Tra le province di napoli e salerno
Abbiamo deciso, passato il ponte del primo maggio, di trascorrere una settimana di ferie al mare nella costiera cilentana.
Le mete possibili sono due: Acciaroli e Pioppi; entrambi paesi nel comune di Pollica e distano tra loro circa sei chilometri.
Partiamo da Firenze intorno alle 4:00: quando arriviamo, verso le 11:00 ci attira di più un albergo situato a Pioppi in riva allo splendido mare (Hotel La Vela FP = 68,00 euro a persona).
Il tempo è buono fino dopo pranzo, ma nel pomeriggio si rannuvola per poi piovere nella tarda serata; la cosa ci tocca il giusto, siamo stanchi del viaggio e, tra un riposino prima, una breve presa visione del piccolo paese che ci ospita poi, giungiamo all’ora di cena senza accorgercene. Speriamo nel sole di domani!
04 maggio 2009 lunedì
Dopo il temporale di stanotte, il cielo è ventoso ma sereno.
Pensiamo di andare a visitare la zona archeologica di Elea Velia che da Pioppi dista circa sei km verso sud.
L’entrata agli scavi costa 2,00 euro a testa; dalla biglietteria un percorso con cartellonostica segnala i vari edifici civili e sacri.
Subito dopo l’accesso all’area archeologica, nella città bassa fuori le mura, incontriamo una necropoli romana; poi, passata Porta Marina sud, si accede alle varie “insulae”; dall’impianto termale, una strada lastricata porta all’acropoli della città e alla cittadella medievale.
Attualmente la Porta Rosa che conduce all’acropoli è irraggiungibile per una frana; così cominciamo la salita dell’altura ove c’è la cittadella medievale. Il percorso, anche se in salita, è piacevole; man mano che procediamo, godiamo del panorama degli scavi e della città nuova nel golfo sottostante.
Arriviamo all’altopiano della cittadella medievale: oltrepassiamo il teatro, giungiamo alla chiesa dedicata a Maria (ne visitiamo l’interno: degne di nota due steli funerarie), poi saliamo sulla balconata del torrione (vista magnifica della costa fino a Pioppi verso nord e Marina di Ascea ed oltre verso sud), infine visitiamo la Cappella Palatina al cui interno ci sono reperti archeologici e un’erma di Parmenide.
Nel pomeriggio non possiamo resistere all’idea di andare agli scavi di Paestum (rilevante area archeologica a nord di Acropoli e che quindi dista dal nostro albergo circa 40 km).
Gli avevamo già visitati qualche anno fa ma pensiamo valga la pena ritornarci perché sempre troviamo qualcosa di nuovo ed interessante. Il biglietto per la visita dei “soli” templi costa 4.00 euro a testa (esiste un biglietto cumulativo con l’ingresso al museo).
Entriamo da lato sud e subito ammiriamo il tempio di Era (chiamato anche basilica), con accanto quello dedicato a Nettuno (forse il meglio conservato); percorriamo poi la Via Sacra fino al Foro.
Continuando tra i resti delle abitazioni civili, passiamo la palestra, l’anfiteatro e poi, dopo circa 300 metri arriviamo al tempio di Cerere, isolato su una collinetta a chiudere l’area archeologica.
L’effetto d’insieme, specialmente in questa bella giornata di sole mitigata dalla brezza del mare, è incantevole. Ci intratteniamo per circa tre ore con l’intenzione di tornarci per visitare nuovamente il museo.
05 maggio 2009 martedì Stamani siamo andati al vicino paese di Acciaroli (6 km da Pioppi verso nord): c’è un grande porto turistico ed anche qualche peschereccio; una chiesina all’estremità del porto, una lunga isola pedonale con fiori e negozi. Abbiamo percorso la lunga spiaggia verso nord, in parte riservata agli alberghi, in parte libera. Il tempo è buono, meno ventoso di ieri.
Dopo l’escursione di ieri a Paestum e ad Elea Velia, pensiamo stasera di andare alla certosa di Padula che dista da Pioppi circa 100 km; ma, studiando bene la mappa e vedendo che il percorso non è proprio lineare, rimandiamo il viaggio ad altra occasione (bisogna partire la mattina, poche ore non sono sufficienti!). Così passiamo la serata ad ammirare i vari e numerosi scorci di paesaggio marino che ci sono nei dintorni di Pioppi.
06 maggio 2009 mercoledì Decidiamo di non tornare in albergo per il pranzo e andiamo agli scavi di Ercolano.
Risaliamo la penisola di circa 130 km (ci impieghiamo circa 2 ore) ed arriviamo agli scavi intorno alle 10:00; sono già aperti da un’ora e mezzo.
Il biglietto costa 11,00 euro; la cittadina degli scavi di Ercolano si snoda tutta sotto il livello dell’attuale città: ogni edificio di interesse è contrassegnato da un numero e da un “nome di fantasia” spesso dato per i reperti in esso ritrovati.
Ercolano, come ogni città romana, è divisa in insulae formate dagli incroci dei cardi con il decumano; fra gli edifici di maggior rilievo segnaliamo: le terme maschili e quelle femminili, la casa dell’albergo, la casa dei cervi, la casa dell’atrio a mosaico… oltre la grande palestra, i termopolii, le taverne e le varie botteghe.
Agli incroci dei cardi con il decumano ci sono delle fontane. Una visita non accurata, ma nemmeno troppo superficiale, richiede almeno 3/4 ore.
Pranziamo in un’ottima pizzeria proprio di fronte all’ingresso principale degli scavi.
Ripresa la macchina per tornare all’albergo, ci accorgiamo che, non molto distante dagli scavi, ha inizio una strada, che, tra un paesaggio sempre diverso e scorci sul golfo di Napoli, si inerpica verso al cima del Vesuvio. (seguire cartello turistico Vesuvio).
L’ultimo tratto dopo circa 15 km porta ad un piazzale, dove si deve lasciare la macchina e, facendo un biglietto, si può fare un’escursione fino alla bocca del cratere (ci ripromettiamo di farla in un altro momento).
Tornando a Pioppi, ci fermiamo sul belvedere dell’autostrada che c’è dopo l’uscita di Vietri sul Mare per uno scatto alla celebre cupola di piastrelle dipinte del duomo.
07 maggio 2009 giovedì Oggi andiamo alla Certosa di Padula; il viaggio non è dei più corti; però, essendo in “zona”, pensiamo che valga la pena visitarla: dobbiamo giungere a Palinuro, da dove con una strada a scorrimento veloce arriviamo in poco più di due ore proprio a Padula.
La visita alla Certosa dedicata a San Lorenzo (costo del biglietto 4,00 euro) non è delle più agevoli perché oggi – non sappiamo se è sempre così – ci sono tantissime scolaresche in gita e di conseguenza è difficile farsi largo per visitare i vari locali. Facendoci forti di una visita precedente, riusciamo a farci strada tra un gruppo e l’altro e ad entrare nei due cori, nella famosa cucina, nella chiesa barocca fino al grandissimo chiostro circondato dalle celle-miniappartamenti dei monaci (ora sede di mostre d’arte contemporanea).
Torniamo poi a Palinuro dove, dopo pranzo, ci fermiamo per una visita; andiamo al porto turistico e dai qui a piedi fino ai resti di un fortino, antica torre di vedetta dell’ottocento, per godere del panorama: a sinistra, a strapiombo, alcune grotte a mare e a destra la cittadina di Palinuro. Dal porto, ripresa l’auto e tornati pochi metri verso il paese, sulla destra inizia una strada che, seguendo l’indicazione “faro”, porta, in circa 4 Km., in cima ad un promontorio a strapiombo sul mare, su cui è posto appunto il faro: da qui, sulla sinistra c’è l’incantevole vista sul golfo di Policastro e sulla destra quella degli innumerevoli paesi sdraiati sul golfo di Palinuro.
08 maggio 2009 venerdì
Oggi, il giorno prima della partenza, lo dedichiamo ad un “quasi riposo” passeggiando per le “marine “ della zona (Marina di Casal Velino, Marina di Ascea … fino ad Acciaroli dove pranziamo per festeggiare un compleanno).
Rientrati a Pioppi, visitiamo, a Palazzo Vinciprova, sul lungomare, il Museo Mostra Vivente della Dieta Mediterranea (il biglietto costa 2,00 euro): si tratta di una piccola rappresentanza di pesci, molluschi e flora marina che vive nel nostro Mediterraneo il tutto racchiuso in una decina di vasche più o meno rappresentative dell’habitat naturale. Potrebbe essere un buon inizio per qualcosa di veramente importante, per ora è da apprezzare l’idea.
09 maggio 2009 sabato
La partenza da Pioppi verso casa avviene alle ore 8:15; tutto procede tranquillo fino nelle vicinanze di Salerno, dove troviamo l’autostrada chiusa per lavori.
Dobbiamo uscire e fare un percorso alternativo: 9 km in quasi due ore! Comunque, una volta ripresa l’autostrada, tutto procede regolarmente; sosta pranzo in zona Anagni e rientro a casa poco dopo le 17:00.
Abbiamo percorsi 2123km.
Se qualcuno poi volesse vedere anche le foto, vada sul nostro sito WWW.Webalice.It/graziano.Alterini e sull’anno 2009 troverà le foto di questo viaggio.