Tre amiche a Madrid

Alla scoperta della capitale spagnola
tre amiche a madrid
Partenza il: 17/10/2014
Ritorno il: 20/10/2014
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Dopo tanta attesa, finalmente una vacanza con le Amiche della vita. Siamo tre Amiche, io abito in Emilia Romagna, Marialuisa a Roma e Roberta a Napoli e, per festeggiare la laurea di Roberta, decidiamo di incontrarci a Madrid. Ho sempre pensato che i regali migliori siano i viaggi, e quindi decidiamo di fare una sorpresa alla nostra Robertina e regalarle un week a Madrid, ma lei lo scopre solo all’imbarco.

Hola Madrid

La nostra avventura inizia venerdì sera, lasciate le valigie in albergo (Hostal Abami II-super consigliato), ci dirigiamo verso Plaza de San Miguel passando per la Gran Via con direzione Mercado de San Miguel, per cenare in questo spettacolare mercato; si tratta di una struttura in ferro all’interno della quale c’è un vero e proprio mercato, molto caratteristico perché offre le prelibatezze di Madrid come il prosciutto crudo, le Tapas, il buon vino… è una tentazione continua… Adesso si comincia a ragionare e, a pancia piena, iniziamo il nostro tour serale per il centro di Madrid passando per la Gran Via, la Calle Mayor, la Plaza Mayor fino ad arrivare al cuore di Madrid, La Puerta do Sol… Eccoli, madrileni e turisti riuniti al centro della città, ed ora, finalmente, ci siamo anche noi tre …

La Puerta do Sol è la piazza più importante di Madrid, i cui emblemi sono la statua dell’Orso e del Corbezzolo, l’insegna luminosa dello sherry Tio Pepe e la mattonella del Km O, ma dov’ è questa mattonella? Gira e rigira, non troviamo la mattonella… Questa famosa mattonella indica il KM 0, cioè il punto di riferimento della rete stradale della Spagna, dal quale si misurano le distanze chilometriche su tutte le strade nazionali. Ormai sono le due di notte, siamo stanche e ci avviamo all’ostello.

Tour a piedi

Siamo in vacanza, ma la sveglia suona presto perché vogliamo visitare, scoprire e viverci questa meravigliosa città. La prima tappa è la Cioccolateria de San Gines, dove si gustano i churros più buoni della città, si intingono nella cioccolata calda e vi assicuro che sono una delizia! Dopo la nostra colazione cioccolatosa, ci dirigiamo verso Plaza Mayor da dove parte un Tour della città (a piedi e gratuito), ma arriviamo troppo tardi per aggregarci al gruppo delle 11.00, quindi cartina alla mano (di Marialuisa) e iniziamo a girare. Plaza Mayor è un altro simbolo di Madrid che merita obbligatoriamente una visita, è un enorme piazzale a forma rettangolare, circondata da imponenti edifici ricchi di affreschi, che purtroppo non vediamo perché ci sono dei lavori. Ora inizia il nostro tour… io e Robi abbiamo deciso che Marialuisa sarà la nostra guida, e purtroppo ci prende in parola e ci fa girare come delle trottole; da Plaza Mayor ci dirigiamo verso la Catedral de La Almudena, grande e bellissimo luogo di culto cattolico che custodisce la statua della Madonna dell’Almudena, protettrice di Madrid. Proprio di fronte si trova il Palacio Real, dove però decidiamo di non entrare e infine arriviamo ai Jardines del Campo del Moro, e qui sembrava che da un momento all’altro spuntasse il “BianConiglio di Alice nel paese delle Meraviglie.” Dopo un po’ di sosta nei giardini, ci incamminiamo verso Plaza de Espana e, lungo il percorso, notiamo il Palazzo del Senato, poi finalmente raggiungiamo il Monumento a Cervantes e la famosa Plaza de Espana. Quest’ultima è un’altra delle grandi piazze di Madrid, conosciuta per il monumento dedicato al famoso scrittore e per la presenza dei due colossali grattacieli, la torre di Madrid e l’edificio Espana. Dopo aver fatto qualche foto di rito e, dato che ormai sono le 14, ci fermiamo a mangiare un buonissimo Bocadillo de Jamon (panino al prosciutto) al Museo del Jamon; questi “musei” si trovano in tutta la città, si può mangiare comodamente seduti al tavolo ma si può prendere anche un panino al volo, e il prosciutto è buonissimo! Riprese un po’ di energie, ci incamminiamo verso l’ultimo monumento da vedere in questa zona della città, ovvero il Templo de Debod, un tempio egizio donato alla Spagna nel 1968 come simbolo di riconoscimento per la missione archeologica che salvò alcuni templi della valle Nubia dall’allagamento della diga di Assuan. Un pezzo di Egitto nel cuore di Madrid, è una situazione davvero suggestiva! Ormai è l’ora della siesta… abbiamo camminato tanto, ci sono 30 gradi e gambe e i piedi chiedono pietà, siamo vicine al nostro ostello e ci fermiamo per la siesta. Dopo qualche oretta di riposo, siamo nuovamente pronte alla scoperta della città e cambiamo direzione… questa volta il nostro principale obiettivo è la Guernica di Picasso, esposta nel museo Reina Sofia (ingresso gratuito dalle 19 alle 21) ma, prima di entrare nel museo, facciamo un giretto veloce alla stazione di Atocha dove è possibile ammirare una bellissima esposizione di piante tropicali e un laghetto colmo di tartarughe. Si, avete capito bene è la stazione dei treni! Eccoci, dopo un po’ di attesa, finalmente entriamo del museo e ci incamminiamo verso le opere del maestro… ed eccola, è proprio lei… la Guernica… siamo rimaste a bocca a aperta davanti alla magnifica ed immensa opera, soffermandoci a discutere su tutti i particolari che avevamo imparata al liceo. Con le farfalle nello stomaco, giriamo ancora nel museo fino all’ora di chiusura e poi, quando lo stomaco inizia a brontolare per la fame, capiamo che è meglio cercare un posticino dove mangiare. Ci fermiamo in un bar proprio nel piazzale del museo, dove non abbiamo mangiato male ma nemmeno benissimo, passabile! In realtà ci avevamo consigliato “El Brillante”, (collocato nello stesso piazzale) ma era troppo sporco e non ci ispirava fiducia. Infine, per concludere la serata, ci siamo dirette verso il quartiere gay di “Chueca” ricco di localini, dove bere qualcosa in compagnia ed ascoltare della musica.

Ultimo giorno

Siamo distrutte ma, con un po’ di buona volontà, ci svegliamo presto e, dopo una favolosa colazione con i dolci della pasticceria “La Mallorquina” siamo pronte a ricominciare a girare e a fare un po’ di shopping. Siamo di nuovo a Porta del Sol e la prima cosa da fare è cercare la mattonella km 0 che non abbiamo trovato la prima sera, e finalmente eccola, facciamo la foto di rito e poi via verso il “mercato del Rastro”. Il mercato è molto bello, grande e colorato, c’è di tutto e a prezzi bassi (anche i souvenir), siamo nella zona del quartiere “La Latina”, dove aver passeggiato e fatto un po’ di shopping ci ritroviamo di fronte alla Puerta de Toledo, che volge in direzione della città di Toledo, ed è stata l’ultima porta fatta erigere sulla cinta muraria della città.

Il caldo e la fame non ci fanno godere appieno di questa parte e giriamo alla ricerca di un posticino dove mangiare, siamo sempre nel quartiere “La Latina” e questo posto è ricco di ristoranti e bar, ma giuro che abbiamo fatto una grande fatica a trovare un posto a sedere… vabbè era anche domenica! Alla fine ci fermiamo a mangiare una decente paella vegetariana e ci ricarichiamo. Ci spostiamo poi verso il parco del Buen Retiro, è semplicemente bellissimo, è il polmone verde di Madrid e sorge alla spalle del Museo del Padro, qui trascorriamo un’oretta a rilassarci un po’ e poi ci dirigiamo verso il Museo del Padro che purtroppo troviamo chiuso perché la domenica chiude un’ora prima, e questo piccolo dettaglio ci era sfuggito. Che peccato! Da qui ci dirigiamo verso il centro facendo una lunga passeggiata a piedi lungo le strade luminose e vive di Madrid. Ormai è sera e ci fermiamo a mangiare Tapas e bere Sangria in un posticino davvero fantastico, e con i camerieri più simpatici del mondo, ma purtroppo non ricordo il nome di questo posto. Tra tapas e Sangria, ti salutiamo Madrid!

Buddha ha scritto: “Non c’è strada che porti alla felicità: è la strada la felicità” ma io aggiungerei “e se poi quella strada la percorri con le tue amiche, allora hai raggiunto la felicità estrema!”

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Cervantes

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Churros di San Gines

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La nostra mattonella

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Templode Debod

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Mercado de San Miguel

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Catedral de La Almudena

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Plaza de Espana



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