Tour della sicilia in moto

Partenza da Genova il giorno 30/05 con traghetto (e moto a seguito) e arrivo a Catania il giorno 01/06 alle ore 02:00……trenta ore di viaggio in mare non sono normali…purtroppo a seguito di problemi alla partenza e durante il tragitto, abbiamo accumulato ritardo! Questo Amici, è stato il nostro inizio del “tour della Sicilia”!per...
Scritto da: betty71
tour della sicilia in moto
Partenza il: 30/05/2009
Ritorno il: 11/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Partenza da Genova il giorno 30/05 con traghetto (e moto a seguito) e arrivo a Catania il giorno 01/06 alle ore 02:00…Trenta ore di viaggio in mare non sono normali…Purtroppo a seguito di problemi alla partenza e durante il tragitto, abbiamo accumulato ritardo! Questo Amici, è stato il nostro inizio del “tour della Sicilia”!per fortuna avevamo già prenotato un Albergo (l’unico di tutto il viaggio…Le sistemazioni notturne dei restati giorni sono state casuali e in più di una occasione molto confortanti e convenienti!)…L’idea di dover provvedere ad una sistemazione mi avrebbe fatto “morire”! Da Catania, una volta ripresi dalla traghettata strong, abbiamo iniziato il nostro tour toccando la città di Siracusa: breve giro in centro (grazie alla moto si può arrivare ovunque), il lungomare Alfeo e poi abbiamo proseguito per Avola (vista in moto senza sosta) e Noto. Qui ci siamo fermati per pranzo visto lo splendore con la quale si è posta questa storica cittadina. Preso il corso principale e visitato il centro storico, la p.Zza del Municipio e la splendida Cattedrale, ci siamo riposati gustandoci una fantastica granita al caffè ovviamente accompagnata da brioches visto che gli zuccheri avevano bisogno di essere ripristinati! Da Noto, passando attraverso splendidi paesaggi dell’entroterra, siamo arrivati a Modica dove avevamo deciso di trascorrere la nostra seconda notte in Sicilia. Di Modica purtroppo abbiamo visto poco ma la cosa che più ci ha colpito è stata Modica Antica con le sue viuzze, le vecchie case e negozi molto caratteristici, oltre ovviamente alla fantastica cioccolata!(assolutamente da non farsi mancare nel baglio di ritorno) Il giorno seguente siamo partiti alla volta di Ragusa-Ibla…Magica città ricca di storia e cultura caratterizzata da un alveare di case asserragliate sotto la splendida Basilica di S. Giorgio. Da qui siamo partiti alla volta di Caltagirone (suggestiva la scalinata al centro del paese che conduce al Duomo…200 scalini assolutamente da fare)per poi arrivare in serata a Piazza Armerina. Grazie a indicazione forniteci da nostri amici avevamo già un nominativo di B&B che si è rivelato una ottima scelta: camere spaziose e molto curate ma la “chicca” è stata la colazione in veranda con vista su Piazza Armerina, musica di Battiato e prodotti da forno biologici appena sfornati, oltre ovviamente a frutta, marmellate bio, e squisitezze dolci e salate di ogni tipo…

Vista Piazza Armerina (purtroppo non siamo riusciti a visitare Villa Imperiale del Casale appena fuori la città caratterizzata da innumerevoli mosaici, per questioni di tempo…Ma va sicuramente vista!) il tour è proseguito alla volta di Enna (merita una visita alla parte alta della città) Caltanisetta (molto caotica)per poi arrivare nella splendida Agrigento: la scelta è stata quella di dirigerci subito in zona mare (San Leone- dista 3-4 Km dal centro città)per dedicare il giorno seguente alla visita della Valle dei Templi che devo dire si è rivelata molto interessante e come sempre “magica” per lo splendore dei resti archeologici presenti (non mi dilungo troppo perché ci sono fior di guide turistiche che descrivono questo splendore!). Vista anche la città (Agrigento non presenta nulla di caratteristico), ci siamo diretti alla volta di Marsala, toccando località quali la bellissima spiaggia di Marinella,Sciacca, Mazzara del Vallo (caratteristica per il porto e i numerosi pescherecci…Ma non vale la pena fermarsi per visitare la cittadina), e giungere in serata a Marsala dove abbiamo girato tra le viuzze della città alla ricerca di un posto per dormire e cenare: numerosi sono i locali dove gustare il pesce, il consiglio è quello di non fermarsi al primo locale…Noi purtroppo ci siamo imbattuti in uno troppo affollato e “cupo” lasciandoci traviare dalle referenze esposte all’ingresso!(a Marsala di rigore è assaggiare l’ononimo vino…Ma questo era scontato!) Il girono seguente tappa obbligatoria alle magiche saline: appena fuori Marsala si trovano le indicazioni per la “via del sale” che vale la pena fare…In moto lo spettacolo è sensazionale e la vista dei mulini a vento “abbandonati” in un contesto marittimo come quello delle saline, è uno spettacolo da non perdere!La giornata ha visto come tappe Trapani, che abbiamo solo attraversato in moto senza fermarci se non qualche istante al mercato del pesce (ovviamente in zona porto)perché attirati dai mille colori dei pescherecci, dall’intenso profumo di pesce e dalla folla di persone che si accaniva per accaparrarsi il pescato migliore al prezzo più vantaggioso!. Da Marsala breve puntata a Erice a causa di un fastidioso Scirocco che ha portato notevole disagio a tutti i turisti presenti…Nonostante ciò, siamo riusciti a visitare la Chiesa Matrice (bellissimo esempio di architettura medioevale) e gustarci i dolcetti di mandorla di una tipica pasticceria siciliana.

Il nostro viaggio stava per giungere al termine e per concluderlo in modo dignitoso abbiamo fatto tappa per 5 giorni a San Vito lo Capo…Dopo tanto girare era necessario riposare. Il paese è molto grazioso così come lo è stato il nostro soggiorno in un carinissimo B&B situato in una posizione centralissima (era proprio sul corso principale) gestito da Beppe e Stella, una coppia giovane e molto affabile che ci ha colpito per l’ospitalità, la gentilezza, la disponibilità e, non da ultimo, l’attenta pulizia dedicata ai locali…Dimenticavo un particolare che ci ha colpito molto: colazione (più che discreta) rigorosamente in balcone con Beppe che chiacchera (senza invadenza) accompagnandi in modo “soft” il risveglio.

San Vito offre la possibilità di numerose gite fuoriporta: Riserva dello Zingaro (da visitare in prima mattina per evitare insolazioni..Costo del biglietto 3,00€) con possibilità di trekking e bagno in splendide callette, Tonnara di Scodello, il tempio di Segesta che sorge all’interno di uno splendido paesaggio bucolico, etc. A San Vito è di rigore mangiare il cus-cus di pesce (a fine Settembre dedicano pure un festival a questo piatto tipico!)oltre ovviamente alle specialità siciliane quali la granita al caffè oppure la pasta con il sugo di pesce spada e mentuccia…Alle specialità culinarie va aggiunto il fantastico mare che rende questo piccolo paesino un posto indimenticabile.

Partenza per il ritorno giovedì 11/06/09 da Palermo:viaggio confortevole e soprattutto in orario! Consiglio a tutti i “turisti per caso” come noi di visitare la Sicilia in questo periodo…La potete “gustare” in tutto il suo splendore paesaggistico e culinario senza l’invadenza turistica! Betty&Cristiano



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