Tour della Polonia

Antefatto Gennaio 2008: guardavamo con nostalgia le foto del Capodanno a Berlino trascorso solo da qualche giorno (nel sito è presente anche il diario del capodanno berlinese) e qualcuno proponeva: non sono male i voli per la Polonia per il ponte del 1 maggio……il giorno dopo avevamo già i biglietti. Per questo viaggio i 13 di Berlino...
Scritto da: fanida
tour della polonia
Partenza il: 30/04/2008
Ritorno il: 04/05/2008
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
Antefatto Gennaio 2008: guardavamo con nostalgia le foto del Capodanno a Berlino trascorso solo da qualche giorno (nel sito è presente anche il diario del capodanno berlinese) e qualcuno proponeva: non sono male i voli per la Polonia per il ponte del 1 maggio…Il giorno dopo avevamo già i biglietti.

Per questo viaggio i 13 di Berlino perdono qualche pezzo, ma certamente 8 non son pochi…Anche se si è sempre avuto la sensazione che qualcuno mancasse! 30 aprile 2008: si parte Volo da Bari a Malpensa e alle 1320 prendiamo il nostro volo per VARSAVIA. La proprietaria dell’albergo, prenotato rigorosamente su internet, ci fa trovare un simpatico signore che ci preleva e, ignorando semafori rossi e pedoni, ci accompagna in albergo…Qui la prima piacevole sorpresa. Siamo in pieno centro storico, passiamo dal fiabesco Barbakan e arriviamo nel nostro albergo che cito e consiglio: DUVAL serviced apartaments. Ottime le camere, la pulizia e la cortesia. Sarà il fatto di stare in pieno centro, l’albergo che ti fa sentire come a casa, il non troppo affollamento delle strade, la birra okicim bevuta, ma passeggiare per il piccolo centro storico di Varsavia è davvero piacevole. La maggior parte dei palazzi e delle chiese è stata ricostruita, ma la fedeltà delle ricostruzioni, fa sembrare il tutto originale e si respira ancora l’aria di un tempo. Cena in un locale tipico polacco…Prezzo buono, come anche la carne mangiata. Insomma, questo primo assaggio di Varsavia è stato godibile e tutto va tranquillo fino a sera. 01/05/2008 Sveglia e il buon Martin dell’albergo ha preparato per noi un’ottima colazione che mai ci faremmo mancare. Proseguiamo il nostro giro, dalla strada reale, girando fino al Palazzo della Cultura, simbolo del regime. Facciamo i turisti e decidiamo per il trenino: sembriamo americani a Roma, ma in realtà scopriamo ancora angoli di Varsavia…Ci aspettavamo una città senz’anima, invece abbiam trovato una città bella e ricca di storia. Ma il treno per Cracovia ci aspetta… 17.15: salutiamo Varsavia. Tre ore di treno e siamo a Cracovia. La villa prenotata sempre via internet ci aspetta, ma qui la sorpresa non è piacevole come quella di Varsavia! La villa esiste, ma si sono dimenticati di fare le pulizie! Tanto siamo solo in 8, è il ponte del primo maggio, è anche la festa nazionale polacca, tutti i polacchi vanno a Cracovia per questo ponte…Sarà uno scherzo trovare altri alloggi alle 21.30. Armati di una buona dose di spirito di avventura, ma soprattutto di incoscienza, andiamo in centro per cercare un tetto dignitoso dove dormire e lavarci. 8 disperati, con due di questi che girano come pazzi chiedendo in ogni albergo e che ridono come cretini ogni volta che ricevono un no! E’ tutto un susseguirsi di “siamo pieni”…Fino a quando un albergo praticamente a ridosso della piazza del mercato da la sua disponibilità, ma solo per una notte…Non è male, almeno per una notte non staremo sulle panchine! Breve relax, la notte è lunga e ci sono ancora due notti da sistemare. Passeggiamo per le vie di Cracovia e facciamo tappa in ogni albergo, ostello, pensione e ponte! Fino a quando, sempre a ridosso della piazza troviamo un posto per la terza notte che trascorreremo a Cracovia…Gentilissima la signorina della reception, oltre che carina come tutte le polacche!…(per decoro, tralascio tutti i commenti coloriti e colorati di Vito sulle donne polacche!) “Si è fatta una certa”, domani mattina cercheremo di risolvere il problema di dove alloggiare la seconda notte. 02/05/2008…Il riformatorio pschiatrico ci aspetta Colazione e siamo fuori dall’albergo per andare all’’ufficio del turismo, dove la signorina, dopo qualche telefonata, ci trova un “albergo” nel vecchio quartiere stalinista…Prezzo a testa: 8 euro…Che c’è frega! Il nostro viaggio deve continuare! Prenotiamo e ci dirigiamo verso la stazione per prendere il nostro autobus che ci condurrà ad Auschwitz. Ci sarebbe da interrogare ciascuno di noi e chiedere le sensazioni provate in questa visita. Ogni angolo racconta qualcosa, ogni particolare rievoca una sensazione. Non è una semplice visita da turisti, ma è tuffarsi in una tragedia e viverla. Ecco, non è una visita, è un’esperienza da fare perché ti lascia qualcosa e ti fa pensare. Non voglio raccontare altro, ma consiglio a tutti di andarci. Nel tardo pomeriggio facciamo rientro a Cracovia, giro al mercato dell’ambra per un po’ di shopping, altra birrozza in piazza e via per il quartiere ebraico. Si respira un’aria particolare passeggiando tra le sinagoghe e i locali tipici…Decidiamo di cenare in un ristorante ebraico e qui la piacevole sorpresa: se magna davvero bene! Pancia piena, altra birra e via a recuperare i bagagli dall’albergo per trasferirci nel nostro secondo alloggio prenotato la mattina. Folle corsa in taxi…Cammina che ti cammina…La Rosita quasi sviene quando vede il palazzo che ci ospiterà…Tipico casermone stalinista. Chiavi in mano…Saliamo 3 piani…Un lungo corridoio si apre davanti a noi…Saranno un cento camere…E solo due bagni…A questo punto Rosita collassa!!!!!! Una delle serate più belle…Sarà lo squallore del posto (squallido, ma almeno pulito!)…Ma ci divertiamo come cretini! Sembra di essere catapultati in un film…Dove ad un certo punto da qualche stanza uscirà l’assassino! Vabbè…La notte passa tranquilla … (tranne per la Rosita che si ostina a dormire vestita per paura degli acari…Ma non sarà che gli acari avranno paura di te vedendoti acconciata in quel modo!?) 03/05/2008…Ultimo giorno a Cracovia …Dicevo, la notte passa tranquilla, ma preferiamo lasciare il nostro riformatorio psichiatrico e portare i bagagli nell’ultimo alloggio che ci ospiterà…Approfittando in anticipo della colazione che ci spetta per l’indomani, ma che per il nostro orario di partenza non potremmo gustare (l’insalata russa a colazione è un’esperienza da fare). Iniziamo il nostro giro “serio” per Cracovia (fino ad ora non ci eravamo ancora soffermati)…La chiesa Mariana in piazza è da vedere assolutamente…Come anche la collina di Wavel con la sua cattedrale…Per il resto è tutto chiuso (è festa nazionale)…Continuamo il nostro giro per le vie di Cracovia fra chiese e palazzi…Ma perché non facciamo un salto alle miniere di sale?…Al telefono ci dicono di evitare di andarci perché la coda da fare è di almeno due ore…Ma non riusciamo a star fermi! Abbiamo bisogno di spostarci…Andiamo a Wadovice…Città natale del nostro Papa Giovanni Paolo…Altra oretta di autobus e siamo arrivati…C’è la chiesa dove Giovanni Paolo ha celebrato la sua prima messa e la sua casa natale adibita a museo…Per chi come noi ha amato questo Papa è stata una bella esperienza essere qui e …Mangiare il suo dolce preferito è stato un buon modo per salutare Wadovice! Torniamo a Cracovia, breve ristoro e via di nuovo nel quartiere ebraico per la cena in un altro ristorante prenotato la sera precedente…Ceniamo e assistiamo anche ad un concerto di musica ebraica…(il gruppo è anche famoso)…Bellissima serata e salutare Cracovia in questo modo non poteva essere più bello…E via a “chiudere le finestre” su questa città che ci accolto con tanta cortesia! (non trattasi di una metafora, ma qualcuno dei miei lettori capirà a cosa mi riferisco!) 04/05/2008…Il ritorno Alle 6.30 prendiamo il nostro autobus per Katowice (altra oretta) e da qui prendiamo il nostro volo per Milano Oio al Serio. Passiamo per Milano per il pranzo e via a Malpensa per tornare a Bari (ovviamente non vogliamo tornare ancora a casa e ceniamo con il fantastico panzerotto da Di Cosimo a Bari…Per chi capita da queste parti lo consiglio caldamente).

Il giorno dopo il ritorno… Questo è stato il nostro viaggio…Ricco di sensazioni, di piacevoli passeggiate, di luoghi che ti segnano. La Polonia è una terra che merita una visita…Ricca di storia e cultura, di quella storia che non dobbiamo dimenticare. E’ stato un viaggio ricco di spostamenti, di imprevisti che non hanno minato la riuscita del viaggio, anzi hanno fatto si che ci divertissimo ancora di più! Sono poche le volte che tornando a casa dopo un viaggio si sente una vuoto, si avverte la nostalgia di quando vissuto…Questa volta è proprio così! Non vi ho fatto un elenco di tutto quello che c’è da vedere, ma consiglio di andarci e scoprire come abbiamo fatto noi.



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