Tra Puglia e Basilicata
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2 MAGGIO 2014
Lasciamo questo paese incantato, patrimonio dell’Unesco, che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. Prossima tappa Matera. Dobbiamo essere sinceri, della Basilicata sappiamo veramente poco, se ne sente parlare raramente, se non fosse stato per il mio amato Rocco Papaleo con la sua Basilicata cost to cost, forse questa regione non avrebbe mai catturato la mia curiosità. Il merito però va anche alla blogger Manuela Vitulli. Grazie ai sui articoli scopro che nella zona della Murgia qualcosa da vedere c’è, e da come lo racconta sembra proprio che ne valga la pena! Agli Archi è il nostro hotel a Matera. Si trova nella zona sassi, adiacente a Piazza San Piero. Ed è proprio per raggiungere questa piazza che si presenta davanti ai nostri occhi il primo assaggio di Matera, la prima terrazza panoramica che incrociamo ci regala una cartolina spettacolare su questa città, che da questa angolazione sembra proprio un presepe. La nostra stanza presso l’Hotel è grande, nuova, pulita e con vista spettacolare sulla roccia che ospita la Madonna De Idris, ad un prezzo decisamente economico. Il tempo di fare un cambio veloce di scarpe, ne servono sicuramente di adatte per camminare tra i sassi , e iniziamo la visita di Matera. Ci dirigiamo verso uno dei punti panoramici più belli della città, in piazza Lanfranchi, e proprio di fronte al Palazzo Lanfranchi veniamo avvicinati da un ragazzo che ci propone una visita guidata di un paio di ore tra i sassi a 12€ a persona. Accettiamo volentieri , ma prima ci concediamo una pausa culinaria che vale assolutamente la citazione. Adiacente alla Piazza, in Via Duni Emanuele 2, c’è La Latteria di Emanuele Rizzi. Se passate da queste parti potete assaporare i veri sapori lucani… salumi, formaggi (non perdetevi la ricotta) ed un buon bicchiere di vino rosso! Alle 15 e 30 parte la visita guidata, siamo un gruppo di venti persone circa, e la ragazza che ci guida è veramente preparata.
Iniziamo il tour dalla parte bassa di Matera, verso le grotte rimaste intatte, ma per ora chiuse al pubblico perché in attesa di essere trasformate in museo a cielo aperto. Visitiamo delle chiesi rupestri e una casa tipica. Conoscere la storia di questa città la rende ancora più affascinante ai nostri occhi. Io direi che la visita di Matera con una guida è quasi d’obbligo se si vuole capire cosa si sta vedendo. Sono state due ore molto interessanti! Camminare c’ha messo appetito, con noi abbiamo la guida Street Food , cibo di strada italiano, e sappiamo che alle 18,30 qui a Matera, il bar pasticceria Sottozero sforna i panzerotti pomodoro e mozzarella, e noi non vogliamo certo perderceli! Così eccoci qui davanti a questo anonimissimo bar in via 20 settembre n.51, puntuali come un orologio svizzero ne ordiniamo due! Enormi, bollenti, fritti, gustosi, divini…. Potrei continuare, ma per rendere l’idea vi riporto quello che il Gambero Rosso ha lasciato scritto al Sig. Eustacchio “L’Unesco a Matera dovrebbe tutelare non solo i sassi ma anche i panzerotti”. Fidatevi e segnatevi questo indirizzo!
3 MAGGIO 2014
Ci svegliamo con la voglia di goderci una vista spettacolare su Matera ed il punto esatto dove questo può avvenire è di fronte a noi, nel parco della Murgia. Bisogna seguire le indicazioni stradali x Laterza dopo un paio di km sulla destra ci sono dei cartelli che indicano “chiese rupestri”, bisogna percorrere tutta la strada che finisce su un parcheggio. Da li, pochi passi a piedi e avanti a voi c’è tutta Matera! Se il tempo ve lo permette credo che il tramonto sia il miglior momento per godere di questa vista. Con un’oretta di macchina si raggiungono i comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano. Due piccoli gioielli incastonati nelle piccole Dolomiti Lucane che regalano scorci mozzafiato e viste spettacolari.
Per chi ama camminare e fare trekking ci sono diversi sentieri, uno dei quali parte proprio da Pietrapertosa e attraversa tutta la valle fino ad arrivare a Castelmezzano, è il cammino delle 7 pietre lungo circa 2 km. Da non perdere a Pietrapertosa la salita verso il castello, da qui la vista spazia su tutta la vallata e permette di ammirare una panoramica unica su Castelmezzano. Chi non ama camminare ma ha coraggio da vendere può provare il famoso “volo dell’angelo”. Un lancio nel vuoto, che può essere fatto anche in coppia, su un cavo d’acciaio lungo circa 1400 mt dove si raggiunge la velocita massima di 120 km/orari. Il volo può essere fatto in entrambe le direzioni , anche se l’adrenalina maggiore si prova da Castelmezzano verso Pietrapertosa.
Questi due piccoli paesi sono, a mio avviso, tappa integrande e imperdibile di un viaggio in questa zona, e Castelmezzano rientra, aggiungerei meritatamente, tra i borghi più belli d’Italia. Si rientra a Matera che è ora di uno spuntino, ma non ce la facciamo proprio a bissare con i panzerotti! Sfruttiamo ancora una volta la guida Street Food e ci concediamo un gelato. Non vorrei, ma anche questa volta l’indirizzo è da segnare, giuro non ve ne pentirete, un gelato buono per il palato e ottimo per la salute visto che da Gelida Voglia, in via del Corso 114, gli ingredienti utilizzati sono tutti rigorosamente bio. La voglia di scoprire tutti i vicoletti di Matera è irrefrenabile è per questo che continuiamo a vagare fino a quando scende il buio e questa fantastica città si illumina regalandoci sempre nuove emozioni!
4 MAGGIO 2014
Nostro ultimo giorno in Basilicata e siamo intenzionati a raggiungere Craco, piccolo borgo medievale costruito su un dirupo tra calanchi e ulivi, a circa 50 km da Matera che dal 1963 ha subito diversi crolli che hanno costretto i suoi abitanti ad andar via rendendola così, nel 1975, completamente disabita. Oggi è conosciuta come la città fantasma. Per arrivare si percorre una strada stretta che sale verso l’alto, e Craco da lontano appare come una fortezza arroccata e intatta, solo quando si raggiunge l’ingresso si percepisce il totale abbandono del posto. Fino a 4 anni fa si poteva visitare da soli quello che resta del paese, ma da un paio d’anni questo non è più possibile perché diventato troppo pericoloso. Il comune ha deciso quindi di chiudere il paese e fare delle opere di messa in sicurezza. Oggi si deve pagare una guida, 10€ a persona, firmare una liberatoria per lo scarico di responsabilità, indossare un caschetto da cantiere e poi si possono varcano i cancelli.
Lo scenario è desolante ma allo stesso tempo molto affascinante. Siamo solo in 6, la giornata è grigia , all’orizzonte le nuvole minacciano pioggia ed il vento inizia a soffiare sempre più forte. Passeggiare tra le macerie di Craco con queste condizioni climatiche rende il tutto, se mai ce ne fosse stato bisogno, ancora più tetro e angosciante. Ci addentriamo all’interno del centro del paesino, nei pressi della chiesa e il nostro silenzio viene interrotto dal rumore delle persiane delle finestre che a causa del forte vento iniziano a sbattere ….. io ero già abbastanza angosciata di mio, non servivano certo gli effetti sonori!! Per fortuna solo dopo sono venuta a sapere che la “leggenda” narra che nel centro di Craco si aggirerebbero alcuni fantasmi….. . La guida ci fa salire ed entrare all’interno delle stanze del palazzo rimaste ancora intatte e da qui la vista sulla valle sottostante è favolosa! Non si fa fatica a capire perché questi posti sono stati scelti come scenario di diversi film. Visitare questo paese deserto , dove il tempo si è fermato regala sicuramente emozioni uniche, che vale la pena vivere.
Lasciamo così la Basilicata, convinti che di avere fatto un grosso errore ignorandola per tutti questi anni. E’ una terra ricca di tesori, borghi meravigliosi, paesaggi incontaminati. E’ ingiustamente fuori dai percorsi turistici più battuti, ma grazie a questo si percorrono chilometri e chilometri senza incontrare nessuno, nel silenzio assoluto, circondati da scenari spettacolari….
La Basilicata esiste ed è una terra meravigliosa!
Tutte le foto su http://www.appuntidiviaggio.net/europa/item/82-puglia-e-basilicata