Tour in Australia

Un giro dall'altra parte del mondo
Scritto da: daddy69
tour in australia
Partenza il: 07/01/2013
Ritorno il: 03/02/2013
Viaggiatori: 1
Spesa: 3000 €
Tutto Australia 07/01/2013 – 04/02/2013

07/01

Partenza da Venezia con volo Alitalia (puntualissimo) destinazione Roma, alle 07.25 con arrivo alle 08.20. Attendo il mio volo che mi portera’ in Australia alle ore 12.40 via Hong Kong con la compagnia Cathay. Partenza puntuale ed arrivo ad Hong Kong alle ore 0650 (+1 giorno) ora locale per poi prendere la coincidenza per Melboure alle 1020.

08/01/2013

Arrivo a Melbourne alle 22.30. Prendo un taxi che mi portera’ al mio hotel in pieno centro, il Mercure: unico neo sin d’ora sono stati i 43 dollari chiesti dal tassista, in effetti, pero’, la distanza e’ notevole. Arrivato in hotel ho solo la forza di farmi un the’ con il bollitore a disposizione in camera e di andare a dormire per riuscire in questo modo a recuperare il fuso orario che si fa sentire.

09/01/2013 Melbourne

Lo dedico interamente alla visita della citta’, a disposizione dei turisti c’e’ un comodo servizio di tram che gira attorno alla citta’ permettendo in questo modo di poter vedere tutte le attrazioni del luogo. Io, invece, decido di avventurarmi a vedere tutti i monumenti camminando, cosi’ da vivere di piu’ la citta’ e la vita quotidiana. Devo dire che diversamente da altre metropoli tipo New York o Milano a Melbourne c’e’ pochissimo traffico e poca gente che passeggia e comunque una buona dose di attenzione va data all’attraversamento delle strade in quanto qui la guida e’ a sinistra e dunque il flusso delle auto e’ al contrario che da noi. Ho cambiato un po’ di contante e con ben 200€ ho ricevuto 234 $ australiani, subito mi son reso conto che qui tutto e’ molto piu’ caro che da noi, per non parlare dell’acqua in bottiglia 4$, un vero furto.

Inizio il mio tour della citta’ con la visita del mercato Queen Victoria market, dove e’ molto conveniente acquistare della buona frutta a prezzi modici. Proseguo poi in modo circolare visitando il Royal exibition building, il museum Melbourne, il palazzo del parlamento e vicino la bella cattedrale di st. Patrick, a poca distanza c’e’ l’Old Treasury museum con il suo giardino e alla fine del parco troviamo la casa del capitano Cooks. Verso l’ora di pranzo mi fermo a fare un veloce spuntino al classico Mc Donnald dove con ben 9,50 mi prendo un mc menu di carne, patate e coca. Decido poi di fare un piccolo giro in battello lungo il fiume Yarra Scelgo la compagnia Classic riverboat cruising (www.classicsteamboatcruises.com.au) che per circa 30 minuti mi chiedono solo 10$ devo dire che si e’ rilevata una piacevole escursione vedere la citta’ dal fiume. La zona che costeggia il fiume permette delle piacevoli passeggiate con svariati ristoranti e artisti di strada che accompagnano il tuo passeggio. A pochi isolati si visita la National Gallery Victoria un bel museo di arte contemporanea. Mi incammino poi verso il giardino botanico dove mi perdo ad ammirare le svariate diversita’ di fiori e alberi con possibilita’ di trascorrere un oretta sdraiati nell’erba dinnanzi al laghetto che si trova nel mezzo del parco osservando la gente intenta a fare ginnastica a varie attivita’ di gruppo per scioglire le tensioni giornagliere. Nella sommita’ del giardino si trova naturalmente un luogo per ristoro ed io non resisto ad un buonissimo gelato anche se una pallina me la fanno pagare bel 4,50$. Concludendo la mia visita decido di prendere la circolare del tram totalmente gratuita per gustarmi un ultima volta la citta’ senza far fatica ma con mia sorpresa alle ore 1800 il tram ovunque si trovi finisce la sua corsa e fa scendere tutti i passeggeri, naturalmente ha finito la corsa nel punto piu’ lontano dal mio hotel, che fortuna! Giunto oramai all’ora di cena e non volendo spendere cifre assurde ne mangiare schifezze tipo panini o altro mi avventuro nella zona chinatown a due passi dal mio hotel dove vengo attratto da un semplice ristorantino ma molto invitante. Decido di affrontare l’esperienza giapponese ed ordino un piatto visto in un tavolo accanto al mio , chiedo il nome della pietanza e ordino i yaki soba $10 ottimi spaghetti con salmone e spezie il locale( Kimurakam) e’ piccolo ma si mangia benissimo

10/01/2013 Melbourne – Philips Island

oggi ho preso a noleggio l’auto presso Red point (prenotata in internet al sito www.noleggioauto.com) la mia prima auto con guida a sinistra , imposto il mio navigatore con direzione Philips island. Con molta attenzione nell’affrontare correttamente le corsie da tenere dopo circa 1,30h arrivo a destinazione, mi informo subito in un info point per andare ad assistere in serata alla parata dei pinguini ed acquisto per 22,50 il biglietto d’ingresso per la serata. Deposito i bagagli nel mio hotel ( hotel Continetal ) e dopo una breve passeggiata in spiaggia vado a visitare la fabbrica del cioccolato ma all’ingresso mi chiedono ben 15$ per vedere la produzione del loro prodotto, inaccettabile! Non sono entrato dato che a mio parere dovrebbero incentivare la conoscenza del loro prodotto in forma gratuita per poi sperare in un tuo acquisto del loro prodotto. Decido di far visita ad un centro (koala conservation center 12$) poco distante da lì, per la conservazione e la tutela del koala e il loro habitat naturale, bellissimo. Ho visto per la prima volta i koala in totale liberta’ ed alcuni stavano a pochi metri da me. Merita la visita. Alle 1945 vado al pinquin parade tanto rinomato per essere il luogo dove molti piccoli pinguini, al tramonto, risalgono dal mare per andare nelle loro tane a pochi metri dalla riva. Lo spettacolo si tiene fronte mare e l’organizzazione ha predisposto delle gradinate per osservare l’evento ma non ha considerato di avvisare la clientela che fa molto molto freddo e che il tempo di attesa per l’avvistamento dei pinguini dora circa 1h 20m … Mi sono congelato e devo dire che i 22$ spesi forse non ne valevano molto dato che i pinguini passano lontano dalle tribune e si vedono molto poco e distante.

11/01/2013 Philips island – Apollo bay

La mia amata macchina fotografica ha deciso di lasciarmi completamente e percio’ son dovuto tornare a Melbourne in un negozio specializzato a comperarne un’altra. Ho preso una bellissima Nikon D 90. Subito dopo l’acquisto mi sono diretto verso Apollo Bay percorrendo parte della famosa The Great Ocean Road. Arrivo dopo quasi 3 ore dato le innumerevoli soste, nei vari view point, per scattare foto al paesaggio e all’oceno. Alle 1700 faccio check-in al mio hotel (Coastal motel) sempre prenotato con booking dall’Italia e poi, dato che, per domani, le previsioni meteo prevedevano pioggia, mi dirigo a vedere le formazioni rocciose denominate 12 apostoli che si trovano a circa 85 km da Apollo bay di strada tortuosa e di montagna inpiegando circa 1h30. Arrivo verso le 1830 , il sole e’ splendido e decido di ammirare il panorama dall’elicottero e dunque vado al centro volo 12Apostles helicopters (www.12apostleshelicopters.com.au) e con 95$ mi fanno fare un bel giro ad ammirare i 12 apostoli dall’alto, una meraviglia!

Successivamente mi fermo al point di avvistamento lungo la strada e scatto moltissime foto ai 12 Apostoli, che in realta’ sono solo 9 le formazioni rocciose. Mi fermo a cenare lungo la Great Ocean Road dato che nelle piccole citta’ in Australia i negozi e gran parte dei ristoranti chiude verso le 2030 ed al momento della partenza dai 12 apostoli erano gia’ le 2000.

12/01/2013 Apollo Bay

Come da previsioni il cielo era coperto e pertanto visitai i negozi di Apollo Bay fino alle 12 poi mi diressi nuovamente, ma con molta calma, verso i 12 apostoli con l’intento di arrivare pian piano fino al London bridge. Mi fermai in quasi tutti i view point lungo la strada e devo dire che il giro mi e’ piaciuto assai, poco prima del view dei 12 apostoli si trova un piccolo parcheggio dove con una cinquantina di scalini si puo’ scendere in spiaggia ed ammirare i massi in tutta la sua maestosita’ e magari, come ho fatto io , prendere un po di sole e fare pure il bagno nell’oceano. Al rientro mangiai un bel piatto di fish and chips al costo di 14$ con bibita ed infine un ottimo gelato da the Ice Cream Tub In centro di Apollo Bay. Le strade sono molto scorrevoli , esenti totali da traffico ed in ottimo stato di manutenzione, tutti rispettano i limiti di velocita’ anche se devo dire di non aver mai visto una macchina della polizia. Una particolare attenzione per noi Italiani e’ quella di ricordasi che le frecce direzionali nelle auto sono poste al lato destro e non sinistro come da noi e loro a destra hanno il tergicristallo, non sapete quante volte ho azionato il tergicristallo per comunicare il cambio di direzione all’ auto che mi seguiva, ahahahahha, ma per il resto la guida e’ molto semplice e ci si abitua subito alla guida a sinistra. Pernotto sempre al Coastal motel.

13/01/2013 Apollo bay-Melbourne-Adelaide

Oggi giornata di trasferimento. Parto da Apollo bay verso le 1000 del mattino e con tranquillita’ prendo la Great Ocean Road direzione Geelong, lungo la strada mi fermo in un mercatino cittadino molto caratteristico dove la gente vende i prodotti locali fatti in casa dalle varie famiglie, molto simpatico da vedere, circa a Moore mi dirigo verso la M1 direzione Melboure dove arrivo alle 1315 in centro citta’ dopo aver percorso 187 km. Assisto ad una manifestazione di lesbo e gay con musica e folclore. Verso le 1430 proseguo verso l’aeroporto per imbarcarmi alle 1630 con il volo della Quantas 396 diretto a Adelaide dove arrivo 50 min dopo. Per raggiungere il mio hotel, il Mercure, prendo l’autobus linea L1 che con 4,50$ mi porta in centro citta’ a pochi metri dal mio hotel. Visito velocemente la citta’ e vado a cenare nella zona chinatown da Ying Chow in Gouger Street 114 spendendo 14$ per un piatto di gustosi noodle e una coca cola.

14/02/2013 Adelaide – Cangaroo island

Sveglia alle 0500 del mattino per essere puntuale in aeroporto alle 0600 per prendere il volo delle 0700 diretto a Cangaroo Island, appena arrivato vado al noleggio della hertz per prendere la mia auto prenotata dall’Italia in internet. Prendo subito direzione south coast. Prima tappa a Seal Bay visitor center dove con ben 32 $ fanno un tour con guida per vedere i leoni marini il tutto dura circa un ora e si scende in spiaggia a pochi metri dagli animali, interessante anche se molto molto caro. Dopo circa 10 km mi fermo a Little Sahara dove si trovano delle dune di sabbia molto alte dove e’ possibile fare delle belle discese se muniti di tavola da snowboard, visita carina . Da lasciar perdere invece e’ la spiaggia di Vivonne Bay essendo a mio parere molto deludente. Seguendo sempre la south coast per circa 35km si gira a sx per Hanson bay dove e’ possibile ammirare una bella spiaggia da prendere il sole. Dopo un paio di ore di relax in spiaggia visito il koala walk 6$ sulla strada principale ma di koala ce ne sono solo tre e molto in alto ben dormienti sugli alberi al contrario si possono ammirare molti canguri anche da vicino. Mi fermo al mio hotel ( Kangaroo Wildernesse Retreat ) a fare checkin per poi proseguire a visitare a pochi km dal mio hotel l’Admirals Park e il Remarkable Rocks. Per entrare al parco si pagano 10$ ma spesi bene. In fondo alla strada si tiene la destra e si arriva a Admiral Arch, dopo un breve passeggiata lungo il sentiero predefinito si puo’ ammirare uno spettacolo bellissimo, tantissime foche che prendono il sole distese sulla scogliera e che nuotano felici , proseguendo fino alla fine della passerella si arriva ad un arco che attraversa la montagna e apre una finestra sull’oceano, bellissimo. Tornando a ritroso e svoltando a destra per circa 10km si giunge a Remarkable Rocks , diverse formazioni rocciose con svariate forme molto curiose, assomigliano molto le roccie della Sardegna (l’orso), luogo caratteristico da fotografare,molto bello al tramonto, ceno in hotel dato che non ci sono altri locali nei dintorni ma il costo e’ assai elevato ed il mangiare non e’ nulla di che, per un semplice fish and chips con acqua naturale la spesa e’ stata di 30$, assurdo.

15/01/2013 Cangaroo Island

Questa mattina, con calma, prendo la west hwy per 27km per poi svoltare a dx lungo la Playford hwy per ulteriori 36km per raghiungere la cittadina molto piccola di Pardana dove c’e’ un piccolo supermercato per provviste, prendo qualcosa e mi dirigo nella splendida spiaggia di Stockes bay, qui merita dedicare mezza giornata di completo relax,mi fermo dunque fino alle 1230 dato che voglio visitare una fattoria di un pazzo (in senso buono) che avevo visto una sua recensione in internet. Il nome della fattoria e’: Paul’s Place Wildlife Sanctuary (www.wavesandwildlife.com.au). Paul e’ un personaggio un po’ strano ma molto simpatico che ti spiega molto della vita degli animali e ti fa interagire con loro. La visita e’ molto piacevole e si possono accarezzare i canguri, tenere in braccio i koala, tenere in testa e sulle braccia i bellissimi pappagalli. Inoltre, ti fa vedere come si tosa una pecora e la quantita’ di lana che produce. Si vedono inoltre struzzi, pavoni, ricci, piccoli pony, un bambi, iguana, oche ed una infinita’ di uccelli. Per finire Paul ti mette attorno al collo e da tenere con ambedue le mani un bel pitone lungo circa due metri. La fattoria e’ aperta solo tre ore al giorno (dalle 1230 alle 1530), giusto il tempo di dar da mangiare agli animali e di permettere ai turisti di visitarla. Quasi tutti gli animali vivono in liberta’ e la visita merita sicuramente.

Mi dirigo poi a Kingscote dove alloggio al hotel Aurora Ozone (www.auroraresorts.com.au) faccio checkin, lascio il bagaglio e faccio una visita alla spiaggia di Red Banks dove ci sono delle scogliere di colore rosso che fanno un ottimo contrasto con il blu del mare. Tornando a Kingscote mi fermo a vedere la baia di American river, ma si tratta di una delusione totale. In serata ceno al kangaroo island fresh seafood, una pescheria dove ti cucinano al momento dell’ottimo pesce con prezzi decisamente convenienti, un piatto di fritto misto molto abbondante con patate fritte ed una coca 12$. Isola si gira tranquillamente in auto e le strade sterrate non sono difficili neppure con un auto non fuoristrada, decisamente assente il traffico, le spiagge sono praticamente deserte come del resto i vari parchi o point dell’isola. I pochissimi negozi esistenti chiudono, naturalmente, alle 1800. Di canguri in liberta’ se ne vedono pochi anche se bisogna stare attenti lungo le strade dato che ho visto molti piccoli canguri morti sul ciglio delle carreggiate.

16/01/2013 kangaroo island – Adelaide

Alle 1030 ho il volo che in 20 min. mi riporta ad Adelaide, prendo l’autobus J1 ed arrivo in pieno centro spendendo 3$. Deposito in camera il superfluo, indosso il costume da mare e mi dirigo verso Glenelg beach, che con la metro ci arrivo in 25min usando lo stesso biglietto di prima, dato che dalla prima obliterazione dura due ore su qualsiasi mezzo e destinazione. Un bel pomeriggio in spiaggia a gustarmi la sabbia finissima e il bel mare dell’oceano. Verso le 20.00 ceno vietnamita con 8$ e in serata ritorno in hotel.

17/01/2013 Adelaide – Perth

Volo della Quantas alle 1230, giusto il tempo per una breve visita ai negozi di Adelaide e riprendere il bus che mi riporta in aeroporto. Dopo circa 3,20h. Arrivo a Perth, qui rispetto ad Adelaide ho io fuso orario differente e percio’ porto l’orologio indietro di 1,30h. Dopo aver fatto checkin in hotel Confort inn, prendo l’auto, presa a noleggio in aeroporto direzione Fremantle una cittadina a 10km da Perth. Da visitare ci sono le carceri, le quali erano fino al 1981 le piu’ gradi dell’ Australia riuscendo a contenere fino a 1800 detenuti, la visita guidata dura circa 1,20h e costa 19$ io ho avuto la fortuna di avere una guida personalizzata dato che non c’erano altri turisti a quell’ora, la visita si e’ rilevata molto interessante. Preseguo poi nel visitare il caratteristico centro completamente in stile vittoriano con i palazzi originali del periodo dal 1880 al 1920. Il centro e’ pieno di negozi, pub e ristoranti con gestione italiana e alla sera, contrariamente a tutte le altre citta’, ci sono di ragazzi giovani che bevono, mangiano e ascoltano musica dal vivo. Io mi sono fermato in un pub che al giovedì offre ai suoi clienti un wustel al prezzo di solo 1$ incentivando, in questo modo, tantisimo la vendita di birre alla spina tipiche australiane, molto buone. Ritorno a Perth, una breve camminata in centro contornato dai grattaceli del centro.

18/01/2013 Perth

Visita a Wave rock e cena da Tony Roma’s (hay street 919)speso 38,50 x tre medaglioni di filetto con salse diverse Partenza di buon mattino, prendo l’auto ed imposto il navigatore sulla citta’ di Hayden a ben 350km e circa 4,30h di percorso. Appena uscito da Perth il navigtore ha deciso di abbandonarmi e pertanto ho dovuto affidarmi solo alle vecchie e care cartine stradali. Dalle 0700 che son partito dal mio hotel sono arrivato al parco dove si trova la roccia dell’onda alle 1130. La strada e’ molto bella anche se penso di aver inrociato, subito dopo l’uscita di Perth, circa 10 auto la benzina lungo la strada e’ molto piu’ cara dato che siamo molto all’interno dell’Australia. Arrivato visito subito l’onda la quale risulta essere decisamente molto bella , scatto un po di foto, e mi dirigo verso un altra roccia che rappresenta un ippopotamo, un po una delusione. Prima di lasciade il parco a poche centinaia di metri vado a vedere una grotta dove gli aborigeni hanno lasciato dei graffiti, carina. Riprendo la route 40 e a ritroso vado verso Perth, arrivo verso le 1900 , solo il tempo x una doccia veloce e ceno da Tony’s Roma (hay street 919) speso 38,50 x tre medaglioni di filetto con salse diverse veramente eccezionale.

19/01/2013 Perth – kalbarry

oggi giornata dedicata al trasferimento da perth a Kalberry di ben 550 km, una previsione di circa 6,30h, devo portare molta attenzione ai cartelli stradali nell’uscire da Perth dato che le indicazioni sono molto caotiche e creano confusione, ma con un po’ di pazienza e circa 30min riesco a prendere le hwy 1 che mi portera’ a… Per poi prendere la strada panoramica fino a Kalbarry (130 km), arrivo a destinazione verso le 1530 ma lungo il percorso ho fatto una tappa al bellissimo ed incantevole lago rosa situato a circa 50km prima di Kalbarry. Descrivere questo lago e’ difficile dato che non ci sono parole per poter trasmette un emozione nel vedere un lago salato che cambia svariate tonalita’ di colore cambiando la direzione dello sguardo, passa da rosso intenso a rosa, da arancione a lilla, incredibile, uno dei posti piu’ belli dell’Australia.

Faccio check in in hotel ( Edge Resort Kalbarry) e dato che ho parecchio tempo prima che tramonti il sole e la cittadina di mare non offre granche’, vado a visitare i vari view point fronte oceano. Ce ne sono circa una decina, ma i piu’ belli sono: Natural Bridge con un bell’arco naturale nell’oceano; Red Bluff beach con una spiaggia bianca con le onde che ti sovrastano e ti fanno ritornare bambino tuffandoti e nuotando sopra di esse fino a giungere nella battigia; infine il Red Bluff poit dove dall’alto della scogliera ho ammirato un bellissimo tramonto.

Ceno in un locale fronte oceano il Kalbarry Motor dove ho preso una bistecca con patate e verdure spendendo ben 29$, vabbe’ ci sta siamo in una localita’ di mare turistica e poi ci sono solo tre locali dove hanno il monopolio di tutti i turisti. Attenzione! Alle 2030 tutti chiudono le cucina.

20/01/2013 Kalbarry

Mi sveglio con calma, faccio colazione in camera con muffly e caffè solubile fatto con il bollitore in dotazione. La destinazione è il Kalbarry National Park, distante circa 27km dalla citta’. Arrivo alle 0930 al point piu’ interessante, il Nature’s Window. Scendo dalla mia auto e devo fare circa 200 mt x raggiungere l’arco. Ci sono 40° e una miriade di mosche che ti assalgono dappertutto, sto per arrivare all’arco che mi sopraggiunge un ranger del parco il quale mi consiglia di tornare al pomeriggio per fare foto migliori e per l’eccessiva temperatura. Seguo i suoi consigli e torno in citta’ pensando cosi’ di passare l’intera giornata al mare.

Verso le 1700 ritorno al parco dove la temperatura e’ decisamente più gradevole e la visita risulta essere molto piacevole a parte le fastidiose mosche. Ma ora mi sono munito di retina, proteggo il viso… un ottimo acquisto (6,50$). Per raggiungere il Nature Window bisogna percorrere circa 20km di strada sterrata ma ben abbattuta. Si consiglia una velocita’ moderata data l’enorme quantita’ di canguri liberi lungo la strada. Inoltre, si vedono molte iguane e di grosse dimensioni. In serata ceno al Gilgai tavern in centro del paese, mangiato bene.

21/01/2013 Kalbarry – Monkey mia

Oggi raggiungo Monkey Mia dopo ben 399km e quasi 6 ore di viaggio. Parto senza ricordarmi di far benzina e solo dopo circa 50km mi accorgo di avere ancora poca autonomia, controllo la mia cartina stradale e, verificati i km mancanti dal prossimo distributore, decido di rallentare la velocita’ e mettermi in coda ad un autoarticolato per fruttarne la scia. Arrivo al distributore dopo un ora e senza alcun litro di benzina dato che son costretto a fare il pieno di ben 88$. Mancano ancora circa 160km a destinazione e, non avendo fretta, mi fermo in alcuni point segnalati nelle guide. La prima sosta la effetuo alla visita di formazioni roccise che spuntano dall’acqua chiamate stomatoliti, dicono che siano le prime formazioni dall’epoca della creazione del mondo. Successivamente la visita la effetuo a Shell beach, una splendida spiaggia costituita da miglioni di piccole conchiglie, non riesci a stare nella spiaggia dal forte riflesso che le conchiglie riflettono dal sole pertanto devi andare a refrigerarti all’acqua di mare, ma con mia forte sorpresa mi accorgo che il livello del mare resta di circa 50cm per circa 200mt dalla battigia, bellissimo. Per la terza tappa scelgo di vedere le scogliere di Eagle bluff, bellissimo panorama dove si possono vedere delle mante che nuotano sotto la scogliera. Giungo poi al Monkey mia resort dove trascorrerero’ due notti (monkeymia.com.au). All’ingesso del parco ti chiedono 12$ di ingesso valido due giorni dove registrano la targa della tua auto e le persone. Rimango il resto del tempo nella bellissima spiaggia di fronte al resort aspettando l’ora di cena. Dato che il resort mette a disposizione dei clienti un angolo con un paio di barbecue compero della buona e tenera carne con pomodori e faccio il tutto ai ferri.

22/01/2013: monkey mia

come da programma alle 0745 arrivano puntuali i delfini a prendersi qualcosa da mangiare dai ranger, si cominciano ad avvistarli gia’ circa un oretta prima al largo che giocano tra di loro. Pian piano si avvicinano a riva ed aspettano i ranger che diano a loro qualche pesce aiutati dai turisti. Verso le 0830 delfini riprendono il largo per tornare il mattino seguente. Il resto della giornata la trascorro oziando al mare a prendere il sole anche se, a volte, meglio ripararsi sotto una palma dato che il sole e’ veramente cocente. Nel resort si possono fare varie escursioni tipo uscire in catamarano per visitare le vicine coste o noleggiare i quad per correre lungo le spiagge deserte, ma io ho preferito un po di relax. Cena sempre ai ferri con il barbecue.

23/01/2013 Monkey mia – Geraldton

Oggi sono 415 km da percorrere. Al mio risveglio apro le finestre e vedo subito un delfino che nuota lungo la costa proprio di fronte alla mia camera, prendo la macchina fotografica e corro a fare delle belle foto. Dopo l’arrivo di tutti gli altri delfini verso le 0800 intraprendo il viaggio a ritroso con sosta per pernotto a Geraldton. Prendo l’hwy 1 e dopo circa 5 ore giungo a destinazione. Lungo la strada non c’e’ molto da vedere e pertanto le soste sono ridotte al minimo necessario per sgranchirsi le gambe e per i bisogni fisiologici. Nel pomeriggio vado in spiaggia ad ammirare decine di surfisti che con la tavola fanno spettacolari evoluzioni. Ci sono anche diversi amanti del kitesurf dato che questa spiaggia e’ molto famosa per il forte vento adatto ai surfisti. Il centro cittadino non offre granche’ e alla sera, per cena, decido di andare al rodster a mangiare un bel polletto con patatine (9,45$). Il mio hotel non e’ molto in centro ma lungo la statale ma comunque pulito e confortevole (Comfort Inn Geraldton).

24/01/2013: Geraldton – Perth

Oggi giornata piena (419km) sveglia di buon mattino verso le 0600 e dopo una buona colazione prendo la statale panoramica che costeggia l’oceano direzione deserto dei Pinnacoli. Lungo la strada ammiro delle altissime dune di sabbia bianchissima, al primo svincolo non resisto e svolto con l’auto lungo un sentiero sterrato che mi conduce ai piedi di decine e decine di dune da scalare e rotolarsi giu’ da esse. Mi diverto come un bimbo per una buona mezz’ora rivivendo momenti che mi ricordavano molto il deserto del sahara, poi riprendo il mio percorso. Prima di arrivare al Nambung Park, dato che sono abbondantemente in anticipo sulla tabella di marcia, mi fermo a Jurien Bay, una localita’ marina molto rinomata e in effetti la spiaggia era piena di bagnanti che prendevano il sole e nuotavano in un’acqua calma e calda dell’oceano e molti bambini giocavano in un attrezzato parco giochi in riva al mare. Arrivo al Nambung National Park verso le 1045, pago l’ingresso di 11$ e inizio il mio percorso prestabilito di circa 4km che mi permette di ammirare la straordinaria bellezza dei pinnacoli, formazioni rocciose di varie dimensioni a forma di cono rovesciato che arrivano a essere alte fino a 4mt. Ce ne sono a centinaia, un luogo molto bello dove si possono fare delle foto interessanti. Tutto il percorso lo si effettua in auto in autonomia; si possono fare soste e scendere dall’auto e proseguire a piedi attraverso i pinnacoli, il tutto, visto con calma e tranquillita’ (dura circa 1 ora). Lascio il parco e subito mi si presentano sul ciglio della strada due canguri che osservano le auto passare, scatto un paio di foto e proseguo. Arrivo a Perth nel primo pomeriggio, faccio il checkin nello stesso hotel della scorsa volta, mi riposo un po’ e poi visito la citta’. Di interessante c’e’ la chiesa di st.George, la zecca di stato, la torre antica, una corte inglese, la sede del parlamento è carina, secondo me, la bel tower fronte fiume. Trascorro il resto del pomeriggio gironzolando per negozi anche se alle 0530 la maggior parte chiudono. Pian piano torno in hotel, prendo l’auto e vado in direzione Fremantle dove dopo circa 4km c’e’ un locale, l’ Albioncottesloe (albioncottesloe.com.au) che al giovedì offre un filetto di carne con verdura, patate e birra a soli 15$, ottima cena direi.

25/01/2013 Perth – Alice Springs

Gironzolo un po’ per il centro di Perth e alle 1100 consegno la mia auto in aeroporto e attendo il mio volo delle 1215 con la Quantas che mi portera’, dopo circa 3ore di volo, in centro dell’ Australia, destinazione Alice Springs ( come sempre i voli gia’ tutti prenotati dall’Italia ). Arrivo puntuale e ritiro nuovamente un’auto a noleggio; questa volta ho prenotato una 4×4 e mi consegnano una Rav4 bianca. Il centro e’ costituito da una strada principale dove ci sono molti negozi di suovenir, pub e gallerie d’arte aborigena ma come di consueto qui i negozi chiudono addirittura alle 1500. Passeggio fino ad arrivare all’Anzac Hill dove dalla sommita’ si vede una splendido tramonto su alcune rocce che circondano la citta’. Ceno all’ The Rock Bar dove mi portano una carne tenerissima di canguro con verdure miste al costo di 24$. Pernotto all’Aurora Alice Springs hotel

26/01/2013 Alice Springs – King Canyon

Partenza verso le 0730, oggi giornata piena con quasi 300km da fare. Lungo la strada che mi condurrà a King Canyon ci sono vari punti dove fermarsi ad osservare. Dal centro citta’ prendo la Laripinta Drive e subito dopo pochi km mi fermo al Simpsons Gap dove si specchiano in una pozza d’acqua delle bellissime rocce. La prossima tappa e’ Standley Chams dove con il pagamento di 10$ si puo’ accedere ad un spaccato di rocce molto suggestivo, bello per far foto. Poi lascio la Larapimte Drive e svolto verso destra lungo la Namatjira Drive dove mi fermo al Ellery Creek, Srpentine Gorge, Ochre Pits. Mi fermo a Ormiston Gorge dove e’ possibile fare un refrigerante bagno nel piccolo lago incastonato tra le rocce, al point Glen Helen Gorge. Faccio un’ulteriore sosta per fare il pieno all’auto spendendo 2$ al litro ed infine un’altra al Grosse Bluff, un enorme cratere di milioni di anni fa, ma dato che sei all’interno non ti rende pienamente l’idea come lo sarebbe visto dall’alto. Dopo ulteriori 31km la mia strada asfaltata finisce e inizia la famosa Mereenie Loop Road (175km ) di proprieta’ indigena. E’ necessario un permesso di transito (costo 4$) reperibile ad Alice Springs oppure nelle stazioni di servizio lungo le strade (dove l’ho comperato io). Tutta la strada e’ completamente sterrata anche se molto ben tenuta e percorribile senza problemi anche con una normale auto a due ruote motrici. Pertanto se lo avessi saputo prima avrei risparmiato un po’ di soldi (ho prenotato un fuoristrada, pazienza). Arrivo a King Canyon verso le 1600, vado subito nel mio hotel il King Canyon Resort e verso le 1900 mi dirigo in un point per vedere il tramonto sul King Canyon, carino. Faccio benzina e dato che questo posto ha anche un ristorante mi fermo e mangio un ottimo stinco di non so che, ma buono.

27/01/2013 Alice Sprins – Ayers Rock/Uluru

Mi alzo all’alba, verso le 0630, dato che devo fare una lunga camminata che mi condurrà in vetta al canyon per poi percorrerlo lungo un sentiero prefissato per circa 6km ammirandolo dall’alto e osservando le immense gole, insenature e formazioni rocciose che caratterizzano questo canyon. Non e’ paragonabile assolutamente al Grand Canyon degli Usa, ma la camminata durata circa 2,30h mi e’ piaciuta molto. Ritorno in hotel, una veloce doccia e mi accingo ad affrontare i 300km che distano dalla roccia simbolo dell’Australia, Ayers Rock. Ci si impiega circa 3h dato che la strada e’ completamente asfaltata e senza nessuna auto in transito, pertanto arrivo alle 15, dove pernottero’ per due giorni. Questo resort e’ l’unico della zona, ma ha camere con vista sull’Ayers Rock oppure mette a disposizione un’area spartana, un campeggio. All’interno del resort si trova di tutto: ristoranti, supermarket, piscine, spa, parrucchiere, gallerie d’arte, negozi e molto altro, un’ora di internet costa 10$ e una bistecca al ristorante solo 49$. Per fortuna il supermarket ha prezzi convenienti. Vado a rilassarmi in piscina fino alle 1830 giusto il tempo di raggiungere il point da dove si vede il tramonto sul Ayers Rock, indescrivibile. I colori cambiano continuamente fino a raggiungere un rosso intenso con attorno un cielo che lo avvolge di una luce meravigliosa. Per accedere all’Ayers Rock bisogna entrare nel parco nazionale Uluro-Kata Tjuta pagando un ingresso valido tre giorni di 25$. Cena in camera a base di carne comperata al supermarket.

28/01/2013 Ayers Rock

Questa mattina mi alzo verso le 5,30 dato che ho deciso di andare a vedere l’alba presso il complesso roccioso di Kata Tjuta. Lungo la strada mi sono imbattuto in una decina di cammelli che tranquillamente stavano passeggiando lungo la strada. L’alba arriva puntuale alle 0620 e vedere il sole sorgere dalle duna di Kata Tjuta e’ uno spettacolo. Questi sono enormi massi a forma di cupole che sono spettacolari sia da vedere all’alba che al tramonto. Inoltre si possono inoltre fare delle belle passeggiate su vari sentieri. Io ho scelto di andare alla Valley of the Wind Walk e camminare lungo il percorso lungo 7,4km attraversando nel mezzo le enormi cupole. Bisogna fare il percorso entro le ore 1100 altrimenti chiudono l’accesso. Visto che la temperatura e’ decisamente calda e nel mezzo delle rocce si raggiungono tranquillamente i 40°, ho iniziato il mio giro verso le 0730 ed è durato circa due ore e mezza.

Appena sceso dall’auto un forte vento e il sole non ancora sorto del tutto mi scoraggiavano per iniziare il mio trekking, ma dopo circa dieci minuti di cammino si esce dalla gola del vento e la passeggiata diventa molto piacevole. Il mio programma per il pomeriggio prevedeva il giro di circa 10km dell’Ayers Rock, ma la temperatura esterna e il forte vento caldo hanno fatto deviare la mia scelta in un paio d’ore in tutto relax presso la piscina dell’hotel. Sono le 1600 e vado al centro culturale aborigeno all’interno del parco dove si puo’ visionare un filmato relativo a danze locali e vari disegni e strumenti originali delle tribù aborigene. Incontro vicino al centro una signora aborigena e, con vari gesti e motti, ci capiamo per farmi fare un giro attraverso le sue terre e in cambio le regalo acque e banane che avevo in auto. Lei accetta volentieri e mi mostra alcuni quadretti che ha disegnato con la loro tecnica (molteplici puntini). Glieli prendo tutti e cinque per soli 50$ dove nei negozi costano circa 25$ l’uno.Verso le 1630, quando la temperatura e’ piu’ mite, vado a fare la camminata che costeggia il roccione dal point Mala Walk fino al Kuniya walk (circa 4 km della per un’ora di cammino). La camminata e’ assai piacevole perché il tuo sguardo si ‘perde’ nelle varie insenature e caverne nella roccia. Verso le 19 vado a gustarmi nuovamente il tramonto nel point previsto dal parco. Scatto decine di foto in ogni istante del calar del sole. Ceno sempre in camera con un gustosissimo e tenero filetto di canguro (11$).

29/01/2013 Ayers Rock – Sidney

L’alba di oggi me la godo davanti all’Uluru per poi andare a passeggio lungo altri due percorsi che ieri non ho fatto. Vado prima al Mutitjulu Waterhole (circa 1km per una trentina di minuti) per vedere la pozza d’acqua che si forma quando piove, facendo cosi’ da riserva per le antiche popolazioni. Poi vado al Mala Wolk per visionare gli antichi affreschi lasciati sulle pareti di roccia dalle antiche tribu’ locali presso Mala Puta, e le caverne sacre di Warayuki e Tjukatjapi, passando per il bellissimo punto di Kantju George per un cammino di circa 3km e un viaggio di 1.30h. Verso le dieci torno in hotel dove mi ristoro e mi rinfresco un po’ prima di partire per l’aeroporto. Consegno l’auto alla Herz e mi imbarco alle 1230 per Sidney. Lascio definitivamente l’ultimo baluardo di natura selvaggia per addentrarmi nella citta’ metropolitana di Sidney. Arrivo verso le 1600, calcolando anche il fuso orario diverso di circa 1,30h., ritiro il mio bagaglio e prendo il treno che con 16$ mi porta nel cuore della citta’. Fermata Circular Quay station, dove raggiungo in meno di tre minuti il mio hotel (Rendezvous Stafford hotel). Scendo dalla camera verso le 1700 ma come il resto dell’Australia i negozi a quest’ora sono chiusi o stanno chiudendo. Non mi resta che stare nella zona dell’Opera House gustandomi le famose vele e il noto Harbour bridge, programmando le visite e il percorso da fare il giorno seguente. Stanco torno in hotel pronto per il giorno successivo.

30/01/2013 Sidney

Dopo un’abbondante colazione mi accingo alla visita dalla citta’. Le attrazioni che offre Sidney sono molteplici, ma io inizio con una infarinatura data da una guida gratuita della durata di tre ore che ogni giorno parte alle 0930 di fronte alla tower Holl subito dopo il Quuen Victoria Builidng. Sono dei ragazzi studenti che offrono gratuitamente tre ore di guida della citta’ senza chiedere lcun in compenso (ma accettano volentieri un piccola mancia). Ti danno indicazioni di massima della citta’, il tutto in inglese. Dopo un po’ io decido di lasciare il gruppo di persone e continuare la visita per conto mio dato che il loro inglese parlato veloce e con uno slang tutto suo non mi permette di seguire cio’ che diceva. Visito, in sequenza, la cattedrale di St. Marys, il Parlament house, la New Gallery, la library e faccio una passeggiata lungo il Royal Botanic Park vedendo il conservatorio della musica e la Governament House, proseguendo fino in punta Ms Macquaries Pt per poter avere una superba vista dell’Opera House con dietro il ponte di Harbour e scattare così un’infinita di foto.

Nel pomeriggio vado a fare una camminata lungo il quartiere King Cross, fino a raggiungere il molo militare dove si possono ammirare le ammiraglie militari. Il quartiere di per se e’ molto caratteristico, con negozi un po retro’ e la gente rimasta ferma ancora agli anni 60. Lungo il porto si possono ammirare le navi di guerra e i soldati in libera uscita lungo le vie del quartiere. Torno pian piano in hotel attraversando nuovamente il Royal park, fotografando le diversita’ di fiori e piante presenti e guardando le centinaia di persone che si allenano correndo e facendo attivita’ sportive. Mi fermo a visitare la mostra di arte moderna situata a pochi passi dall’Opera house, totalmente gratuita con espositori di tutta l’Australia, carina. Stasera ceno nel quartiere di chinatown nella parte bassa della citta’ in un localino piccolo, ma con piatti abbondanti e buoni. Un piccola passeggiata lungo le vie cinesi e poi, dopo circa venti minuti di passeggi si arriva al quartiere The Rock dove risiede il mio hotel.

31/01/2013

Oggi la giornata inizia con un sole stupendo pertanto decido che nel primo pomeriggio me ne vado al mare in una delle spiagge molto decantate in Internet, Manly beach. Al mattino verso le 10 voglio vedere la citta’ dall’alto della torre Sidney Tower Eye. Con 52$ si puo’ ammirare tutta Sidney a 360*. La vista e’ spettacolare e pure gli enormi grattaceli visti dalla strada perdono maestosità dall’alto di questa torre. Di seguito vado al Paddy market in zona Chinatown il quale non e’ altro che un enorme capannone ristrutturato con tutto quello che si può trovare di oggettistica per regali, souvenirs, borse, valige, giocattoli. In un lato del capannone c’è frutta e verdura, il tutto rigorosamente cinese, ma con prezzi imbattibili (un esempio: una calamita in qualsiasi citta’ e negozio non si paga meno di 4$, lì dentro la si trova per un dollaro). Se dovete fare qualsiasi regalo per amici parenti e conoscenti fatelo al Paddy market, risparmierete tantissimo e la qualita’ e’ la medesima. Mi sposto poi a fare una camminata lungo il quartiere di Darling Harbourg dove ci sono tutte le attrazioni tanto amate dagli australiani. Ci sono il museo marittimo, il madame tussands (museo delle cere), il wild life (uno zoo in citta’), il sea life (acquario). Io non ero interessato, ma vedevo parecchia gente che faceva la coda per visitarli (anche perche’ se acquistate i biglietti in internet e si visitano una o piu’ attrazioni, si pagano con sconti fino al 50%). Ah, dimenticavo. Nella piazza principale del quartiere trovate anche il famoso Hard Rock Caffe’, ma vendono le magliette a prezzi stellari (44$).

E’ oramai giunta l’ora del pranzo e mi dirigo verso il Fish Market a circa un centinaio di metri dalla piazza. Se siete interessati e volete vedere l’asta del pesce dovete andarci la mattina, molto presto. Vedrete i compratori, soprattutto cinesi e giapponesi, che acquistano i pesci di qualità pregiata pagandoli a peso d’oro per spedirli in giornata nei migliori ristoranti della loro nazione. Io arrivo a mezzogiorno dove vendono il pesce rimasto e te lo cucinano al momento. Si puo’ mangiare una buona porzione di pesce con circa 15/20$, fersco e ottimo. Prendo l’autobus e torno al molo dove mi imbarco sul traghetto ( 18$ a/r ) che mi porta a Manly beach. Dal traghetto potete ammirare sia Opera House che il ponte da angolazioni diverse, compreso lo skyline della citta’. La navigazione dura 30min. La spiaggia ha una sabbia finissima e il mare è molto bello anche se con onde molto alte è adatto ai surfisti. Io da temerario faccio comunque il bagno tenendomi vicino alla battigia dato che la corrente e’ molto forte. Torno a Sidney in serata giusto il tempo di una doccia e poi vado a cena all’Orient hotel dove con 10$ stasera si mangia filetto di carne con pure’, ottimo.

01/02/2013

La giornata di oggi si presenta assai grigia meteorologicamente parlando, quindi vado a comperare i miei ultimi pensierini per amici al Paddy market per poi prendere l’autobus 380 che mi porta, con 3,5$, alla spiaggia tanto famosa di Bondi Beach. Vista la giornata grigia la spiaggia e’ desolata, ma c’è qualche temerario che cavalca le onde con la sua tavola da surf. Comunque la spiaggia e’ bella coi i suoi 3/400 mt di arenile a forma di mezzaluna. Decine di negozi, ristoranti, pasticcerie e caffè circondano la spiaggia, dove alla fine ho trascorso tutto il pomeriggio. Ho mangiato in un’ottima pescheria, Bondi Surf Seadoods, dove cucinavano il pesce prescelto al momento spendendo per una porzione di calamari abbondante con patate fritte 9$. Ritorno in citta’ verso le 1700 e mi dedico alla visita delle diverse gallerie d’arte aborigena e moderna che si trovano dislocate sungo le viuzze nel quartiere The Rock. Stasera cena al Star Bar che con 9.75 ti offrono 300gr di ottima carne e chips. Finita la cena e dato che il cielo si era liberato della nuvole, sono andato lungo la via art gallery road e successivamente ho preso la Macquaries road che mi conducono in un bel promontorio per fare delle foto in notturna con vista sulle vele e del Harbour bridge. La zona di sera e’ un po lunga ed isolata ma una passeggiata e la meravigliosa vista meritano assolutamente una visita.

02/02/1013

La mia permanenza in Australia si conclude… anche i piu’ bei viaggi prima o poi finiscono. Oggi alle 1500 ho il volo che mi portera’ a hong Konh. Trascorro la mattinata a passeggio lungo A George street guardando per bene tutti i negozi che durante gli altri giorni erano stati tralasciati per la fretta delle visite dei monumenti ed altro. Mi fermo, inoltre, al centro del quartiere The Rocks dove ogni giorno ci sono centinaia di bancarelle dove i privati vendono i loro manufatti, da non perdere. Pago 14$ e una navetta mi viene a prelevare direttamente in hotel e mi porta in aeroporto, costa un po’ meno del treno e ci mette quasi un’ora di viaggio. Se non avete i tempi stretti conviene, visto che vi fa fare un giro gratuito x la citta’. Prendo il mio ultimo volo dell’Australia con destinazione Hong Kong. Dopo un mese trascorso qui ho già la malinconia ripensando alle giornate immerse nella piu’ completa solitudine in mezzo all’incontaminata natura circondato dagli animali in liberta’, al sorriso delle gente disposta in ogni momento a venire in tuo aiuto o semplicemente per la loro volonta’ di scambiare due chiacchere con te. Ma anche la stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire e forse e’ meglio che la vacanza sia giunta al termine, anche se mi manca ancora una giornata a Hong Kong, dove arrivo con il volo della Cathay airway alle 2200 ora locale. Prendo il treno express ( 9$ di Hong kong pari a circa 0,90€) dove mi conduce proprio alla stazione centrale. Qui prendo un taxi che per 20$ mi porta nel mio spettacolare hotel, il Renasance. Mi danno una camera al 35 piano con vista mozzafiato sulla baia con tutta una vetrata di 180° dove mi son goduto tutto il meraviglioso panorama.

03/02/2013

Inizio la visita della citta’ prendendo un tram su rotaia stile antico che mi porta fino alla stazione centrale. Qui, camminando un po’ raggiungo il tempio di Man Mo, molto suggestivo, merita veramente una vista. Nelle vie adiacenti si possono trovare tanti negozi che vendono oggettistica particolare, un misto tra religiose antica e ornamentale. Scendendo poi verso la via Principale, vicino la stazione, troverete tutti i negozi con le marche mondiali piu’ famose, anche se per il paradiso dello shopping dovete prendere il battello che, con 4,50$, vi porta sulla riva opposta. Entro in alcuni grandi magazzini dove si trovano solo le marche della moda e dell’orologeria piu’ famose e piu’ care al mondo, per cui io trascorro solo poco tempo. Lungo le vie cittadine, invece, ci sono tantissimi negozi di ogni genere e gusti anche se, naturalmente, si mettono in evidenza i negozi che vendono fotografia e telefonia. Non so dirvi se la merce esposta sia originale, ma il dubbio mi e’ venuto dal continuo abbassare il prezzo della merce richiesta. Io cercavo una Canon G15 e il prezzo esposto era di 4550$, ma contrattando siamo arrivati a 3200$, poi a 2100$… quindi qualche dubbio mi e’ venuto, ma va bene cosi’. Si trova di tutto: sia orologi (originali) di note marche sia copie perfettamente identiche. Il tanto sospirato iphone5 a 5300$ in negozio ufficiale, ma nel negozio af ianco la copia identica a 1200$. Loro dicono che funziona tutto perfettamente ma si sa, dato che l’Italia non e’ poi dietro l’angolo e se succede qualcosa risulterebbe difficile avere assistenza. Alle 2000 inizia lungo la via delle stars lo spettacolo delle luci dove tutti i grattaceli di fronte si illuminano ed emettono dei raggi di vari colori in modo da fare un proprio e vero spettacolo di luci. Il tutto finisce in 15 minuti, giusto il tempo di prendere il treno che mi portera’ in stazione centrale per poi cambiare e prendere l’express train per l’aeroporto al costo di 80$ della durata di circa 24 min. Arrivo giusto in tempo per imbarcare la mia valigia ed aspettare cosi’ le 0010 del 04/02/2013 per prendere il mio volo Cathay Airways destinazione Roma (arriverò alle 0700). Successivamente mi imbarco su un volo Alitalia destinazione Venezia dove (alle 1030), concluderò definitivamente il mio viaggio in Australia.

Note, consigli e…

Per il noleggio delle auto presso gli autonoleggi non mi hanno mai richiesto la patente internazionale anche se io me la sono fatta per prudenza. Le strade sono tenute molto bene anche se sono sterrate, sempre segnalate a dovere e quando si vede l’insegna “solo 4×4” se non avete un auto 4×4 non avventuratevi, affonderete nella sabbia in men che non si dica.

Se andate a Monkey Mia noleggiate un fuoristrada, vi divertirete correre in auto lungo la spiaggia affiancando il mare. I canguri ci sono veramente e pertanto regolatevi voi l’andatura da tenere. Sappiate che un canguro maschio adulto se lo colpite vi danneggera’ parecchio l’auto. Se volete percorrere la merediie loop sappiate che NON serve un fuoristrada 4×4 dato che la strada e’ perfettamente battuta, senza sabbia, con fondo di terra dura. Fuori dalle citta’ fate benzina dove trovate senza aspettare la riserva dato che il prossimo distributore lo troverete a 300km e magari sarà anch echiuso. La guida a sinistra sembra complessa, ma dopo alcuni km ci si abitua.

Quasi tutti i negozi chiudono alle 17, solo alcuni supermercati rimangono aperti fino alle 1800, pertanto regolatevi. I ristoranti chiudono le prenotazioni.

Non conviene portarsi molti contanti visto che il cambio risulta essere sfavorevole se cambiato nei change office. Meglio usare la carta di credito anche se dovete avere un buon plafond dato che, sia per il noleggio auto che negli alberghi, ti bloccano delle somme di denaro per poi restituirti le caparre dopo circa una settimana.

Contrariamente al resto del mondo in australia si puo’ portare quanta acqua o bevande in genere si vuole in aereo, pertanto in luoghi come Alice Springs, dove l’acqua la fanno pagare come il petrolio, fatevi la scorta nei supermercati delle grosse citta’.

Le persone sono molto socievoli e cordiali e pronti a darvi una mano se vi trovate in difficolta’. Ma sono anche molto rispettosi delle regole, al contrario di noi italiani. Non provate a saltare una fila che vi riempiono di parole.

Se avete intenzione di acquistare qualsiasi oggetto antico o di sembianza antiche (tipo boumerang o digiriduu o dipindi degli aborigeni come anche altri loro oggetti) fatevi sempre rilasciare una dichiarazione di vendita dal negozio, basta anche una ricevuta, e tenetela perché in aeroporto sono molto fiscali sull’esportazione di materiale antico.

Hotel ce ne sono tantissimi, dai piu’ quotati e presenti nei siti di prenotazione online mondiali oppure quelli piu’ modesti ma confortevoli dove si spende decisamente meno e si hanno le stesse comodita’. Per chi vuole spendere veramete poco basta seguire le indicazione di hotel backpackers che offrono ospitalita’ a partire da 20$ a notte.

Ciao, se avete domande o chiedere consigli scrivete alla mia mail: andromeda1969@Virgilio.it



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