Transilvania mordi e fuggi 2

Breve vacanza con un bambino al seguito, per andare le tracce del conte Vlad III di Valchiria
Scritto da: rosaz2
transilvania mordi e fuggi 2
Partenza il: 07/12/2017
Ritorno il: 10/12/2017
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Partenza da Bergamo il 7 dicembre all’alba, in circa due ore di volo arriviamo a Bucarest, avevamo affittato una macchina on-line sul sito carrentals. Chiamiamo la compagnia e ci dicono che il loro incaricato ci stava aspettando vicino agli altri autonoleggi. Senza cartello e senza aver chiamato non lo avremmo mai trovato! Comunque, a parte questo dettaglio iniziale, la compagnia di noleggio si dimostra molto seria, fanno un filmato alla macchina che poi ci inviano, per essere sicuri che non ci vengano addebitati graffi sulla carrozzeria che già c’erano alla partenza.

L’aeroporto è già sull’autostrada verso la Transilvania, quindi evitiamo il traffico di Bucarest.

Dopo circa due ore di viaggio attraversando boschi e stazioni sciistiche molto carine, arriviamo a Bran, dove soggiorniamo alla pensione Pensiunea Constanta, prenotata su booking al prezzo di 28€ a notte. Lasciati i bagagli ci dirigiamo subito a visitare il famoso castello di Bran, che ispirò Bram Stoker quando scrisse “Dracula”. C’è da dire che Vlad III di Valchiria, mai visse qui, nonostante ciò il castello ha un suo fascino per la posizione e per l’architettura esterna. Gli interni non sono un grande spettacolo, ma la visita vale la pena per la bella vista dalle torri.

Il freddo è intenso, fortunatamente fuori dal castello vendono cioccolata calda e vin brûlé che ci aiutano a scaldarci.

A parte il castello, a Bran non c’è molto altro da vedere. La sera ceniamo in uno dei pochi ristoranti aperti, affollato di turisti e locali. La qualità è buona e il prezzo super economico.

Il giorno seguente ripartiamo per Sighisoara, dove effettivamente visse Vlad III Dracul, la piccola cittadina medioevale è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco, ed è veramente un incanto. Soggiorniamo alla pensione Pensiunea Ana Cristina, anche questa prenotata su booking al costo di 23€ a notte.

A Sighisoara, nella casa di Vlad Dracul, c’è ora un ristorante per turisti. Sopra il ristorante hanno allestito le stanze del conte Dracula, con musica spettrale e bara, un po’ pacchiane ma che fanno divertire i bambini.

Ripartiamo da Sighisoara la mattina seguente e, attraversando bei paesaggi e boschi innevati, arriviamo a Brasov dove facciamo una sosta. La cittadina, oltre ad essere una rinomata località sciistica, ha un centro molto curato e suggestivo con mercatini di Natale e canti natalizi in filo diffusione.

Dopo la sosta a Brasov proseguiamo per la nostra ultima tappa: Bucarest. Ci aspettavamo una città completamente diversa, invece rimaniamo piacevolmente colpiti dalla sua eleganza e vitalità.

A parte il problema dei parcheggi, assolutamente introvabili in centro, come in molte grandi città, la vita notturna è molto vitale, ricca di ristoranti ed eventi in piazza. Abbiamo parcheggiato in un silos al prezzo di 9€ per tutta notte. Il nostro appartamento/ostello “Calea Victorei 54″è proprio in centro, paghiamo 36€ a notte ma la cosa più divertente è stata che per entrare nell’edificio ci hanno inviato due codici segreti sul cellulare che ci hanno permesso di avere le combinazioni per aprire i portoni. La proprietaria dell’appartamento non l’abbiamo mai vista, ci ha solo chiesto, sempre via messaggio, di lasciare i soldi della notte in una busta vicino alla porta d’entrate, e così abbiamo fatto. Quasi una storia di spionaggio, che naturalmente ha fatto divertire un mondo il piccolo Diego.

La mattina seguente si torna a casa portando con noi un bel ricordo di questo affascinante e cordiale paese.



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