Transilvania e Bucarest in auto

Un veloce fly and drive nella terra del conte Dracula con visita alla capitale segnata dalla dittatura di Ceaucescu che si proietta in un futuro europeo senza ignorare il proprio difficile passato.
transilvania e bucarest in auto
Partenza il: 23/04/2016
Ritorno il: 25/04/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Cari tpc, questa volta vi racconto il viaggio che io e mia moglie abbiamo fatto per il ponte del 25 aprile in Romania, in un veloce fly and drive per visitare l’incantevole Transilvania. Un viaggio low cost (spesa di circa 250 euro a persona) visto il cambio favorevole con il leu, moneta locale.

Indice dei contenuti

23 aprile

Partiamo con un volo da Roma (70 euro a/r) di buon mattino e alle 10 siamo già all’aeroporto principale di Bucarest (Otopeni). Qui ritiriamo l’auto presso europcar (90 euro per due giorni compresa di tutte le assicurazioni), Imbocchiamo la statale per Brasov, dove dormiremo la prima notte , strada in buone condizioni che attraversa però varie cittadine, con limiti di velocità (che qui rispettano alla lettera) di max 90km/h. Il navigatore lo abbiamo portato da casa. Ci fermiamo al centro commerciale Jumbo alle porte di Ploiesti, dove mangiamo e compriamo viveri per il resto del viaggio, circa 150 km. La prima tappa turistica è la bellissima Sinaia, dove visitiamo dapprima il Monastero(qui è la domenica delle palme e il clima è festoso)ortodosso, con entrata gratuita e poi il famoso castello di Peles; qui si possono scegliere varie opzioni di tour ma al pomeriggio la visita è solo in inglese e ci adattiamo (durata 30 minuti circa con biglietto d’ ingresso che non dà diritto a fare le foto, che si pagano a parte). Ripartiamo quindi alla volta di Brasov, dove facciamo il check-in all’hotel decebal, poco fuori città(costo 25 euro per due persone senza colazione). Ci riposiamo e poi andiamo a cena al Ceasul Rau dove per 15 euro in due ceniamo divinamente a base di carne. La sera passeggiamo per Brasov fino a Piazza Sfatuli e godiamo della tranquillità e della bellezza del posto.

24 aprile

Di buon mattino partiamo alla volta di Bran a circa 30 km da Brasov per visitare il famoso castello di Dracula(dove Vlad Tepes, il famoso conte, ha dormito una sola notte). Qui si riversa il vero turismo in Romania ma il castello merita davvero. Si parcheggia in pianura e si sale a piedi passando per il mercatino pieno di bancarelle che vendono di tutto dove si trovano ad ottimo prezzo souvenir del vampiro. La visita del castello dura un’oretta ed è ben spiegata dai cartelli, la vista sulle montagne della Transilvania è davvero carina. Partiamo poi alla volta di Rasnov, dove c’è da visitare la cittadella fortificata. Parcheggiamo vicino alla piazza centrale e prendiamo la funicolare che porta alla cittadella dove la vista è davvero notevole(l’ascesa dura 1 minuto e non fa nessuna paura vi assicuro). Ripartiamo poi per tornare a Bucarest dopo aver mangiato i panini preparati in albergo. Sulla via per Bucarest c’è tempo per un’altra sosta a Mogosoaia dove un palazzo reale con giardino davvero notevole a 5 km dall’aeroporto ci regala una passeggiata davvero piacevole. Riconsegniamo la macchina in aeroporto e prendiamo il bus 783(i biglietti si fanno alla biglietteria dove c’è la fermata agli arrivi non sul bus!). Mi sento di consigliare di prenotare l’auto anche perchè di tour da Bucarest alla Transilvania ce ne sono ma partono da 70 euro a persona per un giorno, senza la libertà che l’auto ti dà, mentre con i mezzi sarebbe impossibile visto le carenze infrastrutturali del Paese.

Bucaret ci accoglie con la pioggia, noi scendiamo al capolinea del 783 in piazza Unirii, lì vicino c’è il nostro albergo(ss residence 47 euro senza colazione). Ceniamo a The Harp pub su piazza Unirii di stampo irlandese e dall’ottima cucina.

25 aprile

L’ultimo giorno lo dedichiamo alla visita della capitale, che non ci dà le stesse emozioni provate in Transilvania. Visitiamo il centro storico e la strada Lipscani che merita un passaggio, così come la Corte vecchia. Affrontiamo poi la lunga camminata per i boulevard dove troviamo due chiese cattoliche, il teatro nazionale e la piazza della rivoluzione; qui si celebra il ricordo della lotta per la liberazione dal regime di Ceacescu che qui tenne l’ultimo discorso prima di scappare tea fischi e disapprovazione del popolo romeno stremato. Del dittatore, Bucarest conserva i palazzi mastodontici, il tentativo di emulare Parigi con l’arco di trionfo all’altezza del Parco cittadino. Continuiamo con la vista del Palazzo del Parlamento, il palazzo governativo più grande al mondo dopo il Pentagono per il quale furono spesi incalcolabili quattrini e ore di lavoro. Da visitare nelle vicinanze anche il palazzo del patriarcato di Romania con la bellissima Chiesa (Biserica) Facciamo poi shopping al centro commerciale unirea che ci riporta alla rapida occidentalizzazione che ha avuto e continua ad avere il Paese dei Carpazi.

Riprendiamo così il pullman per l’aeroporto per tornare a Roma Ciampino.

Concludiamo così questa toccata e fuga in terra romena, una terra affascinante appena fuori la grigia capitale, fatta di gente educata(anche se a volte un pò freddina), e che cerca faticosamente una collocazione nell’Unione Europea. A proposito la Romania non è nell’accordo di Schengen quindi all’arrivo controllano di nuovo i documenti anche se a noi non hanno fatto domande sul soggiorno e il controllo è stato davvero rapido.

Al prossimo ponte… in viaggio!

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