Tour in macchina da Barcellona alla fine dell’Europa

Un viaggio on the road indimenticabile… dal nord al sud della Spagna
Scritto da: annalisa.fichino
tour in macchina da barcellona alla fine dell'europa
Partenza il: 08/08/2013
Ritorno il: 20/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

TOUR IN MACCHINA: DA BARCELLONA ALLA FINE DELL’EUROPA

(08-20 AGOSTO 2013, costo circa 1100 px).

08-08-2013

Partenza dal porto di Civitavecchia, di sera alle 22:15 con Grimaldi Lines. Costo complessivo A/R con cabina interna e pranzo al self service, € 440/px. Se il mio ragazzo si fosse rasato meglio, magari evitavamo i due controlli anti-droga ed anti-esplosivo della Guardia di Finanza e dell’equipaggio… va bene, tira fuori i documenti ed apri le valigie a parte, finalmente si parte! (Di sicuro tranquilli, se fanno tutti questi controlli !!! 😉

09-08-2013 : … “ Maracaibo, mare forza nove…”!

Stendendo un velo pietoso sulle condizioni del mio stomaco per il mal di mare, con un ritardo di 1 ora e 30 minuti, dovuto alla velocità rallentata, siamo finalmente giunti a Barcellona! Sistemazione all’ Hotel Auto Hogar, av.da Paral-lel, proprio una parallela della famosa Rambla. Ottima posizione, hotel pulito e confortevole, circa 50 € px/BB . Abbiamo cenato proprio sotto l’hotel, con un piattone di paella mista, tanto gustosa quanto costosa! Dopo aver mangiato ,abbiamo fatto un bel giretto sulla Rambla, all’ Hard Rock Cafè a pl.ca Catalunya, ( bellissime le vetrine con strumenti musicali e vestiti delle rock star! ), e alla Rambla Del Mar . Esausti siamo andati a dormire…domani ci aspetta una bella mangiata di km…destinazione Alicante! Ce la farà la nostra piccola Fiat Punto del 2000, (senza aria condizionata, per la cronaca! ), a reggere tanta strada “caliente”?!

10-08-2013: la Punto ce l’ha fatta!

Nonostante il motore perda olio e consumi più acqua del dovuto, quasi otto ore di macchina dopo, con sosta dovuta a Valencia per vedere l’autodromo Riccardo Tormo , ( passione moto!) , giungiamo alla nostra prima tappa : Alicante. Notevole il prezzo della benzina in Spagna : circa € 1,490…perché in Italia costa quasi € 1,900?! Ok, siamo in vacanza…non ci arrabbiamo!! Ad Alicante avevamo prenotato un hotel solamente per dormire, anche abbastanza caro a dire il vero, quindi, senza farne il nome, potete trovare decisamente di meglio. Bellissima questa tappa…suggestive le due “sierre” dietro la città…consigliamo una passeggiata al tramonto, sul ponte a picco sul mare, proprio dietro il casinò. Aspettate che si faccia buio , (intorno alle 21:30 in questa stagione ! ), e vedrete che spettacolo….

11-08-2013

Sveglia alle ore 05:00…e per fortuna che sono vacanze! D’altronde la nostra piccola macchina ha dimostrato di soffrire particolarmente questo caldo, (anche noi, in fondo!). Colazione in una versione spagnola del nostro “Autogrill” lungo l’ “autovia”, (la nostra superstrada) ,…alle 07:30 del mattino lo shop del punto sosta è tranquillamente chiuso…hanno ragione loro, che se la prendono con calma…è pur sempre domenica oggi! Per fortuna riusciamo comunque a trovare l’olio per la macchina…da qui in poi, per tutto il viaggio, ogni cento km, ci siamo fermati per rimboccarle l’olio…molto vintage la cosa !!! 😉 Alle 10:30 siamo a Granada, provando ad entrare all‘ Alhambra. Come immaginavo, entrare senza prenotazione è praticamente impossibile. Ci accontentiamo di visitare i giardini del Generalife e l’ Alcazaba, ( ossia la cinta muraria militare), da dove godiamo di un’ottima vista della città . Alle 13:00 siamo in giro per il centro di Granada…è caldissimo si, ma è un caldo secco che all’ombra ti permette tranquillamente di girare…bellissimo il centro intorno alla Cattedrale, pieno di negozi di artigianato e souvenir. Alle 15:00 si riparte…alla volta di Marbella! Arriviamo al nostro hotel prenotato, ” El Rodeo”, intorno alle 17:00 e…subito in spiaggia! Siamo andati alla “ playa de Las Venes”, dove le onde prepotenti e belle alte ci svegliano per bene dalla stanchezza del viaggio. La sera abbiamo fatto una bella passeggiata per il lungomare ed il “casco antiguo” della città . Proprio affascinante il centro storico, con tutti i suoi localini tipici e le botteghe d’artigianato.

12-08-2013

Oggi non volevamo proprio saperne della macchina. Cosi abbiamo noleggiato due biciclette per arrivare, lungo la bellissima e panoramica “ Via Verde” , fino a Port Banus. Questo percorso, un pò pedonale, un pò ciclabile, costeggia tutto il mare, da Marbella a Port Banus . Sono circa 7 km di pianura, un piacere farla in bici! Questo porto chic e pieno di gente ricca, ci richiama alla memoria il nostro Porto Cervo. La gente è comunque molto cordiale. La maggior parte delle persone, quando sentono che siamo italiani, ( praticamente alla prima parola spagnola che pronunciamo!), subito comincia a decantare Roma, Napoli , Florentia, ( come la chiamano loro), e Venezia….con un paio di persone ci siamo scambiati i contatti , cosi loro hanno buoni consigli per i viaggi in Italia, e viceversa. La sera siamo tornati a “tomar un vaso de sangria para llegar”, (cioè prendere un bicchiere di sangria da asporto. Come da noi,un‘ordinanza, vieta di portare in giro bottiglie e bicchieri di vetro la sera), cosi abbiamo passeggiato, con la nostra sangria in mano, fino al moderno e scenografico “ Puente del Santissimo Cristo dell’Amor”.

Infine abbiamo vissuto la giusta movida al Puerto Deportivo, zona piena di localini alla moda.

13-08-2013

Probabilmente il giorno più emozionante di questo fantastico viaggio. Sia in hotel che negli uffici di informazione turistica, ci avevano scoraggiato dalla nostra volontà di andare a Gibilterra. Problemi politici fra Spagna e Inghilterra erano causa di lunghissime code alla dogana. Avevamo comunque in programma di andare a Tarifa, la città più a sud d’Europa. Con la “paura di annoiarci”, avevamo prenotato un giro con l’imbarcazione che ti porta a vedere delfini e balene nel loro habitat naturale. Il giro era prenotato per le tre, alle dieci del mattino eravamo già davanti all’uscita della superstrada per Gibilterra… << vogliamo provarci?! >>, ci siamo detti.

Infatti cosi abbiamo fatto…probabilmente siamo stati molto fortunati, perché siamo entrati subito! Ed i mezzi pubblici non servono di sicuro…siamo andati a piedi fino alla “ Main Street” , ovvero la via principale che attraversa la città da un capo all’altro, piena zeppa di negozi. Nel tragitto abbiamo attraversato l’originalissimo aeroporto, dove gli aerei atterrano e decollano in mezzo alla strada cittadina, assolutamente da vedere! Ci siamo messi, poi, in fila per la funicolare che sale sulla famosa montagna che sovrasta Gibilterra. Mentre facevamo una fila interminabile, ci siamo accorti che anche dei pulmini salivano fin lassù. Alla fine, con 18 euro a testa, siamo andati con loro ed abbiamo visto le Colonne d’Ercole, le grotte di Sant Michael ed il sito della montagna con la maggior concentrazione delle famose scimmie di Gibilterra. Le scimmie saltavano in braccio agli autisti, sui volanti dei pulmini…te le trovavi accanto anche dentro la città! Veramente emozionante e divertente. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo ad essere per le tre a Tarifa, ma di certo non potevamo non andarci. Se non fosse per il vento, (patria di kyte-surf! ), saremmo rimasti li a vivere. Questo “pueblo”, con tutte le sue viuzze tipicamente Andaluse, dove, per scendere in spiaggia, hai un passaggio che divide due mari: Il mar Mediterraneo da una parte, l’oceano Atlantico dall’altra.

La nostra scelta si divideva fra il fare un tuffo al mare, o un tuffo nell’oceano. Naturalmente abbiamo fatto il nostro “battesimo dell’oceano”. Ciliegina sulla torta: guardando verso orizzonte, si vede distintamente l’Africa. Davvero indescrivibile questo posto. Una di quelle cose che, almeno una volta nella vita, vanno viste. Pieni d’emozione e d’ adrenalina per la giornata fantastica, siamo rientrati a Marbella in hotel dove, nonostante la poca scelta, ( cosa che mi aveva preoccupato la prima sera! ), le pietanze erano tutte buonissime. Per la serie “poche ma buone”.

14-08-2013

Piano piano cominciamo la risalita verso il nord. Molto piano però…per oggi erano previsti soltanto 50 km! Quarta tappa del nostro viaggio: Torremolinos. Sistemazione all’hotel Roc Flamingo, proprio in cima al centro storico, dove ci si può sbizzarrire con lo shopping. Dopo una bella discesa ed un bel po’ di scalini, arriviamo finalmente alla “playa de la Carihuela” e…che onde ragazzi! Un mare a cui non devi mai girarti di spalle! Passeggiamo poi fino all’altra spiaggia, chiamata “ Bajondillo”…le spiagge hanno vari nomi, ma sono una il seguito dell’altra, ottimo per lunghe passeggiate! Ed infatti, proprio la sera stessa, ci siamo fatti una stupenda passeggiata… Camminando senza accorgercene, fra le onde del mare che si infrangevano rumorose sugli scogli, curiosando fra gli svariati localini e negozi posti lungo l’Avenida del Mar, siamo giunti a Bénalmadema. Questo porto chic, pieno di vita e di costruzioni arabeggianti, ci ha fatto trascorrere una serata magnifica, girando fra i suoi vicoli ed i suoi scorci di mare! Per tornare in hotel abbiamo preferito prendere un taxi però…i piedi erano fuori uso per la camminata! C’è anche una linea di autobus che, in alta stagione, è in funzione fin verso le tre di notte. Comunque ce la siamo cavata con 9 euro…per questa cifra abbiamo preferito fare i signori!

15-08-2013 : Ferragosto!

Ed in Spagna, come in Italia, cosa succede? Festa per tutti… quindi tutto è chiuso. Eravamo indecisi se regalarci una giornata di totale relax al mare o se provare a visitare qualcosa. Gli uffici turistici ci avevano detto che, specialmente a Malaga, i musei ed i negozi sarebbero stati chiusi. La famosa Feria , (una fiera internazionale molto importante) , sarebbe cominciata il 17 Agosto quindi il 15 era, giustamente, festa religiosa e basta. Mentre scendevamo verso il mare, pronti per la spiaggia, ci passa davanti proprio l’autobus di linea per Malaga. Senza nemmeno sapere il perché, siamo saliti. E per fortuna che l’abbiamo fatto! Diverse persone ci avevano detto che , in questo periodo, per visitare musei e cose simili, ci volevano ore di attesa in fila. Invece noi, con nonchalance, abbiamo visitato il museo di Picasso e la sua casa natale senza nemmeno un attimo di coda. La casa mi ha un po’ delusa, ( comunque il biglietto d’ingresso è di soli 2 € ! ), speravo di trovarla quasi com’era, invece è stata svuotata e ci sono delle vetrine con oggetti e ricordi della famiglia di Picasso. Dopo la cultura, ci siamo concessi un po’ di mare alla playa de la Malagueta, bellissimo il viale per giungere in spiaggia, ( Palmeras de las Sorpresas). Tornando al centro, ho messo maggior attenzione su un cartellone pubblicitario che avevo già visto in diverse parti della città. Era il cartellone della corrida. Non eravamo convintissimi di volerla vedere, però ci incuriosiva vedere l’arena e tutto il contesto, cosi ci siamo andati ad informare per i biglietti. Incredibile: in occasione della prossima Feria, la corrida era gratis! Il caso ha voluto che ci mettessimo seduti accanto a due concittadini, il cui figlio lavora a Malaga. Con loro c’era un altro ragazzo, sempre italiano, che vive e lavora li da anni. Domenico ci ha spiegato per filo e per segno tutto quello che succedeva, ed i vari significati di suoni, banderillas etc… Ci ha anche detto che queste corride gratis sono una specie di serie B del nostro calcio : giovani che devono emergere. Quindi più spettacolo e rischio da parte del torero che deve farsi notare. Alla fine siamo rimasti fino a che il torero di turno non ha compiuto il suo dovere, però ci ha fatto effetto il tutto. Noi non siamo abituati a questo tipo di manifestazioni, per loro è una tradizione radicata. Sul farla o meno lasciamo la discussione ad altri. Noi l’abbiamo vista una volta…e c’è bastata! La sera eravamo completamente distrutti, due passi veloci a Torremolinos e letto.

16-08-2013

Oggi però avevamo proprio bisogno di relax….cosi siamo andati a noleggiare le famose biciclette. La bici di Marco era fantastica : per frenare posteriormente doveva pedalare al contrario…il rischio di caduta gli è passato accanto varie volte! Già un paio di giorni prima, avevamo sentito uno strano cinguettare in mezzo alle palme, poi ce ne eravamo dimenticati. Passeggiando con la bici, lo risentiamo rumorosamente ed alziamo gli occhi al cielo… esclamiamo. Proprio cosi, tante piccole cocorite verdi e blu volavano libere nel cielo. Quanto ci piace questo posto! Ci siamo fatti una bella pedalata fino a Bènalmadema, dove ci siamo concessi un bel pò di relax al mare. La sera abbiamo ripetuto lo stesso giretto, a piedi però. Purtroppo questo era l’ultimo giorno in Andalucia…

17-08-2013

Ennesima levataccia per viaggiare col fresco. Destinazione : Benidorm! Lungo la strada un lampo di dimenticanza mi ha colta : <<.. no! Ci siamo scordati di vedere il set cinematografico di Sergio Leone! Il tuo amico aveva detto che era quaggiù ! >> Dispiaciuti della nostra dimenticanza, accantoniamo l’idea. Però non mi sono arresa…cosi ad ogni sosta toilette , benzina o caffè , ho cominciato a chiedere. E finalmente ho trovato la risposta : gli studios si trovano a Tabernas, più avanti di dove eravamo in quel momento. C’ era da fare una deviazione di circa 50 km, lasciando l’autostrada. E ne è valsa proprio la pena! Agli studios ci hanno spiegato che Sergio Leone costruì nove di questi “ puebli western” per i suoi film. Alcuni sono stati abbandonati, altri ampliati creando dei parchi a tema , ( Fort Bravo , dove oltre a quelli di Sergio Leone ,sono stati girati altri famosi western, tanto da avere all’ingresso la scritta TEXAS HOLLYWOOD ), altri sono rimasti come erano , ( es. Pueblo Oeste Sergio Leone, quello che abbiamo visitato noi ). Assolutamente fantastico, un caldo atroce ma coerente con il contesto western!

Abbiamo proseguito poi verso Benidorm, dove siamo arrivati alle 15:30 al’ hotel Benilux Park , ( circa 70 €/px BB, bello ma molto caro! ) . In una giornata avevamo visto due paesaggi americani : il far west di Tabernas…e Manhattan a Benidorm! I suoi palazzi a picco sul mare sembrano quasi di cartone , se visti da lontano. Bellissimi sul far notte, tutti illuminati. Siamo andati alla playa d Ponente scoprendo, inaspettatamente, un acqua limpida del mare. Non so perché, ma i grattacieli ci avevano dato la convinzione di trovare un’acqua torbida. Che bella sorpresa invece! Abbiamo poi fato una bella passeggiata fino al centro antico della città, pieno di negozi di abbigliamento e souvenir, un pò meno cari rispetto all’ Andalucia. La sera abbiamo deciso di cenare in hotel, pagando 12 € a testa, ( decisamente meno di qualsiasi ristorante! ). Il personale dell’hotel è stato gentilissimo, facendoci prima fare un giro per vedere se ci piaceva il buffet per decidere se fermarci a mangiare o meno. Ed abbiamo mangiato veramente bene. Dopo l’abbuffata abbiamo passeggiato fino al porto, dove si susseguono tutti cocktail bar , discoteche e pub.

Avevano detto che questo posto somigliava a Rimini…e non avevano sbagliato! ( Mancava solo la piadina ! 😉 ).

18-08-2013

Per questa vacanza non volevamo più saperne di levatacce. Cosi, con molta calma, abbiamo salutato Benidorm in tarda mattinata . Avevamo prefissato d’arrivare a Barcellona per cena, dovevamo percorrere “solo” 490 km, quindi potevamo fermarci strada facendo a vedere qualche posto. Gli italiani, si sa, sono un popolo di nostalgici romanticoni, cosi abbiamo deciso di tornare a Salou, (Costa Daurata), dove lo scorso anno avevamo trascorso una splendida vacanza, ( ci piace la Spagna, insomma ! ). Il mio ragazzo voleva a tutti i costi noleggiare la moto d’acqua , cosa già fatta l’anno precedente. Il noleggio di moto d’acqua è vietato in Italia, se non hai la patente nautica. E’ invece consentito in Spagna, in determinati circuiti in alto mare. Cosi siamo tornati sotto il chiosco del noleggio dove stazionavamo frequentemente l’anno precedente. A tal punto che i proprietari ci hanno riconosciuti:

<< ! Los Italianos ! >>,ci hanno chiamato vedendoci arrivare. Che bella sorpresa, si ricordavano veramente di noi! Ed il giro in moto è stato fatto, con tanto di andata e ritorno al circuito in banana boat. Un buon gelato e una “vasca” lungo la Passeig Jaume I hanno completato il nostro pomeriggio. Come previsto, per l’ora di cena eravamo nuovamente all’ hotel Auto-Hogar di Barcellona. Dopo un’ottima paella e una passeggiata per la Rambla, siamo andati in un pub particolarissimo. Il suo nome è “Bosc de le Fab” , ed il nome esprime benissimo il contenuto: ruscelli e un ambiente incantato vi aspettano all’interno!

19-08-2013

Che tristezza…stasera avevamo la nave di ritorno. Nonostante la notte insonne per la nostra meravigliosa camera con balcone sull’ Avenida Paral-lel, ( ma non dorme mai questa città?! ) , sapevamo di dover sfruttare fino all’ultimo questo giorno. Cosi siamo andati a noleggiare nuovamente il nostro mezzo di trasporto preferito: la bicicletta! Prendendo la direzione di placa d’ Espana , siamo saliti fino al Museo di Arte Contemporanea e alle piscine olimpiche. Nota poco sportiva: dove la salita si faceva ardua, siamo saliti con le biciclette sulle scale mobili! Non lo fate bambini, è più difficile di quel che sembra! 😉

Tornati in pianura sani e salvi, abbiamo imboccato l’avenida Diagonal, passando davanti a Casa Batlò e deviando poi per la Sagrata Familia. Sono diverse volte che ammiriamo quest’opera in evoluzione, adoriamo notare i cambiamenti da un anno all’altro, sempre degni di tanta maestosità. Dopo tanta cultura, ci dirigiamo verso la Barcelloneta per goderci un pò di mare. Risalendo, più tardi, verso il centro della città, proprio all’inizio delle spiagge, abbiamo mangiato un ottimo spicchio di pizza al taglio. Pizza fatta col sale, e non con lo zucchero come avevamo assaggiato in altre parti! Siamo tornati poi alla Rambla per ammirare i famosi artisti di strada e prendere un buonissimo succo di frutta fresca al mercato de La Boqueria , assolutamente da vedere! Ultimo shopping e…via, in coda per imbarcarci di nuovo! Alle 22:15 il suono della sirena che usciva dal porto di Barcellona, ha segnato il nostro addio a questo splendido tour spagnolo.

20/08/2013

Stavolta il mare forza sei, ( agitato da queste parti! ), l’avevo tenuto a bada con una pasticca presa in tempo. Quindi ci siamo goduti piscina, ristorante e chiacchiere con nuovi amici. Però c’era un po’ di tristezza in noi. Sto scrivendo questo diario di bordo un mese dopo il nostro rientro. La vita quotidiana, con tutti i suoi problemi e le sue preoccupazioni, ha ricominciato ad inghiottirci fin dal giorno dopo. Settembre specialmente, non si sa perché, è sempre carico di problemi. Forse perché siamo tutti un pò depressi dopo il rientro?! E allora, quando qualcosa va storto, ripensiamo a questo splendido viaggio: alle tante cose viste, dai paesaggi mozzafiato dell’ Andalucia , a l’Africa davanti a noi, ai nuovi amici, alle tante risate fatte… E capiamo che alla fine, come ha detto Roberto Benigni… ”La Vita è Bella”

Annalisa e Marco, (Terni)



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche