Tour della Florida tra Natale e la Befana
VOLI: Milano Malpensa – Miami con scalo a Madrid, volo Air Europa, compagnia che sconsiglio vivamente, soprattutto per l’intrattenimento a bordo: non ci sono i video sul poggiatesta di fronte al proprio posto! Io non sono un’appassionata di cinema ma su viaggi lunghi qualche film non guasta. I film che hanno proiettato nel “maxi” schermo, sorvoliamo sul repertorio, in sole 2 lingue, spagnolo e tedesco, vabbè! Costo a persona €850/900 (il periodo non è dei migliori per il prezzo del volo, noi abbiamo prenotato a luglio per dicembre).
INFO UTILI: Mi sono scaricata prima del viaggio una app-navigatore offline per il telefono (NavFree), con le mappe della Florida installate da casa, utilissimo per risparmiare il noleggio con l’auto! Non dimenticate però un caricabatterie da auto per il telefono trasformato in navigatore (le prese nelle auto sono standard).
AUTO: noleggiata con rentalcars.com €360 per 10gg. Verificate al ritiro dell’auto di avere il Sun Pass, una specie di telepass che c’è in Florida, perchè alcune strade e/o ponti sono a pagamento e il pedaggio non si può pagare in contanti.
Miami: pernottamento presso Miami Beach Condo, sconsigliatissimo, infatti è sparito anche da Booking. Unica cosa positiva la posizione, in Drexel Av. South Beach.
Se prenoterete un alloggio senza reception potreste dover cercare le chiavi della vostra sistemazione in un lucchetto attaccato alla ringhiera di cinta del palazzo, nel quale inserire il codice che vi hanno fornito per aprirlo e avere le chiavi. Ci hanno detto che si usa così a Miami.
Attenzione al parcheggio, a Miami è davvero impossibile parcheggiare in strada, non rischiate fuori dai parcheggi a pagamento, potrebbe capitarvi che vi portano via la macchina col carro attrezzi! A noi è successo, e da quello che abbiamo visto, non siamo stati sfortunati, perchè i carri attrezzi girano in continuazione. Meglio quindi spendere per il parcheggio che non per il recupero dell’auto! L’ideale è avere il parcheggio dell’hotel.
Da vedere: South Beach di giorno e Ocean Drive di sera, Espanola Way, Wynwood Art District, un giro in bici nella zona intorno al Venetian Causeway, Ermita de la Caridad e dintorni, la zona di Coral Gables (Granada Golf Course).
Miami-Cape Canaveral: pernottamento a metà strada, Fort Pierce, Days Inn Midtown. Classico motel, di passaggio va benissimo. Ha un bar/ristorante annesso dove abbiamo mangiato molto bene nonostante le apparenze!
Cape Canaveral: in proporzione è forse maggiore il tempo che abbiamo fatto in coda che a visitare davvero i posti. Pensavo e speravo di avvicinarmi un pochino in più, anche col bus, ai luoghi da cui partono davvero gli shuttle, invece no. Comunque interessante.
Daytona: pernottamento allo Studio 1 Motel, proprio di fronte a Daytona beach e vista mare. Consigliato! Inoltre lì di fianco c’è un supermercato, ottimo per la colazione.
Da vedere la Speedway, anche in autonomia senza i tour proposti da loro, sulle tribune si può salire free. Ma soprattutto la spiaggia!
A Daytona bello l’Oyster Pub, in vero stile US!
St. Petersburg + Sarasota: pernottamenti a La Quinta Inn Tampa Bay St. Petersburg. E all’Hibiscus Suites a Sarasota, entrambi consigliati.
Qui l’intenzione era quella di fare vita da spiaggia, da Fort de Soto Park & Beach fino a Siesta Key. Purtroppo abbiamo trovato nuvoloso ma le spiaggie sono molto belle e c’è l’imbarazzo della scelta. Molto caratteristica e hippy la spiaggia di Brandeton.
Naples, pernottamento presso Spinnaker Inn, ancora motel, niente di che ma di passaggio va bene. Verso le Everglades non sono riuscita a trovare nulla a un prezzo più basso.
Andate a mangiare da Mel’s, assolutamente tipico con un salto nel passato 🙂 ! http://www.melsdiners.com
Everglades: pernottamento presso Everglades Hostel, Florida City, ostello super consigliato! Noi eravamo nella library room. Molto carina e alternativa, comunque pulita. Il giardino dell’ostello è davvero bello, con altalene, cascate e spazi comuni ben attrezzati in cui volendo si può anche cenare o fare colazione.
– Da vedere: ancora prima di arrivare nei punti principali del parco, accostate con l’auto ai margini della strada e già sarete nel parco: alligatori ovunque, immobili, alberi con la barba e il fitto fitto della palude.
– Air boat: da fare, Mikkosukee Indian Village, $16.
Non lontano dall’ostello a Florida City c’è Robert is here, un enorme bancarella di frutta e verdura, specialità frutti tropicali e frullati di frutta fresca.
The Keys: questi isolotti collegati dai lunghi ponti e l’acqua turchese tutt’intorno sono assolutamente da vedere. Prendetevela con calma e fermatevi in qualche spiaggia di questi isolotti che sono sicuramente più autentici della famosa Key West. A Islamorada Robbi’s marina, souvenir ma soprattutto pellicani a distanza ravvicinata! A Marathon, il vecchio ponte spezzato dall’uragano.
Key West: io l’ho trovata molto turistica e ben poco hippy. Abbiamo fatto qui due notti, ma col senno di poi ne avrei fatta una sola e poi sosta su una delle altre isole. Carina la casa di Hemingway, soprattutto per i gatti a sei dita e la zona di Garrison Bight per le house boat.
Pernottamneto a The Cabana Inn, ottimo. In alcune recensioni troverete lamentele per il rumore di notte dei locali vicini, in effetti c’è, soprattutto di sabato sera, ma è il prezzo da pagare per la posizione centralissima!
Per altre info e/o domande contattatemi.