Tour on the road: Liguria, Francia e Spagna

Dopo un viaggio notturno durato 5 ore siamo giunti ad Albissola. Ci riposiamo e andiamo in spiaggia. Paese accogliente, mare azzurro e limpido. Ci rechiamo all`«ultima spiaggia» (2 giorni), per fare un bagno salutare. Ma il bello doveva ancora venire. Viaggio a Sanremo - un po`caotica per la verità - ma bella. Poi ritorno a «casa»...
Scritto da: Scarabattosi
tour on the road: liguria, francia e spagna
Partenza il: 05/08/2006
Ritorno il: 18/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Dopo un viaggio notturno durato 5 ore siamo giunti ad Albissola. Ci riposiamo e andiamo in spiaggia. Paese accogliente, mare azzurro e limpido. Ci rechiamo all`«ultima spiaggia» (2 giorni), per fare un bagno salutare. Ma il bello doveva ancora venire. Viaggio a Sanremo – un po`caotica per la verità – ma bella. Poi ritorno a «casa» attraversando tutta la costa lungomare: stupendo… Soprattutto da Imperia a Savona. Un accavallarsi di borghi a strapiombo sul mare, sovrastasti da montagne. L`apoteosi a Varigotti: posto meraviglioso, raccolto e incantevole. Infatti il giorno dopo decidiamo di andare in questo posto in spiaggia. Acqua limpida, lucente, color verde: sembra di essere in Sardegna. Fino al 10 agosto ci gustiamo questo mare, meta tra l`altro di numerosi vip (e come dargli torto). Infatti un giorno mi imbatto in un personaggio che mi sembra di conoscere: é José Altafini, lo chiamo per nome e lui mi saluta cordialmente. Visita notturna pure nel capoluogo, a Genova, nel porto antico ristrutturato: che incanto. Ma questa terra, la Liguria, regala anche tante «attrazioni» culinarie: squisite la farinata, la focaccia al formaggio (divina), la pasta al pesto (anche la pizza niente male) e il pesce (gamberoni alla brace favolosi). Si decide, si parte per l`estero: prima tappa la Francia. Visita a Montecarlo: posto stucchevole, prezzi esorbitanti, ma merita di essere visto. Dopo un assaggio panoramico sulla costa azzurra tra Antibes e Juan Les Pins, ci rechiamo nell`entroterra, in Provenza. Notte trascorsa a Vence dove ci imbattiamo in un concerto di Mory Kante. After day: a vedere St. Paul, borgo medioevale incantevole nonchè patria di Matisse. Veramente bello e non ci mancherà modo di visitarlo ancora. Si parte verso Tolosa, ma il traffico è molto intenso in un tratto di 600 chilometri. Arriviamo solo a tarda sera, dopo aver cercato invano di trovare posto per dormire nei pressi di Bram. Tolosa ci sorprende: il centro è veramente bello. Proviamo a mangiare il piatto tipico dei francesi, le crepes salate calde, ma non ci soddisfano. Così decidiamo di «salpare» verso la Spagna. Prima tappa San Sebastian. Ci imbattiamo – senza saperlo – nella «semana grande». Troviamo posto per dormire per miracolo. Non rimarremo delusi. Tanta gente, ritmi di festa sfrenata: gli spagnoli ci assomigliano, sangue caldo e mediterraneo. Si avvicina a noi pure una tv spagnola: ci invitano a cantare, ma non ci riusciamo. Ma un pensiero lo esprimo a gran voce: «Campioni del mondo, Italia». San Sebastian è bella, la baia è meravigliosa, soprattutto di notte tutta illuminata. Poi sotto i fuochi artificiali è tutto sublime. Ma un`altra tappa obbligata è Pamplona, città di antiche tradizioni. Riusciamo a vedere dall`interno pure l`Arena dove si celebrano le famose corride con i tori. Dopo di ché, dopo un assaggio della “paella” con il buon pesce basco a Irun, decidiamo di ritornare in Francia, a Lourdes. Il posto é toccante. Basilica imponente e la grotta dove apparve la Madonna ti lascia senza fiato. Grande devozione da parte di molta gente proveniente da tutto il mondo. Il nostro viaggio prende la via del «ritorno». Decidiamo di vedere Saint Tropez. Non l`avessimo mai fatto. Percorriamo quasi 700 chilometri senza problemi, ma la brutta sorpresa ci aspetta dietro l`angolo: 5 ore imbottigliati nel traffico dentro la famosa cittadina mondana della costa francese. Il posto è bello, ma quanta disorganizzazione e gente «montata». Per cercare posto per dormire danneggio pure la mia auto (fortunatamente non gravemente) nei pressi di Frejus e dopo tante incavolature che si evidenziano a fior di pelle proseguiamo per Vence (stesso albergo dell`altra volta) e grazie a Dio troviamo alloggio. Si ritorna in Italia, ma prima facciamo tappa a Menton, a pochi chilometri dal confine. Mare limpidissimo, ma ci manca qualcosa. Prima di tornare ad Abissola, una volta rientrati nella nostra nazione, ci fermiamo a mangiare a Bordighera un po` di buon pesce ligure e la nostra insostituibile pasta italiana. In Francia – per dirla tutta – non abbiamo mangiato un tubo. Ma non ci è mancato modo di fare visita a Camogli, borgo incantevole sulla costa ligure. Ma adesso si ritorna a casa, a Gubbio, dopo aver percorso in tutto oltre 4200 chilometri…


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