Tour delle oasi Tunisia in fuoristada

Tour delle oasi tunisine in fuoristada.
Scritto da: franz1
tour delle oasi tunisia in fuoristada
Partenza il: 27/12/2010
Ritorno il: 03/01/2011
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Tour delle oasi – Tunisia

Quest’anno, per le vacanze natalizie, decidiamo di sostituire la settimana bianca, con un viaggio in Tunisia (tour delle oasi in fuoristrada, organizzato da viaggi del Turchese).

Partiamo il 27 dicembre 2010 dall’aeroporto di Bergamo con la compagnia aerea tunisina Nouvelair ed arriviamo a Djerba nel primo pomeriggio. Alloggiamo al Joya paradise e ci rilassiamo con una passeggiata sulla spiaggia di sidi mamares in attesa della partenza dell’indomani con i fuoristrada.

Martedi 28 dicembre.

L’equipaggio del nostro fuoristrada è composto da me, mia moglie Donatella, mio figlio Stefano, tre simpatiche “ragazze” Emy, Marilyn, Laura ed un mitico autista di Douz di nome Eti. La prima tappa è la città di Medenine per la visita delle “Ghorfas”, celebri celle a più piani, in passato usate dalle tribù nomadi come magazzini; qui Donatella inizia a far conoscenza con i mercanti locali che riescono a venderle due bracciali ed un turbante. Procediamo per Matmata tramite una strada in parte sterrata e piena di curve, qui avviene un incidente piuttosto serio, con una delle cinque 4×4 che compongono la nostra comitiva che “vola” fuoristrada, fortunatamente non ci sono conseguenze gravi per l’equipaggio, ed il tutto si conclude con un grande spavento, la sostituzione della vettura e dell’autista. A Matmata visitiamo le celebri abitazioni troglodite scavate nel tufo, dove ci viene offerto pane berbero e the. Alloggiamo al Diar el Berber.

Mercoledi 29 dicembre.

Partiamo alla volta del deserto pietroso, visitiamo nel tragitto le “ghorfas” di Kser Hadada ed i villaggi berberi di Guermessa e Chinini. Nel villaggio berbero di Chinini pranziamo (cuscus al pollo, il pollo sarà una costante un pò troppo presente dei nostri pasti), poi attraversiamo il deserto pietroso, molto suggestivo, tramite una pista lunga 85km e raggiungiamo l’oasi di Ksar Ghilene, dopo l’oasi prendiamo contatto con l’ERG, il deserto sabbioso e qui lo spettacolo è veramente mozzafiato. Nell’oasi vi è una sorgente termale che sgorga a 25 gradi e Stefano ne approffitta per farsi un bel bagno; la notte la trascorriamo in tenda alla temperatura di 4 gradi sottozero.

Giovedi 30 dicembre.

Da Ksar Ghilene raggiungiamo Douz sempre attraversando un paesaggio desertico, a Douz è giorno di mercato e ne approffittiamo per visitarlo, proseguiamo poi alla volta di Tozeur attraversando il grande lago salato di Chott El Jerid. Visitiamo Tozeur famosa per le sue oasi e per le architteture geometriche delle sue abitazioni. Nel pomeriggio proseguamo per Nefta, una delle più belle oasi di El Jerid, di seguito andiamo alle grandi dune di sabbia dove gli autisti possono finalmente scatenere i fuoristrada con numeri ed evoluzioni a cui partecipiamo volentieri come equipaggio. Nella zona delle dune visitiamo il set di Star Wars rimasto intatto e a disposizione come attrazione turistica. Per il pernottamento ci trasferiamo a Gafsa dove pernottiamo al Jugurtha palace classificato cinque stelle per la Tunisia ma non proprio un cinque stelle per gli standard europei.

Venerdi 31 dicembre.

Oggi è il giorno delle oasi di montagna di Mides, Chebika e Tamerza, le oasi di montagna sono uno spettacolo sorprendente di grossi canyon, palme, piccole sorgenti d’acqua e cascate. La sera è l’ultimo dell’anno e festeggiamo in albergo con il resto della comitiva (qualcuno ha portato dall’Italia panettone, croccante, torrone), inoltre aspettiamo la mezzanotte ballando in compagnia anche degli autisti e della guida Atef, del piccolo Pietro e della sua mamma Isa fiorentini doc, nonchè con due danzatrici del ventre. A mezzanotte possiamo finalmente stappare la bottiglia di spumante che avevo portato dall’Italia e che si è “scecherata” tutta la settimana sul tetto del fuoristrada.

Sabato 1 gennaio 2011.

Visitiamo Gafsa, non c’è molto a parte le piscine romane, poi proseguiamo per Gabes dove c’è un grande mercato delle spezie, proseguiamo per Djerba che raggiungiamo in traghetto (all’andata l’avevamo lasciata tramite il ponte romano che la collega a terra).

Domenica 2 gennaio

Abbiamo la giornata libera a Djerba e la trascorriamo in parte in spiaggia facendoci cullare dai raggi del sole, ed in seguito ad Houmt Souk capitale dell’isola animata dai souk (mercati) e dove Donatella può dedicasi agli ultimi acquisti.

Lunedi 3 gennaio

Partiamo, sempre con volo Nouvelair, alla volta di Bergamo (questa volta con scalo a Bologna). E’ stata una buona vacanza, si sono visti posti interessanti con scenari a cui non si è abituati, mi ha particolarmente impressionato il deserto sabbioso che si poteva visitare più in profondità.

P.s. Pochi giorni dopo la nostra partenza sono scoppiati gli scontri di piazza, con numerosi morti tra la popolazione…



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