Tra Copenhagen e Malmo per un assaggio di nord Europa

Quattro giorni nella capitale danese, poi un salto in Svezia
Scritto da: BarbaraCera
tra copenhagen e malmo per un assaggio di nord europa
Partenza il: 09/06/2014
Ritorno il: 13/06/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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COPENHAGEN E MALMO

Un piccolo assaggio di Danimarca e di Svezia

Partecipanti:

– La sottoscritta BARBARA, 48 anni

– La mia carissima amica MIRYAM, 48 anni

– Le nostre figlie ANNA e MIRIAM, 15 anni ciascuna

1° giorno IN VIAGGIO: Lunedì 9 giugno

Alle 3:30 del mattino Miryam ed Anna vengono a prenderci : il nostro volo parte alle 7 del mattino dalla Malpensa, aw !! Fortunatamente tutto fila liscio ed il nostro viaggio aereo (con Easy Jet) è fantastico : in un paio d’ore siamo all’aeroporto di Copenhagen. Un velocissimo treno collega – ad un prezzo ragionevole – l’aeroporto alla stazione centrale della città. Appena usciamo dalla stazione – una bellissima costruzione che ricorda un austero palazzo – restiamo tutte e quattro colpite dalla tranquillità e dalla mancanza di frenesia di questa capitale, che sembra ancora un villaggio vichingo, nonostante i suoi cinquecentomila abitanti ! L’architettura nordica ci piace immensamente : le facciate sono sobrie e minimaliste, mentre il quadro generale suggerisce grande attenzione all’omogeneità fra antico e moderno. Insomma, ci innamoriamo di Copenhagen a prima vista ! 🙂 A circa cinquecento metri dalla stazione, in pieno centro storico, sorge il nostro ostello: COPENHAGEN DOWNTOWN HOSTEL, che raccomandiamo per la perfetta pulizia dei locali e per l’ottima selezione della clientela (www.copenhagendowntown.com). Poter usufruire della cucina dell’ostello ci permetterà di risparmiare parecchio, perché Copenhagen è davvero carissima per quanto riguarda i prezzi dei pasti consumati nei locali. Lasciati i bagagli in reception, ci incamminiamo verso il centro città, che dista pochissimi minuti dall’ostello : si tratta della piazza principale KONGENS NYTORV, che risulta un po’ “blindata” a causa dei lavori di ampliamento della metropolitana. Le squallide pareti del cantiere sono però vivacissime, trasformate in un “HAPPY WALL” (sì, si chiama proprio così) dove tutti i passanti possono lasciare un loro segno artistico. Costeggiamo poi il canale più famoso della città – NYHAVN – verso la statua della Sirenetta : nonostante sia il simbolo della città, questa statua è per noi una vera delusione! E’ spettacolare però la passeggiata lungo il canale verso il mare aperto, durante la quale è addirittura possibile ammirare – sull’altra sponda rispetto a noi – un vero sottomarino in esposizione. Abbiamo anche la fortuna di imbatterci nel Cambio della Guardia, con tanto di fanfara ! Ritorniamo verso il centro costeggiando il Kastellet (antica fortezza del 1662, a forma di stella, ora parco pubblico) : lungo la via del ritorno, entriamo nella piccola, suggestiva chiesetta anglicana (l’unica in tutta la Danimarca) dedicata a St. Albany. Anche il giardino che la circonda è delizioso ! La via del ritorno è un’elegante zona di gallerie d’arte, in mezzo alla quale spicca il Museo del Design – ricavato da un antico ospedale – che però visitiamo solo all’esterno. Approdiamo infine alla zona pedonale dello shopping – la più vasta d’Europa – dove le nostre figlie impazziscono di gioia : è la famosa zona pedonale di STRÆGET, dove ammiriamo a lungo una bellissima fontana decorata di cicogne, al centro della piazza Amagertorv. Ceniamo vicino all’ostello, nella zona pedonale, presso un RIZ RAZ : catena di ristoranti vegetariani dove il buffet serale costa circa 14 euro a persona.

2° giorno COPENHAGEN Martedì 10 giugno

Ripartiamo dall’elegante zona pedonale dedicata allo shopping – STRÆGET – per approdare a sud in zona STRAEDET, forse la zona di negozi più bella della città. Ha un aspetto meno maestoso, ma sono semplicemente deliziose le varie vetrine (soprattutto di gioiellerie e di mobili) che costellano queste viuzze. Da qui ci dirigiamo verso l’isola di SLOTSHOLMEN, piccolissima, che racchiude però il vero cuore della città : è qui infatti che sorgono le rovine della fortezza intorno alla quale, a partire dal 1167, si sarebbe sviluppata la futura capitale danese. Oltre che dall’austero complesso in generale, siamo molto colpite dall’ elaborata guglia della Borsa che domina il panorama e dal Diamante Nero, magnifico abbinamento di granito e vetro, che costituisce la parte moderna della Biblioteca (la più grande di Scandinavia). Il Diamante Nero gode di un’ottima vista sul porto e pure noi ci fermiamo un quarto d’ora sulla riva del canale, spaparanzate sulle sdraio a disposizione, per riprendere fiato ! 🙂 Vicino al Diamante Nero sorge una biosfera trasparente: entriamo e leggiamo che si tratta di un esperimento scientifico per catturare luce e sole in un ambiente dove far crescere piante rigogliose. Davanti alla biosfera, prendiamo il traghetto che ci porta verso la zona più nuova della città, tutta costellata di palazzoni che hanno un unico comun denominatore : utilizzare grandi vetrate per catturare più luce possibile. Gli argini dei canali sono tutti trasformati in una sorta di spiaggia cittadina, dove la gente prende il sole e dove i più coraggiosi scendono in acqua, incuranti del freddo e del pericolo di essere falciati da qualche barca. Sulla via del ritorno, scendiamo a Christianshavn, il quartiere residenziale più rinomato della città. Passeggiamo con calma fra i canali e ci fermiamo ad ammirare la splendida secentesca CHIESA DI NOSTRO SALVATORE: la sua eccezionale guglia di gradini esterni con tanto di parapetto è uno dei punti principali dello skyline della città. La sera dopo cena approfittiamo della bellissima luce soffusa per un giro alla vicina PIAZZA DEL MUNICIPIO, dove il Municipio in mattoni rossi è fiancheggiato da un monumento dedicato ai Vichinghi e da una fontana con tanto di drago. E’ uno dei tanti luoghi di ritrovo dei cittadini residenti, particolarmente amato dagli skaters, visto l’ampio spazio a disposizione.

3° giorno COPENHAGEN Mercoledì 11 giugno

Oggi il meteo non promette bene, ma non sarà certo il colore plumbeo del cielo a fermarci. Ripartiamo dalla Piazza del Municipio (radhuspladsen) e la nostra prima tappa è l’HARD ROCK CAFE’ di Copenhagen, situato vicino alla stazione centrale, in Vesterbrogade 3. Cogliamo l’occasione dell’ennesima passeggiata per visitare la Cattedrale (protestante) della città, dedicata a Nostra Signora: è un austero edificio in stile neoclassico risalente al 1829. Nonostante la pioggerellina, costeggiamo la stazione per esplorare il quartiere di VESTERBRO : un tempo zona di macellai e prostitute, ora è un quartiere riqualificato molto ambito dai residenti. In questo quartiere, la via principale – ISTEGADE – è davvero sorprendente : l’estremità più vicina alla stazione è il quartiere a luci rosse, frequentato da prostitute e tossicodipendenti ; ma noi non ci siamo lasciate scoraggiare ed abbiamo proseguito lungo la via, che poco dopo si apre in un tripudio di bei palazzi (ne abbiamo visto uno con un trompe- l’oeil in cui il cielo “finto” sfuma nel cielo “vero”) e di capannoni industriali riqualificati. In uno di questi capannoni, visitiamo la galleria d’arte V1 GALLERY, considerata molto innovativa e di tendenza, ma a nostro avviso piuttosto deludente : l’unico brivido che ci procura è l’angoscia di sapere che siamo in un’ex-macelleria ! Continuiamo la nostra esplorazione costeggiando due laghi artificiali consecutivi, che ci catapultano per un’oretta in un’altra dimensione: no non siamo più in città, siamo completamente immerse nella natura! Il secondo lago ospita anche una piccola famigliola di cigni, che ci fermiamo ad ammirare e a fotografare. Sbuchiamo in un’altra delle zone “in” della città : si tratta di NÆRREPORT, moderna e piena di negozi di vario genere. Per rientrare in ostello, passiamo dalla zona dell’università, con l’idea di tornarci quando il tempo migliora. Ci torniamo la sera stessa : dopo una breve visita alla TORRE ROTONDA (Rundetårn), alla CHIESA DELLA TRINITA’ ed alla CHIESA DI SAN PIETRO, ci tuffiamo nel più antico parco della città. Si tratta di KONGENS HAVE, meravigliosamente bucolico, amatissimo da adulti e bambini ! Sullo sfondo del parco – a fargli quasi da cornice – si staglia il Palazzo Reale Rosenborg Slot: alla luce del tramonto, il palazzo stesso sembra una romantica lingua di fuoco che si spegne pian piano.

4° giorno MALMö Giovedì 12 giugno

Oggi il sole splende nuovamente in un cielo azzurrissimo e decidiamo di andare in Svezia, esattamente a Malmö, che dista solo 30 km da Copenhagen. Poiché è in corso lo sciopero dei treni in Svezia, ci andiamo in autobus. Già il viaggio verso la Svezia è meraviglioso, perché attraversiamo il mare sopra un bellissimo ponte – il ponte di Æresund – lungo più di 7 km. Se Copenhagen vi piace, vi piace anche Malmö che – con i suoi quasi 300mila abitanti – è la terza città svedese in ordine di grandezza. Lì si utilizzano le corone svedesi: noi abbiamo deciso di non cambiare valuta, ma di pagare tutto con la carta di credito. Anche Malmö è un salotto di tranquillità e di minimalismo, nonostante sia una città universitaria frequentatissima dai giovani. L’autobus ci lascia in una piazza maestosa – GUSTAV ADOLFS TORG – collegata alla piazza centrale – STORTORGET – da un bellissimo centro pedonale ricco di negozi e di vita. Oltrepassata Stortorget, c’è la terza piazza di Malmö, la piccola acciottolata LILLA TORG. Per raggiungere i parchi cittadini, ci addentriamo nel cosiddetto “quartiere bretone” : è GAMLA VȀSTER, composto da case in legno che richiamano le più famose “sorelle” francesi. Attraversiamo il parco centrale della città – costeggiando il castello quattrocentesco – per dirigerci verso la zona del porto, che racchiude una vera perla dell’architettura moderna : è la torre TURNING TORSO, del 2005, opera del famosissimo architetto spagnolo Santiago Calatrava. Alta 190 metri, ospita appartamenti e sale conferenze : purtroppo non è aperta al pubblico, ma si può solo ammirare dall’esterno. Questa torre di 45 piani compie una torsione di 90 gradi procedendo dal basso verso l’alto: l’effetto è straordinario, specie se la si guarda dalla base, che si staglia sopra un sottile velo d’acqua. Tornando sui nostri passi verso la piazza Gustav Adolfs Torg, ci addentriamo nella seconda zona pedonale dello shopping locale, che è molto più sobria e spoglia del centro storico. La giornata è specialissima anche per un altro motivo : è l’ultimo giorno di scuola per i maturandi svedesi, che hanno l’abitudine di festeggiare passeggiando a sciami per la città o facendosi trasportare su carri per le vie non pedonali … somiglia vagamente al Carnevale italiano !

5° giorno COPENHAGEN & RIENTRO Venerdì 13 giugno

Anche stamani pioviggina, ma decidiamo ugualmente di noleggiare le biciclette per visitare la città da un punto di vista diverso! Partiamo da un luogo esso stesso “diverso”: la famosissima CHRISTIANIA, comunità alternativa fondata nel 1971 sull’area di una ex-caserma militare. Christiania è davvero un altro mondo: vi si vende liberamente la marijuana, tanto che sono vietate le foto. I pusher girano comunque con il volto coperto, gli occhiali scuri ed i guanti, in modo da non essere riconoscibili. Se Copenhagen è una città slow, Christiania lo è ancor di più : è uno stile di vita alternativo basato sul lento scorrere del tempo, che si mantiene con lavori manuali quali il fabbro, o il carpentiere, o il maniscalco, o l’artista. Entriamo in alcuni dei vari ateliers ed uno ci colpisce principalmente: è lo studio di quattro artiste donne, di cui una sta lavorando per la festa del 43.esimo “compleanno” di Christiania, che coincide con il suo personale 43.esimo compleanno, preparando 43 scatole decorate. In un altro atelier, un maniscalco donna produce oggetti di vario tipo, in particolare animali in ferro, uno più bello dell’altro. La zona più caratteristica è un susseguirsi di murales, che conduce ad una straordinaria pista da skateboard indoor. Ci fermiamo a riposarci presso uno degli innumerevoli bar, dove uno degli avventori abituali – novello Francesco d’Assisi – parla agli uccellini mentre li sfama dalla propria mano. Tornando verso il centro, ci fermiamo nuovamente alla chiesa principale di Christianshavn (la Chiesa di Nostro Salvatore) per ammirarne anche l’interno. E’ la volta di un’altra chiesa: è FREDERIKSKIRKEN, nota anche come Chiesa di Marmo, che alcuni abitanti vorrebbero eleggere a simbolo della città al posto della Sirenetta. La maestosa cupola misura più di 30 metri di diametro : impressionante ! Siamo arrivate all’ultima tappa di questo viaggio: è la straordinaria GALLERIA D’ARTE NAZIONALE. Ne visitiamo soltanto l’ala dell’arte moderna e contemporanea (un agglomerato di vetro e cemento di recente costruzione), stupendoci per la luce meravigliosa che entra in tutte le stanze e colpite favorevolmente dalla presenza di numerosi tablet dislocati in vari angoli, per la consultazione online delle opere rappresentate e dei loro autori. Per noi molte delle esposizioni sono davvero “troppo” moderne, ma sono tutte ben spiegate e spesso interessanti. Scopriamo che i pittori danesi contemporanei dei più famosi Matisse, Dalì o Picasso hanno comunque prodotto opere riconoscibilissime come stile e quindi facilmente riconducibili ai grandi maestri anche da parte di fruitori un po’ ingenui come siamo noi. Un altro giro in bicicletta ci riporta nella zona pedonale, dove ci fermiamo a mangiare un ottimo buffet di carne al ristorante ANKARA, per una decina di euro a testa. Ecco … riprendiamo la via dell’aeroporto … la nostra meravigliosa vacanza è terminata… di già?!?

CONSIGLI Copenhagen è m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a: un vero salotto di tranquillità, dove l’unica frenesia che si respira è quella dei ciclisti che solcano rapidamente le numerose piste ciclabili della città. Andarci d’estate è particolarmente piacevole anche perché la luce tramonta tardissimo ed è davvero suggestivo passeggiare alle 22, ancora immersi in un bagliore diffuso che ti fa perdere il senso del tempo. I suoi abitanti sono estremamente gentili e non solo si fermano a prestare aiuto ai turisti, ma in un paio di casi siamo addirittura state accompagnate al luogo che stavamo cercando! 🙂 Velocemente si può visitare anche in soli due giorni, ma se restate più a lungo, ecco qualche consiglio personale. Sicuramente meriterebbe una visita almeno un altro dei musei della città: esattamente, il Museo Danese del Design, posto al centro di una bellissima via ricca di gallerie d’arte. Per chi vuole conoscere maggiormente la storia dei Vichinghi, va invece segnalato un altro museo : il Museo Nazionale (con entrata libera). Infine, gli appassionati di storia non potranno mancare la visita ai Gioielli della Corona danesi, presso il bellissimo palazzo reale di Rosenborg Slot. Noi abbiamo invece optato per un solo museo e preferito camminare a lungo in questa meravigliosa città che – nonostante i suoi cinquecentomila abitanti – conserva ancora il fascino pigro e senza tempo di un villaggio vichingo. Abbiamo infine deciso di NON visitare il Tivoli – il parco dei divertimenti più famoso della Danimarca – perché sembra più adatto a famiglie con bambini, piuttosto che a due signore con figlie adolescenti. Anche la gita a Malmö è piacevolissima: più piccola di Copenhagen (con soli trecentomila abitanti), è essa stessa uno splendido salotto dove trascorrere una splendida giornata. L’attrazione che ci ha maggiormente colpite è la famosa torre “Turning Torso” di Calatrava, che si staglia nitidamente all’orizzonte. Abbiamo inoltre avuto la fortuna di visitare entrambe le città con tempo piuttosto bello e stabile, visto che ha piovuto (fortunatamente pochissimo) solo il pomeriggio di mercoledì e la mattina di venerdì. Secondo le nostre figlie Copenhagen sembra “Copienhagen”, in quanto moltissimi monumenti richiamano altre famose città europee, quali ad esempio:

– La zona del Radhuspladsen – paragonata addirittura alla newyorkese Times Square – richiama la londinese Piccadilly Circus;

– La Chiesa di Marmo rimanda alla Basilica di San Pietro;

– Le variopinte casette che si affacciano sui canali ricordano la notissima Amsterdam. Alle nostre figlie abbiamo spiegato che è proprio questo richiamo a vari stili che fa dell’Europa … un’Europa Unita ! L’unica nota dolente è che corona danese e corona svedese sono entrambe carissime per noi “euristi”… motivo per il quale consigliamo vivamente di prestare molta attenzione soprattutto al consumo di cibi e bevande!

Consigliamo di appoggiarci alla catena di supermercati SEVEN ELEVEN – dislocati in vari punti della città e sempre aperti – per ottimi panini, brioches e piatti pronti con buon rapporto qualità-prezzo.

Hilsen fra Danmark! Saluti dalla Danimarca!



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