Tra Boemi e Moravi

Dopo una sosta di acclimatamento su di un laghetto del Salisburghese, (vanno bene tutti, noi ci siamo fermati a St. Gilgen sul Mondsee) siamo in pieno spirito mitteleuropeo pronti per la Boemia. La prima sosta in territorio Cèco è a Cesky Krumlov, piccolissimo centro protetto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, l'austero castello che...
tra boemi e moravi
Partenza il: 12/08/2000
Ritorno il: 22/08/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Dopo una sosta di acclimatamento su di un laghetto del Salisburghese, (vanno bene tutti, noi ci siamo fermati a St. Gilgen sul Mondsee) siamo in pieno spirito mitteleuropeo pronti per la Boemia.

La prima sosta in territorio Cèco è a Cesky Krumlov, piccolissimo centro protetto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, l’austero castello che domina l’abitato guarda un pò accigliato i bambini che con ogni mezzo scendono il fiume ai suoi piedi per sottrarsi alla calura estiva, ma il colpo d’occhio è impagabile.

Lasciamo a malincuore questo gioiello ma la nostra prossima meta è Praga suvvìa!! Il che comunque non ci impedisce di fare una ulteriore sosta per un’altra delle meraviglie della zona: la bomboniera chiamata Castello di Hlubokà, che da tetro maniero medioevale si è trasformato in un luminoso palazzo rinascimentale. Di Praga non dirò più di tanto, c’è una letteratura al riguardo più che esaustiva, ho giusto un pelino di rimpianto per non averla vista qualche anno prima quando l’aspetto era ancora più magico, ora con il centro storico quasi interamente ristrutturato e ripulito ha perso il lato cupo e sinistro della sua bellezza (a detta di chi, invece, ha visto il prima e dopo).

Comunque anche se dall’alto dello Zamek quello che più salta all’occhio sono le tegole nuove di zecca di TUTTI i tetti della città vecchia Praga rimane una delle più affascinanti capitali che io abbia visitato.

Puntiamo verso est, verso la Moravia ma prima una visitina all’incredibile cattedrale di S.Barbara a Kutna Hora, dal tetto a forma di… Tendopoli!! Dopo qualche ora si arriva A Brno, di per sè non molto attraente ma per gli italiani ha pure un qualche significato perchè il suo castello sulla collina si chiama Spielberg… Si proprio lui quello di Silvio Pellico e Maroncelli, l’angoscia che prende nel visitare le segrete è palpabile.

Pochi km fuori c’è Slavkov u Brna, come? cos’è?? Bè una volta si chiamava Austerlitz, va bene ora? Il campo di battaglia è uno dei meglio conservati, si possono visitare tutte le posiioni occupate dai due schieramenti ed un buon centro visite fornisce ulteriori utili informazioni.

Bene, ci si avvia alla conclusione del viaggio, dopo aver assistito al GP del mondiale di motociclismo ci avviamo verso casa con una sosta di riacclimatamento ancora una volta in Austria dalle parti di Klagenfurt.



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