Tra cammelli e topi: ecco cosa vedere 15 giorni in Rajasthan, la “regione dei templi” dell’India
Era da tempo che desideravamo visitare l’India e finalmente, dopo vari viaggi in altri paesi del sud est asiatico, lo scorso anno, nel mese di novembre, in concomitanza della fiera di Pushkar ci siamo sentiti pronti alla prima esperienza in India.
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Abbiamo scelto di visitare la regione del Rajasthan, in quanto come prima volta ci è sembrata quella più abbordabile, ma ci siamo affidati ad un’agenzia locale per gli spostamenti e la prenotazione degli hotel.
Un viaggio del genere prevede un itinerario molto intenso, ed intraprenderlo utilizzando i mezzi pubblici come avevamo fatto in altri paesi, ci sembrava di perdere parecchio tempo. Difatti la scelta del driver è stata azzeccatissima. Per organizzare il viaggio abbiamo consultato molti diari di viaggio di altri viaggiatori di Turisti per Caso. Abbiamo contattato anche alcune agenzie trovate sempre sul forum di TPC ed alla fine la nostra scelta è ricaduta su un’agenzia di Jaipur, la Mahendra Travel.
Fatte queste premesse, vi assicuriamo che un viaggio in India vi aprirà le porte ad una cultura millenaria molto diversa dalla nostra, dove avrete modo di ammirare maestosi palazzi, templi ricchi di mistero, tradizioni a noi inimmaginabili ed una popolazione che vi ruberà il cuore.
Diario di viaggio in India: i luoghi da vivere
Delhi
Il nostro itinerario inizia dalla capitale Delhi dove ad attenderci in aeroporto c’era il driver inviato dall’agenzia. Abbiamo iniziato la visita alla moschea Jama Maijd, la più grande dell’India, continuando poi con l’India Gate, il fantastico Red Fort e gli immancabili mercati pieni di merce di ogni genere. Proprio a Delhi abbiamo avuto il primo approccio con il traffico indiano, un vero delirio che metterà a dura prova i vostri nervi. Sentirete suonare clacson in ogni momento e vi ritroverete catapultati in un traffico incredibile fatto di macchine, tuk tuk, biciclette, motorini ma anche di mucche che in India sono considerate animali sacri.
Sempre a Delhi abbiamo provato per la prima volta il Chai, la classica bevanda indiana, preparata con tè, spezie, latte e molto zucchero, che viene venduta ad ogni angolo di strada.
Agra
La seconda tappa ci ha portato ad Agra, la città del Taj Mahal, una delle sette meraviglie del mondo. È considerato l’edificio funerario più bello al mondo. L’enorme opera architettonica, interamente realizzata in marmo bianco, fu costruita tra il 1631 ed il 1650 circa, per volere dell’imperatore Mughal Shan Jahan in memoria dell’amata moglie. Su consiglio del driver l’abbiamo visitato all’alba ed abbiamo potuto ammirare il cambiamento di colore dell’edificio con il sorgere del sole.
Fatehpur Sikri e Jaipur
Sulla strada per Jaipur ci siamo fermati a visitare la città di Fatehpur Sikri, che ospita le rovine di una antica città Moghul, con il grande palazzo reale, la sala delle udienze, padiglioni e monumenti funebri, tutto racchiuso tra imponenti mura e maestosi portali.
Terminata la visita siamo ripartiti alla volta della città rosa di Jaipur, con il palazzo dei venti ed il viale degli artigiani, affollato di negozi con le merci più svariate e moltissimi ambulanti. A seguire abbiamo visitato lo splendido Amber Fort, raggiunto a dorso di elefante. A Jaipur siamo stati ospiti a cena a casa del titolare dell’agenzia con cui abbiamo organizzato il viaggio. La moglie ci ha preparato varie specialità della cucina indiana come il chapati, il tandoori chicken, pollo insaporito con il marsala, e dei gustosissimi mango.
Pushkar
È arrivato il momento di raggiungere Pushkar per partecipare all’omonima fiera dei cammelli che si svolge ogni anno in occasione della luna piena, che cade generalmente tra ottobre e novembre, dove circa 200.000 tra cammellieri e pellegrini si recano in questa cittadina per visitare la fiera e sperare di concludere qualche buon affare. Pushkar sorge sulle rive di un lago sacro dove i fedeli compiono le abluzioni accedendo alle acque attraverso i 52 gath che digradano verso l’acqua. Il nostro consiglio è quello di perdervi per le strade di questa graziosa cittadina ad osservare i fedeli intenti in momenti di preghiera.
Udaipur, Jodhpur, Ranakpur e Bikaner
Abbiamo visitato altre due splendide città, Udaipur, con il fantastico City Palace affacciato sul lago e la città blu di Jodhpur, per le sue case del centro storico dipinte con questo colore e seconda città del Rajasthan per dimensioni.
A seguire ci siamo fermati a Ranakpur con i numerosi templi giainisti, ed abbiamo infine raggiunto Jaisalmer, città nel deserto al confine con il Pakistan, dove abbiamo potuto ammirare il bellissimo forte e le splendide haveli, case tipiche del periodo Moghul.
Rientrando verso Delhi, dopo vari tentennamenti, abbiamo deciso di fermarci a Bikaner a visitare il Karni Mata Temple, ovvero il tempio dedicato ai topi. Questi simpatici animaletti sono considerati delle divinità per cui i fedeli portano loro cibo e latte. Oltretutto se si riesce a vedere il topo bianco, si dice porti fortuna. Noi non lo abbiamo visto!
Dopo 15 giorni di tour, siamo ritornati a Delhi per riprendere il volo alla volta dell’Italia. L’esperienza di un viaggio in India non lascia indifferenti ma noi dobbiamo ringraziare l’agenzia che ci ha organizzato questo tour alla perfezione e che si è rivelata molto efficiente nell’organizzazione non lasciandoci mai soli e soprattutto facendoci visitare il più possibile.
A presto India!