Tour Marocco in 4×4 tra cultura e valori d’altri tempi
L’IDEA
La foto delle concerie di Fes che avevamo visto sul libro di Yann Arthus-Bertrand ispira l’idea del viaggio in Marocco. Cerco su internet e trovo diverse offerte di agenzie locali, dopo diversi contatti via mail e telefonici scegliamo Nomade-Life per l’approccio gentile e professionale. Propongo il tour ad alcuni amici e diventiamo 11 persone (tre famiglie composte da 6 adulti e 5 splendide ragazze tra i 10 e i 17 anni).
Indice dei contenuti
SENZA GLUTINE
Mia figlia segue una dieta rigorosamente senza glutine e, viaggiando con soli bagagli a mano, decidiamo di portare solo il minimo indispensabile e di compare il resto sul posto a Casablanca, città di arrivo dove si trova un supermercato fornito anche di scaffali dedicati al senza glutine. Per evitare questa tappa avremmo potuto anche ordinare online sul sito http://carrefourdietetique.com e spedire all’indirizzo dell’agenzia prima della partenza. Non fate affidamento su McDonald’s perché in Marocco non sono organizzati per il senza glutine come accade invece in Italia e altri paesi europei. Per tutta la durata del periodo del tour la nostra guida/autista Radoin ha istruito i cuochi dei riad e degli alberghi dove abbiamo cenato ed ci ha aiutato a verificare nelle tappe dei pranzi che gli spiedini, il riso e le altre pietanze non fossero contaminati. Non esitate a contattarci per avere ulteriori informazioni e riferimenti su questo tema.
SOGGIORNO
Il viaggio si è svolto come da programma con le tappe a Rabat, Mecknes, Volubilis, Fes, Ifran, Midelt, Merzouga, Gole del Todra, Valle del Dadès, Skoura, Ouarzazate e Marrakech. Da non perdere assolutamente i Suq di Fes e Marrakech e l’esperienza nelle tende nel deserto da raggiungere con i dromedari. Occhio all’escursione termica ed al gelo della notte. I posti sono splendidi e gli appassionati di fotografia possono godere della tipica luce di questo parallelo e di soggetti affascinanti ed esotici. Magica la cena della notte di Natale ospiti della Kasbah-Ouarzazate con arredamenti e atmosfera degne di AD Architectural Digest (calda la sala da pranzo, un po’ meno le stanze). Da non perdere il Kasbah Hotel Tomboctou che è costruito in paglia e fango come le altre Kasbhah, ma è moderno e fa parte dai una catena di alberghi locali. A Marrakech il Riad Imilchil offre una vera accoglienza familiare nella struttura raffinata di un Riad tipico a pochi passi dal Suq, la cucina è delicata e la tajine di carne rossa con le prugne resta il migliore dei piatti assaggiati in Marocco (complimenti alla cuoca!)
USANZE… ON THE ROAD
I marocchini sono restii a farsi fotografare, ma spesso acconsentono se glielo si chiede e meglio ancora se si lascia una piccola mancia. Bisogna evitare di fotografare le persone se sono di spalle poiché la cosa è considerata disonorevole, soprattutto per gli uomini. E’ frequente che pedoni e ciclisti si trovino ai bordi o anche attraversino strade principali e autostrade e la guida deve essere attenta e prudente. Una nota speciale va fatta a Radoin, 28 anni, guida attenta e professionale, di origini touareg, che oltre a diverse lingue parla benissimo italiano, pure con diversi accenti ragionali! I suoi racconti sulla cultura marocchina ci hanno intrattenuto nei tragitti in Toyota e le sua simpatia spontanea ha conquistato noi adulti e soprattutto le nostre figlie che hanno imparato qualche parola araba e cantato pezzi locali.
L’ESPERIENZA
Il Marocco a meno di 3 ore di aereo dall’Italia e’ una tappa facile da raggiungere che offre una esperienza di viaggio vera e coinvolgente. Il bilancio del viaggio è positivo aldilà di ogni aspettativa:
– abbiamo brillantemente superato la prova del senza glutine (chi conosce il problema sa che non è facilissimo quando cambiano le proprie abitudini) grazie soprattutto alle attenzioni della nostra guida che ha fatto suo il problema ed ha saputo indirizzare con precisione tutti i ristoratori ed i cuochi. – abbiamo fatto il pieno di foto fantastiche, – le nostra ragazze sono entrate in contatto con una cultura millenaria nella quale valori antichi come umiltà, accoglienza, fiducia e rispetto, permeano da ogni contatto e incontro, – siamo stati accolti e guidati, abbiamo visitato alcuni luoghi per i quali il tempo sembra essersi fermato da decenni, abbiamo vissuto la storia delle città imperiali e l’esperienza basica del deserto.
Già pensiamo di ritornare…
