Tour della Turchia 3

Istanbul: 4 giorni Cosa vedere: Siamo partiti dall’aeroporto di Bergamo alle 19.00 con un volo MyAir, puntualissimo, e alle 22.30 eravamo già a fare una passeggiata per Sultanhamet, il quartiere storico di Istanbul. Abbiamo così avuto modo di assaporare da subito l’atmosfera offerta dalla Moschea Blu e dalla Basilica di Aya Sofya, una di...
Scritto da: vins70
tour della turchia 3
Partenza il: 14/08/2006
Ritorno il: 26/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Istanbul: 4 giorni Cosa vedere: Siamo partiti dall’aeroporto di Bergamo alle 19.00 con un volo MyAir, puntualissimo, e alle 22.30 eravamo già a fare una passeggiata per Sultanhamet, il quartiere storico di Istanbul.

Abbiamo così avuto modo di assaporare da subito l’atmosfera offerta dalla Moschea Blu e dalla Basilica di Aya Sofya, una di fronte all’altra, illuminate in maniera molto suggestiva.

La mattina successiva inizia la visita vera e propria della città: la mattinata l’abbiamo dedicata alla visita della Moschea Blu, la più bella di Istanbul, e della Basilica di Santa Sofya, che era una basilica cristiana ai tempi dell’imperatore Costantino, poi convertita in moschea e ora in museo. L’architettura della basilica, del 400 d.C., ha rappresentato il modello architettonico delle successive moschee musulmane. All’interno, sono presenti numerosi mosaici bizantini; il più famoso e’ quello in cui Costantino e Sofia consegnano la città di Costantinopoli e la Basilica alla Madonna. Infine abbiamo visitato la basilica cisterna, cioè una cisterna sotterranea per la raccolta dell’acqua piovana, di epoca romana, artisticamente realizzata con la architettura di una basilica.

Il pomeriggio, invece, e’ stato dedicato al Gran Bazar, il grande mercato coperto, ed al bazar delle spezie; dato che sembrava vicina, siamo andati anche a visitare la moschea di Solimano, in cima a uno dei sette colli di Istanbul (in realtà e’ una gran scarpinata!!!).

La mattina del secondo giorno e’ stata interamente dedicata alla visita del Topkapi, cioè il sontuoso palazzo dei sultani, e del relativo Harem, mentre il pomeriggio, dopo una visita alla torre di Galata per ammirare il panorama dall’alto, ci siamo rilassati con il “trattamento da sultano” all’hammam Cağaloğlu, considerato il migliore di Istanbul.

Il terzo giorno, invece, l’abbiamo dedicato ad una crociera sul Bosforo (non ci e’ sembrata, però, una cosa imperdibile…) e a passeggiare a zonzo per Sultanhamet. Albergo: Hotel Tashkonak, molto centrale, comodissimo per raggiungere a piedi tutti i principali luoghi di interesse. Abbondante il buffet della prima colazione, tipica alla turca (vedi “La cucina turca”). Unico difetto: aveva il minareto di una moschea proprio davanti alla nostra finestra, quindi ogni mattina la sveglia ci era “gentilmente” offerta alle 05.00 dal canto del muezzin…Prezzo 60 euro a camera per la doppia con colazione.

Mangiare: molto buono per i gozleme il ristorante all’aperto Cafe’ Mesale, a fianco della Moschea Blu, e anche per fumare un narghilè con la vista della moschea, il tutto a prezzi ottimi. Un altro ristorante valido l’abbiamo trovato nella zona di piazza Taksim (la Istanbul moderna) con il menu formato da una enorme selezione di meze (antipasti). Scadente invece il ristorante consigliato (come top!!!) dalla guida Lonely Planet a Sultanhamet.

Cappadocia: 3 giorni Cosa vedere: Dopo un’ora di traffico, riusciamo a uscire dal caos di Istanbul con la Ford Fiesta presa a noleggio, e ci dirigiamo verso la Cappadocia; la strada e’ molto buona (autostrada fino ad Ankara, poi strada statale a due corsie) e poco trafficata; arriviamo alle 18.00, dopo aver percorso circa 750 km, e ci sistemiamo all’hotel Saksakan, nel centro di Goreme. La mattina seguente ci siamo recati al cosiddetto Museo a cielo aperto di Goreme, cioè una zona rocciosa poco fuori dal paese in cui sono presenti numerose chiese rupestri, alcune con affreschi molto belli. Queste chiese ed abitazioni, scavate direttamente nella roccia, sono stati i primi rifugi dei monaci cristiani che sfuggivano alla persecuzione romana. Al pomeriggio invece abbiamo visitato Uchisar, un paese molto caratteristico, con i pinnacoli di roccia trasformati in abitazioni, e da cui partono i sentieri della Valle Rosa, così chiamata per il colore delle sue rocce.

Il secondo giorno siamo andati alla Valle di Devrent, detta valle dell’immaginazione perché le rocce assumono forme che somigliano ad un cammello, a due paperi, ad una balena, ecc, e alla Valle di Cavusin, con i caratteristici “peribacalari”, o comignoli delle fate; al pomeriggio invece abbiamo visitato la città sotterranea di Derinkuyu: 8 piani sotterranei scavati nel terreno! Per il terzo giorno invece siamo andati alla Valle di Ilhara, cioè un alto canyon roccioso all’interno del quale scorre un ruscello. Anche qui sono presenti alcune chiese rupestri, ma la cosa bella e’ la camminata nel canyon, in mezzo alla natura. Occorrono circa 4 ore di camminata per andare da un estremo all’altro della valle (poi si torna indietro in taxi…). Il pomeriggio abbiamo gironzolato per Goreme.

Albergo: Hotel Cave Saksagan, 50 euro per la doppia con colazione, centralissimo. E’ un albergo molto caratteristico, con le stanze scavate direttamente nella roccia; il proprietario ci ha fornito numerosi e utili consigli su cosa visitare e sull’itinerario migliore da seguire.

Mangiare: Ristorante Alaturca: molto elegante, in posizione panoramica, si mangia benissimo; rispetto ad altri locali, lo si può considerare caro, ma in realtà in 3 abbiamo speso 70 lire turche, cioè circa 40 euro in tutto… Direi che ci si può tranquillamente permettere il “lusso”… Comunque, per fare un paragone, sulla strada di ritorno per Istanbul, l’ultimo giorno di vacanza, ci siamo fermati in un posto “da camionisti” ed abbiamo mangiato kebab, pane cotto sul momento, insalata, yogurt e acqua per una spesa di 15 lire turche, cioè 10 euro, in tre!!!

Costa turchese: 2 giorni Cosa vedere: Dalla Cappadocia abbiamo proseguito verso sud, cioè verso la Costa Turchese, e ci siamo fermati a Cirali, ad una cinquantina di km da Antalya. Cirali e’ un paesino piccolissimo, isolato dalla strada (bisogna uscire dalla strada costiera per circa 8 km), con una bellissima spiaggia di ghiaia contornata dai monti. L’atmosfera che si respira e’ molto rilassata e naif (con tendenze fricchettone…) quindi l’ideale per passare un giorno a riposarsi, senza fare niente. Per chi vuole fare tardi la sera: non c’e’ proprio niente! Albergo: Hotel Porto Ceneviz: solamente 3 bungalows in legno, enormi, con una camera doppia al piano superiore e una singola al piano terra, arredati come suites, con salotto, frigorifero, giardino. L’albergo e’ molto curato: anche se in tutto ha solo 6 abitazioni, nel giardino ci sono numerose sdraio per prendere il sole, amache per riposarsi all’ombra, un bel bar con musica blues… Per la camera doppia, con una colazione molto abbondante, abbiamo speso 60 euro.

Efeso: 1 giorno Cosa vedere: Efeso e’ la città di epoca romana meglio conservata di tutta la Turchia; girando per le sue strade, fiancheggiate da colonne, si visitano il grande teatro, l’odeon, il tempio di Adriano, e soprattutto la bellissima biblioteca di Celso. Ad Efeso non esiste una città moderna, c’e’ solo la città romana, per cui per l’albergo e la cena bisogna recarsi nella vicina Selcuk.

Albergo: Hotel Australia&New Zeland, consigliato dalla guida Lonely Planet: questo hotel si e’ rivelato una autentica bettola. Consigliamo di starne alla larga.

Pamukkale: 1 giorno Cosa vedere: Pamukkale e’ famosa per le sue piscine naturali, create nel corso dei millenni dai sedimenti di calcare che si sono depositati, formando una serie di vasche termali in cui già i romani praticavano i bagni. Purtroppo, a causa dello sfruttamento delle acque termali da parte degli alberghi negli anni 80, molte vasche sono oggi asciutte, e quelle in cui e’ possibile fare il bagno sono artificiali. Camminando però lungo il sentiero per circa 10 minuti si arriva ad un punto in cui e’ possibile osservare le piscine naturali che sono protette, in cui ancora scorre l’acqua che gli conferisce un aspetto fiabesco.

Albergo: a causa del fatto che molte vasche sono in secca, il turismo a Pamukkale e’ calato rispetto agli anni d’oro; questo fa si che ci sia una competizione serrata tra gli alberghi per “accalappiarsi” i clienti a suon di offerte. Noi siamo stati all’hotel Pamuksu, una villa in pietra trasformata in albergo a 4 stelle, con una bellissima piscina (non termale) e per la camera doppia abbiamo speso 50 euro, compresa una ottima cena a buffet e la colazione.

Kuthaya: 1 giorno Cosa vedere: Nulla. Kuthaya e’ stata solamente una sosta “tecnica” per spezzare in due parti il viaggio di ritorno verso Istanbul, dato che il tratto Pamukkale-Istanbul attraversa una zona montuosa; in realtà la strada era buona, si poteva anche stare un giorno in più a Pamukkale e fare tutta una tirata per Istanbul in un giorno solo.

Dormire: un albergo in pieno centro ci e’ costata solamente 20 euro per la camera doppia, con cena e colazione. Penso che fossimo i primi turisti che vedevano da sempre… Per le foto e altri consigli, puoi visitare il mio sito www.Miavacanza.It



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