Tour fra Normandia, Bretagna e castelli della Loira
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Costo a persona € 1.100,00 (compreso tutto anche le consumazioni al bar, esclusi i soli souvenir)
Con una coppia di amici abbiamo deciso di intraprendere il tour della Normandia e Bretagna e ridiscendere lungo la Loira e i suoi castelli.
Considerazioni generali
Abbiamo noleggiato una macchina capiente, in realtà quasi un pulmino, per avere a disposizione un ampio portabagagli e la scelta si è rivelata molto utile in quanto essendo partiti in aprile la temperatura era ancora bassa, come da noi in inverno e pertanto il bagaglio abbastanza voluminoso.
All’inizio avevamo pensato di fare il viaggio in aereo fino a Parigi, poi affittare una macchina per effettuare il tour, ma vista la disponibilità dei nostri mariti, efficienti guidatori, abbiamo optato per affittare una macchina e partire da Roma, precisamente da Castel Madama, e fare tutto il viaggio in auto. I costi del noleggio auto si sono rivelati molto piu’ contenuti in Italia che in Francia. L’affitto del pulmino (Caddy Volkswagen) per 12 giorni comprese le assicurazioni sia dei passeggeri che eventuali danni al mezzo è costato soltanto € 300,00. In Francia l’affitto da Parigi anche per meno giorni sarebbe costato il doppio. La nostra scelta di partire in aprile (avendo disponibilità di tempo perché neo pensionati) e’ stata dettata dal calendario delle maree che a Mont Siant Michel raggiungeva il massimo dislivello nei giorni 7, 8 e 9 aprile ed era la marea più alta dell’anno.
Se si parte in primavera equipaggiarsi con cappelli sciarpe e impermeabili per la pioggia perché il tempo si è rivelato abbastanza instabile e il vento che a momenti soffiava a forti raffiche rendeva a momenti il cielo sereno e a momenti carico di piogge. Nella seconda metà del viaggio il tempo è decisamente migliorato ma le temperature sono rimaste basse.
Non abbiamo effettuato nessuna prenotazione di hotel da casa, prenotavamo con Booking sera per sera a seconda di dove ci trovavamo e ci siamo trovati sempre bene con prezzi contenuti (circa 60 Euro a camera esclusa la colazione) avevamo camere di buon livello. In Francia la colazione è sempre esclusa dal prezzo della camera però si può fare in albergo aggiungendo dai 6 ai 9 € a persona per una colazione abbondante, sia dolce che salata. Conviene sempre farla in albergo perché anche andando nelle patisserie si spende la stessa cifra per un cornetto e cappuccino.
Le strade francesi sono di ottimo livello e le indicazioni stradali sono eccellenti. Ad ogni svincolo si trovano le numerazioni delle strade e perciò è difficile perdersi con l’ausilio di un tom tom o con google maps dal cellulare. Le autostrade sono più care di quelle italiane e perciò visto che le strade statali sono di buon livello se si ha tempo si può optare per queste.
Si è rivelato molto utile all’interno delle città l’utilizzo del programma Orux maps che ci ha guidato in modo molto preciso anche nei posti più sperduti e nelle piccole stradine di campagna. Una curiosità importante, questo programma indica tutti i bagni pubblici in qualsiasi punto ci si trovi con una precisione maniacale.
Per quanto riguarda la lingua è stato divertente rispolverare vecchie reminiscenze di Francese fatto sui banchi di scuola molti anni fa e debbo dire che sono affiorate parole e regole grammaticali che pensavamo del tutto dimenticate. Ci siamo fatti sempre capire e se parlavano lentamente capivamo abbastanza.
Diario di viaggio
4/4/2016
Partenza da Castel Madama ed arrivo in serata ad Aosta. Visita veloce della città. Cena a un ristorante indicato da persone del posto che si è rivelato ottimo. Il ristorante si chiama “Aldente” dove abbiamo mangiato ottimi salumi e formaggi locali e gnocchi con farina di castagne taleggio , tartufo e tagliatelle con sugo di agnello.
5/4/2016: Partenza per Rouen
Abbiamo attraversato il traforo del Monte Bianco che è costato € 44,00 . Non è conveniente ma sicuramente rapido rispetto ai valichi. Soste in autostrada ed arrivo ore 20,00. Pernottamento hotel al centro di Rouen e cena in ristorante sulla piazza du vieux marché dove è stata arsa Giovanna d’Arco, piazza piena di locali e ristorantini
6/4/2016
Visita della Bellissima città di Rouen. Magnifica la cattedrale immortalata per ben 80 volte da Monet in tutte le sue sfaccettature di luce. Molto bello il centro storico con la torre dell’orologio e le antiche case. Nel pomeriggio visita al borgo e alle magnifiche falesie di Etretat. Veramente da non perdere. Passaggio Ponte della Normandia che attraversa l’estuario della Senna e collega l’alta Normandia alla Bassa Normandia. Molto suggestivo, meraviglia della tecnologia e dell’ingegneria, il passaggio costa € 5,40.
Cena con trionfo di frutti di mare in un elegante ristorante di Honfleur (molto caro) e pernottamento.
7/4/2016
Visita città di Honfleur piccola città piena di atelier di artisti e dove si può visitare la chiesa costruita in legno più grande di Francia. Partenza per Caen visita al memoriale de la Pax grande costruzione moderna diventata con l’esposizione sia di reperti della seconda guerra mondiale, sia di documenti anche cinematografici, un monito per le giovani generazioni per la conservazione della pace. Costo ingresso € 11,00. Visita della città di Caen cena in un locale tipico “Beuf & Cow” con affaccio sulla chiesa di Saint Pierre e pernottamento.
8/4/2016
Visita alle spiagge dello sbarco in Normandia e città di Arromanches. Partenza per Bayeux grazioso borgo e visita all’arazzo più lungo del modo (misura cm. 50 X mt. 70) L’arazzo è stato ricamato alla fine dell’anno mille, patrimonio dell’Unesco, che racconta i preparativi della guerra e la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore. L’ingresso costa € 9,00 e sono comprese le audio guide in italiano. Arrivo e pernottamento a Mont St. Michel dove abbiamo soggiornato in un piccolo hotel “La Casserole del la baie”, molto tranquillo nella campagne adiacenti, dalle cui finestre si vedeva Mont St. Michel. Era così carino e rilassante che abbiamo deciso di fermarci anche la notte successiva. Abbiamo poi constatato che era anche un tipico ristorante specializzato nella cucina dell’agnello apprezzato dai francesi. Ottime le tortine di mele al calvados flambé.
9/4/2016
Si stava realizzando il sogno di vedere Mont St. Michel con la marea. Sapevamo che il culmine della marea era alle ore 9,30 (informazioni acquisite su internet). La signora che gestiva il piccolo hotel ci ha anticipato la colazione alle ore 7,30 (in genere le colazioni sono previste dalle ore 8,00 alle ore 10,00) e siamo partiti per Mont St. Michel che distava un paio di chilometri. Arrivati all’immenso parcheggio che per fortuna era semivuoto abbiamo lasciato la macchina e ci siamo chiesti quanta gente potesse contenere quel piccolo borgo in alta stagione quando il parcheggio fosse stato pieno. Ben gestito il sevizio navetta che ci ha portato a ridosso del monte attraverso il ponte costruito per ovviare al fenomeno delle maree. L’ultimo tratto si fa a piedi giusto in tempo per passare ed entrare nelle mura di cinta del piccolo borgo. Salendo nelle parti più alte abbiamo cominciato a vedere l’acqua che si alzava e invadeva l’ultima parte del ponte e gli addetti alla sicurezza che trattenevano le persone perché il passaggio non era più consentito. Mont St. Michel era diventata un’isola con invasione delle acque all’interno del borgo. Abbiamo visitato la splendida abbazia e tutti i numerosi annessi del convento benedettino e delle tracce del successivo insediamento del carcere che ha ospitato detenuti dal 1791 al 1863. Costo del biglietto € 9,00.
Intanto il fenomeno della marea era in discesa e altrettanto rapidamente Mont Saint Michel è ridiventata una penisola e ci ha permesso di riattraversare il ponte per tornare alla macchina. Costo del parcheggio € 11,00.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il mulino di Portonson dove il mugnaio ci ha illustrato il meccanismo del mulino a vento e dove abbiamo acquistato delle farine bio rivelatesi a casa ottime. Visita città di Avranches città piena di giardini e di fiori che dato il periodo primaverile era al suo massimo splendore.
10/4/2016
Dalla Normandia si passa in Bretagna per la visita delle meravigliose coste di granito rosa. Gli ambienti sono molto eleganti e non a caso Perros – Guidec è la città più amata dai francesi. Qui ci siamo imbattuti in un grande capannone che conteneva una fiera gastronomica dove erano presentati le eccellenze dei prodotti gastronomici locali. C’erano assaggi di formaggi, frutti di mare freschissimi, salumi e perfino un prosciutto al tartufo eccezionale ma dal costo proibitivo di € 115 al Kg. Abbiamo proseguito per Tregastel dove abbiamo mangiato cozze a volontà cucinate in vari modi sempre molto elaborate. Proseguimento per Pointe du Raz l’estrema punta occidentale della Francia sull’oceano. Mezz’ora a piedi da dove si lascia la macchina, siamo arrivati fino all’estremità della punta all’ora del tramonto; luogo davvero suggestivo ed emozionante. Siamo tornati indietro e abbiamo cenato e pernottato a Donarnenez dove alle 10,30 di sera ci hanno accolto in una pizzeria italiana “da Franco” unico locale aperto a quell’ora. Poi la proprietaria italiana di Campobasso che all’inizio ci ha accolto dicendo che non potevamo stare oltre le undici ,ci ha raccontato tutta la sua storia e non ci lasciava più andare via. Domarnenez ha un porto situato in una profonda insenatura che in quel luogo fa il mare ed è famosa per la lavorazione e l’inscatolamento delle sardine pescate nell’oceano.
11/4/2016
Abbiamo proseguito per Locranan paese bretone rimasto intatto con le pietre di granito blu. Proseguimento per Carnac e visita ai Menyr e Dolmen. Partenza per Angres dove abbiamo pernottato.
12/4/2016
Abbiamo costeggiato la Loira da dove spuntano questi meravigliosi castelli ( sono circa trecento) noi potevamo visitarne soltanto due e abbiamo scelto quello di Langeais, castello delle nozze di Carlo VIII e Anna di Bretagna. Tutti gli arredi esistenti e la ricostruzione con statue di cera riproducono l’evento e i momenti salienti della vita di questi personaggi.
Il secondo castello che abbiamo visitato è quello di Amboise, più maestoso del primo, tenuto in modo encomiabile sia all’interno che all’esterno. Alcune camere hanno arredi rinascimentali ed altre arredi del settecento. Qui nel castello di Amboise nella cappella di Saint Hubert è sepolto Leonardo da Vinci che ha vissuto gli ultimi tre anni della sua vita in Francia e qui ora sono sepolte quelle che si ritengono siano le sue spoglie.
13/4/2016
Ritorno in Italia attraverso l’autostrada. Il passaggio in Italia questa volta lo abbiamo effettuato attraverso il Passo della Maddalena dove a duemila metri abbiamo trovato neve, ma per fortuna è andato tutto bene e ridiscesi abbiamo pernottato a Boves, grazioso paese delle Lande di cui erano originari i nonni dei nostri amici.
14/4/2016
Rientro a Castel Madama