Tour nel colorato Sri Lanka

Informazioni utili per andare alla scoperta di templi, spiagge e città
Scritto da: Eli021188
tour nel colorato sri lanka
Partenza il: 17/08/2018
Ritorno il: 31/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Destinazione: Italia – Colombo (Sri Lanka)

Viaggiatori: 2

Periodo di viaggio: da venerdì 17 agosto a venerdì 31 agosto (15gg)

Volo aereo A/R Bologna – Colombo (scalo Dubai)

Compagnia Emirates: € 788 pp (prenotato ad aprile)

Guida/driver locale x 8 gg parlante italiano: 1300€ in due (650€ pp). Contattato tramite internet dall’Italia (www.ciaosrilanka.com) compreso di:

– alberghi in camera doppia con colazione in guest house categoria media (acqua calda, free wifi,bagno privato)

– trasferimenti da/per aeroporto

– macchina sedan a/c e benzina

– tutti i biglietti per i siti archeologici

– entrate ai templi

– due safari in jeep privata

– 1 massaggio ayurvedico

– posto in treno in seconda classe

– escursione per isola Pigeon Island

– escursione per vedere le balene

Hotel extra (zona mare non compreso nel pacchetto con guida), prenotato tramite Booking dall’Italia: “Anantamaa hotel” *** (zona Uppuveli-Trincomalee): 5notti €309 a camera +30% tasse (obbligatorie in tutti gli hotel della zona) 400€ (200€ pp)

Assicurazione sanitaria+viaggio+bagaglio “Viaggi Sicuri”: 39,00€ pp

Visto: (prenotato online dall’Italia per comodità all’arrivo e perché costa meno farlo online) 35$ pp= 30€ pp

Tasso di cambio: In Sri Lanka: 1€ = 180 Rupie

Totale Viaggio: circa € 1700,00 pp x 15 gg (da aggiungere gli extra in loco: cibo, souvenir, mance e visite extra circa 200€ pp).

Totale: 1900,00€ pp

CONSIGLI GENERALI

1. Consiglio spassionato: affidatevi a un driver! Guidare in Sri Lanka è come guidare per la prima volta: la guida è al contrario, ma soprattutto qui le regole sono fatte dai cittadini, si suona il clacson non perché “contrariati” ma per “avvertimento”; si suona il clacson quando si sorpassa per dire “sto sorpassando, rallenta”, si suona il clacson ai pedoni per dire “sto arrivando, scansati” e vige la regola del: passo prima io perché vado più veloce;

2. La pulizia nell’intero paese è medio/bassa sia nei ristoranti, che negli hotel, che nei luoghi pubblici. Inizialmente vi sembrerà tutto sporco, ben presto vi abituerete e capirete che è parte integrante della cultura e ve ne farete una ragione;

3. Dare la mancia è cosa più che gradita, non c’è una regola fissa su quanto dare ricordatevi sempre che se state maneggiando 200Rupie state dando poco più di 1€!

4. I singalesi sono persone ospitali e sorridenti, e nella maggioranza dei casi sono ben disposti a farsi fotografare, vi consiglio cmq sempre di chiedere se potete fare loro foto soprattutto quando si tratta di bambini o donne;

5. Se non amate il piccante ricordatevi sempre, al momento dell’ordinazione, di dire “No spicy”: qui la cucina è piccantissima e se ve ne scordate lascerete il piatto pieno;

6. Portatevi sempre un paio di pantaloni lunghi/pareo nello zaino per quando entrate nei vari templi (soprattutto per le donne ma a volte anche per gli uomini). Spesso per visitare alcuni templi è richiesto di togliersi le scarpe quindi nel caso non vogliate camminare a piedi scalzi portatevi un paio di calzini; inoltre ricordatevi che se volete fare una foto con una statua del Buddha di non dargli mai le spalle, è segno di non rispetto.

7. Non fate mancare in valigia l’Autan. In qualsiasi città abbiamo trovato (soprattutto di sera) una marea di zanzare; bene o male in tutte le camere ci sono le zanzariere.

8. Se pensate di ritornare a casa pieni di souvenir per voi o per i vostri cari, scordatevelo: anche nelle città più turistiche, tipo Kandy, non ci sono negozi di artigianato o di souvenir. Li trovate qua e là sparsi mentre viaggiate, ma poca roba (e per lo più i prezzi, rispetto alla media del Paese, sono folli).. troverete la concentrazione maggiore in aeroporto.

GIORNO 1- 17/08

Partenza alle 15.30 dall’Aeroporto Marconi di Bologna, 6ore di volo, arrivo a Dubai, 3 ore di scalo, per poi ripartire in direzione Colombo, volo di 4ore e 30minuti.

GIORNO 2- 18/08

Alle 8.30 arriviamo a Colombo. L’uscita dall’aeroporto è abbastanza veloce, il visto noi l’abbiamo fatto online (anche se nessuno ce lo ha chiesto al momento dell’arrivo), compiliamo il foglietto che ci viene distribuito in aereo, passiamo i controlli alla dogana, ritiriamo le valigie. Ciò che ci balza subito all’occhio è il duty free alquanto insolito: se di solito siamo abituati a vedere negozi di profumi/sigarette/abbigliamento di marca, qui si vendono lavatrici/ frigoriferi e tecnologia varia… vabbè!

Usciamo dall’aeroporto e agli arrivi ci aspetta la nostra guida, Marvin, che ci accompagnerà per tutto il tour (7giorni). Carichiamo in macchina le valigie (una bella macchina, pulita, spaziosa e ben tenuta) e via che si va… prima tappa è la Fortezza di Galle, per raggiungerla ci impieghiamo circa 3 ore, la strada è tutta dritta (è un autostrada) e velocemente ci addormentiamo avendo il fuso e la stanchezza del viaggio addosso. Galle è una cittadina assolutamente occidentalizzata, con boutique costose, ristoranti e bar di classe, diciamo che dei colori e dei profumi dello Sri Lanka qui non c’è tanto. Facciamo una passeggiata lungo la cinta esterna che si affaccia sul mare, qualche foto e poi ci inoltriamo nella cittadina, prima tappa è un ATM dove poter prelevare, e poi un giretto a piedi di 1 ora tra le vie della città. Finita la visita ci dirigiamo verso Mirissa, sulla strada (essendo orario di pranzo) ci fermiamo in un ristorante locale e ci rendiamo subito conto che qui il riso, a parte essere l’alimento più mangiato, la porzione di un piatto può sfamare tranquillamente dalle 2 alle 3 persone (vi consiglio di prendere sempre 1 piatto in 2, le porzione (nei ristoranti non turistici) sono enormi e vi piangerà il cuore dover lasciare il piatto ancora completamente pieno]. Proseguiamo il nostro viaggio e incontriamo sulla strada i famosi pescatori sui trampoli: ormai le fotografie per loro sono diventate un business quindi se vi fermate aspettatevi che nel giro di 2 secondi arrivi qualcuno a chiedere soldi per fotografarli. A metà del pomeriggio arriviamo nel nostro albergol a Mirissa “Hotel Caledon” (inqualificabile, meglio non esprimerci) e ci riposiamo per qualche ora. Verso le 18.00, dopo aver fatto una doccia, usciamo e andiamo verso il mare. In agosto la costa ovest è segnata dai monsoni, non è periodo di buona stagione e infatti ci sono forti onde con spiaggia molto corta. Facciamo una breve passeggiata nel piccolo paese per poi fermarci in uno dei tanti ristorantini sulla spiaggia che incontriamo.

GIORNO 3-19/08

La sveglia suona alle 5.30. Alle 6.00 ci incamminiamo verso il porto dove partirà la nostra barca per il “Whale watching”, l’avvistamento delle balene. Sono le 6.00 e il porto è invaso dai locali al mercato del pesce, scattiamo qualche foto per immortalare persone e barche (tutte colorate) e alle 6.40 siamo sulla barca. Partiamo alle 7.00 direzione mare aperto! Parto nel dire che il momento dell’avvistamento delle balene è bellissimo, è un emozione unica per chi come noi non ne aveva mai vista una. Continuo però nel dire che tutte le norme di sicurezza marittima esistenti in Italia, qui non esistono: loro devono guadagnare per vivere e che il mare sia mosso, calmo, che ci sia una tempesta di pioggia o una giornata soleggiata qui si esce; questo per dire che se sapete di soffrire di mal di mare o se avete il sentore di poterne soffrire EVITATE QUESTA ESCURSIONE. Rischiate che un’emozione come l’avvistamento delle balene possa rovinarvi l’intera giornata e magari non riuscirla neanche vedere perché con la testa dentro al sacchetto del vomito! Soprattutto se decidete di farla ad agosto quando in questo lato di costa il mare è inevitabilmente più mosso. Alla partenza la giornata sembra una normale giornata di sole con mare piatto. Fatti i primi 20minuti di navigazione sembrava di essere sulle montagne russe con una tempesta di pioggia (inutile dire che al rientro eravamo da strizzare). Io, incredibilmente (non so se grazie alla pastiglia di Travelgum che mi ero portata dall’Italia) sono stata benissimo, mio marito ha vomitato tutto il tempo (e insieme a lui altre decine di persone).

La navigazione per raggiungere il luogo dove poter avvistare le balene dura circa 1 ora e quindi l’intera escursione può durare da un minimo di 2 ore a un massimo di 7ore (qualora non si avvistassero le balene subito): noi siamo stati anche abbastanza “fortunati”, in quanto malgrado le condizioni climatiche sfavorevoli tra andare/tornare e avvistamento siamo stati fuori meno di 3ore. Toccata la terra ferma rientriamo in albergo (sono le 10circa), ci facciamo una doccia calda, ci preparano un the caldo e un po’ di cibo, mio marito si riprende dalla mattinata “intensa” e siamo pronti per ripartire. Direzione Tissamaharamaya.

Nel tragitto chiedo alla guida di fermarci nel paesino di Matara, dove leggendo su internet c’è questo ponte pedonale sul mare che collega il tempio di Parey Dewa con la terra ferma, nulla di troppo speciale, ma avendo tempo a disposizione ed essendo in strada, perché non andarci? Proprio accanto a questo tempio c’è anche la stazione dei bus, per la quale non perdiamo occasione di fotografarli in quanto qui gli autobus sono tutti colorati! Arriviamo nel primo pomeriggio nel nostro hotel “The Grand Yala hotel” (carino, consigliato) e visto che c’è ancora luce (tenete in considerazione che in questo periodo dell’anno il sole tramonta in tutta l’isola intorno le 18.30) decidiamo di addentrarci nel piccolo paesino, ma ben presto cambiamo idea: di turisti in giro non se ne vedono, e questo non è un male, ma la gente del posto mi guarda come se fossi un alieno, non ci sentiamo in pericolo ma ci sentiamo osservati e così preferiamo andare a fare un giretto verso il Tissa Wewa: è un lago artificiale e per arrivarci (rispetto al nostro hotel) ci si impiega 10minuti a piedi (1km) ci addentriamo attraverso una passeggiata che passa accanto a un villaggio locale: molto bello, in quanto scrutiamo le loro abitudini più comuni (come lavarsi o lavare i panni nel fiume); qui tutte le persone ci salutano con sorrisoni enormi. Sono proprio questi i momenti che ci riempiono il cuore e che ti fanno venire voglia di viaggiare!

Rientriamo in hotel verso le 17.30 e avendo a disposizione la piscina, trascorriamo un’oretta in acqua per rilassarci. La cena la consumiamo in hotel (consigliata), una partita a carte sul terrazzo della camera e a letto presto in quanto il mattino seguente la sveglia suonerà alle 5.00.

GIORNO 4- 20/08

La mattinata inizia con un safari nel parco Yala: una jeep ci viene a prendere in hotel e insieme alla guida andiamo verso l’entrata del parco, durante il viaggio possiamo anche vedere e immortalare con qualche foto l’alba. Arrivati davanti all’entrata dobbiamo aspettare il nostro turno per entrare: qui purtroppo non sono tanto organizzati e la stessa jeep (che potrebbe accogliere anche 6 persone) ne accoglie 2 e quindi al momento dell’avvistamento degli animali vi ritroverete con decine di jeep intorno a voi. Peccato. Toglie un po’ l’emozione dell’avvistamento. Comunque, una volta entrati iniziamo a girare per il parco: vediamo coccodrilli, gazzelle, conigli, cinghiali, mucche, buoi, fenicotteri, cerbiatti… ma purtroppo dei tanti ambiti leopardo e orso riusciamo a vedere solo le impronte e nulla più: purtroppo agosto è una stagione secca in questa zona e molti animali tendono a spostarsi alla ricerca di acqua e cibo. Verso le 11.00 siamo di ritorno in hotel, ci prepariamo e siamo pronti per ripartire alla volta di Ella. Nel tragitto ci fermiamo a visitare la statua Buduruwagala: sito archeologico non facilissimo da trovare, strada sterrata e in salita ma vale la pena fermarsi;è un tempio costituito da una serie di statue intagliate nella roccia in mezzo a una sorta di giungla, la visita è abbastanza veloce in quanto oltre alla roccia non c’è altro da vedere. Sempre durante il viaggio ci fermiamo a osservare la cascata Rawana (niente di speciale, la si vede dalla strada) per arrivare nel primo pomeriggio alla città di Ella, appoggiamo i bagagli nella nostra Guest House (“Honey Bee Garden”, paragonabile a un 2 stelle italiano: bello il giardino su cui si affaccia e l’ospitalità familiare) e andiamo subito a fare una camminata sul “Little Adam’s Peek” prima che venga buio: ci si impiega neanche un’ora tra andare/tornare, si attraversa piantagione del the e i villaggi dei tamil.

Una volta arrivati in vetta si può osservare il bellissimo paesaggio visto dall’alto! In serata partecipiamo, nel nostro hotel, a un’esperienza di cucina singalese con una signora locale che ci insegna a cucinare i piatti tipici di questo paese facendoti conoscere tutte le spezie, verdure e ingredienti che si usano. Finita la lezione di cucina (che dura circa 2 ore) si cena con ciò che si è preparato!

GIORNO 5- 21/08

Oggi finalmente ci svegliamo a un orario più “decente” (verso le 7.30), facciamo un’abbondante colazione e la guida ci accompagna alla stazione del treno per il viaggio da Ella a Nanu Oya: è un’esperienza al limite dell’assurdo ma è stato un’esperienza bellissima, per alcuni però così non è stato. Il treno si divide in 1º-2º e 3º classe, la nostra guida ci ha consigliato di salire alla stazione precedente rispetto a quella di Ella così da anticipare tutte le persone, scelta migliore non poteva fare in quanto siamo riusciti a conquistare i posti esterni, con i piedi fuori a sedere dalla porta d’ingresso. Per noi è stata un’esperienza bellissima osservare come la vegetazione intorno a noi cambiava e osservare i migliaia di ettari di piantagioni del the che ci circondavano, per chi invece si trovava pressato in mezzo alla folla e al caldo forse un po’ meno.

ALCUNI CONSIGLI UTILI

1. La cosa migliore è prenotare la 1ºclasse, è prenotabile solo online, costa un po’ di più (1000 Rp rispetto alla 140 Rp per la 2º classe) ma in questa maniera avrete il posto prenotato e non ci saranno folle di persone intorno a voi.

2. L’alternativa è quella di salire alla fermata precedente rispetto a Ella, il treno è ancora relativamente vuoto, potrete trovare posto a sedere. Vi consiglio se decidete di sedervi come noi esternamente dall’entrata di farlo dal lato di dove salite perché invece ad Ella la gente salirà dall’altro lato.

3. Prendere il treno ad un orario “intelligente”: sicuramente il treno delle 9.00 dove eravamo noi è quello più affollato, se decidete di prenderlo o al mattino presto o nel pomeriggio sicuramente ci sarà meno gente. La guida ci aspetta in macchina alla stazione d’arrivo e dopo 3 ore di viaggio circa arriviamo a destinazione. Usciamo dalla stazione e riprendiamo la macchina per poi salire fino alla città di Nuwara Eliya che è la città più in alto di tutto lo Sri Lanka (circa 1900mt) e dove per girare conviene prendersi un giubbottino. Questa città è alquanto a-tipica in quanto una parte è stata costruita completamente in stile inglese con le tipiche case inglesi, i campi da golf, i maneggi e tutto ciò che può ricordare l’Inghilterra! Questo è avvenuto perché i proprietari terrieri delle piantagioni di the circostanti sono principalmente inglesi e di conseguenza la città è stata ricostruita da loro. Scendiamo e arriviamo alla fabbrica del tea la “Damro Tea”, qui ci fermiamo per un pranzo a buffet (1200 Rp per pp, molto buono e consigliato) per poi fare un tour nella fabbrica per vedere come producono il the; una bella tazza di The offerta da loro, un acquisto e via che ripartiamo.

Arriviamo a Kandy verso le 18.00, scarichiamo i bagagli in hotel “Secret View hotel” (consigliato sia per la pulizia ma perché posizionato in alto rispetto alla città, fuori dal caos ma con un bellissimo panorama) e ci facciamo accompagnare subito dalla guida in città in quanto in questo periodo la città è addobbata per l’Esala Perahera, una festa buddista che dura 10giorni ogni anno in cui sfilano elefanti riccamente adornati, danzatori, musicisti,giocolieri tutto come adorazione per il dente del Buddha che viene custodito nel Tempio del Sacro dente del Buddha. La festa sarebbe qualcosa di molto bello da vedere, purtroppo non è chiaro da dove parta la parata e fino a dove arrivi, non è chiaro a che ora ti potrebbe passare davanti la sfilata (inizia alle 19.30 e finisce intorno l’1 di notte) e soprattutto per accaparrarti un posto a sedere o comunque un buon posto in piedi dove riuscire a vedere qualcosa devi andare la molto presto (cosa non fattibile) o pagare cifre importanti per un posto riservato. La cosa più fastidiosa è che quando “conquisti” un posto devi combattere con i locali che hanno la strana abitudine di spingere, spingere, spingere. Noi abbandoniamo la voglia ben presto, riusciamo a vedere da lontano la parata, vediamo un paio di elefanti addobbati di schiena. Stanchi decidiamo di fermare un tuk tuk e di ritornare in hotel. Stravolti!

GIORNO 6 – 22/08

Oggi giornata prevalentemente a piedi ma allo stesso modo intensa! Partiamo alle 8.30 dall’hotel, dopo una buona colazione, per dirigerci verso il centro di Kandy per visitare (come prima tappa) il Tempio del Sacro Dente del Buddha; di per se il tempio è si grande ma non esageratamente imponente ma molto suggestivo in quanto, nel momento in cui c’eravamo noi, si stava svolgendo la cerimonia buddhista nella quale centinaia di fedeli (vestiti rigorosamente di bianco) portavano doni di vario genere, grandezze e entità al Buddha. Finita la visita era previsto il city tour per Kandy: penso che sia stato il city tour più veloce della storia di tutti i viaggi! Non c’é assolutamente nulla da vedere… Noi pensavamo di incontrare negozietti di souvenir e artigianato (come in una qualsiasi città ritenuta “capitale culturale” del paese), view interessanti… ma niente: abbiamo visto solo negozi dei loro abiti (che dopo che ne hai visto uno li hai visti tutti), bar, ristoranti, negozi di elettronica e basta. Una delusione… Abbiamo così raggiunto la guida e ci siamo diretti verso il giardino botanico: è situato a 7 km dalla città e occupa una superficie di 60 ettari. Varcato il cancello di ingresso abbiamo fatto una passeggiata lungo i viali ben tenuti osservando palme e alberi altissimi. I giardini poi ospitano anche una collezione di orchidee, vi è anche un orto delle spezie e tante zone a “tema”. È possibile vedere tantissimi pipistrelli che penzolano dalla cima dei rami degli alberi (quindi guardatevi in alto) e scimmiette ovunque! Vi è anche un ponte pedonale sospeso per provare il brivido dell’altezza. Siamo stati all’interno di questo giardino circa 2 ore al termine del quale siamo usciti e siamo andati a mangiare.

Nel pomeriggio visita al museo delle gemme (molto turistico, niente di che, ma comunque dura poco), e poi abbiamo assistito allo spettacolo di 1 ora di danze tipiche singalesi all’interno di un albergo. Verso le 18 siamo rientrati in hotel, e abbiamo deciso di cenare direttamente in loco perché stanchi dalla giornata.

GIORNO 7- 23/08

Alle 8.30 partiamo da Kandy. Oggi il tragitto è di circa 3/4ore di viaggio ma avendo tante tappe prima della destinazione finale è un viaggio relativamente breve perché ben spezzato. La prima tappa è la visita del tempio Indù a Matale, frequentato principalmente dalla popolazione Tamil, molto colorato e al suo interno si stava per celebrare un matrimonio. La nostra guida viene a sapere che a qualche minuto di distanza c’era una festa e ci dirigiamo lì. Quello che abbiamo visto è stato impressionante: gente con ganci, ami, chiodi nella pelle appesa per aria che stavano “espiando i propri peccati” grazie al dolore provocato. Per noi è stato molto divertente vedere questi soggetti, per loro forse un po’ meno (visto il dolore) anche se comunque tutta le gente che partecipava mi sembrava molto tranquilla. Ridevano, cantavano, suonavano e scherzavano. Il viaggio prosegue verso il giardino delle spezie dove una guida ci ha illustrato da dove nascono alcune delle centinaia di spezie presenti in questi paese e l’utilizzo terapeutico che ne fanno, ci fanno un piccolo assaggio di massaggio ayurvedico al collo e al viso per finire la visita con un giro nel loro negozio dove poter acquistare i vari olii/medicinali.

Riprendiamo la macchina e dopo un po’ giungiamo a un’altra tappa, al tempio della grotta di Dambulla: il tempio d’Oro di Dambulla (noto anche come “tempio delle Grotte”). È un sito archeologico dello Sri Lanka, dal 1991 inserito nella lista dei patrimonio dell’umanità. È il tempio di roccia meglio conservato dello Sri Lanka. Le principali attrazioni sono sparse in 5 diverse grotte, e comprendono statue e pitture. Quasi tutte queste opere si riferiscono al Buddha e alla sua vita. Vi sono un totale di 153 statue del Buddha, 3 di re dello Sri Lanka e 4 di altri dei o divinità. Una bella esperienza.

Scendendo ci fermiamo a mangiare in un ottimo e tipico ristorante a buffet per poi arrivare nel primo pomeriggio al sito archeologico di Sigiriya: è un sito archeologico che contiene le rovine di un antico palazzo, costruito durante il regno del re Kasyapa (477 – 495 d.C.). È uno degli otto siti patrimonio dell’umanità dello Sri Lanka ed è una delle attrazioni preferite dai turisti. La visita è possibile solamente a piedi, sotto un sole cocente che ci fa subito ricordare il caldo umido e afoso incontrato in Cambogia (piccola parentesi, prima di oggi, temperature perfette in tutto lo Sri Lanka). Ma nel giro di neanche un’ora il cielo inizia a tuonare, il nero inizia ad arrivare quando eravamo sulla roccia più alta di tutto il sito archeologico. Facciamo quindi due foto veloci e per non rischiare iniziamo a scendere: cosa migliore non potevamo fare perché appena entrati in macchina inizia a piovere… fiuuu… scampati per un pelo!

La giornata si conclude con un buon massaggio ayurvedico (sempre compreso nel pacchetto del nostro tour) che anche se quando siamo usciti sembravamo due cotolette impanate almeno è stato rilassante. In serata, nel buio di un black out elettrico intero della città, arriviamo al nostro hotel “Sigiriya Cottage”, attendiamo il ritorno della luce per poterci fare la doccia calda per poi in serata andare in un ristorantino in zona per cenare.

GIORNO 8 – 24/08

Oggi ultimo giorno di tour, la nostra guida ci dice che ha avuto un lutto in famiglia e quindi ci saluterà nella serata di oggi e ad accompagnarci verso la costa est dell’isola (nonché nel soggiorno al mare) prevista per domani, sarà una terza persona. La prima tappa è alla seconda città reale dello Sri Lanka, Pollonaruwa. Il sito è piuttosto grande e ci sono diverse strutture da vedere, compreso il museo. Quando siamo andati noi (siamo arrivati alle 10:00) faceva molto caldo, portatevi dell’acqua, cappello e delle calze per quando vi dovrete togliere le scarpe. Nel complesso non ci ha esaltato troppo: avendo visto altri siti in Asia come Angor Wat (Cambogia) ho trovato i resti archeologici di gran lunga di minor impatto. La nostra guida è stata molto sbrigativa, ci ha portato nelle varie aree del sito in macchina, fornendoci ben poche spiegazioni storiche e semplicemente indicandoci (prima di entrare) cosa vedere al suo interno. Purtroppo, a impatto sembrano dei pietroni e senza una spiegazione all’altezza il fascino che potrebbe trasmettere si perde.

Dedichiamo a questo sito la mattinata, a pranzo ci fermiamo a mangiare per poi nel pomeriggio dirigerci verso il Kaudulla National Park per l’ultimo safari del nostro tour, che purtroppo ci viene rovinato in parte perché poco dopo essere entrati nel parco inizia a piovere forte. Questo sarebbe un parco in cui avvisti mandrie di decine e decine di elefanti, visto il tempo riusciamo a vederne ma solamente 3/4.. è stato lo stesso bello vederli fare il bagno e poi uscire dall’acqua e venire verso di noi ma sarebbe stato ancora più bello vederli a mandrie. Per le 18.00 ritorniamo in hotel, salutiamo la nostra guida Marvin per il tempo passato insieme e per il bellissimo tour che c’ha fatto fare.

GIORNI 9-10-11-12-13 (DAL 25 AL 29/08)

Questi ultimi 5 giorni li abbiamo passati in relax al mare, precisamente abbiamo prenotato all’Anantamaa hotel zona Uppuveli-Trincomalee: è un buon hotel 3 stelle affacciato sul mare con lettini privati con piscina. Le stanze sono belle, ampie, pulite e moderne, peccato solo la linea wi-fi che era pessima. Intorno all’entrata dell’hotel ci sono 3/4 vie piene di ristorantini, supermarket e qualche negozietto. In questa zona dell’isola va molto il concetto di scegliere il pescato del giorno, contrattare il prezzo e farselo servire grigliato accompagnato da riso, patate e insalata. Il primo ATM più vicino è a qualche km di distanza, vi consiglio quindi di rifornirvi di soldi prima di arrivare in alternativa dovrete farvi accompagnare da un tuk tuk,a piedi è un po’ lunga sotto il sole cocente del giorno e troppo buio di sera. La spiaggia in questa zona dell’isola è molto ampia e lunga, è ben tenuta e l’acqua del mare ha quella temperatura perfetta in cui potresti stare dentro per delle ore. Ogni giorno (uno solo escluso) purtroppo alle ore 16/17 pioveva, per fortuna che agosto doveva essere il periodo migliore sulla costa est, anche tenendo in considerazione che (a parte nell’ultima tappa del tour) prima non ha mai piovuto! Prima dell’arrivo della pioggia il sole ha sempre picchiato molto forte quindi se non amate esporvi al sole (essendo che qui di ombrelloni quasi non ce ne sono) armatevi di ripari dall’Italia.

Durante il soggiorno al mare abbiamo fatto anche una mattinata di snorkeling alla Pigeon Island: una bella isoletta a 10minuti di navigazione dalla spiaggia di Nilaveli. Peccato che è talmente tanto turistica che a metà mattinata diventa un carnaio e sperare di vedere i tanto ambiti squaletti o la tartaruga diventa più unico che raro. In ogni caso lo consiglio in quanto abbiamo comunque visto tanta bella fauna marina! In generale per quanto il soggiorno al mare sia stato rilassante non pensate neanche lontanamente di trovarvi di fronte il mare delle Maldive o dei Caraibi: questa è un’altra storia…

GIORNO 14 – 30/08

Verso le 12.00 ci viene a prendere il driver che ci porterà in aeroporto per il ritorno in Italia. Il viaggio è lungo (circa 5 ore, ma tra traffico, soste e pranzo ce ne vorranno almeno 7). Durante il tragitto ci imbattiamo in un matrimonio singalese di un amico del driver: divertente! Alla sera arriviamo in aeroporto, il nostro volo è previsto per le 22.20 quindi ci facciamo un giro tra i negozi di souvenir presente in aeroporto (tutti quelli che non c’erano sparsi nell’isola li hanno condensati qui). Tra volo, scalo, arriviamo a Bologna alle 13.20 del 31/08.

CONCLUSIONE

Lo Sri Lanka è un bel Paese ma veramente molto lontano da noi; il che non sarebbe un male ma averlo visitato dopo i 2 viaggi precedenti in Asia (Thailandia/Cambogia e Indonesia/Singapore) è inevitabile fare paragoni. Qui sono ancora molto indietro, la guerra è finita relativamente da poco e non sono ancora entrati nell’ottica del turista, o per lo meno ci stanno provando ma non sanno effettivamente come metterlo in pratica. È comunque un viaggio che consiglierei, con alcune accortezze in più (esempio hotel solo dalle 3stelle in su, per una questione igienica). Non si può non rimanere attratti dai sorrisi e dalla cordialità di questo popolo, dalle loro tradizioni ma allo stesso tempo dalle loro particolarità e stranezze. È un popolo che va capito anche se a volte abbiamo avuto difficoltà.

Ciao Sri Lanka!



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