Tour Sri Lanka

Sono qui a raccontarvi del mio viaggio in Sri Lanka per dare un pò di indicazioni a chi volesse indirizzare in tale luogo le sue vacanze. Il viaggio è iniziato con qualche piccolo problemino di tempistica, in quanto sulla convocazione inviatami dall'Albatour era indicato come orario limite per il check-in le 19.45, mentre quello era l'orario in...
Scritto da: vitomax
tour sri lanka
Partenza il: 26/02/2008
Ritorno il: 05/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Sono qui a raccontarvi del mio viaggio in Sri Lanka per dare un pò di indicazioni a chi volesse indirizzare in tale luogo le sue vacanze.

Il viaggio è iniziato con qualche piccolo problemino di tempistica, in quanto sulla convocazione inviatami dall’Albatour era indicato come orario limite per il check-in le 19.45, mentre quello era l’orario in cui veniva aperto il check-in.

Ovviamente io sono arrivato con un’ora di anticipo per stare tranquillo e ho dovuto passare oltre 4 ore a Malpensa per attendere la partenza.

Considerate che la partenza prevista era alle 22.20, ma siamo partiti quasi alle 24.00 grazie ai costanti ritardi di Eurofly.

Arrivati in Sri Lanka si è riunito il nostro gruppo, 10 persone, che sono i posti massimi che vende Albatour.

C’erano un pò di differenze di età ma erano tutte persone simpatiche con cui io e la mia ragazza ci siamo trovati bene.

Il tour è cominciato con un cambiamento rispetto al programma, infatti invece di pernottare il primo giorno a Negombo ci siamo diretti a Dambulla (seconda tappa del viaggio), la ragione riferitaci era che a Negombo non c’erano hotel di buon livello.

Il viaggio è stato un pò stancante, oltre 4 ore per fare 180 km, con un autista che guidava come un pazzo e che mi ha fatto seriamente temere per la nostra incolumità.

Per fortuna dal secondo giorno è cambiato l’autista, ma una certa abitudine a fare e subire sorpassi suicidi bisogna farla comunque.

L’hotel di Dambulla, l’AMAYA LAKE, era una bella struttura immersa nel verde, con bungalows belli e spaziosi con un pò di insetti come frequentatori abituali. Per fortuna poche zanzare, ma in generale non davano grandi fastidi.

La stanza a noi assegnata era in una zona soggetta a forte presenza di scoiattoli, che sono carinissimi ma se si infilano nel controsoffitto fanno un pò di rumore.

Capito che erano solo scoiattoli dal secondo giorno non ci siamo preoccupati più di tanto.

Il livello della cucina era discreto, anche se la presenza di spezie e di abbondante peperoncino rendeva alcuni piatti immangiabili.

LA cosa più bella della giornata, e di tutto il tour, è la ricchezza e varietà della vegetazione del paese. Un vero spettacolo di colori e di forme.

Il secondo giorno siamo andati a visitare il tempio di Dambulla nelle grotte, risalente a circa 2000 anni fa.

In sè per sè non è niente di speciale, solo 3 grotte piene di statue di buddha in varie posizioni, ma è carino da vedere.

Pomeriggio libero in cui siamo stati “costretti” dalla nostra guida ad andare in un centro massaggi. Alcuni lo hanno provato, tra cui io, non è stato male ma ci è dispiaciuta l’insistenza della proposta.

Il terzo giorno siamo andati a Sigyria a vedere i resti della fortezza.

Questa è la cosa più bella da vedere del tour, i resti di un palazzo costruito su uno sperone roccioso e contornato da parchi e piscine. 1200 gradini per salire sulla sommità, per cui ci siamo fatti una bella sudata. Molto bello da vedere.

Il pomeriggio visita alla fabbrica di batik, anche questa fortemente consigliata dalla guida. Avevano belle cose e ti spiegavano brevemente come veniva fatto un batik, i prezzi erano comunque alti.

Ritorno in albergo e cena.

Quarto giorno partenza per Kandy, con quasi 3 ore di viaggio ed una sosta alla fabbrica degli oggetti in legno, con cose molto belle ma carissime. Ulteriore sosta all’orto botanico, ovvero una piccola esposizione di piante locali con imbonitore locale che ti illustrava le proprietà miracolose degli estratti e degli oli ed annesso negozio con prezzi da rapina a mano armata.

Kandy è una città abbastanza moderna e movimentata, ma comunque carina. Visita al giardino botanico (bello) ed ad un negozio di pietre preziose (si poteva evitare).

Abbiamo soggiornato all’AMAYA HILL, un albergo anche più bello del precedente posizionato sulla collina che domina la città, con una cicina variegata e un pò meno speziata del precedente.

Il quinto giorno a Kandy abbiamo visto il tempio dove viene conservato il dente di buddha e poi siamo andati a vedere uno spettacolino di belli locali.

Il sesto giorno siamo partiti per Nuwara Elyia, una città a circa 2000 metri d’altezza. Lungo il tragitto abbiamo visitato una fabbrica di thè, cosa che valeva veramente la pena fare, ed abbiamo ammirato la spettacolità delle piantagioni di thè onnipresenti nella zona. Veramente una cosa bellissima.

L’albergo il Galway Forest Inn (mi pare fosse questo il nome) era veramente bruttino. Fatto da soli 16 anni sembrava già vecchio e puzzava di muffa. La cucina non posso giudicarla in modo univoco, in quanto a pranzo, sebbene si mangiasse come al solito sempre pollo e pesce, abbiamo mangiato molto bene, il buffet serale era invece decisamente scarso come varietà e sapore.

Il settimo giorno siamo arrivati a Colombo, una città decisamente nella zona centrale e comunque molto movimentata anche nelle periferie.

Lì abbiamo pernottato al TRANS ASIA, un hotel a 5 stelle spettacolare. Camere grandissime con finestra alla testa del letto con panorama sulla città. Buffet vario e di gran livello e sushi bar (da pagare a parte) economicissimo e con piatti molto buoni.

Io hoprovato l’Ebi, gamberoni pastellati serviti con salsa a parte, erano 3 ma veramente grossi e buoni, al costo di circa 3 euro e mezzo.

Ultimo giorno partenza per Malè, il cui racconto metterò nella sezione Maldive, con solito ritardo Eurofly di circa un’ora.

Giudizio finale, il tour mi è piaciuto. Dal punto di vista culturale e di monumenti non c’è molto, ma Sigyria vale veramente di essere vista.

La vegetazione è la cosa più spettacolare, un paese completamente verde con paesaggi che cambiavano da una zona all’altra. La parte montuosa con le piantagioni di thè è veramente imperdibile.

Gli alberghi erano tutti di buon livello, con il TRANS ASIA su tutti, unica eccezione il Galway di Nuwara Elyia ma altri italiani ci hanno detto di aver soggiornato lì in un albergo migliore.

LA cucina può andare, si mangia sempre riso, pollo, pesce o manzo, che alla fine scoccsia un pò, ma a parte gli eccessi di peperoncino non è male.

Dà un pò fastidio fare visite in tutti i negozietti di souveir, centri massaggi, sostanze miracolose, ecc.

Sono sicuro che la guida prendesse percentuali sul venduto e si metteva sempre in mezzo alle contrattazioni con chiunque per far salire il prezzo.

E’ vero che loro campano di questo e bisogna essere un pò tolleranti, ma a volte la cosa da fastidio.

In particolare il presunto giardino delle spezie è una vera truffa.

Il clima non è stato ottimale, ha piovuto quasi tutti i giorni, ma non ha creato particolari fastidi. I continui spostamenti in pulmino alla fine hanno stancato, anche perchè non era molto comodo.

Con questo concludo, sperando di poter essere stato utile a chi voglia effettuare una vacanza simile.



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