Tour nel nord della Spagna

Luoghi bellissimi... pieni di natura e non solo
Scritto da: _saretta_
tour nel nord della spagna
Partenza il: 24/08/2011
Ritorno il: 31/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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La nostra vacanza inizia il 24 agosto per terminare il 31 agosto.

Partenza da Roma Ciampino alle 9.55 per arrivare, puntuale, a Santander alle 12.20 circa.

L’aeroporto è molto piccolo e, quindi, non dispersivo. Appena usciti, sulla destra, c’è la fermata dell’autobus che parte ogni mezz’ora per il centro città. E’ importante sapere che i biglietti degli autobus urbani si fanno direttamente al conducente, cosa molto pratica, perché almeno non ci si impazzisce a trovare macchinette o tabacchi dove comprarli. Il prezzo per questo autobus è di euro 2,10.

L’autobus impiega 10 minuti per arrivare alla Estaciones Autobuses, che si trova di fronte alla stazione dei treni ed è il centro nevralgico da cui partono tutti i pullman che vanno a Bilbao, San Sebastian, Pamplona e addirittura arrivano fino a Madrid e Barcellona. Da qui noi prendiamo un altro autobus per arrivare ad Avenida Los Castros, dove si trova il nostro appartamento.

La rete degli autobus a Santander funziona molto bene. Non c’è molto traffico, nonostante ci siano numerosi semafori sulla via del mare.

Noi durante questi sette giorni abbiamo avuto il tempo per visitare a fondo Santander, non ci siamo fatti mancare le passeggiate sul lungomare, andare un giorno a Bilbao, un altro giorno a San Sebastian e un altro giorno a Santillana del mar e Comillas.

I pullman per queste città partono tutti dalla stazione degli autobus, al piano sotterraneo, e sono puntualissimi. I pullman per Bilbao e San Sebastian appartengono alla ditta Alsa. I biglietti consiglio di farli alle macchinette al primo piano della stazione dove si possono pagare con bancomat o banconote. Alle macchinette, inoltre, si possono scegliere anche i posti desiderati e il tipo di pullman (il Supra costa un po’ di più, ma impiega un minor tempo per arrivare a destinazione e sembra di stare su un aereo, ci sono anche le hostess che distribuiscono spuntino e bevanda! Il Diretto costa di meno, ma ci impiega un po’ di più per fare il tragitto, perché fa più fermate intermedie). Il pullman che va a Santillana del mar o Comillas è, invece, della ditta Cantabrica e i biglietti si fanno direttamente a bordo nel momento in cui si parte.

Le informazioni sui prezzi dei pullman, il loro tragitto e il tipo di pullman, se volete dare un’occhiata in anticipo, le potete trovare sul sito www.transportedecantabria.es

Bilbao: il pullman (ditta Alsa) impiega più o meno 2 ore per arrivare a Bilbao e il biglietto costa euro 6,32 andata e 6,32 ritorno da Santander. Il pullman ferma alla stazione principale da cui è possibile raggiugere la fermata del tram a piedi e dirigersi in centro o al Guggenheim. Questo museo è inevitabilmente da visitare: ci sono varie riduzioni sul prezzo del biglietti intero (noi studenti lo abbiamo pagato euro 7,50) che mi sembra costi circa 13 euro.

Dal Guggenheim è possibile riprendere il tram e dirigersi verso il centro. I biglietti del tram si fanno e devono essere timbrati alle singole fermate e costano euro 2,80.

Santilla del Mar e Comillas: il pullman questa volta è della ditta Cantabrica e biglietti li facciamo prima di salire. Guardando tutti gli orari sul sito sopra detto riusciamo ad andare con un pullman in mattinata a Santillana del Mar e andare, dopo pranzo con un altro pullman, a Comillas. Da Comillas, il pomeriggio, torniamo a Santander con un ulteriore pullman.

Appena scendete dal pullman c’è un punto informazione dove è possibile prendere una cartina della cittadina.

Santillana del Mar è molto piccola, si può visitare in un paio d’ore. E’ piena di stradine acciottolate e casette molto graziose. Qui è da visitare la chiesa con il suo chiostro, anche se è piacevole il solo passeggiare tra le vie tranquille.Dopo pranzo prendiamo il pullman per andare a Comillas.

La fermata dei pullman di ritorno, di solito, è sempre dove siete scesi all’andata. Anche questa cittadina è molto piccola ed è visitabile in poco tempo. Comillas ha anche una parte che dà sul mare, ma è un po’ distante dalla fermata del pullman e quindi preferiamo visitare solo la cittadina vecchia. A Comillas si deve vedere il Capriccio di Gaudì, una residenza molto particolare progettata da Gaudì che è possibile visitare anche all’interno. Prezzo di ingresso 5 euro.

Il pomeriggio, alle 17.43, abbiamo il pullman di ritorno a Santander che impiega un’oretta circa.

San Sebastian: scegliamo di prendere il pullman Supra per andare a San Sebastian (che impiega 2 ore e mezza e costa euro 25,77) e prendere quello diretto per tornare a Santander (che impiega 3 ore e costa euro 12,24).

Il pullman a San Sebastian ferma in una stazione dove si deve prendere l’autobus 26 o 28 per andare in centro. Ci impiega 10 minuti e il biglietto costa euro 2,10 e si fa a bordo.

San Sebastian è molto carina, purtroppo quel giorno il tempo era un po’ nuvoloso e c’era molta afa a cui non eravamo abituati, in quanto a Santander spira costantemente un forte vento.

Ci inoltriamo per le viette piene di posti dove si mangiano le Pinxtos (le tapas in lingua basca) e poi arriviamo al porto, dove troviamo tantissimi ristorantini di pesce. Da qui è possibile raggiungere l’Acquario, che non visitiamo, e, tramite una strada sopra l’Acquario, il monte Urgull. Siccome abbiamo poco tempo e il sentiero che porta in cima al monte dove si trova una statua di Cristo è un po’ lungo, sfiduciati anche dall’afa, preferiamo non salire sul monte.

Ciò che mi ha stupito di San Sebastian è la numerosità dei bagni pubblici che NON sono a pagamento come succede, spessissimo, in Italia o in altri luoghi che ho visitato.

Il pullman di ritorno è alle 17, per arrivare, così, a Santander alle 20.

Santander: ho lasciato per ultima la città che ci ha accolto questi giorni. Non ho note negative da scrivere a riguardo, perché la città è ben curata, le persone sono rispettose verso il luogo che li ospita, i servizi funzionano alla perfezione e la linea degli autobus, pur essendo gli unici mezzi pubblici urbani, è ben organizzata.

A Santander tira sempre un gran vento. Durante questi giorni non abbiamo mai sofferto l’afa. La temperatura era tra i 17 e i 23 gradi: mattina maniche lunghe, pomeriggio maniche corte, sera felpa.

La spiaggia, sia quella del Sardinero, dove il mare si presenta molto lungo, sia la spiaggia più tranquilla della Playa de la Magdalena sono molto belle. Nella prima il mare è un po’ più mosso e tira molto vento, quasi da sentire freschetto e da potersi scottare il viso, visto che il sole cocente non si sente subito; le seconde sono più tranquille, con meno vento, ma comunque affollate.

Il lungomare è molto grazioso, pieno di giardini, di fiori, di pini marittimi, di statue e di arcate. Tutto è curato nei minimi dettagli.

Forse il luogo più affascinante di Santander è la Penisola della Magdalena, dove si trova una grande residenza, un tempo luogo di vacanze reali, ora trasformata in sede universitaria.

Si entra gratuitamente nel grande parco dove è possibile ammirare le scogliere nere e il mare che si infrange su di esse. Qui si trovano dei recinti dove sono presenti pinguini, foche e leoni marini che sguazzano nella loro acqua… che è acqua marina.

Andando avanti c’è una balconata con un piazzale dove si trovano una riproduzione di una zattera e delle tre caravelle di Cristoforo Colombo. Qui il paesaggio è spettacolare.

Si giunge alla residenza da dove, facendo il giro, è possibile ammirare il panorama della costa sabbiosa opposta.

Se volete mangiare del buon pesce a Santander vi consiglio di andare nella zona del porto che si raggiunge con la linea 4 e scendere a Barrio Pesquero. Trovate tutte le linee degli autobus urbani sul sito www.tusantander.es molto comodo stamparsi i loro tragitti.

Spero di essere stata d’aiuto a tutti coloro che vogliono visitare questi bei posti! Buon viaggio!



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