Tour della Scozia 2

LA SCOZIA I viaggiatori: 1 - Cima: anni 23, segni particolari la bravura nel bere qualsiasi tipo d’ alcolico 2 - Naki: anni 20, segni particolari l’altezza, il nr di piene e la coglionite acuta. 3 - Lele: anni 26, segni particolari la mole e la gentilezza 4 - Teo: anni 23, segni particolari, la fiorentina e l’amore x la guinness 5 -...
Scritto da: Metroid
tour della scozia 2
Partenza il: 14/05/2005
Ritorno il: 21/05/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
LA SCOZIA I viaggiatori: 1 – Cima: anni 23, segni particolari la bravura nel bere qualsiasi tipo d’ alcolico 2 – Naki: anni 20, segni particolari l’altezza, il nr di piene e la coglionite acuta.

3 – Lele: anni 26, segni particolari la mole e la gentilezza 4 – Teo: anni 23, segni particolari, la fiorentina e l’amore x la guinness 5 – Giaffa: anni 24, segni particolari, ama viaggiare, ama la guinness e gli piace molto mangiare obbiettivo del viaggio: 1 – scopo: Il primo obbiettivo del viaggio è scoprire tramite la popolazione locale cosa sia il “rabarbaro” cioè se si tratta di un frutto, una verdura oppure una radice.

2 – scopo: L’obbiettivo principale rimane però lo scoprire la nazione e le sue bellezze e cercare di accrescere il proprio bagaglio culturale, e far si che questa grande esperienza rimanga nel tempo non solo in foto ma anche impressa in noi. sabato 14/05/2005 1° giorno: Finalmente dopo molto sudare nell’organizzazione della vacanza si parte!! La voglia è tanta, la voglia di staccare dal lavoro e dallo stress pure; quale posto migliore della scozia con le sue magiche highlands e le sue bellissime città poteva servire a questi scopi? Arriviamo a Bergamo (Orio al Serio) verso 12, dopo un breve spuntino, alle ore 13.30 l’aereo della Ryanair parte e l’arrivo a Glasgow è previsto per le 15.30.

Dopo aver preso l’auto a noleggio alla Europcar, (con qualche problemino) i quali ci hanno consegnato un furgone della KIA manuale, siamo partiti in direzione di Glasgow alla ricerca del nostro primo B&B e cioè l’Alamo guesthouse.

Arrivati nella grande città, mi accorgo subito della sua bellezza e della grande differenza d’architettura rispetto a quello che sono abituato a vedere normalmente.

Dopo esserci persi alcune volte per Glasgow riusciamo grazie all’aiuto di passanti ad arrivare al nostro B&B.

Si trova vicinissimo ad un grande parco, e all’università.

All’interno il posto si presenta abbastanza accogliente, la stanza e’ munita come da cultura anglosassone di attrezzatura per preparare il the’.

Fatta una doccia, usciamo alla scoperta di Glasgow.

Prima tappa il parco adiacente; è veramente stupendo, tenuto in modo impeccabile e soprattutto pieno di vita e di giovani, questo a causa della vicinanza dell’università.

Dopo un giro per il parco decidiamo che è ora d’andare in un pub a bere tanta buona guinness (che a noi non piace…).

Troviamo subito il pub che fa al caso nostro, e come detto ci beviamo alcune pinte di birra per scaldarci l’animo.

Per cena troviamo un ristorante molto vicino al nostro alloggio che cucina pietanze di vario tipo ma soprattutto greche.

La mangiata come sempre è abbastanza abbondante, quindi tra la mangiata, il viaggio, la stanchezza inizia a farsi sentire, decidiamo perciò di girare ancora un po’ la città e poi verso la 1 d’andare a riposare, in quanto il giorno dopo si inizia a fare sul serio e a vedere la scozia on the road.

Dopo altre 2 pinte di guinness andiamo a fare un giretto nel parco per concludere la giornata.

Verso la 1.30 di notte ci addormentiamo tra varie sinfonie…..

La giornata è stata molto impegnativa ma ne è valsa la pena, ma consci del fatto che il difficile deve ancora arrivare.

Domenica 15/05/2005 2° giorno: La giornata inizia con un inconveniente…..Infatti in scozia l’orologio è da tirare avanti di un h rispetto all’orario in Svizzera…..Solo che malauguratamente io non l’avevo fatto e quindi la sveglia è suonata un ora prima.

Ci alziamo alle 8.30, dopo esserci preparati e aver fatto una grande colazione ( uova, bacon, salsicciotto, fagioli e funghi), andiamo a visitare l’università, la quale è davvero stupenda dall’esterno.

Nel parco addirittura si aggirano scoiattoli che,non curanti della gente si divertono nel bellissimo parco.

Decidiamo infine d’andare a visitare il Celtic park, cioè lo stadio della squadra del Celtic di Glasgow l’unica squadra cattolica della Scozia.

Arrivati davanti decidiamo di fare un giretto in un vicino centro commerciale.

Per puro caso leggiamo su un giornale che nel pomeriggio ci sarebbe stata la partita di calcio tra gli Hearts di Edimburgo e il Celtic, per la penultima giornata del campionato.

Decidiamo dunque di saltare la visita allo stadio per correre ad Edimburgo (già meta prestabilita), e vedere se vi è la possibilità d’assistere alla partita.

Dopo circa un ora di viaggio arriviamo ad Edimburgo. La città si presenta bellissima come mi avevano raccontato. Posteggiamo l’auto e andiamo allo stadio seguendo tutti i tifosi che vanno a vedere la partita.

Arrivati allo stadio, con grande stupore e felicità riusciamo a trovare 5 biglietti.

Lo stadio e’ molto vecchio ma con alcune parti ricostruite di recente.

La partita e’ molto bella, il tifo spettacolare, molto diverso rispetto a noi.

Il risultato finale della partita è 2 a 1 per il Celtic in quale mette una seria ipoteca sulla conquista del campionato per la felicità del Teo, (ma che poi malauguratamente perderà all’ultima di campionato a scapito della rivale storica: i Rangers di Glasgow).

In Scozia e in Inghilterra in generale, ogni squadra di calcio ha anche il suo negozio di articoli, e noi non potevamo non dirigerci al negozio degli Hearts e fare spese pazze.

Qui ad Edimburgo, secondo il nostro programma dobbiamo rimanere due giorni e il posto in cui dormire è già stato riservato.

Si chiama Craigevar B&B ed è veramente molto carino; una casetta nella periferia di Edimburgo.

La padrona ci accoglie molto bene, ci mostra la camera che purtroppo per Teo è da 5 letti…….Visto che molti di noi russano e lui non sopporta il russare….

Dopo una doccia decidiamo di festeggiare la sera stessa il mio compleanno visto che il 16 maggio 1981 e’ la data in cui sono nato.

Perciò la serata si presenta difficile sotto tutti gli aspetti……..

Prendiamo un taxi e ci dirigiamo in centro. Il taxista e’ veramente fuori ma molto simpatico.

Gli chiediamo di indicarci alcuni ristoranti e alcuni pub’s / locali dove cenare e gustare la pazza notte di Edimburgo.

Come sempre decidiamo di bere qualche birra prima di dirigerci in un vicino ristorante per cenare cenare.

Il mangiare è veramente eccezionale, io ho preso un buon filetto, e gli altri uno spezzatino alla guinness (tanto x cambiare), il tutto con un paio di buone bottiglie di vino.

I miei amici decidono di pagarmi la cena, gesto che ho molto apprezzato.

La serata passa di pub in pub, dove il livello alcolico aumenta a dismisura, ma soprattutto dopo l’ultimo locale dove non so quanti cocktail abbiamo bevuto.

Per il finale grazie ad alcune dritte riusciamo a trovare una discoteca veramente super. Sembra un labirinto mille porte mille sale, ma forse ero io che ci vedevo doppio ehehehhheeh.

Verso le 4.30 del mattino troviamo un taxi e ci dirigiamo verso il B&B.

Il viaggio e’ stato decisamente difficile in quanto mi sono addirittura addormentato.

Arrivati a casa i miei amici hanno dato il regalo, una bellissima maglia del Celtic di Glasgow. Regalo che ho apprezzato molto, soprattutto dopo che mi avevano anche pagato la cena. Sono stanco e ubriaco ma felice x la bellissima serata passata ad Edimburgo.

Lunedì 16/05/2005 3° giorno: La mattina del mio compleanno mi sveglio sommerso da cuscini e asciugamani, la causa? a detta dei miei amici del mio russamento leggero leggero.

il Teo che è una persona molto paziente e queste cose le sopporta molto bene, ha pensato bene di tirarmi contro tutto ciò che aveva sotto mano.

Il risveglio non è dei + semplici visto la serata passata e soprattutto vedendo l’orario: le 10 Decidiamo di saltare la colazione e partiamo per la visita alla città di Edimburgo.

L’attrazione principale di questa città è sicuramente il castello, che sovrasta la città da una collina, anche se le attrazioni ad Edimburgo oltre al castello non mancano sicuramente.

Dopo un paio di panini presi ad un take away per riprenderci dalla serata precedente, arriviamo in cima il castello.

Si presenta veramente bello, la vista della città è magnifica.

Entriamo nel castello, in prezzo d’entrata è un po’ alto ma ne vale la pena……All’interno vi è il museo dell’esercito scozzese, le foto si sprecano le cazzate di noi tutti pure.

Tra una risata e l’altra finiamo la visita del castello e ci dirigiamo verso una cattedrale appena sotto.

Arrivati davanti scopriamo che la cattedrale al suo interno è un ristorante!!!!! Decidiamo quindi di visitarne un’altra che non sembra in questo caso adibita ad altro se non a chiesa.

La stanchezza si fa sentire, decidiamo di riposarci un po’ davanti ad un buon bicchiere di guinness.

Dopo un po’ continuiamo al visita della città e facciamo un po’ di shopping.

Verso le 18.30 – 19 dopo aver bevuto in un altro pub un paio di pinte prendiamo un taxi e stanchi morti ci facciamo portare al nostro B&B.

Fatta la doccia e riposato un po’, ma sempre molto stanchi dalla lunga giornata usciamo a cena.

Naki estrae dal cilindro una delle tante perle della vacanza; per dessert decide di prendere un buon rabarbaro a pezzi con crema di vaniglia e biscotti tritati….Dico questo perché il rabarbaro sarà il perno centrale di molte nostre cazzate durante questa vacanza on the road in Scozia.

La serata la passiamo in alcuni locali del centro, ma come già detto la stanchezza si fa sentire.

Prima d’andare a letto decidiamo d’andare in un night, anche se per il sottoscritto certi posti non sono il massimo…… (soprattutto per paura che uno dei miei amici mi pagasse qualche strano giochetto)…… Alla fine Naki e Lele decidono di farsi fare uno spettacolino dalle belle donne che bazzicano questo luogo…..Il giochetto consisteva in uno spogliarello di 3-4 minuti.

Alla una siamo a casa, facciamo l’ultimo breve filmato in attesa che Teo si addormenti così da non disturbarlo con l nostri concerti e alla 1.30 siamo a nanna.

Questa giornata è stata sicuramente fino ad ora la + pesante sotto l’aspetto fisico ma anche molto interessante sotto l’aspetto culturale.

Domani dobbiamo lasciare a malincuore Edimburgo e dirigerci secondo programma ad Aberdeen.

Martedì 17/05/2005 4° giorno: Come da regolamento la sveglia è fissata per le 8.30, facciamo la solita buonissima colazione inglese e dopo aver caricato il furgone e fatto il punto della situazione sia sul programma sia sulla strada da percorrere, partiamo in direzione di Aberdeen.

I km da percorrere sono circa 200 su strada scorrevole, ma visto che noi vogliamo percorrere la strada costiera dove i paesaggi sono + rurali e + belli, i km saranno molti di +.

Dopo aver passato uno stupendo ponte sul mare, iniziamo a percorrere la strada costiera, il paesaggio è stupendo, le soste sulle spiagge e in luoghi affascinanti non mancano.

Ci fermiamo in un paesino sulla costa per chiedere informazioni sul percorso da intraprendere.

Chiediamo ad una signora anziana, la quale con grande gentilezza ci spiega che l’ufficio del turismo è chiuso e ci porta lei stessa in una libreria dove ci spiegano per filo e per segno il percorso.

Verso le due dopo aver percorso molti km ma meno di quelli prefissati ci fermiamo per una visita alla città di St. Andrews. Dopo l’ennesima abbuffata ritorna il nostro famoso rabarbaro di cui si parlava prima cioè decidiamo d’andare presso la popolazione locale a chiedere cosa sia il rabarbaro, se una radice, un frutto o una verdura…Il tutto ovviamente filmato dalla nostra magica telecamera…Alla prima intervista io purtroppo non resisto dal ridere e devo abdicare; x ora la prima risposta è che si tratta di una radice…Dopo questa grandissima performance e dopo una visita non preannunciata di feci d’ uccello sulla giacca di Teo visitiamo delle rovine di un castello li vicino e riprendiamo in nostro cammino in direzione di Aberdeen.

Durante il percorso ci accorgiamo di non riuscire ad arrivare ad Aberdeen in tempo, quindi decidiamo di pernottare a Dundee.

La cittadina è molto bella, il centro pedonale molto attrattivo, e le donne scozzesi (molto belle) non mancano……Dopo un paio di telefonate e richieste di stanze per la nottata, decidiamo d’andare al tourist information.

La sfiga vuole che era crollato un pezzo di tetto quindi l’ufficio è chiuso……La tipa all’interno ci dà comunque una lista di B&B.

Andiamo in un pub e davanti ad una ad una birra chiediamo aiuto al proprietario…Che incredibilmente con ospitalità puramente scozzese (unica direi), decide di telefonare lui per noi e di indicarci la strada.

Il posto prescelto è un hotel secondo me molto caro rispetto alla norma, a qualche km da Dundee.

Arrivati mi accorgo subito che il prezzo non coincide con ciò che l’albergo offre, ma questo è il rischio che si corre in una vacanza di questo tipo.

Docciati, riposati e affamati (strano!!) ci dirigiamo in centro a piedi.

Purtroppo nelle varie serate a parte il week end com’e’ giusto che sia non vi è troppo movimento, ma Dundee fa eccezione.

Dopo una mangiata in un ristorante italiano andiamo a bere qualche birra in un pub.

A mezzanotte ovviamente il posto chiude i battenti e noi ci facciamo consigliare qualche discoteca dove finire la serata…..Ne troviamo una molto carina e stranamente molto piena anche di belle ragazze.

Il nostro maestro di storia Cima riesce a cuccare una bellissima dama scozzese larga 3 alta 1…..Che lui da buon gentleman dribbla dicendo di non sapere l’inglese e indicando il nostro saltimbanco naki come grande conoscitore della lingua inglese… Dopo qualche minuto abbiamo fatto capire a questa dolce donna che non ci interessava molto e la serata è continuata in modo tranquillo.

Verso le 3 del mattino siamo andati a letto, come sempre molto stanchi e pronti per il viaggio del giorno dopo che prevedeva il viaggio direzione Aberdeen.

Mercoledì 18/05/2005 5° giorno: Il sonno come tutte le mattine si fa sentire anche perché questa notte abbiamo dormito 6 ore e il viaggio che ci aspetta non è dei + semplici.

Dopo la solita colazione di poche calorie andiamo a visitare gli stadi dei due club di Dundee, cioè il Dundee united e l’ FC Dundee.

In 200 m di strada ci sono i due stadi delle due squadre, una cosa d’altri tempi che forse sono in Inghilterra può succedere, patria proprio della nascita del calcio.

La visita com’e’ giusto che sia si è protratta un po’ troppo, il nostro tempo è sempre molto poco e quindi dobbiamo partire di tutta fredda in direzione di Aberdeen.

Dopo qualche km di autostrada decido di dare il cambio a Teo alla guida del furgone.

L’impatto non è dei + semplici ma dopo qualche km la situazione si normalizza.

Lungo il tragitto tramite la guida ci fermiamo a vedere uno dei castelli + belli della scozia, a strapiombo sul mare, una cosa meravigliosa.

La giornata tra l’altro e’ bellissima e nonostante un po’ di vento la visita al castello riesce nel migliore dei modi.

Dopo essere ripartiti dalla visita al castello, dopo un paio di ore di strada arriviamo ad Aberdeen, città che mi colpisce subito per l’eleganza e il verde.

Andiamo subito per evitare problemi alla ricerca di un B&B, ma dopo aver chiesto al primo, ci viene spiegato che sia per l’orario sia per il periodo sono tutti pieni.

Il signore chiama un suo amico e ci trova l’alloggio, si offre oltretutto d’accompagnarci in auto a questo B&B.

L’alloggio in questione è molto simile a quello di Edimburgo, classica casetta bassa, molto bella ed in una zona molto periferica della città.

Lasciate le valige e conosciuti i proprietari andiamo in città per visitarla.

Come prima cosa non poteva mancare all’alba delle 2 uno spuntino che doveva essere il pranzo.

Finito di mangiare ci addentriamo nella città e ci accorgiamo subito che è una città viva e piena di giovani e anche ragazze molto carine….

Ad Aberdeen ritorna il nostro famoso rabarbaro e la seconda intervista verità, il risultato è che questo signore ci suggerisce che si tratta di un frutto….Valli a capire gli scozzesi non sanno nemmeno cosa sia il rabarbaro…… Prima di riprendere il furgone decidiamo di provare ancora con le nostre super interviste. Questa volta nella trappola ci cascano due coniugi sui 70 anni i quali spaventati da noi e dalla telecamera ci dicono a stento che il rabarbaro è una radice.

A questo punto la classifica è in parità; le risposte a noi date sono; 1 frutta, 1 verdura e 1 radice.

Ma questo benedetto rabarbaro cosa sara? Dopo aver girovagato un po’ per la città decidiamo d’andare a casa a lavarci un po’ e a riposare.

Verso le 19 dopo esserci docciati e rilassati decidiamo d’andare in centro per la cena e per la serata in taxi… Arrivati in un classico pub e cenato alla grande andiamo ad infilarci in una chiesa adibita a pub……Molto carino… Alla 1 il posto ci sbatte fuori e cerchiamo un taxi per tornare a casa, sotto l’acqua per la prima volta.

Con un piccolo piccolo problema però non ricordavamo + ne il nome ne la via del B&B e non avevamo nulla con noi per ricordarlo.

Alla fine dopo che il taxista ci ha fatto fare mezzo giro di Aberdeen ci porta in polizia dove Cima ha la brillante idea di disegnare la zona del B&B a matita e la poliziotta riconosce la zona e ci da l’indirizzo; mentre il taxista ci attendeva fuori.

Io ero decisamente nervoso sia a causa della stanchezza sia per tutto il casino che e’ successo con il taxi, ma alla fine tutto è finito nei migliore dei modi e verso le 3 eravamo a nanna.

Il giorno dopo ci attendeva sicuramente la giornata + lunga e + pesante del viaggio, ma anche la + interessante, visto che avevamo da visitare alcuni castelli nella zona di Aberdeen.

Inoltre dovevamo trovare la distilleria Strathisla cioè la + vecchi di Scozia, nonché andare ad Inverness visitare il possibile, vedere il lago di Loch ness e il rispettivo museo. Infine trovare il nostro famoso castello dove avevamo prenotato la notte.

Poco vero? Solo qualche km di macchina….

Giovedì 19/05/2005 6° giorno: Per l’ennesima volta dopo aver fatto la “scottish breakfast” e organizzato la giornata, con la scelta dei castelli da vedere e la distilleria, alla mia guida partiamo in direzione di Huntly dove ci attende l’omonimo castello.

Il castello non è un gran che quindi decidiamo di vederlo dal fuori e di fare solo qualche foto, partiamo in direzione di una vecchia dimora, che abbiamo trovato sulla buonissima guida e che troviamo subito e fotografiamo da buon viaggiatori.

Si riparte in direzione della distilleria Strathisla che dista molti km da Huntly.

Arrivati Keith, paese dove risiede questa distilleria, entriamo e dopo aver pagato 5 £, ci offrono subito un whisky della casa il chivas, in un locale molto tipico.

Iniziamo il tour della distilleria, con un grande odore di whisky, dove ci spiegano come si produce, ci fanno vedere i macchinari e infine le cantine dove viene conservato.

finito il tour, molto interessante della durata circa di 40 minuti ci viene offerto un altro whisky questa volta però invecchiato di 18 anni e non 12 come il primo.

Io lo assaggio ma evito di finirlo anche perché non sono un amante del whisky e anche perché il guidatore sono io….

Dopo il classico shopping al negozio ripartiamo in direzione di Inverness, la strada è veramente brutta il traffico tanto e la distanza pure, per fortuna il paesaggio è fiabesco….. Verso le 16 arriviamo e ci fermiamo per pranzare…..La visita alla città dura molto poco il tempo di parcheggiare, pranzare e guardare un paio di negozi, un peccato perché la città meritava + attenzione ma come detto il tempo è tiranno x noi.

Verso le 17 partiamo in direzione lago di Loch Ness che raggiungiamo dopo circa un h di viaggio su l’ennesima strada molto stretta e trafficata.

Raggiungiamo il museo sul lago di Loch Ness dopo aver passato paesaggi lungo il lago stupendi tra castelli e boschi fitti…Solo che il museo era già chiuso, allora cerchiamo nessy il famoso mostro ma nemmeno non vi è nemmeno l’ombra…Troviamo però uno scozzese vestito di tutto punto con kilt e facciamo una foto da incorniciare.

Dopo una visita al negozio e l’acquisto di qualche souvenir e un po’ di relax ripartiamo alla ricerca del castello dove dobbiamo soggiornare.

La strada è sempre molto trafficata e molto stretta e dopo un h arriviamo alla famosa dimora…Qui il paesaggio è davvero da fiaba, le foto si sprecano i complimenti pure.

Siamo tutti senza parole, la zona è dominata dalla natura incontaminata, dalle montagne, dai boschi e dal lago.

Entrando nella dimora si respira profumo d’altri tempi….Con locale the vista lago e vari affreschi sui muri.

Il luogo è veramente magico e non ha deluso le aspettative, ma il tempo è tiranno e non abbiamo molto tempo visto già l’orario molto avanzato (21.30 di sera), dobbiamo ancora andare a cena e il paese di piccolissime dimensioni non ci da molte garanzie di trovare qualcosa d’aperto.

Partiamo e per fortuna in un paese a pochi km troviamo una locanda indiana, chiediamo al proprietario se è possibile mangiare, lui risponde di si ma che dovevamo portarcelo via…Dopo qualche minuto ci dice che possiamo restare.

Il cibo non e’ il massimo per me ma lo faccio andare bene visto che d’altro non si poteva trovare.

Bevuto ancora qualche birra, dobbiamo andare alla ricerca di un postomat dove poter prelevare per pagare l’albergo.

Troviamo una banca ma non ha in dotazione lo sportello per prelevare, ne troviamo un altro e ovviamente è fuori uso, decidiamo dunque di pagare il castello con la carta di credito.

L’orario di rientro è causa forze maggiori previsto x mezzanotte visto che il castello poi chiude i battenti…Non male almeno possiamo riposare qualche h in + per il viaggio del giorno dopo.

Infatti il giorno susseguente è prevista la visita all’isola di skye.

Venerdì 20/05/2005 7° giorno: Dopo aver fatto colazione e fatto il punto della situazione km da percorrere e cosa visitare partiamo sempre con me al volante in direzione isola di Skye.

La distanza non sembra molta, infatti per arrivare al ponte che collega la terra ferma con l’isola ci vuole circa un h.

Arrivati sull’isola ci si accorge subito che qui domina la natura, di popolazione ce n’è poca, ci sono + pecore che persone.

La strada è molto impervia e per arrivare a Portree ci vuole + di un ora….Nella quale troviamo anche il tempo per vedere un negozio riguardante l’isola, infatti il museo non possiamo visitarlo perché si trova all’estremo nord dell’isola e il tempo come sempre e’ poco.

Arrivati al paese principale dell’isola, andiamo a prelevare e iniziamo a visitare un po’ la cittadina, prevalentemente di pescatori e molto tipica.

Decidiamo di pranzare e di mangiare il pesce e + specificatamente il salmone dove qui e’ il piatto principale. Il piatto non ci delude e dopo un po’ di shopping dovuto ripartiamo per trovare il posto che ci ospiterà per la nostra ultima notte in Scozia.

Siamo molto indecisi sul da farsi, cioè se pernottare a Fort William oppure a Oban paese di pescatori molto famoso per il suo Whisky.

Grazie alla Marti che ci aveva parlato di questo paese e del suo Whisky decidiamo di pernottare ad Oban, chiamando un hotel della guida troviamo subito il posto.

Il viaggio però non e’ breve e quindi cambiamo pilota che torna di nuovo Teo.

Arriviamo ad Oban verso le 20 dopo aver percorso ancora km di strade molto strette e pericolose ma con paesaggi indimenticabili.

L’albergo e’ in centro città, non è il massimo ma sia per il costo sia perché non siamo in Scozia per soggiornare all’ hotel Hilton ci adattiamo subito.

La cittadina è semplice ma molto attraente, con il suo porto.

Ci laviamo e usciamo, decidiamo d’andare a mangiare in un ristorante italiano, e visto che è l’ultima serata vogliamo mangiare qualcosa di buono e bere qualcosa di buono.

Decidiamo perciò di prendere un buon Chianti, solo che per ben due volte il vino sapeva di tappo quindi per evitare ulteriori casini passiamo alla + classica birra.

Il cibo non è stato dei migliori e come detto sopra nemmeno il bere, ma siamo pronti per passare nel modo migliore l’ultima serata in Scozia.

Ci infiliamo in un pub per bere qualcosa, dopo varie birre verso mezzanotte usciamo e seguiamo la gente del posto che va’ in una vicina discoteca.

Entrati il posto si presenta molto piccolo, diciamo a livello del paesino ma con mio grande stupore con gente di ogni età, si passa dai giovani fino ad arrivare agli anziani scatenati a ballare.

Il finale di serata si intristisce un po’ nonostante il bere e il divertimento in quanto si pensa già alla partenza del giorno dopo e si tirano le prime somme del viaggio.

Purtroppo le cose belle finiscono sempre e questa vacanza stupenda anche.

Verso le 3 usciamo dalla discoteca alquanto accesi…..Lele non sta molto bene, quindi decidiamo di fare due passi a piedi per fargli smaltire il tutto……Dopo una mezz’ora rientriamo in albergo e Teo mi stupisce facendo pipì in una pianta dell’albergo……(non e’ da lui…..) Verso le 4 mi addormento triste come tutti per la partenza del giorno dopo.

Ma da Oban ad Glasgow mancano ancora un 150 km quindi le difficoltà non sono ancora finite.

Sabato 21/05/2005 8° giorno: Oggi a malincuore dobbiamo partire in direzione Glasgow in quanto alle 15.30 parte il volo direzione Bergamo Orio al Serio.

Il viaggio da Oban verso Glasgow non è pero’ dei + semplici e come di norma il tempo è tiranno visto che all’aeroporto bisogna essere almeno un h prima e noi dobbiamo anche consegnare l’auto.

Il viaggio passa velocemente, passiamo da Fort Williams un bel paese sulla costa.

la tristezza però prende il sopravvento anche se i paesaggi sono sempre stupendi anche passando dal parco nazionale dove c’e’ il Loch Lommond il lago + grande di Scozia.

Ci fermiamo a mangiare qualcosa velocemente poi ripartiamo verso Glasgow Preswick.

Arriviamo puntuali, dopo una breve pulizia consegniamo l’auto che risulta dopo accurata revisione degli addetti Europcar in ordine.

Il nostro volo sta per partire e con se anche tutte le bellezze di questo stupendo paese.

La tristezza e la voglia di non prendere quel volo è molta.

Come ogni cosa bella che si rispetti anche questa deve finire ma i ricordi rimarranno indelebili nella mia mente e in quella dei miei compagni d’avventura.

Per fortuna la Scozia non sparirà ed io e miei amici avremo ancora la possibilità di ritornare a scoprire nuovi luoghi magici di questa nazione.

E stato un viaggio on the road, faticoso, stancante e dispendioso ma un viaggio che nonostante queste insidie si è rivelato vincente e perfetto sotto quasi tutti i punti di vista.

Prima della partenza si era programmato il tour con alcune cose da visitare, ed il programma è stato + che superato visto che oltre a quello abbiamo aggiunto molte altre mete non precedentemente prefissate.

Mi porterò con me la gentilezza della gente, come le mega colazioni e le birre bevute, ma soprattutto porterò con me i paesaggi magici e da incorniciare che abbiamo passato in questa settimana di viaggio, posti che mettono felicità e rilassano anche solo attraversandoli in auto.

Sotto l’aspetto della compagnia non posso che essere contentissimo visto che tutto è andato benissimo anche se non avevo dubbi su questo.

I miei amici sono stati davvero grandi come spero io per loro, siamo sempre andati d’accordo; le decisioni sul da farsi venivano sempre prese insieme. Ripetere un viaggio così sarà impresa ardua, ma già riuscire a farne uno così non è impresa da poco, con tutti i km macinati e la stanchezza che ogni giorno si faceva sempre + sentire.

Un viaggio e un esperienza che consiglio a tutti, anche perché nonostante tutti vogliano andare in posti lontani, l’andare in Scozia mi ha fatto capire che anche con poche ore di volo ci sono posti stupendi che meritano d’essere visitati e apprezzati.

In Scozia si possono trovare luoghi e città magiche e meravigliose, che lasciano di stucco come e forse anche di + che far migliaia di km.

Il mio 24esimo compleanno verrà sicuramente da me ricordato come uno dei migliori, almeno per ora, non potevo chiedere di +, anche se mi sarebbe piaciuto avere tutte le persone a cui sono legato.

Per questo viaggio on the road della Scozia è tutto, l’appuntamento è per la metà di luglio dove il sottoscritto con i suoi amici partirà alla volta del Messico con nuove ed emozionanti esperienze, sicuramente molto diverse da queste ma senza dubbio molto interessanti.

Ciao a tutti patrick



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