Tour sahariano
1° giorno – Italia/Djerba
Volo Tunisair, la puntualità non è il loro forte e nemmeno il cibo, ma in fondo da Milano sono solo due ore di volo. Trasferimento all’Hotel Abir di Djerba, camere decadenti e igiene molto scarso tutti abbiamo fatto cambiare le lenzuola perché erano sporche.
2° giorno – Djerba/Medenine/Tataouine/Chenini/Ksar Ghilane (300 km)
Attraversiamo il ponte romano, che non è un vero e proprio ponte ma un terrapieno che collega l’Isola di Djerba alla terraferma. Arriviamo a Medenine e facciamo una breve sosta per la visita delle tipiche ghorfas, antichi granai berberi, la cui forma ricorda quella di un alveare. Proseguimento per Tataouine, visita al suq e sosta per il pranzo all’Hotel Sangho molto bello; lo scenario intorno è da far west americano più che tunisino. Nel pomeriggio proseguiamo per Chenini e visitiamo l’antico villaggio arroccato sulla montagna (molto bello). Arriviamo poi all’accampamento di Ksar Ghilane. Dormiamo in tende da otto posti piuttosto squallide, i servizi erano molto sporchi e il deserto di sabbia, qui non spettacolare, è contornato dal rumore dei quad in affitto, dalle moto e dal generatore! Ci aspettavamo decisamente qualcosa di meglio! Il giorno dopo ci accorgiamo anche che siamo arrivati facendo un accidentato percorso in fuoristrada quando una strada asfaltata portava comodamente anche gli autobus!!
3° giorno – Ksar Ghilane/Douz/Nouail/Sabria/Zaafrane/Douz (150 km)
Dopo una triste colazione ci dirigiamo verso Douz. Nel pomeriggio ci propongono una gita a a dorso di dromedario ma avendo già provato la ‘scomoda’ esperienza in Marocco decidiamo di avventurarci a piedi verso l’oasi di Zaafrane. Si rivelerà una passeggita bellissima attraverso le dune incontrando scenari da cartolina, rovine dell’antico villaggio e due bambini con il loro gregge di caprette. Pernottiamo a Douz all’Hotel Mehari (bello).
4° giorno – Douz/Kébili/Chott El Jerid/Tozeur/Nefta (150 km)
Dopo per Tozeur via Kébili attraverso il Chott El Jerid: il deserto di sale. La guida decide senza un perché di saltare la visita all’oasi di Tozeur, per portarci visita del museo degli usi e costumi “Dar Cheraït”(evitabile). Nel pomeriggio era prevista la visita di Nefta ma anche qui la guida decide di variare il programma dato che dopo due giorni la strada sarebbe ripassata da Nefta e non valeva la pena andarci due volte (in questo aveva ragione lui). Avendo il pomeriggio a disposizione ci rilassiamo un po’ nella piscina dell’albergo e nel tardo pomeriggio facciamo una passeggiata nel centro di Tozeur anche se la cittadina ha veramente poco da offrire. Pernottamento all’Hotel Ksar Jerid – bello.
5° giorno – Tozeur/Oasi di Montagna/Tozeur (150 km)
E’ il giorno dell’arrabbiatura! Visitiamo in mattinata le oasi di montagna ovvero i villaggi di Chebika, Tamerza e Mides incastonati nelle montagne. Bellissimi e assolutamente da vedere avendo un giorno intero a disposizione, tutti volevamo vedere meglio il canyon di Mides dove hanno girato il film ‘Il paziente inglese’ invece la guida ci fa fretta, non ci lascia nemmeno il tempo per fotografare per riportarci per pranzo in albergo. Nel pomeriggio il programma non prevede nulla, a Tozeur non c’è nulla da vedere e saremo costretto a un pomeriggio di noia in piscina senza nemmeno il sole. Una gran rabbia! Proviamo a chiedere informazioni per fare la gita con il treno storico di Tozeur ma la ferrovia non è agibile. Veramente un’occasione persa che creerà in noi molto malumore.
6° giorno – Tozeur/Ong Jmel/Nefta/Zaafrane (240 km)
Partenza per Ong Jmel lungo una pista accidentata, in questa località sahariana dai bei paesaggi troviamo il set di Guerre Stellari lasciato quasi abbandonato in mezzo al deserto. Luogo molto suggestivo sia per chi come noi ha amato il film ma anche per chi non lo ha mai visto. Molto bello anche il panorama sul lago salato che si vede dalla cima della roccia a forma di dromedario. Proseguiamo poi per l’oasi di Nefta. Nel pomeriggio, costeggiando il lato meridionale del Chott El Jerid si raggiungerà l’oasi di Zaafrane, dove passeremo la notte in un bell’accampamento della catena dell’albergo di Douz. Qui il panorama sulle dune è molto suggestivo le tende offrono una sistemazione in doppia o singola e sono molto pulite così come anche i bagni.
7° giorno – Zaafrane/Matmata/Djerba (250 km)
Partenza per Matmata e visita delle tipiche abitazioni troglodite e pranzo e a un altro set di ‘Guerre Stellari’. Nel pomeriggio proseguimento per Djerba via Jorf. Facciamo sosta per gli acquisti prima nel villaggio di Guellala famoso per le ceramiche poi a Jorf per i tappeti presso un negozio statale e infine al suq di Jorf fornito di ogni genere di articolo. In effetti è conveniente non caricarsi di souvenir durante il viaggio dato che qui offrono di tutto e prezzi e qualità ci sono sembrati anche migliori che in altri posti. Purtroppo il pernottamento è nuovamente all’Hotel Abir … e di nuovo chiediamo di cambiare le lenzuola …
8° giorno – Djerba/Italia
Volo di rientro in Italia.
Spero di essere stata utile, nel caso dovessero servirvi altri chiarimenti contattatemi alla casella: antonella.piccin1@virgilio.it