Tour nipponico… all’insegna del risparmio
Premetto che sono alloggi adatti a chi è disposto ad avere bagno e doccia in comune; solo in due alberghi avevamo il bagno (ensuit) in camera perché c’era pochissima differenza di prezzo. La caratteristica positiva degli ostelli è che si può utilizzare la cucina in comune, per cui ci siamo comprati spaghetti, sugo, insalata, carne e ci siamo preparati delle belle cenette all’italiana, sotto gli occhi increduli degli altri ospiti dell’ostello stupiti dalla quantità di cose che mangiavamo!! Naturalmente per risparmiare, ma anche perché non eravamo affatto entusiasti della cucina giapponese… CONSIGLI PRATICI: – Telefono: i nostri cellulari non funzionavano, credo perché non sono quadri-band, per cui dovevamo telefonare dai telefoni pubblici. Per capire come funzionavano è stata un’odissea. Ci avevano detto che era possibile telefonare solo con carte prepagate con un procedimento lunghissimo, invece abbiamo scoperto che funzionano anche le carte normali (da 1000 yen). Basta digitare 0061-010-39 e di seguito il numero italiano, (es.055/80…) ed è possibile chiamare solo dai telefoni grigi perché quelli verdi sono adibiti a chiamate all’interno del Giappone.
– Se prevedete di fare un viaggio itinerante facendo diversi spostamenti, vi conviene acquistare un JAPAN RAIL PASS. E’ un abbonamento ferroviario venduto solo ai cittadini stranieri, poiché è un agevolazione per incentivare il turismo, e si può comprare esclusivamente in agenzie all’estero prima di recarsi in Giappone. Noi l’abbiamo acquistato alla Jalpak che è presente a Roma o Milano, ma ci sono anche altre agenzie convenzionate.
– Metropolitana Tokyo: ci sono molte linee, gestite da 2 compagnie diverse, oltre alla Yamamote line, la ferrovia gestita dalle JR (per cui la quale non dovete pagare nessun biglietto se siete in possesso di un Japan Rail Pass). Vi consiglio di fare il biglietto giornaliero, per entrambe le compagnie, altrimenti rischiate di fare come noi che abbiamo fatto un biglietto e l’abbiamo dovuto rifare perché non era della compagnia che gestiva la linea che dovevamo prendere.
Nel caso in cui vi convenga acquistare un biglietto singolo, vi consiglio di farlo alle macchinette automatiche che stanno all’ingresso delle linea che dovete prendere, per non rischiare di comprare il biglietto sbagliato.
Il biglietto giornaliero (per entrambe le compagnie costa 1000 yen). Un biglietto singolo costa 160 yen/320 yen a seconda della distanza che dovete percorrere: informatevi prima di farlo e non smarrite il biglietto che serve non solo per entrare alle piattaforme ma anche per uscire.
– Alzatevi abbastanza presto: in Giappone tutti i posti da visitare chiudono verso tra le 16 e le 17. Considerando che nelle grandi città come Tokyo e Kyoto si perde parecchio tempo negli spostamenti se iniziate tardi la giornata rischiate di vedere ben poco.
Il nostro itinerario è stato il seguente: 1° GIORNO Partenza da Milano alle 11.00 ora locale. Arrivo a Tokyo alle 08.55 ora locale Volo Finnair con scalo a Helsinki: servizio buono.
2° GIORNO: TOKYO Albergo: Tokyo ryokan zona Asakusa. Sul sito è indicato molto bene come trovarlo. I proprietari sono gentilissimi, hanno solo tre camere per cui si respira un atmosfera molto familiare. L’unica cosa negativa è che le pareti delle stanze sono un po’ sottili! Arrivo alle 08.55 all’aeroporto. Trasferimento in ryokan.
Dopo di che abbiamo visitato il tempio Senso-ji ed il parco di Ueno.
3° GIORNO: TOKYO Levataccia la mattina presto per andare a visitare il mercato del pesce. La mattina è il momento più caratteristico, perché potrete assistere all’asta dei tonni, vedrete tutti questi pescioni per terra…E i carrettini che sfrecciano a tutta velocità per portare il pesce fresco.
Vi consiglio di svegliarvi verso le 4.30 – 5.00 prima è inutile, perché la metro apre alla 5.00.
Dopo siamo andati a visitare i giardini del palazzo imperiale, e a Shinkuj al Tokyo Metropolitan Office, dove è possibile salire fino all’ultimo piano dell’edificio per ammirare Tokyo dall’alto, senza sborsare niente. E’ possibile salire sia sulla torre nord che su quella sud, io vi consiglio la sud.
Il pomeriggio siamo andati a dormire perché come potrete immaginare eravamo distrutti, data la levataccia ed il fatto che ci dovevamo ancora riprendere dal fuso orario.
La sera siamo andati a mangiare a Roponggi Hills.
4° GIORNO: TOKYO Sveglia alle 10.00: ci siamo concessi un po’ più di sonno! Dopo di che siamo andati a Ginza, al Sony Building a Biccamera dove abbiamo comprato la memory card per la macchina fotografica e il cavalletto, che ci è stato utilissimo oltre che per fare foto notturne (che altrimenti vengono mosse), per fare le foto insieme.
Pomeriggio a Harajuku: visita al Meji-Jingu (il tempio più bello di Tokyo), Cos-play-zoku, sempre nella stessa zona, dove c’è un ritrovo di ragazzi vestiti in modo eccentrico che si riuniscono durante i fine settimana.
Dopo di che siamo tornati al Tokyo Metropolitan Office per vedere la città dall’alto “by night”.
Bellissimo!! La sera è aperta soltanto la torre nord.
5° GIORNO: NIKKO Cittadina a nord a nord di Tokyo; sono necessari due ore di treno per arrivarci con un cambio.
Visita al complesso di templi molto ricchi e fastosi immersi nel verde della foresta. Potete prendere l’autobus o andare a piedi. Una volta raggiunto il ponte rosso, inizia una strada in salita per raggiungere il complesso templare. E’ sufficiente mezza giornata per visitare il tutto con calma, per cui prendetevela comoda…Non come noi, che ci siamo svegliati presto anche stavolta, tenendo conto però che il complesso chiude verso 16.30.
6° GIORNO: Takayama Albergo: Ryokan Say-Liu (Seiryu) Camera bella e ampia, con bagno privato. Il ryokan è dotato di onsen. Spesa 42 euro a persona un po’ più caro del nostro standard, ma a Takayama c’era una famosa festa Sanno-Matsuri, per cui siamo stati disposti a pagare qualcosa di più.
Siamo partiti anche stavolta abbastanza presto per poter assistere alla festa. Shinkansen fino a Nagoya, dove abbiamo cambiato treno (4 ore in totale). Dopo avere lasciato i bagagli in albergo siamo andati ad assistere alla sfilata in costumi tipici, molto bella ed allo spettacolo delle marionette sui carri.
Il paese è molto piccolino e si visita tranquillamente a piedi.
7° GIORNO: TAKAYAMA Durante la mattina abbiamo visitato il villaggio di Hida-no-stato, dove si trovano case gasso-zukuri o a mani in preghiera: erano le case dei contadini, che venivano costruite con i tetti a punta, per far si che i tetti non crollassero sotto il peso della neve.
Vi consiglio di fare il biglietto cumulativo che comprende andata e ritorno in autobus dalla stazione ferroviaria al villaggio ed ingresso.
Verso le 13:00 partiamo alla volta di Kanazawa, dove arriviamo verso le 16:00 dopo aver cambiato treno a Tokoyama.
Decidiamo di sfruttare il pomeriggio andando a visitare Slima la casa di una geisha nel relativo quartiere, poiché è l’unico posto che chiude alle 18:00.
Per cui lasciamo i bagagli alla stazione e prendiamo l’autobus. Visitiamo la casa, carina. Dopo di che facciamo una passeggiata per il quartiere caratteristico, ripassiamo alla stazione a prendere i bagagli ed andiamo all’albergo.
8° GIORNO: KANAZAWA Albergo: Murataya Ryokan. Stanza un po’ piccola ma in ordine, dotato di un piccolo onsen. I siti di maggiore interesse sono tutti raggiungibili a piedi da questo ryokan, (ad eccezione del quartiere delle geishe).
Visita al Kenroku-en uno tre giardini più belli del Giappone. Devo dire veramente spettacolare!! Poi in primavera con i ciliegi in fiore è ancora più bello!! Passeggiata per il quartiere dei samurai, molto carino. Decidiamo di non visitare la casa dei samurai perché abbiamo letto che non ne vale la pena.
Infine ci rechiamo al Ninja-temple . C’è la visita guidata in giapponese, ma agli stranieri danno un librettino scritto in inglese. La visita è molto interessante: ti fanno vedere tutti i passaggi segreti, le vie di fuga, i trucchi usati per scoprire il nemico ecc.
Verso le 15:00 prendiamo il treno per Kyoto dove arriviamo verso le 18:00.
Trasferimento in ostello.
9° GIORNO: KYOTO Ostello: Hostel Nishijin Kanouya Abbiamo fatto amicizia con il proprietario e una ragazza giapponese che alloggiava lì, con i quali abbiamo cenato sempre e rigorosamente a base di spaghetti!! – Kikakuji-temple: il padiglione d’oro. E’ il tempio più famoso di Kyoto e per cui molto affollato…Nonostante ciò non potete non visitarlo! – Kamigamo-Shrine – Chonin-temple: gigantesco, qui si trova la campana più grossa del Giappone, occorre la forza di 17 monaci per suonarla.
– Kiyomizu-temple: anche questo tempio è uno dei più visitati. E’ immerso nel verde e da qui si gode di una bella vista sulla città.
Kyoto è l’antica capitale e ci sono innumerevoli siti da visitare: i più importanti sono ai margini della città, per cui vi conviene selezionare con cura i posti che volete visitare per cercare di non perdere troppo tempo negli spostamenti.
10° GIORNO: KYOTO – Nanzenij-temple: il tempio con l’acquedotto vicino. C’è un giardino zen, e le stanze con i pannelli dorati ed i disegni delle tigri.
– Ginkakuji-temple: merita senza dubbio una visita per lo splendido giardino zen.
– Honenin-temple: tempio minore, che si trova vicino a quello precedente.
– Heian-Shrine: enorme torii. Qui abbiamo incontrato delle studentesse che si sono offerte di farci da guide per esercitare il loro inglese.
La sera dopo cena siamo andati a Gion, il quartiere delle geishe, sperando di vederne una, anche se ci avevano scoraggiato perché ci avevano detto che era molto difficile. Ma proprio quando non ce lo aspettavamo più si è aperta una porta da cui è uscita una geisha, che subito è corsa via, in un’altra porticina a poche decine di metri, poiché non amano essere fotografate dai turisti.
E poco dopo ne abbiamo vista anche un’altra! Siamo stati davvero fortunati!! 11° GIORNO: NARA Per visitare Nara è sufficiente poco più di mezza giornata, (limitandosi alle attrazioni principali).
A Nara l’attrazione principale è il tempio Todai-ji che contiene il Buddha più grande del Giappone.
Noi ci siamo divertiti a passare da una cavità che è scavata alla base di una colonna del tempio. Si dice che chi riesce a passarvi raggiungere la salvezza. I bambini sgattaiolano senza problemi, ma malgrado sembri molto piccolo è possibile passarci anche per un adulto. Il trucco è alzare le braccia.
Per arrivare al tempio passerete dal parco con i cervi: ce ne sono tantissimi perché un tempo erano considerati animali sacri e da una altro tempio dove si trova la seconda pagoda più alta del Giappone.
Vi consiglio di raggiungere il punto panoramico e di fare una passeggiata nel parco sino a raggiungere il terzo tempio (anche se non ci siamo entrati, poiché c’è l’entrata a pagamento e dicevano che non ne valeva la pena).
12° GIORNO: MONTE KOYA Albergo: Shojoshin-in temple. Abbiamo scelto di alloggiare nel tempio buddista. Spesa 12.000 yen a testa per provare la cena vegetariana ed assistere alla preghiera mattutina dei monaci. Ho prenotato tramite Japanese Guest Houses dove c’erano tutte le informazioni dettagliate su come raggiungere il tempio.
Per raggiungere il monte Koya abbiamo dovuto fare diversi cambi.
Siamo partiti di buon ora da Kyoto e siamo arrivati a destinazione verso le 12.00. Abbiamo visitato: – la grande Pagoda Dai-to che contiene il Buddha divinatore, che fa parte del complesso templare Garan.
– Kongobu-ji: tempio con giardino zen e paraventi decorati.
– cimitero e Okuno-in Ve li consiglio tutti. Il cimitero è molto suggestivo, immerso nella foresta e dopo una bella passeggiata si raggiunge l’ Okuno-in di cui fa parte il Toro-do, la sala delle mille lanterne, (molto suggestiva).
La sera abbiamo cenato al tempio presso il quale alloggiavamo alle 17:30.
Cena vegetariana: le stesse cose che mangiano i monaci…Vi lascio immaginare, basta dire che ci siamo sfamati con il riso che loro utilizzano come pane.
La mattina sveglia all’alba per andare alla preghiera delle 6:00. Un po’ deludente perché c’erano solo tre monaci, di cui uno una donna (non sapevo che ci fossero i monaci donna!).
Tra l’altro avevamo già assistito per caso ad una cerimonia buddista a Kyoto.
13° GIORNO: HIMEJI Albergo: Young Inn Kurashiki Stanza un po’ piccolina. L’albergo è vicinissimo alla stazione, ma abbiamo avuto difficoltà a trovarlo, perché sul sito nelle indicazioni dove trovarlo c’era scritto che era a due minuti dalla stazione: si, ma in che direzione?!! Ve lo dico io se pensate di andarci: una volta usciti dai binari andate a sinistra, poi dopo aver sceso le scale subito a destra, non dalla parte dove c’è il parco di divertimenti! Partenza intorno alle 8:00 dal monte Koya. Ci fermiamo a Himeji, e dopo aver lasciato i bagagli alla stazione, siamo stati a visitare il castello. Mi è piaciuto molto, anche se è più bello ammirarlo dall’esterno che non dall’interno.
Me lo immaginavo un po’ fuori dalla città, invece uscendo dalla stazione basta camminare sulla strada principale per raggiungerlo.
Abbiamo visitato anche il giardino accanto al castello comprando il biglietto cumulativo.
Dopo di che siamo andati a Kurashiki, dove siamo arrivati dopo 2 ore di treno ed un cambio.
14° GIORNO: KURASHIKI- HIROSHIMA Albergo: J-Hoppers Hiroshima Trad House E’ un’ostello carino, molto popolare tra i giovani.
Nella mattinata abbiamo visitato Kurashiki, cittadina con i canali, molto carina, che si visita velocemente se non siete interessati ai musei. A Kurashiki c’è ne è uno parecchio famoso che contiene opere di pittori occidentali Picasso, Monet ecc. Per dirne qualcuno.
Verso le 11:00 siamo partiti per Hiroshima: solo un’ora di viaggio in shinkasen.
Dopo aver depositato i bagagli in ostello partiamo per la visita della città.
Siamo andati al parco della memoria, A-Dome Bomb (un edificio distrutto dalla bomba atomica che hanno deciso di lasciare in piedi come testimonianza) e al museo della bomba.
Un pomeriggio è più che sufficiente per vistare tutto ciò, considerando che il museo chiude alle 18:00.
15° GIORNO: MIJAMA ISLAND Facilmente raggiungibile da Hiroshima, Mijama è famosa per il Torii galleggiante ed il santuario costruito sulle palafitte.
La mattina c’è alta marea, per cui il torii sembra galleggiante, mentre durante il pomeriggio il mare si ritira ed è possibile andare ai piedi del torrii. Sull’isola ci sono altri bei templi da visitare ed è molto bella la vista di cui si gode dal monte Misen, il punto più alto dell’isola. E’ possibile raggiungerlo con la funivia, o a piedi attraverso un sentiero di 2.5 Km in salita.
Secondo voi noi che cosa abbiamo fatto? Il sentiero ovviamente!!! Se non siete amanti del cibo giapponese come noi, vi consiglio di munirvi di pranzo al sacco prima di raggiungere l’isola perché è praticamente impossibile trovare dei sandwich.
16° GIORNO: MT.FUJI Albergo: Backpackers Hostel K’s House Mt.Fuji a Kawaguciko.
E’ l’ostello più bello dove sono mai stata. Camera grande dotata di bagno privato, spazi comuni giganteschi, tra cui la cucina enorme, connessione ad internet gratutita e passaggio da e per la stazione.
Da Hiroshima per raggiungere il Monte Fuji abbiamo preso lo shinkasen fino a Mihishima (4.30 ore di viaggio circa con un cambio), dopo di che l’autobus (2.30 ore con un altro cambio).
Siamo arrivati là verso le 16.00.
Per chi vuole vedere il Monte Fuji le zone dove alloggiare sono il parco di Hakone o Kawagucigo-ko, la regione dei laghi.
Fra le due noi abbiamo scelto la regione dei laghi, perché è un po’ meno turistica e anche i prezzi sono più accessibili. Inoltre è bellissimo vedere il Fuji riflesso nel lago…Penso! Si, perché malgrado il fatto che siamo stati alle pendici del Fuji per 2 giorni, del Fuji nemmeno l’ombra perchè abbiamo beccato un tempo da schifo: un giorno era nuvoloso ed il giorno dopo pioveva.
Sigh! Questo è l’unico rimpianto del viaggio. Fra l’altro tutte le cose da visitare in questa regione non sono niente di imperdibile. Fanno tutte da “contorno” al Fuji. Per cui ci siamo riposati un pò… nostro malgrado.
Siamo andati a visitare Bat Cave, volevamo andare ad Ice Cave, ma ce lo hanno sconsigliato perché dicevano che non ne valeva la pena.
17° GIORNO Albergo: Backpackers Fuji ostello Abbiamo deciso di alloggiare a Narita perché il giorno seguente partivamo abbastanza presto. I proprietari dell’ostello sono persone squisite. Avevamo prenotato il dormitorio, che era separato per uomini e donne ma dato che non c’era nessun altro ci hanno detto che potevamo dormire insieme e la mattina ci hanno anche accompagnato alla stazione.
Siamo ritornati a Tokyo. Per reimmergerci nella fiumana di gente e fare gli ultimi acquisti di souvenir…È impressionate andare a giro per la città di domenica!!! 18° GIORNO Partenza da Narita Airport alle 11.00 ora locale e rientro a Milano ora locale 18.10.
Che tristezza,quando finiscono le vacanze!! I posti visitati mi sono piaciuti tutti e non saprei dire dovendo scegliere quale eliminare, magari per la mancanza di tempo.
Non mi resta altro che augurarvi…Buon viaggio!! Sono sicura che vi piacerà tantissimo il Giappone anche se all’inizio non eravate molto convinti come me! Per qualsiasi cosa sono contenta di darvi dei consigli: scrivetemi all’indirizzo silvia.Tiranti@email.It.