tra sacro e profano in india del sud
Valutate alcune proposte decidiamo di scegliere come partner l’agenzia Moksha tour di Chennai. Questa scelta si è rivelata poi molto azzeccata, visto che mai abbiamo avuto un trattamento così attento e preciso in tutti i viaggi che ci siamo organizzati fino ad ora. Tramite loro abbiamo prenotato un pulmino con autista e ci hanno consigliato se gli alberghi da noi scelti erano buoni o andavano sostituiti, provvedendo poi alla prenotazione delle camere. Non hanno poi voluto nulla di acconto ma abbiamo pagato solo arrivati in India.
Dopo tutti questi preamboli ecco il nostro viaggio che ha abbracciato tre degli stati che compongono l’India: Il Tamil Nadu, il Kerala ed il Karnataka.
5 Agosto: Si parte alle 4 da Brescia tramite il nostro ormai accompagnatore ufficiale Albertino, in direzione di Linate dove ci aspetta il volo British Airways destinazione Londra dove avremo poi il volo intercontinentale per Bangalore.
6 Agosto: Arriviamo a Bangalore con un ritardo di un’ora e mezza, ed un fuso orario di + 3,5 ore e troviamo ad attenderci il nostro autista Suresh, con cui trascorreremo tutti i nostri giorni indiani. Preghiamo subito gli innumerevoli dei indù che non sia un pazzo scatenato nella guida, vista la fama che hanno gli autisti locali, e possiamo dire che siamo stati esauditi. Sono le 5.30 del mattino e comincia da Bangalore la nostra avventura, facendo subito conoscenza con le strade indiane piene di buche e dossi artificiali e con il traffico, dove il suono dei clacson la fa da padrone. Ci dirigiamo immediatamente verso la nostra prima tappa : la città di Kanchipuram dove visitiamo il tempio di Shiva Sri Ekambaranathar temple. Ripartiamo poi verso la costa est nella città di Mamallapuram dove ci aspetta il primo albergo dotato di piscina e centro massaggi ai quali non possiamo dire di no dopo un viaggio così lungo. L’hotel è proprio sul mare anche se l’acqua non ispira molto a fare il bagno visto le alte onde ed il colore scuro della sabbia che danno l’idea di acqua sporca. Devo dire però che contrariamente a quanto detto da conoscenti, la spiaggia era pulita e non utilizzata come WC dagli abitanti del luogo pertanto volendo un bagno era fattibile. Inoltre davanti all’hotel era possibile anche per le donne stare in costume visto che altrove fanno il bagno vestite. Alla sera con nostra gradita sorpresa siamo invitati a cena da uno dei titolari della Moksha tour che si è accertato che tutto fosse di nostro gradimento.
7 Agosto: Visita alle sculture rupestri dell’ Arjuna penance ed al tempio di Ganesh Ratha. Questo sito è quello che più mi è piaciuto tra tutti quelli visitati in questo viaggio. Particolare un grosso masso tondo che sembra sul punto di rotolare lungo un pendio, ma è ben fermo a fare ombra alle tante capre in circolazione. Visita poi ai templi Five Rathas vicino alla spiaggia. Qui inizia la battaglia con i venditori di souvenir e diciamo che vale la pena di acquistare a Mamallapuram le sculture in pietra che vengono realizzate dagli artigiani locali e che nelle altre città non sempre si trovano. Qui comincia a traballare la ricerca di spiritualità di Federica che cede subito ai beni materiali ed acquista tre pashmine di seta, 4 sculture di elefante in pietra ed un lampadario di stoffa. Non c’è male per il primo giorno! Al pomeriggio ci aspetta una importante missione da compiere: un nostro amico ci aveva incaricato di rintracciare l’orfanotrofio Little Angel’s di cui aveva perso i contatti dopo lo Tsunami del 2004. Il nostro autista si informa ed in poco tempo missione compiuta, orfanotrofio trovato e contatti riallacciati. Peccato che i bambini sono a scuola e non riusciamo ad incontrarli. Rientriamo poi in albergo per un po’ di relax in piscina ed al centro massaggi ayurvetici. In Tamil Nadu i massaggi vengono fatti da uomo a uomo e da donna a donna e pertanto io e Fabio ci dobbiamo accontentare di due massaggiatori con i baffi. Alla sera siamo attesi da Mr. Murari un altro socio della Moksha Tour che ci offre l’aperitivo e ci da delle dritte sulle cose da vedere durante il viaggio visto che parla molto bene l’italiano. Cena al ristorante Moonrakers con ottimi piatti di pollo e pesce tandoori e gamberoni King alla griglia, ma non per tutti in quanto Mirella era Ko in camera anche se dopo una iniezione di Antonella che la faceva per la prima volta in vita sua, il giorno dopo era già in forma.
8 Agosto: Partenza per Tiruvannamalai per visitare il Arunachaleswar Temple dedicato a Shiva. Lungo la strada facciamo una sosta a Gingee per ammirare i forti del Re e della Regina sulla sommità di due colline ai lati della strada. L’autista Suresh ci invita a salire ma forse non ha calcolato che sono le due del pomeriggio e fa un po’ caldo. Due foto dalla strada vanno più che bene. Riprendiamo il viaggio verso Puducherry dove facciamo una passeggiata sul lungomare per vedere la statua di Ghandhi. Dopo aver acquistato alcuni cd di musica indiana ci rechiamo nel centro della città dove Federica, che non voleva comperare nulla, ci trascina in farmacia ad acquistare prodotti ayurvetici quali creme viso, contorno occhi, dentifrici e olio per massaggi di marca Himalaya che a detta di suoi conoscenti sono ottimi. Sicuramente era ottimo il prezzo visto che 100 ml di crema viso non arrivavano ai 2 euro. 9 Agosto: Si parte verso sud per visitare il complesso religioso di Nataraja a Chidambaram. Il nostro impeccabile autista ci trova una guida che ci accompagna nel tempio dedicato a Shiva impegnato nella danza cosmica. Naturalmente Federica e Mirella si impegnano a riproporre le posizioni del Dio Shiva nel ballo ma con scarsi risultati visto che Lui ha 4 braccia e loro no. La guida ci stupisce quando racconta i significati del numero dei pinnacoli sulla cima dei templi che sono numeri dispari da uno a 13, soprattutto quando comunica alle donne che 13 è il numero dei fori nel corpo femminile contro i 9 del maschio. Se ci mettiamo la presenza del Lingam il simbolo fallico di Shiva, ci rendiamo conto che l’atmosfera nella zona è un po’ troppo erotica. Partiamo quindi per Kumbakonam dove ci aspettano altri due templi che Suresh provvede a far aprire anche se è chiuso (basta dare la mancia). Arriviamo poi in serata a Thanjavur dove l’albergo che abbiamo scelto è proprio nei pressi dell’incrocio principale della città. Ci aspetta una notte di clacson a tutta birra! (ce ne erano anche che somigliavano al suono di una nave). La cena al ristorante del nostro Hotel Gnanam ci ha però ripagato visto la bontà dei gamberoni alla griglia.
10 Agosto: Visita in mattinata al Brihadishwara Temple ed al Maratha palace. Nel pomeriggio libero cerchiamo un albergo con piscina per un po’ di relax. Fabio aveva addocchiato un cartello pubblicitario vicino al palazzo, di un albergo immerso nel verde che faceva al caso nostro. Basta dirlo a Surech e dopo 20 minuti di strada arriviamo nel paradiso dell’Hotel Ideal River dove per poco più di un euro possiamo stare tutto il pomeriggio in piscina e approfittare dell’annesso centro massaggi. Ottimo il paesaggio lungo il fiume e soprattutto ci gustiamo il silenzio, non ci sono i clacson! Naturalmente la “spirituale” Federica preferisce restare in città per proseguire nell’acquisto di pashmine. Anche Suresh rimane stupito da quante ne compra e oramai è soprannominata Miss Pashmina. Rientriamo poi al nostro hotel per la cena facendo il bis con i gamberoni.
11 Agosto: Oggi trasferta corta ci spostiamo verso Trichy ma ci attende la salita al Rock Fort Temple con i suoi 437 gradini. Particolare è che la scalinata è al coperto e perlomeno non batte il sole se non nell’ultimo pezzo. Dall’alto si ha davvero una bella vista fino all’altro importante tempio della città lo Sri Ranganathaswamy Temple dedicato a Visnu ed è costituito da 7 cinta murarie ed all’interno delle prime 3 vivono 25.000 persone. E’ praticamente un grande mercato. Nella parte centrale non è possibile entrare a noi “non indù”. Di fronte al tempio ma lontano circa 2 km c’è un luogo sacro lungo il fiume dove assistiamo alle abluzioni di molte persone nel Cauvery river il secondo fiume sacro dopo il Gange. Qui abbiamo avuto la gradita sorpresa che il terzo socio della Moksha tour ci ha fatto da guida alla visita del tempio, davvero ottimo il loro servizio. Verso sera visitiamo anche la chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes nel centro della città.
12 Agosto: Partiamo per Madurai ma lungo la strada Suresh ci suggerisce alcuni fuoriprogramma: ci fermiamo a visitare un tempio isolato nel bosco dove all’ingresso ha un viale con numerosi cavalli di terracotta tutti colorati, ci porta a vedere una villa coloniale molto bella. Arriviamo nel pomeriggio a destinazione e proprio di fronte al nostro hotel abbiamo una scuola da cui escono un sacco di ragazzi tutti vestiti uguali che non fanno che salutarci e chiederci “one pen”. Passeggiamo per il centro e per la prima volta il monsone fa vedere che esiste: finalmente piove! Non ci resta che rientrare in albergo per prepararci per la cena.
13 Agosto: Giornata dedicata alla visita di Madurai accompagnati da una guida che ci porta allo Sri Meenakshi Temple, al palazzo Tirumalai Nayak ed infine al mercato dei fiori. Torniamo poi al tempio,visto che nei pressi ci sono bancarelle e negozi per turisti per proseguire negli acquisti. Naturalmente Federica acquista altre pashmine. Verso sera Suresh ci porta in un grande magazzino locale per acquistare l’abito tipico indiano fatto da pantaloni larghi e casacca. Rimaniamo allibiti dalla grande quantità di persone all’interno e di commessi, non avevo mai visto una cosa simile. Le donne si comprano l’abito che forse metteranno a carnevale ma le maniche vanno cucite al momento. Decidiamo quindi di andare a cena e ritornare prima della chiusura alle 22 a riprenderci i vestiti.
14 Agosto: Oggi lungo spostamento per raggiungere la punta estrema dell’India: Kanyakumari. Qui decidiamo di prendere il traghetto per visitare su due isole vicine alla costa il Vivekananda Memorial e la statua del poeta Tamil Thiruvalluvar. Dopo tanti templi finalmente qualcosa di diverso. Le donne poi hanno trovato di che lustrarsi gli occhi in quanto è apparso sulla barca il fratello minore indiano di Gabriel Garko e noi maschi dovevamo fare per loro una foto ricordo! Si riparte poi per il Kerala con una sosta per vedere il palazzo in legno di Padmanabhapuram sede dei sovrani di Travancore. Sarà perché eravamo cotti dal viaggio, ma non è piaciuto molto e abbiamo fatto davvero fatica a convincere Gabriella ad entrare. Fabio invece ha avuto il suo momento di gloria: dopo che per tutto il viaggio la più richiesta dagli indiani per fare fotografie assieme era stata la bionda Antonella, nel cortile del palazzo i ragazzi indiani volevano le foto solo con lui. Avremo incontrato una comitiva di indiani gay? Abbiamo poi proseguito per Kovalam una delle località balneari vip dell’India. L’albergo che avevamo prenotato era chiuso per lavori ma la Moksha Tour ci aveva inviato un loro addetto che ci ha accompagnato nella scelta di un altro albergo e così lo abbiamo scelto fronte mare con piscina e naturalmente centro massaggi a 10 metri. Noi stavamo scegliendo l’albergo e Federica era ferma alle bancarelle!! La cittadina è carina con una passeggiata sul lungomare con molti negozi e ristoranti. Scegliamo il ristorante per la cena e naturalmente si mangia pesce sia tandoori che alla griglia e non mancano i King Prawns (gamberoni).
15 Agosto: oggi finalmente relax , passiamo la giornata tra acquisti sul lungomare, bagni in piscina ed io e Fabio proviamo anche il bagno nell’oceano in mezzo a tanti indiani. Veniamo subito richiamati dal “bagnino” che ci dice di non allontanarci troppo da riva visto le correnti e le onde forti, forse un po’ desideroso di attaccar bottone con gli unici non indiani presenti in quella spiaggia. Dopo un buon massaggio ayurvedico ci aspetta la cena al ristorante Kingfisher dove abbiamo prenotato le aragoste alla griglia. Al ristorante abbiamo incontrato due gruppi di Avventure nel mondo, ed era comico sentirli discutere sul budget da spendere che non poteva superare i circa 4 euro a testa e noi spendaccioni a dilapidare € 12 ciascuno per mangiare le aragoste ed i gamberoni! 16 Agosto: Oggi è il giorno delle back waters e raggiungiamo Aleppey, saltando la sosta prevista a Varkala per il notevole traffico, visto che dobbiamo essere all’imbarco entro le 12.30. Durante il tragitto tutti notiamo come il Kerala sia messo molto meglio del Tamil Nadu, sia come qualità e pulizia delle strade, sia come qualità delle case. Ci dicono che il governo locale ha puntato molto su istruzione e igiene per dare una migliore qualità della vita alla popolazione. Suresh ci porta in perfetto orario al porto sul fiume dove ci aspettano due barche che ci ospiteranno per la notte. Rimaniamo colpiti da quanto sono belle ed accoglienti le barche con tre camere ciascuna, una cucina, ed una zona pranzo e salotto a prua. L’equipaggio di tre persone per barca ci ha subito offerto una collana di fiori e solo il tempo di salutare Suresh e siamo partiti. Il viaggio è stato molto rilassante lungo i canali dove si possono vedere risaie, piccoli paesi e numerosi uccelli acquatici. Dopo una squisita cena tutti insieme, si va a nanna.
17 Agosto: Le barche partono verso le 7.30 per ritornare verso il porto di partenza mentre noi facciamo colazione con omelette , pane e marmellata. Alle 9.30 stiamo già sbarcando e Suresh ci aspetta per portarci a Fort Kochi. Un po’ ci dispiace lasciare la barca dove siamo stati davvero bene ed il nostro capo equipaggio Sabu era davvero simpatico. Ci rituffiamo nel traffico intenso e rumoroso del Kerala ed arriviamo a Fort Kochi dopo circa due ore e troviamo l’albergo migliore del tour: letti a baldacchino con cuscini colorati e la camera che lascia stupefatta Mirella in quanto dice che è più grande del suo appartamento. Ci rechiamo a visitare la sinagoga, le reti da pesca cinesi e poi via di nuovo con gli acquisti: vicino alla sinagoga nella zona di Mattancherry per le spezie, prodotti ayurvetici Hymalaya, e le immancabili pashmine, sul lungomare di Fort Kochi per i piccoli souvenir artigianali. Per cena cerchiamo le aragoste ma quel giorno non le avevano pescate e così ci accontentiamo dei gamberoni alla griglia.
18 Agosto: Nuovo lungo viaggio, si torna in Tamil Nadu a Ooty in montagna dopo circa 6 ore di strada. Dopo Coimbatore il paesaggio comincia a cambiare e la strada a salire. Sembra di essere nelle nostre montagne anche se si vedono numerose piantagioni di tè ad interromper i boschi. Sulla strada poi ci sono numerose scimmie in attesa del cibo offerto dai passanti. Arriviamo a Coonoor prendiamo il treno a scartamento ridotto che in un ora circa raggiunge Ooty. Abbiamo seguito le indicazioni della Lonley Planet che raccomandava questa gita in treno ma non abbiamo visto quei paesaggi stupendi che si descrivevano. Abbiamo trovato molto più belli i paesaggi visti nella discesa verso Mysore due giorni dopo. Arrivati in città ci accorgiamo che il clima è davvero montano e visto che ci sono nuvoloni neri in arrivo è meglio andare in albergo . Comincia difatti a piovere e l’umidità a dare fastidio. L’albergo si trova un po’ fuori dalla città al limite del bosco ed ha delle stanze molto carine in legno, con un caminetto per camera che accendiamo immediatamente. La legna non sembra un granchè ma basta dare la mancia all’addetto ed ecco comparire della legna buona che prende fuoco subito. Visto il tempo infame ceniamo in albergo e avevamo quasi un cameriere a testa per servirci sempre in guanti bianchi, forse un po’ troppo per le nostre abitudini.
19 Agosto: Torna il sole e quindi procediamo a visitare prima il punto panoramico a 10 km dalla città (Doddabetta Lookout) poi una fabbrica di tè dove acquistiamo le bustine da portarci a casa. Torniamo poi a Ooty a visitare il giardino botanico ed il mercatino tibetano dove però non troviamo nulla da acquistare. Andiamo poi al lago di Ooty e facciamo una passeggiata lungo la costa dove è in costruzione una strada pedonale molto carina. Per cena avevamo voglia di pizza e così ci buttiamo al Sidewalk Cafè. Non è certo la nostra pizza preferita ma per cambiare sapore per una sera va bene.
20 Agosto: Oggi è previsto l’incontro con la tigre, pertanto scendiamo dalle montagne per recarci al Mudumalai National park. La strada attraversa il parco pertanto ci è capitato di vedere elefanti , daini e scimmie dal nostro bus anche se Suresh non poteva fermarsi in quanto vietato. Abbiamo pertanto raggiunto la stazione dei rangers dove abbiamo noleggiato una Jeep per fare un minisafari nel parco. Purtroppo niente tigre, ma solo altri elefanti, daini e scimmie ed alcuni uccelli molto colorati. Ritornati al bus ripartiamo entrando nel parco di Bandipur e salutiamo il Tamil Nadu per entrare nel Karnataka. Dopo circa due ore arriviamo a Mysore dove ci accorgiamo di aver toppato nella scelta dell’albergo il Green Hotel in quanto era 5 km fuori città lungo la strada principale molto rumorosa. (la Moksha Tour ci aveva consigliato di cambiarlo ma noi zucconi non li abbiamo ascoltati). Chiediamo a Surish di portarci in centro dove trovare un centro massaggi ed i negozi. Arriviamo così all’hotel Sandesh The Prince che la Moksha ci aveva consigliato dove c’era tutto quello che cercavamo, compresa la piscina. Facciamo conoscenza con il direttore molto gentile e disponibile che ci ha mostrato le camere, la suite, e ci ha invitato ad usare i servizi dell’albergo anche se non eravamo ospiti li. Ceniamo pertanto lì per poi rientrare al Green Hotel per la notte.
21 Agosto: Giornata dedicata alla visita di Mysore. Ingaggiamo una guida locale e saliamo sulla collina di Chamundi per visitare lo Sri Chamundeswari Temple e la vicina grande statua del toro Nandi che Shiva utilizza per i suoi spostamenti. Dalla collina si ha un’ottima vista della città e vicino al tempio ci sono molte bancarelle per i piccoli souvenir. Torniamo poi in città per vedere il bellissimo palazzo del Maraja utilizzando le audio guide in italiano già comprese nel prezzo. Nel pomeriggio optiamo per un po’ di relax nella piscina dell’Hotel Sandesh al modico prezzo di 150 rupie, con puntatina dei soliti Gianni e Fabio al centro massaggi li annesso. Solo Roberto l’instancabile decide di farsi un giro tra il traffico di Mysore. Sul più bello verso le 17 arriva l’imprevisto: Gabriella cade a bordo piscina e batte forte un gomito. Tramite Suresh ed il gentilissimo direttore dell’hotel cerchiamo il miglior ospedale della città e portiamo Gabriella per una radiografia. Ci accompagna un amico di Suresh che sarà la guida di Gabriella dentro l’ospedale. Il personale della clinica Apollo ci accoglie con molta cordialità e si fanno in quattro per risolvere la situazione. In 20 minuti tutto è fatto: c’è una piccola frattura bisogna immobilizzare il braccio ma manca il tutore che verrà fatto arrivare per la mattina successiva. Bisogna però passare alla cassa per pagare la visita medica e la radiografia , pertanto andiamo in tre visto che dovrebbero servire a Fabio dei rinforzi di cassa. Ci mettiamo a sorridere quando gli presentano il conto: 600 Rupie (9 Euro). Torniamo all’Hotel Sandesh per la cena e poi al Green Hotel per la notte.
22 Agosto: Oggi piove, ma tanto dobbiamo accompagnare Gabriella in ospedale per sistemare il suo braccio. Così ci accomodiamo all’ingresso dell’ospedale mentre Fabio, Surech ed il suo amico accompagnano Gabriella in ortopedia. In tre quarti d’ora tutto è fatto e decidiamo di visitare per fare gli ultimi acquisti il negozio Silk Emporium dell’amico di Suresh che tanto si è prodigato per accompagnarci in ospedale. Troviamo così piccoli elefanti in legno di sandalo, scatole in cartapesta verniciate e invitiamo Federica a pensare bene se ha abbastanza pashmine per aprire la bancarella alla prossima fiera di San Faustino a Brescia. Verso le tredici rientriamo al Green Hotel perché è ora di tornare a Bangalore, domani si rientra a casa. Ci mettiamo due ore per arrivare alla periferia di Bangalore e un’ora e mezza per arrivare all’Hotel per il traffico cittadino. Bangalore presenta in maniera più accentuata rispetto alle altre città visitate le grandi contraddizioni dell’india: si va dai grattacieli di lusso del centro alle baracche di lamiera e le tende della periferia. Vicino all’albergo notiamo una piccola casa con tre bambini che ci salutano, abbiamo trovato a chi lasciare le ultime biro e vestitini che ci rimanevano. Si cena in albergo visto il poco tempo a disposizione e si va a letto presto.
23 Agosto: Sveglia alla 1.30 e partenza per l’aeroporto dove alle 6.50 ci aspetta il volo per Londra. Dopo 10 ore di volo e 5 di attesa, ripartiamo per Linate dove il nostro fido Albertino ci aspetta per riportarci a Brescia stanchi ma soddisfatti. Anche stavolta la Miglio tour non ha sbagliato un colpo.
Notizie utili: Miglio tour: Siamo noi che ci siamo organizzati tutto sotto la regia di Fabio Cambio medio: 100 rupie (INR) = 1,5€ Hotel e costo per camera a notte: Mamallapuram: Mamalla beach resort INR 2.000 www.Mamallaresort.Com Puducherry: Ananda Inn INR 2.750 (Moksha) Tanjore: Gnanam Hotel INR 2.900 www.Hotelgnanam.Com Trichy: Breeze Residency INR 2.800 www.Breezehotel.Com Maduray: Maduray Residency INR 1.900 www.Madurayresidency.Com/ Kovalam: Hotel Sea Face INR 1.800 (Moksha) Aleppey: House boat INR 3.000 a testa (Moksha) Fort Cochin: Grande Residencia INR 5.000 www.Abadhotels.Com/residencia Ooty: Kings Cliff INR 3.250 www.Kingscliff-ooty.Com Mysore: Green Hotel INR 4.150 www.Greenhotelindia.Com (meglio Hotel Sandesh The Prince ) Bangalore: Hotel Nandhini INR 4.000 www.Nandhini.Com