Tra Verona e Mantova
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a Verona. Dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio gratuito a 100m. dalla stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, abbiamo preso il treno (costo a/r: 5,60€ cad.) che circa 10 minuti dopo ci ha lasciati alla stazione di Verona. Prima tappa Piazza Bra e visita all’Arena, per fortuna niente coda (alla ns uscita dall’Arena era di quasi 100m.) , il costo è di 6,50€ per gli adulti 1€ per gli studenti comunitari. In piazza Bra erano disposte in bella vista parti delle scenografie utilizzate nelle opere rappresentate in questa stagione. Ultimata la visita all’Arena, attraverso via Mazzini con i suoi bei negozi, siamo giunti al balcone di Giulietta; foto di rito dal balcone, vicino alla statua di Giulietta…. e messaggino d’amore lasciato dalle due ragazzine tra le crepe dei muri (“ Letters to Juliet” docet). Dopo un pausa pranzo veloce, visita a Piazza delle Erbe, alle Arche Scaligere (senza dimenticare la foto curiosa all’osso di balena appeso all’Arco della Costa tra Domus Nova e Palazzo della Ragione), alla Piazza dei Signori e finalmente siamo arrivati alla casa di Romeo. Da qui lungo corso Porta Corsari e corso Cavour siamo arrivati al Ponte Scaligero. A questo punto per ultimare il tour legato a Romeo e Giulietta non ci resta che visitarne la Tomba (il biglietto è compreso in quello di accesso al terrazzo di Giulietta). Dopodichè via di corsa per tornare al ns agriturismo e farci una nuotata rigenerante, Stasera ceniamo in una trattoria a 100 metri da “Ca del Gal”, la “Trattoria al Fornello” (www.trattoria-fornello.it). E’ corretto chiamarla trattoria per la qualità e la cura casalinga con la quale sono preparati i piatti ma, vista l’ambientazione, è un poco riduttivo. Qui assaggiamo degli ottimi tortelli alla ricotta e spinaci, tortelli di zucca e delle fantastiche pappardelle al sugo di germano; il tutto innaffiato con del buon Bardolino. Dolce e caffè e tutti a dormire.
Dopo un’abbondante colazione con ottime torte casalinghe e marmellate prodotte direttamente dal ns agriturismo decidiamo di trascorrere parte del terzo giorno a rinfrescarci in piscina. Nel pomeriggio partiamo alla volta di Castellaro Lagusello, un borgo nei pressi di Mozambano che domina su un laghetto a forma di cuore. Purtroppo pur essendo Bandiera Arancione e facendo parte de “I Borghi più belli d’Italia”, troviamo aperti solo la chiesa ed un Bar (Bar Borgo Antico: bel giardino con amaca, dondoli e personale molto gentile). Non c’è nessun negozio e scopriamo che la visita a Villa Arrighi ora dei conti Tacoli, che ci permetterebbe una buona visuale del lago, è aperta solo di sabato e domenica o su prenotazione. Riusciamo a concordare una visita per giovedì mattino. Un po’ delusi lasciamo il borgo dopo aver assistito ad un incontro di tamburello, (di cui Castellaro è stato anche Campione d’Italia), sport molto diffuso in questa zona. Cena a Borghetto e per accontentare le ragazzine si cena a base di Tigelle ( TigellaBella).
Per il quarto giorno ci rechiamo a Mantova, e dopo aver parcheggiato l’auto in un parcheggio a pagamento vicino all’ASL, percorriamo parte del Parco della Scienza sul lungolago e giunti all’altezza del monumento a Virgilio ci addentriamo nella città fino a giungere in Piazza Sordello; visita al Palazzo Ducale, secondo noi un po’ deludente fatta eccezione per la Camera degli Sposi( Mantegna) e la Sala dello Zodiaco. Qualche foto ed essendo purtroppo ormai mezzogiorno, troviamo il Duomo e la Basilica di Sant’Andrea chiusi fino alle 15:00. Pausa pranzo veloce, scattiamo alcune foto davanti al Palazzo della Ragione ed alla Torre dell’Orologio e attraverso via Principe Amedeo, passando dalla Casa del Mantenga e dalla chiesa di san Sebastiano con i resti dei Martiri di Belfiore, arriviamo a Palazzo del Tè. Le ragazze si accontentano di qualche foto dei giardini e preferiscono optare per la crociera sul lago. Ci avviamo così all’imbarco della NaviAndes (www.naviandes.com) per la gita che dura circa 1ora (costo 8€ cad. nei giorni feriali). La guida che commenta il percorso è veramente capace, con le sue parole, soprattutto quando cita Virgilio, affascina i passeggeri immergendoli in una straordinaria atmosfera. Mantova dal lago è stupenda. Sul lago osserviamo i fiori di loto, le ninfee, il volo dei cigni e qualche airone cinerino e, dopo aver attraversato il Lago di Mezzo e il lago Inferiore, torniamo al pontile di imbarco ai piedi del Castello San Giorgio. Riprendiamo l’auto e torniamo a Valeggio sul Mincio per rinfrescarci, viste le temperature, nella piscina del ns agriturismo. Un po’ stanchi decidiamo, per cena, di concederci un pic nic a bordo piscina dopo aver fatto la spesa in un supermercato a Valeggio. E’ l’ultima notte, quindi prepariamo i bagagli perché il giorno dopo torniamo a Castellaro Lagusello in quanto abbiamo concordato la visita a villa Arrighi con quello che scopriamo esserne il proprietario.
Mattino dell’ultimo giorno: mega colazione e acquisto di mostarda e marmellate preparate dalle signore del “Ca del Gal”; visto il viaggio non acquistiamo il salame che vi consigliamo di assaggiare. All’ora concordata ci troviamo davanti all’ingresso di Villa Arrighi e troviamo il cancello aperto: benissimo, si entra!!! Ma veniamo fermati dal custode; il proprietario con il quale avevamo concordato la visita si è dimenticato di avvisare… Fortunatamente la moglie del custode, gentilissima e molto preparata fa un’eccezione nonostante abbia poco tempo a disposizione e ci fa entrare facendoci da cicerone e fornendoci notizie e aneddoti sul borgo (pare che l’atto di fondazione della Croce Rossa sia stato stipulato da Henri Dunant proprio a Villa Arrighi). Ultimata la breve ma piacevolissima visita che ci permette di veder il laghetto a forma di cuore ci rechiamo per il pranzo, dopo un aperitivo al Bar Borgo Antico, al ristorante “ La Pesa” (www.lapesa.it); il costo del pranzo è inferiore a quello degli altri ristoranti in cui abbiamo mangiato; il locale è molto bello ed il pranzo è allietato dal proprietario che intrattiene nella giusta maniera i commensali suonando al pianoforte. I menù proposti sono validissimi ma, visto il caldo e il viaggio di ritorno ci teniamo leggeri: bis di primi per me e mia moglie (bigoli al sugo di germano non ottimi ma piacevoli e i capunsei:gnocchi di pan grattato, una volta usati per ripieno), tortellini di zucca per la nostra amica mentre per le ragazzine una pizza veloce. Dolce sorbetto e salame di cioccolato. Per il caffè e pennichella post pranzo usufruiamo nuovamente del bar Borgo Antico, del suo giardino e della sua amaca. Non ci rimane altro che il ritorno verso una Liguria che le previsioni danno caldissima. Un bel viaggio, tranquillo e rilassante. Fatto in Primavera potrebbe prevedere l’uso della bicicletta lungo la pista ciclabile Peschiera –Mantova con sosta di una notte a Borghetto. Chissà che con l’occasione non ci si torni anche per visitare il Palazzo del Tè a Mantova.