Tra una Moussakà e un bicchiere di retzina
Allora, partiamo dall’ inizio. I turisti, anzi no, i viaggiatori (!) siamo io (Michela) e Giulio (il mio adone greco!)..Ci accompagnerà il nostro Doblò giallo (inseparabile per i nostri viaggi)..
Partiamo il 5 agosto dalla nostra afosa pianura padana, direzione Ancona..Ed eccoci arrivati al porto, la nave è già lì che ci aspetta..Ps. Un consiglio per chi leggerà questo diario di bordo interessato ad andare nelle isole Ionie..Non andate con Anek Lines a meno che non vi piaccia essere trattati come bestie..! Arriviamo a Igoumenitsa alle 8.00 del mattino, non facciamo in tempo a scendere che già ci rendiamo conto che finalmente la tanto attesa vacanza è iniziata..Un mare blu che sembra fissarti, un profumo di mediterraneo nell’aria e un cielo azzurro che ricorderemo nelle giornate invernali, quando la nebbia non fa neppure vedere al di là del tuo naso.. Come prima tappa ci fermiamo a Parga, detta la Perla dello Ionio..Un paesino carino carino, con un bel porticciolo, il castello, un’isoletta con una bella chiesetta bianca al centro e tante colorate taverne..Abbiamo affittato una camera (25 €) e subito in giro per una prima ispezione..Bellissimo..Siamo rimasti qua tre giorni, giusto il tempo per andare alla spiaggia al di là del castello (con annessa passeggiata giusto per fare un pò di muscoli) e per andare al famoso fiume Acheronte..Veramente un sogno, ma mi raccomando, attrezzatevi con delle scarpette di gomma perchè guadare un fiume con le scarpe da ginnastica non è proprio il massimo (parola mia)! Acqua celeste, fredda fredda (ma poi ci si abitua), e cammina cammina il canyon è sempre più suggestivo..Ma che fatica! Ma non c’è problema perchè finito il “bagno” alcune deliziose taverne con i tavolini addirittura nell’acqua sono lì che vi aspettano (insalata greca, souvlaki con riso e patatine, due birre..8 €!). Bè, a questo punto, rimettiamo le valigie sul nostro bel furgoncino e andiamo a Lefkada..Da Parga sono circa 50 km per arrivare a Preveza, da qua un tunnel sotterraneo (3 €) porta dritto dritto a Lefkada.. Noi scegliamo come base Vassiliki..Paesino carino, non eccezionale, ma comodo punto per raggiungere spiagge da sogno..Per arrivarci vi consigliamo di fare la strada che costeggia la parte ovest dell’isola: ammirerete paesaggi incredibili (sconsiglio di visitare la parte est dell’isola invece..L’acqua è stagnante perchè troppo vicina alla costa greca, e i paesi troppo turistici e per nulla caratteristici). Questa è una strada che passa sulle montagne, incrociando paesini tipici tipici che ti fanno capire di essere proprio in Grecia..E non fatevi intimidire dalle strade che a volte sembrano insuperabili..Sono a tratti molto strette, a precipizio sul mare, ma davvero ne vale la pena..Basta andare piano e godersi gli uliveti, gli aranceti, le anziane donne greche sul ciglio della strada che vendono il miele di timo, le capre che brucano l’erba libere libere.. Comunque, in questa parte dell’isola non dovete assolutamente perdervi Porto Katziki..Da Vassiliki sono una quindicina di Km, diciamo una mezzoretta abbondante di strada ma dopo un pò di curve, qulache paesino e 9 km (gli ultimi) effettivamente un pò complicatini (strada stretta tra le montagne, con precipizio al fianco ma fattibile con un pò di pazienza) vi ritroverete catapultati in una spiaggia caraibica..Cento scalini dalla strada (dove va parcheggiata la macchina) vi porteranno a una spiaggia bianca, dove il mare è di un turchese incredibile..Io sono rimasta in cima ai gradini dieci minuti ad ammirarla incantata..In più non preoccupatevi se vi siete dimenticati da bere e da mangiare, perchè in cima alla scalinata ci sono due graziosi barettini..È talmente bella questa spiaggia che anche il mio adone greco ha fatto un bagno interminabile, dotato di maschera per meglio vedere un fondale da sogno..E se ha fatto il bagno lui, vuol dire che merita davvero! Dopo Lefkada la nostra tappa è Cefalonia. Da Vassiliki partono i traghetti (35 € per due persone e il furgone)per Fiskardo..Un’oretta di traversata e arriverete in un paese da cartolina..Sembra un pò Portofino, il porticciolo, tante belle barche, casine tutte colorate attaccate attaccate e tante taverne dove si mangia davvero molto bene (soprattutto il pesce che effettivamente in grecia non è un gran che..Fresco sicuramente, ma cucinato non divinamente, mentre a Fiskardo non è davvero niente male). Vicino c’è una spiaggia carina, ma un pò troppo affollata per i nostri gusti, che si chiama Emblisi.. Comunque noi andiamo verso il sud, perchè il nord dell’isola lo faremo in un secondo momento..Al sud scegliamo Lourdata, dove ci sono, oltre a tanti tanti inglìesi, anche tante belle spiaggie ( San Thomas, giusto per ricordarne una). Anche per quanto riguarda Cefalonia, non vanno paragonate le coste occidentali da quelle orientali..A est infatti sono tutti paesi anonimi, ricostruiti dopo il terremoto del 1953 evidentemente un pò frettolosamente..L’ovest invece è più “vero”e il mare più bello. Gli ultimi giorni a Cefalonia li abbiamo trascorsi ad Assos..E qua io mi sono innamorata..È un paesino piccolo, ci si arriva dalla strada principale, ai piedi di un promontorio..Poche casette, quattro o cinque taverne sulla spiaggia, un paio di barettini per l’aperitivo, il castello..E la sera ci sei tu, le stelle, il mare, qualche barchetta di pescatori e il silenzio..Indimenticabile..Quindi io e il mio adone greco rimaniamo qua cinque giorni, anche perchè a una decina di km c’è la famosa spiaggia di Myrtos! E’ finita la vacanza, torniamo a Parga gli ultimi due giorni giusto per avvicinarci a Igoumenitsa..Abbronzati, un pò ingrassati (a forza di moussakà, souvlaki, yogourt greco con miele, polpette fritte,involtini di foglie di vite e qulache bicchiere di retzina..!)tristi per la partenza ma strafelici di aver visto paesaggi indimenticabili.