Tour parigino

In giro per la capitale francese tra i classici punti di interesse e qualche posto meno noto
Scritto da: Antonella Chinosi
tour parigino
Partenza il: 17/08/2015
Ritorno il: 21/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Per me e mi marito è la seconda volta a Parigi, 12 anni dopo. Abbiamo programmato questa visita senza saltare i classici punti di interesse ma cercando anche qualche posto minore. Come per i miei precedenti racconti di viaggio, non intendo fare un elenco di posti visitati, ma dare qualche indicazione o consiglio in base alle nostre esperienze.

Iniziamo con l’acquisto dei biglietti aerei Malpensa-Charles de Gaulle (acquistati 3 mesi prima sul sito EASYJET per un totale di 270 eur). Voli in orario, nonostante la settimana post ferragosto.

Per l’albergo consultiamo i vari siti e poi la nostra scelta va all’IBIS di Av. d’Italie, un po’ perchè abbiamo la tessera fedeltà, un po’ per la sicurezza dei servizi, che sono standard in tutte le città. La posizione dell’hotel ci permette di muoverci facilmente (Metro Place d’Italie); è una scelta che si è confermata ottimale, così come la camera IBIS, minimale ma con aria condizionata, wi-fi e TV (RAI1). Unico neo (come già indicato in un mio precedente racconto) il lenzuolo integrato nel piumone, perchè scoperti fa troppo freddo e coperti fa troppo caldo. Prezzo camera matr x 4 notti: 280 eur senza diritto di cancellazione, pagati in anticipo con carta di credito.

Provvediamo anche a prenotare parcheggio a Malpensa (PAM): 29 eur x 5 giorni, e il BUS EASYJET dall’aeroporto a Parigi Palais Royal: 14 eur A/R (è una scelta poco considerata, ma sicuramente conveniente, e vi lascia nel centro di Parigi, ad una fermata Metro!).

Facciamo uno studio per quanto concerne i trasferimenti in città, e alla fine optiamo per la PARIS VISITE 5 GIORNI (eur 39,30/cad) che ci permette viaggi illimitati su Metro, bus e RER, con sconti presso alcuni musei e ingressi (che in verità abbiamo sfruttato poco). Le 14 linee di Metro sono facilissime da usare: per i bus invece è comodo scaricare l’app “Paris metro train bus”, consultabile anche off-line, oppure “moovit”, così potrete sempre sapere come muovervi salvando un po’ i vostri poveri piedi (che di km ne macineranno comunque tanti!). Oppure si chiedono informazioni: in genere i parigini sono disponibili, e se chiedi in francese (mio marito ha fatto sfoggio dei suoi studi) ti rispondono in inglese perchè capiscono che sei straniero.

Ed ecco il resoconto della nostra vacanza (spesa totale circa 1200 EUR, tutto compreso).

Partenza da MPX ore 11.40 arrivo a CDG ore 12.50. In un banco dell’aeroporto acquistiamo la Paris Visite mentre attendiamo il bus EasyJet che dal terminal 2F in 45 minuti ci porta in città, poi con la Metro 7 raggiungiamo Place d’Italie e il nostro IBIS. Depositati i bagagli sono ormai le 15.30, e prendiamo 2 panini al vicino SUBWAY (farcisce i panini secondo i nostri gusti) spendendo 7 euro, e mentre li mangiamo torniamo in Metro verso il Palazzo e i giardini del LUXEMBOURG (ah, la grandeur de Paris!) passando dalla fontana centrale che i bambini (e non solo) solcano con le loro barchette, e dalla più sobria fontana de’ Medici; poi ci spostiamo verso le belle chiese medievali di S. SULPICE e S.GERMAN DES PRES. Da qui passeggiamo sul lungo Senna, passando davanti al Pont des Arts con tutti i suoi lucchetti, e al Pont Neuf, verso Notre Dame.

Sostiamo a LE SOLEIL D’OR (15 Bv du Palas) per una mega fetta di torta e una crepe alla nutella, per un totale di eur 14,50 e 15.000 calorie!

Per entrare a NOTRE DAME c’è una discreta coda perchè all’ingresso controllano gli zaini (cosa che fanno in molti ingressi di Parigi, la sicurezza anzitutto!), ma scorre veloce. L’interno è maestoso, belle le vetrate e i rosoni, tenera la statua della Madonna “Nostra Signora di Parigi”, che ci mostra orgogliosa il frutto del suo grembo!

All’uscita passiamo sul fianco sud attraverso i giardini Papa Giovanni XXIII, per ammirare i contrafforti esterni della basilica. Osserviamo dal cancello il Memoriale della deportazione all’estremità sud dell’isola (chiude alle 18), e anche la salita alle torri ci è preclusa (ultimo ingresso 17.45).

Passiamo in piazza HOTEL DE VILLE, con la sua maestosa facciata, poi sostiamo davanti al CENTER POMPIDOU e alla bizzarra fontana Stravinsky. Attraversiamo Les Halles (centro commerciale sotterraneo, in ristrutturazione totale – si può tranquillamente evitare a meno che abbiate voglia di shopping), passiamo dalla fontana degli Innocenti, e poi arriviamo alla Chiesa di S.Eustache che purtroppo è chiusa.

Torniamo verso il Centro Pompidou e ci fermiamo per cena al BISTROT BEAUBOURG (rue Quincampoix 25): 1 insalatona con pollo, 1 entrecote (buona e tenera) con patatine fritte, 1 birra piccola e acqua in caraffa: totale 26,60 eur (non c’è male, visto anche il paragone con la merenda del pomeriggio!).

Ristorati ripassiamo in piazza Notre Dame e dintorni per rimirarla illuminata, e poi riprendiamo il Metro per ammirare la TOUR EIFFEL illuminata. Scendiamo a Trocadero e da lì lo spettacolo è particolare, anche se si fa fatica a fare foto a causa della tanta gente che l’affolla.

Il mattino seguente colazione vicino all’hotel (2 cappucci e 2 buone brioche 12 eur!), poi con la Metro raggiungiamo la stazione Varenne, a fianco dell’hotel DES INVALIDES, e aspettiamo le 10, ora di apertura dei giardini. Non entriamo nella Eglise du Dome (biglietto cumulativo con Musee d’armee) ma sbirciamo solo attraverso la porta (ci eravamo già entrati); poi attraversiamo i giardini passando per la piazza d’armi, e da lì con il bus raggiungiamo Champ de Mars davanti alla Tour Eiffel. Foto e selfie obbligatorio; c’è molta coda per l’ascensore ma noi eravamo già saliti e quindi ci incamminiamo verso il Trocadero per un’altra occhiata alla Tour.

Poi con la Metro ci spostiamo all’ARC DE TRIOMPHE, con il sottopassaggio lo osserviamo da sotto sbalordendo per le proporzioni delle sculture; da lì riprendiamo la Metro fino alla DEFENSE. Il quartiere moderno dove sorge è molto piacevole, soprattutto per chi ama l’architettura moderna: palazzi, centri commerciali, fontane, sculture moderne, centri di aggregazione, chiesa, parchi giochi…, oltre naturalmente al grande arco, le cui dimensioni consentono di includere l’intera basilica di Notre Dame. Consiglio vivamente una visita! Noi abbiamo percorso tutto il sentiero in discesa, tornando alla Metro alla fermata Esplanade, e scendendo all’Arc deTriomphe per un’altra occhiata. Con il bus percorriamo tutti gli Champs Elysees e scendiamo in Place Concorde, poi visitiamo la bella chiesa de LA MADELEINE e ammiriamo Parigi dalle sue gradinate. Esausti facciamo una veloce pausa pranzo presso la catena PRET A MANGER di rue Duphot 26 (2 insalatone con salmone/gamberi/mozzarella: 16,30 eur) e siamo pronti per ricominciare: prima PLACE VENDOME (purtroppo la colonna impalcata falsa la visione della piazza), poi riprendiamo il bus fino a GRAND e PETIT PALAIS. Qui entriamo per la visita al bel giardino interno e alle collezioni ospitate (pittura, scultura, oggettistica): dedicateci del tempo, vale la pena ed è gratuito (ore 10-18). Ci incamminiamo verso Pont Alexandre III per altre foto, e decidiamo di fare un giro sulla Senna. La Paris Visite ci offre uno sconto sul Bateaux Parisien, che però si fermano solo a Trocadero; noi saliamo invece sul BATOBUS (giornaliero 16 eur), che permette di salire e scendere più volte in 9 fermate diverse, e ci facciamo una crociera completa da qui fino a Pont Grenelle (statua della libertà), ritorno fino a “Citè de la mode e du design”, poi risalita fino a Louvre (durata quasi 2 ore). Qui attraversiamo i giardini, entriamo nel cortile di Palais Royal dove assistiamo ad una partita di “petanque” e finalmente ci fermiamo per cena (FONTAINES St HONORE, rue S.Honoré 196: 2 menu comprendenti 2 buoni potages de legumes, 1 piece de boeuf con patata e 1 fish and chips, 2 dessert + 1 bicchiere vino e acqua in caraffa= eur 40,50). Fattosi buio riprendiamo la crociera per un’altra veduta di Parigi illuminata, e scendiamo alla Tour Eiffel, poi con la Metro torniamo in hotel, molto stanchi, ma soddisfattissimi!

3° giorno: dopo una colazione da McDONALD (2 croissant + 2 latti macchiati= euro 6,90) ci dedichiamo al MUSEO D’ORSAY. Apertura ore 9.30: noi siamo lì verso le 9.45 e abbiamo 15 minuti di attesa: ingresso 11 eur/cad. Molto bella l’ambientazione del museo, molto belli i capolavori contenuti, compresa la collezione di arredi e oggetti Art Nouveau; peccato che dopo un po’ ci si stanca e non si riesca a dare l’attenzione dovuta. Quello che a me è piaciuto di più è La Gazza di Manet, con tutti quei riflessi sulla neve candida, mentre a mio marito il Ballo al Moulin de la Galette di Renoir, con le macchie di luce e il clima gioioso.

Usciamo che è quasi l’una e ci fermiamo a pranzo a LE TERMINUS (rue du Bac 5): 1 insalatona, 1 crostone con carne, 1 birra media e 1 caffè: eur 34,90. Ristorati cerchiamo un bus per l’Ile de la Citè, dove visitiamo la St.CHAPELLE (8,50/cad): c’è una discreta coda (circa 30 minuti) per i biglietti e il controllo degli zaini, e anche per centellinare gli ingressi (lo spazio non è molto), ma lo spettacolo delle vetrate è davvero bello! Poi con la Metro 13 ci rechiamo in periferia per visitare la cattedrale di St.DENIS, primo capolavoro di arte gotica. E’ davvero bella, e ben tenuta. L’ingresso alla chiesa è gratuito, si paga per la cripta (al momento chiusa) e per il transetto con i monumenti funerari dei tutti i re di Francia, dal medioevo ai nostri giorni (eur 6,50). Passeggiamo un po’ per il quartiere, abbastanza ben tenuto nonostante sia in periferia, e nonostante la gente che circola per le strade (80% extraeuropei, la maggior parte africani, e la stessa percentuale per i negozi).

Torniamo stanchi verso l’hotel e ci fermiamo a dare un’occhiata al centro commerciale ITALIE 2 di Place d’Italie, ma ne usciamo subito (avrete capito che non sono una fanatica dello shopping!), e ci addentriamo nelle viette in cerca di cena, che troviamo a JARDIN D’ITALIE, bvd Blanqui 27: 1 pizza (no, non provateci anche voi!), 1 scaloppina con crema di funghi e tagliatelle scondite, 1 birra piccola, 1 torta, il tutto per eur 34,20.

La mattina del giovedì torniamo al McDONALD per la colazione, poi il programma prevede la salita al 56° piano del grattacielo MONTPARNASSE, e lì ci rechiamo anche se è una giornata nuvolosa, perc hè il meteo prevede schiarite.

L’ingresso è dalle ore 10, quindi dobbiamo attendere circa 20 minuti, e nel frattempo si mette a piovere. Cosa fare? Siamo già in coda… L’ascensore (ingresso intero 15/cad; scontato con ParisVisite 10,50) ci porta in cima in 38 secondi (sì, non si fa in tempo a rendersene conto!), ma una volta saliti la visione non è quella che ci aspettavamo perché il tempo era peggiorato e le nuvole hanno oscurato tutto! E’ una visione consigliatissima, ma aspettate una giornata favorevole! Oltre il 56° piano, le scale portano ad una terrazza superiore, e l’orizzonte dovrebbe allontanarsi ancora (dico “dovrebbe…”, purtroppo non l’ho sperimentato!).

Delusi, col bus ci spostiamo verso la Chiesa VAL DE GRACE: peccato sia chiusa, ha la facciata tutta impalcata e già così sembra molto imponente. Camminiamo verso il PANTHEON, e la bellissima chiesa St.ETIENNE DU MONT. L’interno (gratis) è bellissimo, con la tribuna pensile di marmo bianco finemente scolpito , passiamo a fianco della SORBONA per raggiungere la bella chiesa di S.SEVERIN, con il particolarissimo pilastro tortile. Lì vicino c’è la chiesa di St.JULIEN LE PAUVRE, con una bella veduta su Notre Dame. La chiesa è di rito cattolico melchita, con una bella iconostasi in legno dipinto. Da qui c’è una bella vista sula fianco di Notre Dame. Con il bus torniamo a S.EUSTACHE, che avevamo trovato chiuso, per ammirare gli archi gotici del l’interno, e ne approfittiamo per pranzare nel vicino CHEZ LEON (catena che avevamo già testato a Bruxelles, ce ne sono 9 a Parigi), dove ordiniamo 2 menu con insalata, cozze e patatine, + birra e acqua in caraffa (28 euro). Soddisfatti riprendiamo il cammino e con la Metro raggiungiamo Anvers, e da lì saliamo in funicolare (compresa nella ParisVisite) verso MONTMARTRE. Bellissima la scalinata verso la chiesa del SACRE COEUR, e bellissima la vista su Parigi! L’ingresso (gratuito) ci incanala in un percorso obbligato che gira attorno all’altare. Vicino alle cappelle ci sono cartelloni (in francese) con spiegazione dei sacramenti e dei vari momenti della Messa: una bella iniziativa per ricordare che le chiese non sono solo opere da ammirare, ma soprattutto luoghi di preghiera e di ritrovo delle comunità cristiane. In questa chiesa poi c’è l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. Usciti dalla basilica visitiamo la chiesa di S.Pierre de Montmartre, visitiamo la obbligatoria PLACE DU TERTRE piena di pittori, caricaturisti, bancarelle e bar, e scendiamo tra le caratteristiche stradine di questo quartiere, per raggiungere la bella Place des Abbesses con la chiesa di S.Jean di Montmartre. Da qui con una fermata di Metro ci spostiamo a PIGALLE per l’altrettanto obbligatoria passeggiata affiancando i famosi locali a luci rosse, fino al Moulin Rouge. Qui ci concediamo una sosta per 2 dolci da STARBUKS (eur 12,60) e siamo pronti per S.GERMAIN L’AUXERROIS, la chiesa dei reali (vicino al palazzo del Louvre), gotica e con begli arredi intarsiati. Pennichella sulle panchine ammirando la chiesa, poi passeggiata attraverso i cortili del Louvre, e con la Metro torniamo verso l’hotel. Per cena cerchiamo il caratteristico bistrot “LE TEMPS DES CERISES” in Rue de la butte aux cailles 18. La clientela è prevalentemente francese, e anche il menu è solo in francese, ma sono molto cordiali e cercano di spiegarvi ciò che non è chiaro. Fra piatti tipici e piatti della casa, noi abbiamo scelto 1 salmone grigliato (con carote e patate fritte), 1 coniglio (con riso e patata), 1 birra, acqua in caraffa: 33 euro. Passeggiata nei dintorni: è un quartiere particolare, come un piccolo villaggio all’interno della città, frequentato da giovani (e non) parigini, con le strade decorate da graffiti.

Venerdì è l’ultimo giorno di permanenza. Colazione da McDonald, Metro fino a BASTILLE, foto alla colonna della libertà e alla bella architettura moderna del teatro dell’Opera . Cerchiamo poi la moderna chiesa di NOTRE DAME DE L’ESPERANCE, ma dobbiamo accontentarci di vederla all’esterno perchè è chiusa. Camminiamo fino alla chiesa gesuita di S.PAUL-S.LUIS, sulla elegante Rue S.Antoine , poi ci rechiamo all’HOTEL DE SOUBISE e riposiamo un po’ nei suoi giardini, frequentati da cittadini parigini importati dall’oriente che esercitano arti marziali nascosti tra le siepi o davanti ad una facciata in vetro che riflette i loro movimenti. Ed eccoci nella elegante PLACE DES VOSGES, sulle cui panchine, data anche la giornata soleggiata, sostano e prendono il sole turisti e parigini, mentre mamme (e papà) osservano i loro piccoli giocare nelle sabbionaie. E’ giunta l’ora di tornare in hotel a ritirare i bagagli. Prendiamo al volo due panini da SUBWAY, questa volta accompagnati da 3 coockies al cioccolato (tot 10 eur), e usufruiamo dell’ultima corsa in metro fino a Palays Royal, dove ci aspetta (o meglio siamo noi ad aspettare perchè è in vistoso ritardo) la navetta EasyJet che ci riporta in aeroporto.

Conclusione: Parigi è proprio una bella città, vale la pena spenderci qualche giorno o ritornarci più volte. Se poi si vuole visitare qualcuno dei numerosi musei, va calcolato qualche giorno in più.

Per i trasporti ci sono diverse soluzioni, valutate quella per voi più conveniente. Tenete presente che nei mesi estivi (come è successo a noi) molte fermate della Metro potrebbero essere chiuse per manutenzioni , ma si trova comunque una soluzione alternativa.

Per quanto riguarda i pasti siamo rimasti piacevolmente stupiti: rispetto alla volta precedente ( in cui ci cibavamo quasi esclusivamente di baguette farcite) abbiamo trovato più facilmente cose di nostro gradimento, forse perchè dopo tante esperienze all’estero abbiamo imparato cosa chiedere. I caffè espresso (come in tutti i luoghi che non siano Italia) lasciano a desiderare, e anche il costo è elevato (1,60; 2,60; 3,20…).

Sperando che queste note possano esservi di qualche aiuto, non mi resta che augurarvi BON VOYAGE!

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