Tour della Corsica in camper

Luca e Valen con Shot e Marilyn (“i figli pelosi”, i nostri cani): mare, monti, trekking e città da visitare
Scritto da: lucaevalen
tour della corsica in camper
Partenza il: 05/07/2013
Ritorno il: 20/07/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Tour in camper della Corsica: Luca e Valen con Shot e Marilyn (“i figli pelosi”, i nostri cani)

Dal 6/7/13 al 20/07/13

Abbiamo preso il traghetto di mattina presto a Livorno, orario perfetto perché ci ha permesso di partire da Milano in tarda serata evitando così il traffico ed il caldo! Sbarcati a Bastia ci siamo diretti verso la nostra prima tappa sul dito della Corsica: Barcaggio, Cap Course. La strada risulta piacevole sia per l’asfalto che per il panorama mozzafiato. Ultimo tratto un po’ difficoltoso e inadatto a camper grandi. Barcaggio, per quanto piccolissimo paesello di pescatori, nella sua semplicità, riesce a rievocare lo spirito della natura incontaminata. Si fanno buffi incontri; in spiaggia le mucche gironzolano liberamente con vitellini a seguito, sul sentiero des douaniers trovi caprette e cavalli, le pecore invece corrono smarrite lungo le strade. Finalmente un posto per far divertire i nostri cani! Spiaggia lunga, larga e non affollata; mare limpido e cristallino. Per noi questa e’ stata una tappa flash, il giorno dopo siamo subito partiti.

Imprevisto di viaggio… Marilyn ovviamente si ammala: otite! Decidiamo di tornare sui nostri passi in cerca di una farmacia che troviamo a Macinaggio (domenica mattina aperta e farmacista competente che ci risolverà il problema). Recuperati i farmaci riprendiamo direzione Centuri, piccolo paesello di pescatori dove trascorreremo le prossime due notti….finalmente relax&love… il campeggio e’ paradisiaco, i bagni sono puliti e c’è ombra. Questo e’ il luogo adatto se amate gli scogli e la tranquillità. Anche qui non ci sarebbero stati problemi per far giocare nell’acqua i cani, ma purtroppo Marilyn non può venire! Il paesino e’ piccolo e ricco di ristoranti, ma noi decidiamo di prenderci il pesce e fare una bella grigliata. Per chi ama le passeggiate come noi, bisogna assolutamente percorrere il sentiero dei douaniers che si estende lungo la costa. Questa passeggiata e’ semplice e porta a scogliere che permettono di assaporare il mare cristallino e consentono piccoli tuffi. le uniche persone che vi arrivano sono o quelle provenienti via mare, o altri escursionisti. attrezzarsi con maschere e boccaglio, perché non mancherà la possibilità di fare un perfetto snorkeling! Fino ad ora abbiamo incontrato corsi molto gentili e accoglienti!

Appena svegli smontiamo velocemente il campo base, prossima tappa: Corte! Gli abitanti di Centuri ci assicurano che in massimo due ore saremo a destinazione. Dopo un’ora col nostro super camper… Siamo ancora sul dito! Rimaniamo estasiati dal panorama che ci circonda, e vista la fatica del Bartoldo ( il nostro camper), decidiamo per una tappa improvvisata: … nemmeno a farlo apposta, siamo capitati nel covo dei pirati! – nei pressi di Nonza- questa è la tappa di Luca! La meraviglia della natura e l’incontro con ragazzi del posto super accoglienti… ci fa innamorare di questo luogo così selvaggio e comunque ospitale… Luca diventa un corso perfetto! Dalla strada principale scendiamo per un piccolo sentiero agibile, arrivando fino alla scogliera, davanti a noi solo il mare. Sosta perfetta per la notte. Ai lati degli scogli due “perle” nere, spiagge di ciottoli scuri; il tutto coccolato dal ristorante ” les pirates”. All’inizio i gestori sono un po’ distaccati, forse l’arrivo di stranieri mette sull’attenti…ma diciamocelo, noi siamo italiani, e dopo un paio di birre.. Ci si dimentica di tutto, e si entra in sintonia a tal punto da trascorrere tutti insieme una bellissima serata. Come vecchi amici ci si scambia reciproci ” presents”. la sveglia e’ scandita da un tuffo nel mare e colazione sugli scogli, il tutto incorniciato da un’alba mozzafiato! Ci spiace molto lasciare questo luogo in cui abbiamo dimenticato un pezzo di cuore.

Ore 6.45 a.m. Partenza… questa volta per Corte, arriviamo in 2 ore e 1/2. La strada Bastia-Corte è larga e scorrevole, nessun dislivello impegnativo. Il clima è già più fresco rispetto a Cap Corse, corte si intravede tra nuvole e montagne. Il primo campeggio ci lascia fuori: u sugnu non ammette cani…ahia ahia Ahia, marca male! Per fortuna ci sono molti campeggi e troviamo subito la soluzione adatta a noi, Chez bartho ci vuole tutti e quattro! La prima escursione in programma è andare a vedere quelle che definiscono piscine naturali, come al solito cerchiamo di isolarci ed evitare la massa. Ci avventuriamo per un sentiero non segnalato che dalla strada principale scende la scarpata verso il fiume restonica… Il percorso è breve ma quello che ci troviamo davanti è uno spettacolo senza uguali. Alla fine di una piccola cascatella si forma un laghetto naturale e di profondità perfetta per utilizzare gli enormi massi circostanti come trampolini. Purtroppo riusciamo a goderci questo momento solo un paio di ore perché ci sorprende un temporale e siamo costretti a scappare…lasciati i cani nel camper, andiamo a visitare la cittadella di Corte, muniti di kwaj e scarponi. La cittadella è suggestiva, fatta di vicoli stretti e piccoli ristorantini molto caratteristici. ci fermiamo a mangiare qualche cosa in un locale tipico e chiacchieriamo piacevolmente con la signora che gestisce il locale.torniamo al campeggio e ci coccoliamo con una grigliata di carne, buon vino corso e tanti appetitaicers locali..gnam gnam!, a letto presto perché domani partiamo verso porto vecchio!

Sant’Amanza – Destinazione tappa veloce Bonifacio: da non perdere assolutamente. Si consiglia di arrivare a Bonifacio la mattina presto, siccome e’ molto difficile trovare parcheggio. C’è un solo parking che permette la sosta ai camper. Bonifacio e’ una città unica, erge su una scogliera bianca maestosa. La cittadella e’ colorata e vivace, dalle porte dei ristoranti si intravede un orizzonte molto particolare.Una meta da non tralasciare. Bonifacio- Ajaccio: un incubo! Sia per quanto riguarda la strada che per la mancanza di soste / campeggi camper che per le spiagge… 5 ore di guida per poi giungere vicino a cargese in un luogo orribile ma che ci permette di riposare, visto che abbiamo perso mezza giornata, non avendo trovato un posto dove sostare siccome a Campomoro c’è un solo camping adibito ai caravan (poche piazzole per i camper) ed era al completo!!!

Bonifacio Ore 9 a.m. Direzione capo rosso, camping plaja d’arione: un luogo incantevole, purtroppo per noi ” che siamo stati dei viaggiatori indipendenti, stanchi e DISTRATTI” non prendono carte e bancomat, per cui siamo costretti a proseguire e giungere a Porto. la strada che collega i due luoghi e’ meravigliosa, si attraversano montagne rocciose con guglie naturali color rosso da una parte e dall’altra uno strapiombo su delle calette irraggiungibili se non in barca. siamo dentro il parco naturale della Corsica, nei dintorni di Piana. Arrivati a Porto ci fermiamo al camping sole e mare, molto carino in una posizione strategica perché puoi andare sia al porto che alle piacine naturali. il campeggio e’ posizionato su vari dislivelli che ti fanno fare un po’di ginnastica per raggiungere la tua piazzola. questa sosta imprevista ci permette di noleggiare un gommone e visitare le riserve naturali, dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco, riserva di Scandola, le calanques di Piana e capo rosso con la sua torre genovese. Col gommone andiamo fino a capo rosso, ci divertiamo un mondo a scoprire grotte e fondali inesplorati. Decidiamo di sostare due notti prima di tornare al nostro adorato nord! Secondo giorno a Porto: porto si conferma una meta giusta per noi. Al mattino ci rilassiamo in piscina, dopo aver svolto le piccole quotidiane faccende domestiche. Dalla piscina si può osservare un panorama suggestivo, il campeggio e’ situato tra i picchi delle montagne, le calanques e ha di fronte il mare. A pranzo invitiamo due ragazzi francesi e passiamo un momento speciale in buona compagnia. La spiaggia di Porto non è particolarmente bella, essendo a ridosso del piccolo porticciolo che e’ il fulcro delle attività del paese. Decidiamo di camminare in cerca delle piscine naturali che si trovano vicino al nostro camping. Troviamo una bella piscina isolata da tutti dove trascorriamo il nostro pomeriggio facendo qui il bagno. Purtroppo per noi a Porto non c’è nessuna pescheria.. uff! Questa sera ci mangiamo carne!

Porto-alcajola : 2 ore e 45minuti. Paesaggi positivamente impressionanti lungo una strada abbastanza tortuosa e dissestata, soprattutto se si sceglie di passare per la costa(D81 bis) possibile per i camper con lunghezza Max di 6 m. Decidiamo per Alcajola (4 km prima della ile rouse) e non la più famosa ile rouse, per evitare il turismo di massa..che già in questa seconda settimana di luglio si fa sentire. Scegliamo il camping marina, vicino alla spiaggia, che offre ampi spazi tra le piazzole ed e’ ombreggiato da abeti ed eucalipti (due stelle, bagni non “al top”). La spiaggia argione e’ molto bella, abbastanza affollata ma è possibile andare su degli scogli che ti permettono la tua privacy. Gli scogli ricordano la costa della Sardegna… sono lisci e grandi. Alla fine della spiaggia si incontra qualche nudista che si tuffa liberamente nel mare. Ci sono alcuni locali sulla spiaggia dove potersi rilassare e bere qualcosa di fresco. Questa meta ci piace molto! L’acqua è cristallina, pulita ed azzurra… nel nord, ed anche qui, ci sono molte meduse… state attenti e rifornitevi bene da casa per eventuali brutti incontri. Noi siamo stati “aggrediti” da una medusa… Ahia! Subito dopo esserci tuffati da uno scoglio! Qui rimaniamo due notti. Alla sera, dopo aver cenato in camper, decidiamo di passeggiare coi cani lungo la larga spiaggia dove incontriamo diversi gruppi di adolescenti in festa, che ci ricordano la nostra giovinezza spensierata.alla fine della spiaggia poco prima della scogliera vi è anche un grazioso locale- ristorante che offre ottima cucina e dà la possibilità di bere aperitivi in un luogo romantico: a’ rotta! Vi consigliamo di bere dei buon bicchieri di vino corso e poi, un po’ brilli, correre lungo la riva del mare.

Tappa successiva: ostriconi plage, camping village ostriconi. Rimaniamo due notti. Il campeggio e’ molto grande, con alcune piazzole ampie e ben ombreggiate da “centenari” eucalipti.davanti alla nostra piazzola abbiamo un campo dove pascolano i cavalli, infatti c’è anche un maneggio che da la possibilità di fare delle cavalcate sfrenate. All’interno si trovano bancarelle di bei vestitini colorati (sono itineranti) e supermercatini… che pace!il campeggio offre numerosi servizi (compresa la piscina), ma e’ meglio rifornirsi (prima di arrivare qui) di viveri vari, infatti si trova giusto l’essenziale. Per arrivare alla spiaggia bisogna percorrere un po’ di strada, se si hanno le bici e’ il momento giusto per utilizzarle, infatti la strada lo permette anche se ad un certo punto c’è un piccolo ponte di legno traballante.

La natura cambia nettamente rispetto alla regione Balagne: a destra della spiaggia degli Ostriconi scorgi il deserto degli Agriates, mentre sulla sinistra (abbiamo il mare di fronte a noi) la vegetazione e’ fiorente. La natura e’ veramente incontaminata, l’unica opera che l’uomo decide di apportare è un semplice servizio di salvataggio ai bagnanti; per il resto non vi e’niente. La spiaggia è di sabbia bianca e finissima, presenti però molte alghe portate dal mare che risultano comunque essere l’aspetto caratteristico del posto. Come al solito con un leggero trekking si raggiungono calette paradisiache e con pochi turisti. siccome non vi è un paese nelle vicinanze del campeggio, alla sera si può andare al ristorante del camping e giocare a bigliardino e calcetto: la Valen batte Luca in tutti i giochi! NB: nel 90% dei campeggi è “sevrement interdit feu libre”: niente barbecue, se non nelle soste libere “sur la plage” che deciderete di fare lungo il vostro tour de la Corse. Ultima tappa: due giorni ed una notte. Partiamo con calma da Ostriconi… di notte siamo stati svegliati da un temporale estivo, al nostro risveglio tutto era nuvoloso…verso le 10 a.m. Siamo pronti in camper, direzione Sant florent. Dopo un’ora di strada arriviamo al centro della città e decidiamo di visitarla… scorgiamo un bel porto di fronte il quale troviamo subito un buon parcheggio per lasciare il camper.

Sant Florent è un paesino molto piacevole e dopo un breve giro per le strade del centro, ci fermiamo per un aperitivo/pranzo sugli scogli. Subito ci rimettiamo in viaggio direzione erbalunga ( a soli 15 minuti da Bastia) questa sarà la nostra ultima tappa. Arrivati ad erbalunga troviamo subito posto per fare la nostra sosta libera (è un parcheggio gratuito ben illuminato e si trova dietro alla posta e alla gendarmerie). Il paese e’ molto chic, curato in ogni particolare. Le case sono in pietra e sono state costruite sugli scogli, mare limpidissimo e pochi turisti. Tutto e’ romantico. Il sole e’ tornato e quindi ci facciamo gli ultimi bagni. Consigliamo sicuramente di visitare il paese e fermarsi a bere qualcosa nella caratteristica piazza. Se si decide di mangiare fuori, merita sicuramente il ristorante “u fragnu” ottimo pesce fresco e tavoli veramente sul mare. Rapporto Qualità/prezzo: perfetto! P.S.: spesso nei locali e nei campeggi non si accettano carte di credito né bancomat, siate previdenti e munitevi sempre di cash. Domani mattina ci sveglieremo con calma per dirigerci al porto di Bastia, dove un traghetto ci riporterà in Italia.

La Corsica è un paese dalle mille sfaccettature e dalle infinite scoperte…i colori, i sapori ed i suoi profumi saranno sicuramente difficili da dimenticare.

Guarda la gallery
francia-cb47j

pecora

francia-xc9ux

corte-valle rezzonica

francia-2qqab

barcaggio

francia-qht8t

bonifacio

francia-g92nf

tour della corsica in camper



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari