Tour siciliano
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Per le nostre vacanze estive quest’anno io e mia moglie decidiamo di andare in Sicilia.
Visiteremo nei primi otto giorni la Sicilia occidentale che non abbiamo mai visto per poi dedicarci nella settimana successiva a quella orientale, che gia’ conosciamo; essendo mia moglie Donatella per metà di origine catanese, con molti parenti nella parte orientale, parenti pronti ad ospitarci ed a farci trovare a nostro agio in perfetta sintonia con la tradizione dell’isola.
Partiamo da Genova il 16 agosto con il traghetto “Excelsior” della GNV portandoci dietro la nostra fedele Fiat Punto ed arriviamo a Palermo alle ore 17 del 17 agosto.
Il viaggio ,anche se lungo, risulta tranquillo, il mare e’ una “tavola” e sulla nave impera (purtroppo) il tormentone estivo del “pulcino pio” che viene diffuso dagli animatori.
Per risparmiare non ho preso la cabina bensi’ la poltrona, ma la cosa non sembra pesare a Donatella che riesce a dormire sino alle 10,30 del mattino sdraiata su tre poltrone.
A Palermo abbiamo soggiornato due notti all’hotel President, un 4 stelle prenotato con venere.com all’incredibile prezzo di 49 euro a camera comprensiva di colazione.
L’hotel e’ direttamente sul porto ed è relativamente comodo al centro citta’ che abbiamo sempre raggiunto a piedi senza servirsi di autobus.
Molto bello consumare l’abbondante colazione nel ristorante sito nella terrazza all’ultimo piano con annesso bel panorama.
I primi due giorni li dedichiamo quindi alla visita di una Palermo agostana calda ma priva di confusione dove la gente che si incontra per strada è rappresentata in maggioranza da turisti..
A Palermo visitiamo la stupenda Cattedrale in stile romanico-normanno-barocco;il palazzo dei normanni; le catacombe dei capuccini (mah? 8000 scheletri,l’ho trovato un po’ macabro); via Vittorio Emanuele, via Roma e per ultimo il mercato di Ballarò.
La temperatura e’ elevata e facciamo spesso soste nei bar a degustare granite siciliane.
La sera ceniamo all’Hosteria La Posada vicino all’hotel dove possiamo degustare tra le varie specialita’: capponata, pasta alla norma, rrosto impanato, pesce spada impanato, cannoli in un buon rapporto qualita’ prezzo.
Devo dire che Palermo mi e’ sembrata veramente ok e ne consiglio a tutti una visita..
Domenica 19
Partiamo per Monreale dove visitamo lo splendido Duomo,particolarmente belle le pareti delle absidi del santuario e delle navate , superiormente, rivestite da mosaici di scuola bizantina a fondo oro. In seguito ci dirigiamo a Segesta un’antica città, non più abitata, fondata dagli Elimi . La città sorgeva sul monte Bàrbaro.. Di particolare bellezza sono il tempio, in stile dorico ed il teatro, in parte scavato nella roccia della collina.; in serata raggiungiamo l’hotel Ericevalle a Valderice dove pernotteremo sei notti ,anche questo prenotato ad un ottimo prezzo con venere.com (38 euro a camera comprensiva di colazione).
In questi sei giorni utilizzando Valderice come base di partenza, visitiamo ovviamente Erice a circa 800 metri sul livello del mare, un vero gioiello, dove trascorreremo piu’ sere, Trapani (una vera sorpresa positiva ); le saline di Trapani (in particolare ne vediamo una gestita dal WWF dove viene praticata l’estrazione manuale,comunque tutta l’area e’ interessante ed e’ possibile vedere anche i fenicotteri); lo stagnone di Marsala; il lido di Valderice sotto l’imponente monte Cofano (il luogo piu’ comodo dove fare mare in tranquillita’ partendo da Valderice); San Vito lo Capo (bello ma spiaggia troppo affollata); la tonnara di Scopello con i suoi faraglioni (molto bello e originale anche se qui c’era un po’ di affollamento,inoltre si paga tre euro per accedere al litorale piu’ il parcheggio); Castellamare del golfo, gran bel posto, sorge alle pendici di un complesso montuoso e dà il nome all’omonimo golfo prospiciente il castello.
Sabato 25
Lasciamo Valderice e ci dirigiamo verso Roccapalumba, un paesino nel centro della Sicilia dove visiteremo due anziani zii, zia Angelina e zio Vincenzo.
Nel tragitto ci fermiamo in autostrada presso Capaci dove una grande stele commemora il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinari e Vito Schifani vittime del tristemente famoso attentato mafioso del 23 maggio 1992.
Dopo circa tre ore di auto raggiungiamo Roccapalumba dove gli zii Angelina e Vincenzo ci riservano un’accoglienza commovente. Insieme ai loro nipoti ci organizzano un grande banchetto serale all’aperto a base di castrato alla brace e varie leccornie siciliane.
L’indomani Filippo (un nipote) ci porta a visitare i posti piu’ caratteristici di Roccapalumba, tra cui una grande piantagione di fichi d’india ed un mulino ad acqua (mulino Fiaccati). A Roccapalumba (citta’ delle stelle) ci sono anche un planetario ed un osservatorio astronomico.
Domenica 26
Lasciamo Roccapalumba e ci dirigiamo verso Aci S. Filippo (vicino a Catania) dove ci attendono i numerosi parenti di Donatella. Veniamo ospitati dagli zii Giuseppina e Mimmo, due persone veramente gentili e generose.
Ogni sera si fa un banchetto all’aperto riunendo zii,cugini e nipoti e mangiando vere specialita’ siciliane cucinate in casa (scacciata,pasta con le sarde ,involtini di melanzane,pasta alla norma.,carne e salsiccia arrostite sulla brace nonche’ colazione con granita alle mandorla e brioche).
Mentre siamo ospiti ad Aci S.Filippo ci dedichiamo comunque ad escursioni “turistiche” in zona visitando Aci Trezza, Aci Castello, Acireale, Catania (compreso il mercato del pesce),la spiaggia di Capo Molini dove Donatella ha trascorso gran parte della sua infanzia estiva in Sicilia e soprattutto l’Etna.
Per salire sulll’Etna prendiamo prima la funivia e di seguito dei mezzi fuoristrada che ci portano sino alla quota di 3000 metri,qui una guida ci attende per visitare i due crateri del 2003.
Il tutto purtoppo costa circa 60 euro a testa ma ne vale la pena non e’ da tutti i giorni andare in vetta al vulcano piu’ attivo d’Europa.
Una sera ci rechiamo a Zafferana, con zio Mimmo e zia Giuseppina a mangiare la pizza siciliana (pizza fritta ripiena di toma e acciughe).
Il 31 agosto facciamo ritorno a Cogoleto in auto impiegando circa 16 ore per risalire tutta la penisola..