Tour lucano
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Il programma di una tranquilla vacanza settembrina quest’anno prevedeva una settimana alla scoperta di una regione ingiustamente poco considerata, molto accogliente e anche giustamente eterogenea: la Basilicata. Settembre sembra essere il periodo migliore per inoltrarsi tra i villaggi e lungo la costa, evitando il caldo soffocante che caratterizza l’Italia meridionale e l’affollamento turistico, godendosi piuttosto colori e tratti che inducono ad un relax completo.
Cogliendo una promozione decisamente vantaggiosa siamo arrivati via aereo con Alitalia a Bari Palese, e abbiamo cominciato l’avventura a bordo di un’auto, direzione Basilicata Nord!
Il Potentino
Distese di ulivi, vigneti, ecc., mentre passiamo tra boschi, ruscelli, pascoli verdi, laghi azzurri e paesi caratteristici. Inoltre attraversiamo una terra in cui gli scavi hanno avuto ampio spazio e che ci testimonia che la regione fu popolata in tempi antichissimi da animali impressionanti come mammut ed elefanti. Le ossa enormi sono custodite nei siti (ovviamente non pubblicizzati).
L’area a nord di Potenza é decisamente montagnosa: la nostra meta é il Monte Vulture (circa m. 1326), conosciuto per essere un antico vulcano i cui due precedenti crateri sono diventati incantevoli laghi, i Laghi di Monticchio, separati tra loro da un istmo. La cornice affascinante è costituita da una fitta foresta abitata da diversi animali selvatici, mentre l’aspetto turistico é costituito da bancarelle di souvenir e gelati che ravvivano l’atmosfera. É possibile salire a bordo di traghetti per navigare il lago al prezzo simbolico di 50 centesimi, ma probabilmente la cifra é dovuta alla bassa stagione. In ogni caso sembra che gli abitanti dei villaggi vicini colonizzino in massa il sito durante i mesi estivi non facendo mancare abbondanti pic nic. La natura vulcanica rende inoltre la zona ricca di sorgenti di acque minerali, alcune delle queli sono celebri ormai a livello internazionale. La visita a Monticchio si conclude con la passeggiata sino alla solenne e splendida abbazia benedettina costruita sulla roccia dedicata al culto di San Michele. Con la sua facciata bianca l’edificio domina il panorama sui laghi dall’alto e ricorda l’antico passaggio di pellegrini nel passato. É possibile visitare la chiesa in una grotta (assolutamente affascinante) ed il piccolo museo. Distante da ogni tipo di rumore è impossibile sottrarsi al relax e alla meditazione.
Il Vulture é una zona inoltre nota per il vino fatto con le uve locali: l’Aglianico. Ne gustiamo un bicchiere scendendo verso Rionero in Vulture, attiva cittadina considerata l’epicentro della sua produzione, oltre che patria del celeberrimo eroe meridionale Carmine Crocco. Il tema del brigantaggio in queste terre é molto vivo, mentre gli storici continuano a dibattere, entrando a pieno diritto nel mito. Non a caso vengono organizzati itinerari lungo le strade del brigantaggio e manifestazioni storiche che attirano non poco turismo. Qui, più che altrove, é curioso osservare come la figura del brigante impersona il ribelle, l’eroe tragico, il personaggio pittresco che si oppone ai soprusi con coraggio. Altro aspetto culturale della città é rappresentato dal Palazzo Giustino Fortunato, famoso meridionalista dell’Italia post-unitaria, oggi sede della biblioteca, del museo della cultura contadina e del brigantaggio. Purtroppo noi arriviamo nella giornata di domenica e non é possibile visitare nulla se non i giardini del palazzo. Dopo aver vagato per i pittoreschi rioni concludiamo la visita con la Chiesa della dei Morti, cosi’ chiamata per una leggenda legata al suo passato e alla presenza di un cimitero sotto le sue fondamenta.
Volendo continuare il tour non si puo’ mancare Melfi, importante storicamente in quanto sede dell’Imperatore Federico II di Svevia e della sua corte nel 13° secolo. Il castello, che domina dal punto più alto del colle, é uno splendido edificio, visitabile con il suo museo, tra le cui mura sembra che si sia svolta una grande fetta di storia: conquistata nel 1043 la città divenne capitale dello stato Normanno con sovrano Roberto il Guiscardo, mentre nel 1089 papa Urbano II bandi’ la prima crociata. A Federico II si deve infine qui la promulgazione delle celebri “Constitutiones Augustales”, primo testo organico di leggi scritte in età medievale.
In Basilicata é possibile costituire un vero e proprio itinerario per castelli, e noi ci dirigiamo ancora al castello di Lagopesole, in serata particolarmente suggestivo con le sue illuminazioni. Eretta verso meta del 13° secolo anche questa imponente fortezza era una sede tra le preferite di Federico II, utilizzata come riserva di caccia, oggi riserva naturale. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo ad assistere allo spettacolo di proiezioni sulle pareti interne del cortile (attivo solo durante i mesi estivi) in cui vengono narrate le vicende del grande imperatore…
La cultura contuinua ad essere dominante passando per Venosa, la quale si gloria di aver dato i natali al poeta latino Orazio. Oltre al castello si puo visitare il parco archeologico con le rovine dell’abbazia della Santissima Trinità (fondato dai benedettini sul sito di un tempio romano).
Gli amanti delle grandi emozioni possono poi cogliere l’occasione per testare il Volo dell’Angelo sulle Dolomiti Lucane; l’esperienza, per ora unica in Italia, attira numerosi sportivi che vengono imbracati a pancia in giù ad un cavo d’acciaio che collega le vette dei borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa lungo un tragitto di 1500 metri a 400 metri di altezza! Il tragitto dura meno di 2 minuti, ma noi evitiamo questa boccata di adrenalina…
Il mare
La seconda parte della vacanza ha previsto una sosta a Matera, considerata una delle città più caratteristiche d’Italia e meta oggi di turismo d’oltreoceano. La parte più pittoresca é senza dubbio quella antica dei “sassi” scavati nella roccia, abitazioni ammassate tra di loro all’interno di uno scosceso labirinto. Facendo attenzione a non perdersi, é possibile osservare quella che era la reale vita contadina in condizioni di povertà difficile sino agli anni ’50; infatti sono numerose le ricostruzioni predisposte. Scalinate e vicoli rendono la passeggiata piuttosto faticosa, anche se il borgo non é molto ampio, ma lo stupore del panorama ripaga ogni tipo di pensiero. Anche la città nuova é piuttosto gradevole, con i suoi palazzi nobiliari e le chiese eleganti.
Destinazione successiva é la piana di Metaponto sul litorale ionico, ricco e potente sito della Magna Grecia, poi cosparso di paludi malariche, infine bonificato in epoca più recente. Il simbolo del passato glorioso é ben visibile dalle imponenti Tavole Palatine che facevano parte di un tempio dorico dedicato ad Atena (6° sec A.C.). E’ necessario spostarsi per raggiungere il Museo Archeologico dove troneggiano vasi, monete e splendidi suppelletili. La struttura non é particolarmente moderna, ma il prezzo d’ingresso onesto (2.50 euro) e la passeggiata piacevole. La città nuova non é particolarmente interessante, pertanto ci dirigiamo al Lido dove rimaniamo estasiati dalla spiaggia bellissima: sabbia morbida e fine che procede per kilometri. Lo stabilimento balneare del lido Marinella é il migliore per chi come noi intende allontanarsi dalla città e godersi un po’ di riposo. La temperatura dell’acqua é calda, la spiaggia selvaggia e incontaminata, mentre i fondali trasparenti mostrano pesci. In compenso in serata incontriamo qualche volpe e un cinghiale… non é forse più il caso di passeggiare!
Per concludere, la Basilicata é la destinazione adatta a chi cerca una pace lontana dal caos e dal rumore cittadino, ma anche dalle destinazioni più celebri ed affollate. Qui si coniuga perfettamente cultura, sport, paesaggi incontaminati, mare e sole!