Tra incanto e realtà nella magica terra di Artù

Un viaggio nella Cornovaglia alla (ri)scoperta di un nuovo mondo!
Scritto da: Eurienne
tra incanto e realtà nella magica terra di artù
Partenza il: 04/08/2011
Ritorno il: 13/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Questo sarà, certamente, uno dei viaggi che ricorderò con maggiore tenerezza e nostalgia. Mia madre, che ha diversi problemi di salute, mi ha sorpresa e ha superato qualsiasi mia aspettativa rendendo il viaggio semplicemente.. indimenticabile! Grazie ancora per tutto.

Viaggio: ci siamo organizzate verso gli ultimi di luglio e i primissimi d’agosto.. non abbiamo, ovviamente, trovato offerte vantaggiose, tra andata e ritorno con EasyJet abbiamo speso circa 450 € in due. Itinerario: amo Londra e volevo farla conoscere anche a mia madre.. abbiamo così deciso di passare i primi due giorni a Londra per proseguire poi alla volta della Cornovaglia.

1° giorno: Londra è una di quelle città che ti porti nel cuore, ogni volta è un’emozione unica. Siamo partite il 4 mattina da Milano Malpensa e siamo atterrate all’aereoporto di Gatwick. Da Gatwick a Londra abbiamo preso il Gatwick Express il cui biglietto avevamo comprato in aereo a circa 15 sterline a testa (non sconsiglio questo treno semplicemente.. documentatevi, ci sono alternative anche a prezzi inferiori). Arriviamo alla Victoria Station e da qui prendiamo un taxi dirette al nostro hotel in Leincester Square: il Raddison Edwardian Hampshire. Avendo soli due giorni a disposizione per la visità della città abbiamo optato per un albergo con una posizione strategica e si è sicuramente rivelato un’ottima scelta! Il personale molto gentile e disponibile e le camere non male (ricordiamoci però che la maggior parte delle volte un 5 stelle inglese non corrisponde ad un 5 stelle italiano!). Siamo arrivate con una pioggia incessante che, con il progredire della giornata, è andata scemando. Abbiamo deciso di approcciarci alla città con l’Original Tour (circa 23 sterline a testa). Dopo una visita panoramica della città siamo scese alla Tower of London. E’ sempre una meraviglia tornarci. Abbiamo preso le guide audio che sostanzialmente sconsiglio, orientarsi con quelle è difficile e non sono particolarmente chiare! Stanche ma decisamente soddisfatte torniamo in albergo per una doccia veloce e poi fuori per la cena!

2° giorno: dall’albergo in 5 minuti a piedi arriviamo a Trafalgar Square, da qui, dopo una visita della piazza, ci dirigiamo verso Westminster. La mattinata la dedichiamo alla visita dell’abbazia e nel primo pomeriggio ci dirigiamo verso la London Eye e da qui, usufruendo della convenzione dell’Original Tour, andiamo in battello nuovamente verso la Tower of London e ci dedichiamo alla visita del Tower Bridge. A piedi ci incamminiamo verso il London Bridge. Questa camminata è stata una piacevole sorpresa.. mi ha permesso di visitare delle vie che non avevo visto nei miei viaggi passati! L’idea era quella di visitare il Globe Theatre peccato che, in pieno agosto, avessero arbitrariamente deciso di chiudere prima! E’ stato un grande dispiacere soprattutto perchè per visitarlo avevamo rinunciato ad altre interessanti tappe. Torniamo in albergo e la sera ceniamo in un ristorante vicino (una delle migliori cene del viaggio!) e ci dedichiamo alla visitare dello store delle M&M’s.. molto carino!

3° giorno: la nostra avventura londinese termina qua, certamente mia madre vorrà tornarci per visitarla con maggiore calma e tranquillità! Non sono riuscita a farle vedere tutto quello che avrei voluto.. ma visti i suoi problemi è stato comunque un successo!

Nella prima mattinata prendiamo un taxi dirette alla Paddington Station dove compriamo due biglietti per Bath (direzione Bristol). Arrivate in stazione ci siamo prima di tutto fermate all’ufficio turistico dove abbiamo acquistato una mappa della città e, preso un taxi, siamo arrivate all’autonoleggio! La macchina l’abbiamo trovata su enoleggioauto.it. Non abbiamo avuto grossi problemi, solo non molta chiarezza sin dal principio. La macchina scopriamo poi non essere quella che avevamo richiesto ma una Opel Zafira.. in ogni caso molto comoda e confortevole! Forse un po’ grande per sole due persone.

I primi minuti li passiamo a destreggiarci con la guida alla sinitra, il TomTom e Google Maps sull’Ipad (attrezzatissime!). Volevamo subito recarci alla visita dei bagni romani ma ormai ora di pranzo decidiamo di fermarci a mangiare in un ristorantino. Appena sopra il centro abbiamo trovato un ristornate molto carino, il Circus, in Brock Street. Sottolineo una certa difficoltà nella comprensione del menù (con un’amara sorpresa all’arrivo del dessert).. ma nel complesso cucina buona e prezzo ragionevole. Nel primo pomeriggio abbiamo lasciato la macchina in James Street (Pay & Display.. e qui abbiamo trovato anche l’unica macchinetta che, per pagamento, accettava la carta di credito! una grande fortuna.. eravamo a corto di moneta) e ci siamo dirette verso il centro di Bath dove, subito, ci siamo messe in coda per la visita dei bagni romani. Che dire.. stupendi, consigliatissimi, assolutamente da vedere! Dopo un’altra visita veloce alle vie della città siamo tornate alla macchina e siamo proseguite alla volta di Wells.

Gli alberghi in centro città erano carucci, si aggiravano tutti intorno alle 100 sterline a notte, ci siamo quindi spostate verso l’esterno (10 minuti a piedi dal centro) dove abbiamo trovato un locale/b&b/ristorante/pub dove abbiamo mangiato molto bene (e assolutamente non caro!) e la camera pulita e carina.. con un’ottima colazione il mattino seguente! Non ricordo con esattezza il prezzo ma ci siamo trovate davvero bene!

4° giorno: dopo colazione ci siamo dirette in centro, le vie di Wells meritano davvero una passeggiata, negozi carinissimi e posti molto caratteristici! La cattedrale poi.. è semplicemente meravigliosa. Purtroppo quella mattina c’era una funzione quindi ci siamo dovute accontentare di una visita molto discreta.

Partiamo alla volta dell’Exmoor National Park (attraversando questo parco vedrete dei panorami davvero affascinanti!).. la prossima tappa: Dunster! Lasciamo la macchina in un parcheggio prima dell’ingresso nel paesino e ci incamminiamo verso il castello.. lo consiglio caldamente! Non immaginatevi dei ruderi, è un castello completamente ammobiliato con un giardino spettacolare che ancora mi rammarico di non aver potuto visitare al meglio causa pioggia. Una fermata a Dunster, comunque, vale sicuramente la pena!

Ci rimettiamo in marcia in direzione di Lynmouth e Lynton, i due paesi gemelli. Sono semplicemente una meraviglia.. Siamo arrivate a Lynmouth con la bassa marea, vedere le barche arenate sul terrenno è una cosa bellissima e molto suggestiva! Purtroppo era ancora brutto tempo.. ma non ci siamo negate una passeggiata fino alla funicolare per raggiungere Lynton! Ad agosto a Lynmouth era presente anche una mostra stagionale sull’alluvione che colpì il paese in maniera catastrofica (entrata gratuita).

Riprendendo il nostro viaggio abbiamo fatto una breve tappa a Barnstaple, quella che dovrebbe essere la città dei fiori ma non di nostro interesse.. abbiamo quindi proseguito dirette a Tintagel! Giunte in serata abbiamo trovato un albergo all’ingresso del paese, il Bossiney House Hotel. Il prezzo per la camera, inclusa la colazione, era molto buono.. se non sbaglio circa 80 sterline. Ci siamo trovate bene, camera confortevole, personale gentilissimo e disponibile, colazione a buffet ricchissima e buonissima (la migliore di tutto il viaggio!).. Però, il vero valore aggiunto dell’albergo, era il cane: enorme (più un vitello che un cane!), dolcissimo e davvero bellissimo. Da amanti degli animali quali siamo non abbiamo potuto rimanere indifferenti =). Sistemate in camera siamo uscite velocemente per cercare un posto aperto dove mangiare, abbiamo trovato al King Arthur’s Arm.. purtroppo questa volta non ci è andata nel migliore dei modi.

5° giorno: dopo una ricchissima colazione a buffet (buonissima!) abbiamo deciso di recarci a Boscastle, un posto carinissimo e davvero particolare.. che vi consiglio vivamente di visitare! Il piccolo porticciolo che rimane nascosto è incantevole e, vederlo riempirsi d’acqua con l’avvento dell’alta marea.. è impagabile. Mi è spiaciuto non poter vedere il Witchcraft Museum ma purtroppo apriva verso le 10.30 e ci avrebbe rallentate con il resto del viaggio.

Siamo tornate a Tintagel dirette, questa volta, al castello! Dal paese alla biglietteria si può usufruire delle jeep che fanno servizio navetta (noi l’abbiamo utilizzata al ritorno per risparmiare tempo ed evitare la salita). Prima di intraprendere questa piccola spedizione informatevi bene! Probabilmente il castello non è alla portata di tutti, la camminata di per sè non è particolarmente lunga ma le irte e ripide scalinate non comportano uno sforzo indifferente. Posso solo dire che, una volta giunte a destinazione, ogni sforzo viene ripagato.. lo spettacolo che si presenta è fantastico e semplicemente indescrivibile. Se siete fortunati e capitate con la bassa marea potete visitare anche la grotta di Mago Merlino che è comunque visibile dall’esterno!

Tornate in paese a pranzo ci siamo fermate al The Cornishman Inn dove abbiamo consumato un pranzo decisamente migliore di quello della sera precedente! Fate un giretto tra i negozietti della zona, tra suovenir dozzinali ci sono cose caruccie.. e a tal proposito segnalo il seguente negozio: Another Green World.. caratteristico e molto carino! E’ la bottega di un artista, Peter Pracownik e all’interno, oltre pietre e bigiotteria, si possono trovare dei quadri realizzati da lui, molto belli.

Purtroppo è giunto il momento, a malincuore, di lasciare anche Tintagel. Ci dirigiamo verso St. Ives dove facciamo una breve tappa (località balneare molto carina.. ma abbiamo preferito proseguire oltre!) per poi dirigerci verso Land’s End.. uno spettacolo letteralmente mozzafiato. Abbiamo avuto la fortuna (?) di capitare verso il tramonto e lo spettacolo è semplicemente incredibile e indiscrivibile. Non potevo credere ai miei occhi.. foto di rito davanti al cartello che segnala la distanza da New York e John O’Groats e via tantissime foto all’immensa distesa d’acqua davanti a noi. Un posto magico di cui non ci si stancherebbe mai.

Qui abbiamo avuto i primi veri problemi con il dormire.. purtroppo l’albergo a Land’s End era pieno (mi sarebbe piaciuto tantissimo passarci una notte!), nelle vicinanze abbiamo trovato posto in un B&B ma aveva prezzi piuttosto alti per la media.. quindi ci siamo dirette verso Penzance dove, per strada, abbiamo trovato un altro B&B a circa 50 sterline con colazione inclusa! Non male. Per la cena (non fate come noi.. purtroppo non si capita nei migliori posti se si pretende di mangiare verso le 10 di sera..) siamo andate a Penzance dove abbiamo trovato aperto un Pub.

6° giorno: dopo la colazione ne approfittiamo per vedere il vicino Minack Theatre, un consiglio, non perdetevelo! Vicino al teatro è presente un ampio parcheggio gratuito (uno dei pochi trovati!). Noi siamo arrivate al mattino all’apertura.. e abbiamo avuto l’occasione di scattare delle bellissime fotografie! Ben presto però ci siamo rese conto che il teatro si stava riempiendo di genitori con bimbi al seguito.. pronti con teli e merende! Abbiamo scoperto, quindi, che verso le 11 si teneva uno spettacolo dedicato ai bambini (incluso nel biglietto). In ogni caso.. la collocazione del teatro, il mare alle spalle.. sono semplicemente poetiche e indimenticabili, deve essere fantastico assistere ad uno spettacolo di sera!

Proseguiamo verso Marazion, tutti i parcheggi sono ben segnalati.. dopo una breve camminata sulla spiaggia arriviamo alle “navette” (1,50 circa se non sbaglio) per St. Michael’s Mount.. la visuale sulla spiaggia è senza dubbio suggestiva. Purtroppo c’era l’alta marea e non abbiamo potuto percorrere la strada a piedi.. e anche al ritorno la stessa storia, un vero peccato! La salita per raggiungere il castello è un po’ ripida.. non lunga ma la strada ciottolata non è delle migliori! Consiglio scarpe comode e, altresì, sconsiglio assolutamente infradito o scarpe con il tacco (e lo dico con cognizione di causa avendo osservato varia gente in difficoltà!). Il castello è suggestivo e molto bello.. permette di godere, tra l’altro, di una splendida visuale sulla costa e le spiagge di fronte. Abbiamo pranzato al ristorante dell’isola, cucina molto buona e cibo fresco, lo consiglio senz’altro! Tornate sulla terraferma ci dirigiamo ora verso Falmouth (che utilizziamo semplicemente come tappa intermedia) e poi verso St. Austell con l’idea, il giorno seguente, di visitare l’Eden Project. Se non avete prenotato è davvero difficile che troviate un posto dove pernottare vicino al parco.. dopo aver girovagato inutilmente siamo dovute dirigerci verso Bodmin dove, tra l’altro, abbiamo passato la peggiore notte in assoluto di tutto il viaggio. Abbiamo trovato al White Hart Inn, una sorta di bettola, un luogo che.. definire pittoresco è semplicemente poco. A prescindere dall’estetica il problema più grosso riscontrato è stata la pulizia.. dallo schifo ho dormito vestita. La cena e la colazione pietose.. anche queste le peggiori in assoluto, da dimenticare (e notare.. il tutto per 70 sterline! un furto se considerata la qualità dell’alloggio e del servizio)! 7° giorno: ..ed eccoci alla volta dell’Eden Project! Partiamo il mattino subito dopo colazione. Arrivate in prossimità del parco sono i parcheggiatori a indicarvi dove lasciare la macchina (noi eravamo nel limone!) tra l’altro, al ritorno, sono presenti dei bus navetta che accompagnano ai diversi parcheggi. L’ingresso non è dei più economici, circa 22 sterline (pagato la metà grazie al pass), prendiamo anche il libretto con la mappa a 6 sterline.. e ci prepariamo ad immergerci nella natura..! Lo spettacolo è particolare, non saprei come altro definire queste enormi serre che si stagliano in lontananza.. suggestive e preludio di una splendida avventura! Consiglio assolutamente la visita di questo parco.. sia per l’andata che per il ritorno ci siamo appoggiate al trenino che ci ha accompagnate e prelevate proprio davanti all’ingresso! Sono presenti due serre: una con il bioma pluviale e l’altro con quello mediterraneo.. Un consiglio, quando starete per entrare nella foresta pluviale.. spogliatevi! Facilmente si superano i 35° e sia camminare che respirare diventa pesante e difficile.. uno spettacolo unico, la flora è qualcosa di spettacolare e spesso sconosciuto.. tutto dettagliato minuziosamente grazie anche alle onnipresenti descrizioni e ambientazione a tema! Consiglio: provate assolutame il succo di baobab (1 sterlina).. è buonissimo! Il bioma mediterraneo è qualcosa, ovviamente, di maggiormente conosciuto.. ma soffermatevi comunque a darci un’occhiata. Molto interessante la parte dedicata alle culture.. svariate qualità di peperoncino e pomodri troneggiano sul resto! Il ristorante del parco non è male.. l’unica particolarità è che si paga alla fine.. beh, a quanto pare si fidano.

Lasciato questo paradiso terreno in provetta torniamo verso la costa e ci dedichiamo alla visita di Polperro e Looe. Sicuramente Polperro è la località che mi ha colpita maggiormente.. le strette viuzze, il porticciolo e le abitazioni sono stupende e mi hanno ricordato molto la Costa Azzurra. Qui i negozietti di suovenire sono molto carini.. e ve ne consiglio due in particolare! Il The Moon And Sixpence.. dove entrerete, letteralmente, in un mondo fatato e un negozio di saponi che si trova proprio davanti a questo! Qui abbiamo assaggiato anche per la prima (ed ultima) volta il Cream Tea.. molto buono ma davvero pesante.. mangiatelo con discrezione! Continuiamo il nostro viaggio verso Plymouth fino ad Exeter dove ci fermiamo per la notte al St. Andrews Hotel (circa 80 sterline, colazione inclusa). Albergo molto carino e buona colazione! Consigliato. La sera mangiamo invece ad un Pizza Hut vicino l’albergo.

8° giorno: la prima mattinata la dedichiamo alla visita della cattedrale di Exeter, al suo interno potrete ammirare la volta ad archi medioevale più lunga al mondo! Molto suggestiva.. e all’interno potrete scattare anche fotografie.

Da qui procediamo verso Glastonbury.. uno dei posti più magici (letteralmente!) di tutto il viaggio. La cittadina trasuda magia e incanto, intrisa di mito e storia.. in un connubio tra reale e fantastico! Come prima cosa visitiamo il Chalice Well, la sorgente ferrosa considerata curativa. Il giardino in cui questa sorgente è localizzata merita certamente d’essere visitato! L’acqua che sgorga dalla fontana a bocca di leone è potabile.. non esitiate a portarne a casa una bottiglietta! All’interno del negozietto potrete anche trovare dei frutti che vengono direttamente raccolti all’interno del giardino.. potrete trovare anche suovenire molto carini, non ho potuto resistere ad un ciondolo in argento con pietre colorate portante il simbolo del Chalice Well, bellissimo! A destra, rispetto ai giardini, trovare la strada che porta alla collina del Tor. Noi, avendo parcheggiato davanti alla biglietteria del Chalice Well e non in città.. non ci siamo resi conto che ci fosse un pullman che portava fino all’inizio della collina.. e quindi ce la siamo fatta a piedi! La passeggiata non è molto lunga e neanche faticosa.. però mia madre, già provata dai precedenti giorni di viaggio, fatto a piedi quel pezzo di strada.. non è riuscita ad arrivare in cima al Tor, un vero peccato. Una volta giunti sul Tor.. è un’esperienza talmente mistica che solo vivendola potrete capire appieno le emozioni che quella collina è in grado di trasmettere.. la quite e il vento che si respirano in cima sono assolutamente eteree e trascendentali. Trovare posto in città per la notte è stato letteralmente impossibile, ci siamo quindi spostate verso Wells e lungo il percorso abbiamo trovato una stanza al Coxley Vineyard. Non posso dire di consigliare questo hotel. Il proprietario, un italiano molto cortese, credo faccia il possibile per rendere il luogo accogliente (e questo è apprezzato!).. ma non sempre ci riesce. La moquette della nostra camera purtroppo era davvero sporca.. ma la camera, finemente arredata, non era male. Anche la colazione devo dire che ci ha soddisfatte.. l’unica pecca, appunto, è stata la moquette che ci siamo ritrovate in stanza! La sera abbiamo cenato in un ristornate vicino.. non male! Fra l’altro abbiamo trovato un’offerta 2×1.. pagando quindi la metà!

9° giorno: la mattina seguente siamo tornate a Glastonbury per completare la visità della cittadina. La Glastonbury Abbey è una tappa fondamentale.. e soltanto passeggiando in mezzo al verde dell’abazia diroccata, a contatto con la natura, la storia e gli animali.. ve ne renderete conto. Finito con l’abbazia.. perdetevi tra le vie e i negozi! Angoli caratteristici e particolari fanno da perno ad una città che si fonda sul mito della magia.. e questa è continuamente richiamata, evocata in un connubio di arte e mitologia! Entrate.. guardate.. curiosate, non perdetevi nulla.. è tutto assolutamente strano e diverso a quanto siamo abituati e così d’impatto che, tornare alla normalità, sarà quasi un trauma! A malinconia lasciamo anche Glastonbury e ci dirigiamo verso l’ultima tappa del nostro viaggio: Stonehenge. Una volta giunti in prossimità dei monoliti verrete subito dirottati verso i parcheggi (anche qui, ovviamente, a pagamento). Stonehenge, una volta che lo vedrete sopraggiungere dalla strada, può forse evocare una sorta di delusione.. Ma una volta che vi sarete avvicinati vi renderete conto di che progetto epico e ambizioso fosse per quei tempi! Ho visto molta gente che si accontentava di vederlo da fuori.. il biglietto non è particolarmente caro.. e posso dire che, nonostante sia visibile.. non ve lo potrete godere appieno con quella rete davanti! In definitiva vale quelle poche sterline in cui è incluso anche il telefono guida!

La nostra vacanza è finita, ci dirigiamo verso Gatwick. Pernottiamo al Premier Inn, classico albergo di passaggio, carino e pulito! Il costo della stanza si aggira intorno alle 80 sterline, la cena non male (anche se i tempi sono oltremodo lunghi!) e la colazione, al costo di 7,50 sterline è ottima! La cosa che ho trovato oltremodo cara è stato il parcheggio.. 10 sterline per una notte!

10° giorno: è arrivata l’ora di salutare l’Inghilterra. Riconsegniamo la macchina al retail car, nel South Terminal (è visibilmente segnalato), e ci imbarchiamo sul volo che ci riporterà (tristemente) in Italia.

Autonoloeggio: abbiamo noleggiato la macchina su enoleggioaiuto.it. Come ho già accennato prima non abbiamo riscontrato particolari problemi.. soltanto, in alcuni punti, poca chiarezza! Se si riconsegna la macchina da un posto diverso rispetto a dove la si è prelevata si deve pagare un supplemento di 40 sterline. Consiglio, sempre (a prescindere da tutto!), di assicurare la macchina, il cosato è di circa 16 sterline al giorno circa.. ma in presenza di qualche danno alla riconsegna la cifra da pagare è di 500 sterline se presenta danni di qualunque tipo.. quindi fatevi due conti!

Viaggiare in macchina, nonostante qualche perplessità iniziale, per un viaggio di questo tipo, è stata senz’altro la soluzione migliore. In nessun’altro modo, credo, avremo potuto vedere così tante cose.. senza contare che abbiamo potuto programmare il nostro itinerario ideale!

Cibo: non abbiamo avuto particolari problemi con il mangiare.. anzi! Ho amato le insalate, come si mangiano all’estero in Italia sono un’utopia! Eventualmente, se non vi piacciono le salse, avvertite.. di solito le danno per implicite! I piatti contemplano una portata e sono completi di contorno che spesso si traduce in patatine fritte! I prezzi, in genere, sono comunque molto ragionevoli e la cucina merita davvero. I piatti tipici non sono molti.. c’è il Cornish Pasty che, personalmente, non ho amato.. ma è da provare! E il Cornish Cream Tea.. favoloso ma molto pesante.

Fate attenzione agli orari.. difficilmente la sera si trova da mangiare passata una certa ora.. i luoghi, anche se turistici, hanno i loro orari, quindi regolatevi!

Parcheggi: non fatevi assolutamente problemi di nessun tipi, i parcheggi sono tanti, ben organizzati, segnalati e visibili! Spesso troverete anche dei parcheggiatori che vi daranno le indicazioni! Sono praticamente tutti a pagamento (alcuni anche non propriamente economici): il cosidetto Pay And Display. Un consiglio: munitevi di taanta moneta! Abbiamo trovato solo una macchinetta che accettava la carta di credito (e le banconote in pratica non venivano accettate da nessuna macchina!)

Avremo potuto spendere meno per questa vacanza.. ce la siamo presa comoda e non ci siamo negate nulla! Certo è che anche con una somma inferiore avremo sicuramente potuto girare la Cornovaglia allo stesso modo.

Biglietti: i biglietti non sono particolarmente cari, a parte qualche rara eccezione! Noi abbiamo fatto il pass per tutti e 7 i giorni ma lo sconsiglio. Difficilmente riuscirete a visitare tutto quello che vi eravate prefissati alla partenza.. quindi rischiate di buttare via soldi inutilmente e non raggiungere la cifra spesa per il pass.

Posti magici e incantati.. ho scoperto un mondo che non credevo nemmeno esistesse.

Guarda la gallery
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St. Michael's Mount

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Minack Theatre

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Lynmouth

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Chalice Well

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Tintagel

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Eden Project

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Tor

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Boscastle



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