Tour della Corsica in moto e tenda

Una vera vacanza on the road... Appena tornata da una meravigliosa vacanza in Corsica ho deciso di scrivere questo report e ora lo voglio condividere con la community nella speranza che vi possa dare qualche buon consiglio e vi aiuti a decidere se è la meta che fa per voi. In fondo al diario, troverete un elenco di note utili……. Pronti? Si...
Scritto da: Margiotta
tour della corsica in moto e tenda
Partenza il: 17/08/2009
Ritorno il: 28/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Una vera vacanza on the road…

Appena tornata da una meravigliosa vacanza in Corsica ho deciso di scrivere questo report e ora lo voglio condividere con la community nella speranza che vi possa dare qualche buon consiglio e vi aiuti a decidere se è la meta che fa per voi. In fondo al diario, troverete un elenco di note utili… Pronti? Si parte!

Diario di Bordo Destinazione: CORSICA Periodo: Agosto 2009 Durata: 12 gg.

Mezzo di trasporto: Honda Shadow 750 Passeggeri: 2 ( io e mio marito) Tipologia: Tour On The Road (no reservation) Spesa: 1100 Euro (compreso di tutto … vitto,alloggio,traghetto,benzina … anche le cartoline!)

Giorno 1: Partenza Si parte la mattina presto da casa per raggiungere Livorno, in tempo per il traghetto delle 13.30 (Corsica Ferries : andata&ritorno x 2 persone+1 moto solo 53.00 euro!!!!! – prenotazione on line sul sito qualche giorno prima della partenza con promozione jackpot). Arriviamo con un po’ di anticipo (indispensabile se viaggiate in auto, superfluo se siete in moto perché in molti porti i motociclisti hanno una corsia preferenziale …). Pranzo al sacco. Ci imbarchiamo e alle 18.00 circa sbarchiamo a Bastia. Gambe in spalla ( o meglio ruote in spalla…) ci dirigiamo subito verso sud, direzione Porto Vecchio. La strada è dritta e comoda, solo un po’ di traffico in corrispondenza delle cittadine. Forse il paesaggio è un po’ noioso, ma ce lo aspettavamo perché tutti dicono che la costa est sia quella meno attraente… Dopo un paio d’ore giungiamo a destinazione. Si piazza la tenda, una pizza veloce tanto per la sopravvivenza e si va a nanna. (eravamo davvero a pezzi!!!)

Giorno 2: Porto Vecchio La mattina la dedichiamo a guardare il paesello, accogliente e grazioso, si snoda in un dedalo di viuzze, ricche di negozietti e ristorantini, e raccogliamo info utili sui dintorni.

Scendiamo al porto turistico e prenotiamo un’escursione in battello per il dopodomani. Passiamo il pomeriggio a girovagare la zona in moto. Ci addentriamo anche nell’entroterra e scopriamo poderosi boschi di sughero e una fresche cascate.

La sera ceniamo divinamente, banchettando a suon di pesce. Passeggiata romantica sulle banchine, sotto la pittoresca coreografia delle luci degli yacht.

Giorno 3: Bonifacio Oggi ci dedichiamo a Bonifacio, una manciata di km da dove siamo noi. Arriviamo al porto turistico, anche più bello di quello di Porto Vecchio, e decidiamo di andare a visitare le grotte marine via mare. Salpiamo e il capitano si dirige verso le grotte (belle, ma credevo meglio…), vi entriamo con la barca e scattiamo qualche foto ricordo.

Poi si dirige verso la Bastia storica, ed eccola apparire in tutto il suo splendore: una scogliera bianca come la neve e le superbe falesie che emergono dalle acque cristalline… Davvero un panorama da cartolina! Vediamo la ripida scala del Re d’Aragona che taglia la scogliera, le casette costruite della roccia a picco sul mare, le falesie erose dal vento… Tornati sulla terra ferma, rimontiamo in sella e andiamo a esplorarla di persona questa cittadina così affascinante. Arrivati alla città alta, scendiamo e andiamo a piedi. Anche qui vicoletti caratteristici e panorami mozzafiato dal belvedere. Pranziamo al porto, in un ristorantino sulla banchina, ovviamente pesce. Nel pomeriggio, sulla strada di ritorno a Porto Vecchio, ci fermiamo alla Spiaggia della Rondinara, un golfo quasi circolare. Bella ma davvero troppo affollata!!! Facciamo un bagno e ripartiamo verso la spiaggia di Santa Giulia. Ancor più bella della precedente, con imponenti monoliti sulla spiaggia, che delineano diverse calette e che ricordano le seycheles…Superba! (anche qui un po’ troppa gente ma d’altronde siamo in agosto…).

Giorno 4: Lavezzi Oggi abbiamo l’escursione all’isola di Lavezzi, prenotata precedentemente. Si parte con il battello, rotta verso sud, vediamo le isole Cerbicales, l’isola di Cavallo e la meravigliosa Lavezzi (davvero un paradiso terrestre) con il suo agglomerato di rocce levigate (attenzione a Lavezzi non c’è vegetazione, e quindi ombra perciò portate un ombrellone…). Si fa sera e si fa rotta verso casa…

Giorno 5: Da Porto Vecchio a Porto Decidiamo di continuare la nostra vacanza on the road e, smontata la tenda e ricaricata la moto, partiamo alla volta di Porto, paesello sulla costa nord-occidentale dell’isola. Scegliamo di attraversare la montagna, passiamo quindi per la zona detta Alta Rocca, meraviglioso paesaggio montuoso (sembra di essere sull’Appennino piuttosto che nel cuore di un isola mediterranea…). Bel percorso ma sprechiamo diverse ore, perché le strade sono strette e tortuose. Scendiamo dall’Alta Rocca in direzione Propiano, proseguiamo per Ajaccio e poi dritti verso Porto. Quest’ultimo tratto è panoramico e le “Calanches de Piana” sono qualcosa di indescrivibile e suggestivo…Per circa un chilometro sembra di essere nel Gran Canyon… La strada è strettissima e senza protezioni (ma in Corsica i gardarail sono inesistenti…). Ai bordi della strada ci sono solo delle pietre messe a mò di “denti di squalo”, e si passa vicino monoliti rossi e infuocati dal sole. Questo tratto di strada, se non erro, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Davvero indimenticabile! Dopo pochi km arriviamo a Porto e piazziamo la tenda per la notte. Facciamo un giro al paese, molto molto piccolo, e sinceramente non ce ne innamoriamo affatto. Non è che sia brutto, però a noi non ha entusiasmato. Forse per chi fa immersioni sarà un posto degno di lode, ma per noi che non ne facciamo non c’era nulla…

Giorno 6:Da Porto a Ile Rousse Decidiamo di ripartire, destinazione Ile Rousse. Il viaggio è meraviglioso, tutte strade panoramiche, intagliate in scogliere a picco sul mare… Lungo la strada ci fermiamo più volte per scattare qualche foto e riprendere qualche scorcio. Attraverisamo Calvi, con la promessa di ritornare perché promette bene, e arriviamo a Ile Rousse. Piazziamo la tenda e andiamo a vedere il paese. Molto carino, vicoletti e ristorantini, ci fermiamo sulla spiaggia del paese perché l’acqua è impontica da quant’è cristallina…La passeggiata lungo mare al tramonto ed il sole che affoga nel mare dietro l’isola rossa del paese…Che dire ragazzi?Una favola!

Giorno 7: Deserto degli Agriates e spiaggia di Saleccia Ci informiamo sulle spiagge belle da visitare ed in testa c’è la spiaggia di Saleccia. La strada è un delirio! Non fatela se non avete una moto bella alta o un’auto 4×4 perché si attraversa il deserto degli Agriates!! Noi in barba ai consigli ci andiamo ugualmente e sono 12 km di imprecazioni perché la nostra povera shadow stà soffrendo ad ogni buca!!! Ci inganna il fatto che il primo pezzo non è tanto male, ma poi no comment! Abbiamo pure guadato un fiume…Più avventura di così…Comunque dopo un’ora arriviamo e la spiaggia toglie il fiato. ( e meno male…) Stiamo lì tutto il giorno e al momento di andarcene la tragedia: alla moto si è scaricata la batteria (insiegabilmente!!!!). Neanche a dire la butti giù per una discesa, con quella strada… Siamo sotto il sole, senza uno straccio di albero nel giro di km, con la moto in panne, senza acqua e con il telefono senza campo!!!!!!! Fantozzi in confronto è l’uomo più fortunato della terra!!!! Cerchiamo aiuto fra gli atri (pochi) turisti che sono in spiaggia, ovviamente nessuno a dei cavetti…Poi i nostri salvatori: una coppia di Genova con un quad! Ci aiutano volentieri, sono gentilissimi, scambiamo le batterie, mettiamo in moto e poi ricambiamo le batterie (alcune moto, fra cui la nostra, resta in moto anche senza batteria per un pò!!!). Non li ringrazieremo mai abbastanza!!!! Ripartiamo e rifacciamo 12 km di buche! Tornati sull’asfalto baciamo terra come i sopravvissuti di una sciagura!!!!

Gorno 8: Corte Oggi decidiamo di visitare la vecchia capitale Corte, nel cuore della Corsica. Molto carina e ricca di storia, ce la giriamo in lungo e in largo, poi ci fermiamo ai bordi del fiume a pranzare. Noi ci bagniamo solo i piedi ma ci sono persone che si fanno il bagno: l’acqua è turchese, meravigliosamente limpida ma gelida!!! Proseguiamo con la moto la strada che costeggia il fiume, risalendo verso la sorgente. Lungo il percorso vediamo nuovamente, piscine naturali del fiume e bagnanti calorosi. Ci sono pochissime auto, le strade si stringono via via che saliamo, e ad ogni curva scorgiamo qualche meraviglia. Qui il mare è lontano, ma quello che vediamo ci sazia con soddisfazione lo sguardo: boschi secolari, cascate e piscine, sorgenti naturali, altissimi costoni di roccia, e poi il silenzio…Anzi il suono della natura, tanto che al ritorno in discesa spegniamo la moto e veniamo giù in folle…Fantastico!

Giorno 9: Capo Corso Partenza presto per affrontare il giro del “dito”. Tappa nella deliziosa San Florant per rifornirci di carburante (sul Capo Corso non ci sono distributori) e via si parte! La strada è da subito molto bella, me è man mano che saliamo verso la punta del dito che si fa sempre più panoramica! Ci fermiamo a Nonza per fotografare la spiaggia nera dall’alto, con le scritte di ciottoli bianchi, e cediamo alla tentazione di fare un bagno. La spiaggia è di ciottoli neri (roventi) ed lunghissima. Pochissime persone. Ci tuffiamo più volte, l’acqua è meravigliosa e la spiaggia pittoresca, i ciottoli bagnati diventano nero corvino, e ci sono anche delle piscinette naturali in cui l’acqua è caldissima. Per me una delle più belle spiagge in cui sia mai stata!!!! Proseguiamo il tour del dito, foto di rito in punta e ridiscesa verso Bastia. Qui scavalchiamo la montagna che sorge alle spalle della città, con panorama ovviamente spettacolare e la sensazione di essere sul tetto dell’isola. Vale la pena passarci. Riattraversiamo San Florent e torniamo verso la base a Ile Rousse. Cena in paese con piatti tipici Corsi. Slurp!

Giorno 10: Calvi Troviamo una spiaggetta fra Ile Rousse e Calvi, di cui non ricordo il nome e ci passiamo tutta la mattinata. Dopo la doccia partiamo alla volta di Calvi, sul presto, così da portela visitare ancora con il giorno. Visitiamo la rocca che sovrasta il paese, e poi scendiamo per un labirinto di viuzze piene di vita. Ceniamo benissimo in una taverna e passeggiamo dopo cena al porticciolo. Davvero carina!

Giorno 11: Mare e Relax Oggi sfruttiamo la nostra ultima giornata di mare per rilassarci e perfezionare la tintarella. Poltriamo tutto il giorno al sole e nel pomeriggio facciamo gli ultimi acquisti in paese.

Giorno 12: Ritorno Sveglia presto. Facciamo i bagagli, smontiamo la tenda e carichiamo la moto. Salutiamo la Corsica e ci imbarchiamo a Bastia per Piombino. Torniamo in Italia felici di riprendere un buon caffè, ma tristi di aver lasciato un così bel posto. La promessa è di tornare, ma per ora si riparte! Dritti fino a casa…

Note Nota 1: Fate benzina ogni qual volta potete, soprattutto se dovete attraversare l’entroterra, il dito o il deserto perché i distributori sono rari e raggruppati solo in prossimità delle cittadine maggiori.

Nota 2: Se amate il caffè italiano, portate un termos da casa perché il caffè in Corsica è da sconsigliare. Se proprio lo volete prendere chiedete un “espresso corto”.

Nota 3: Provate la birra “Pietra”, di loro produzione. E’ buonissima, aromatica e non gonfia!!! Nota 4: A ristorante non chiedete una bottiglia di acqua minerale ma una caraffa! Vi porteranno quella di rubinetto, che è buonissima perché la Corsica ha monti e sorgenti, e soprattutto non vi costerà nulla!!! La bottiglia al tavolo oscilla dai 4 ai 6 euro!!!!!!! Ovviamente se vi piace quella frizzante come non detto! Nota 5: I Corsi non si sentono francesi e non si sentono italiani, ma sicuramente vanno più d’accordo con quest’ultimi. Noi abbiamo sempre trovato persone gentili e cortesi, che spesso capivano l’italiano! Nota 6: Le strade sono quasi tutte in ottime condizioni, buon manto e abbastanza comode. Unico neo: pochissime protezioni laterali.

Nota 7: Se decidete di fare il giro dell’isola, vi consiglio di farlo in senso orario, così da essere sulla corsia verso la montagna e non a picco sul mare!!!! (anche per i motivi della nota 6) Nota 8: Portate uno spray anti-zanzare e dopo-puntura! Nota 9: Provate i tantissimi tipi di pane e le brioches! Nonché i piatti tipici corsi. In vacanza non si stà a dieta…

Nota 10: Tutti ci hanno messo in guardia sul pericolo di furto della moto…Non vi preoccupate! Il pericolo è pari a quello di una comune città italiana, se non meno… Basta una catena sulla ruota e sui caschi!

Ora basta parlare, è tempo di fare i fatti! Vi ho convinto ad andare in Corsica? Noi sicuramente torneremo prima o poi…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche