Tour della Borgogna

Otto giorni tra vigneti, borghi e abbazie medioevali, senza trascurare la buona cucina
Scritto da: Gabry1962
tour della borgogna
Partenza il: 06/09/2013
Ritorno il: 14/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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BORGOGNA DAL 6.9.2013 AL 14.9.2013

6.9.2013 AOSTA-MACON-CLUNY-TOURNUS

Partiamo da Aosta verso le 09.00 e dopo circa tre ore arriviamo a Macon, cittadina posizionata sulla Saone che segna il confine della Borgogna. Da vedere la Maison de Bois in Place aux Herbes e la chiesa di Saint Pierre. Lasciamo Macon e percorriamo la strada panoramica (preferibile all’autostrada), che passando in mezzo ai primi vigneti raggiunge Cluny, meta principale di oggi. Prima di arrivare a Cluny, bella veduta del castello che domina il paese di Berzè le Chatel.

Cluny, famosa per le rovine di una gigantesca chiesa abbaziale. Parcheggiamo e saliamo al parco dell’abbazia, con belle vedute del complesso ecclesiastico. Poi vediamo il Palais di Jean de Bourbon ed il resto del paese. Si riesce ad immaginare molto bene quanto grande era questa abbazia e si percepisce come la cittadina si sia sviluppata attorno ad essa. Saliamo sulla torre des Fromages (2 euro e 120 scalini!), sede dell’ufficio turistico, ma non vale la fatica…

Prossima tappa Cormatin con visita all’omonimo castello (che ora appartiene a privati): paghiamo i biglietti (solo parco 6.00 euro) e conversiamo un po’ con il custode. Una persona molto colta e gentile che ci spiega con molta disponibilità il sito che vogliamo visitare. Quindi vediamo un’ala del castello e il parco, fiorito con bei giardini e un labirinto, un grande orto/giardino con verdure e fiori.

La nostra ultima meta è Tournus, dove pernotteremo. Percorriamo la D14 e lungo la strada facciamo una breve sosta nel piccolo villaggio di Chapaize, con una bella chiesa romanica. Ci fermiamo anche in un altro villaggio (medievale) Brancion, che merita sicuramente la visita! Bisogna lasciare l’auto nel parcheggio prima dell’ingresso del paese e con una camminata di circa 7/8 minuti si raggiunge il grazioso villaggio. Arrivate fino alla chiesetta in fondo al paese da dove si gode un bellissimo panorama della campagna circostante. Purtroppo la bellissima giornata di sole con 30°, ha lasciato spazio a un minaccioso cielo scuro, che non fa risaltare le foto da noi scattate. Il temporale incombe e quindi scappiamo verso il nostro hotel a Tournus (Hotel Colibrì, 71.00 €). Dopo il temporale usciamo per la cena. Volevamo andare al ristorante “Le Bourgogne”, ma purtroppo era pieno e ripieghiamo su “La Fenelon”, dove comunque abbiamo mangiato bene. Questo ci servirà di lezione, e così per le sere successive prenoteremo in anticipo nei ristoranti che avevamo previsto di mangiare. In ogni caso consigliamo sia il ristorante che l’hotel.

7.9.2013 TOURNUS- CHALON SUR SAONE- COUCHES -SULLY-NOLAY-LA ROCHEPOT- BEAUNE

Ci svegliamo presto e ritorniamo in centro a Tournus, prima per fare colazione e poi per visitare l’abbazia Saint-Philibert. L’itinerario di oggi prevede come prima tappa Chalon sur Saone. Il tempo non è per niente bello e quando arriviamo piove a dirotto. Posteggiamo in un parcheggio sotterraneo della zona centrale e sbuchiamo nell’enorme piazza dell’Hotel de la Viile. Percorriamo tutta la via pedonale centrale ed arriviamo alla cattedrale di S. Vincent che si trova sull’omonima piazzetta circondata da casette a graticcio. Proprio bella! Da vedere assolutamente! Lasciamo questa bella cittadina e passiamo da Couches, dove ci fermiamo per fotografare il bel castello medievale. A seguire raggiungiamo Sully, con un altro castello circondato dall’acqua e con un grazioso parco. Visto che ha smesso di piovere decidiamo di visitarlo (4 euro).

La meta successiva è Nolay, un piccolo paesino con una graziosa piazzetta formata da una bella chiesa e dal mercato coperto, una struttura in legno del 1400. A seguire visita al castello di La Rochepot. Lasciamo la macchina nel parcheggio e, dopo una breve salitina, bussiamo al portone di ingresso che viene lasciato chiuso appositamente per non poter vedere il magnifico tetto del castello. Infatti, non appena ci aprono, il nostro sguardo va sulle straordinarie tegole policrome che ricoprono la fortezza. Ormai ci si ritrova all’interno e si è quasi costretti a comprare il biglietto per visitare anche gli interni (€ 8.50), anche se la visita esterna (cortile e terrazza) è più meritevole degli interni. La giornata prosegue con qualche pioggia, a tratti anche intensa; comunque raggiungiamo Beaune, dove abbiamo prenotato per due notti all’Hotel Ibis Centrale (offerta weekend 139,00 €). Beaune è una città bellissima, ma il suo fiore all’occhiello è l’Hotel-Dieu! Da visitare assolutamente! Il prezzo del biglietto è di 7.00 euro (con audioguida), ma li vale tutti. Per cena andiamo a uno dei tanti ristoranti della catena Buffalo Grill, dove si mangia (ovviamente carne) a prezzi contenuti.

8.9.2013 BEAUNE – CHAGNY – ROUTE DES GRANDS CRUS (Cote de Beune)– CHATEAUNEUF – BEAUNE

Colazione in piazza Carnot ed alle 10.00 usufruiamo del trenino turistico, che parte davanti all’Hotel de Dieu per fare un giro di Beaune e scoprire angolini nuovi della città. Il trenino fa perfino un’escursione in mezzo alle vigne (7.00 €, durata del tragitto 40 minuti, commenti anche in italiano). Consigliato. Lasciamo poi Beaune e ci rechiamo a Chagny, dove la domenica si svolge uno dei più rinomati mercati della Borgogna: infatti c’è di tutto, dall’abbigliamento alla gastronomia con i prodotti tipici della regione. Raggiungiamo quindi Santenay, da dove parte la Route des Grands Crus, una strada che attraversa i famosi vigneti della Cote d’Or e più precisamente quelli della Cote de Beaune. Uno spettacolo fantastico, nonostante il meteo faccia i capricci: si percorrono chilometri di stradine in mezzo ad un mosaico di bellissimi vigneti ordinati e rigorosamente curati, che non superano il metro di altezza. Abbiamo quindi proseguito lungo la strada, attraversando caratteristici paesini in pietra gialla, dove c’è veramente l’imbarazzo della scelta per chi voglia acquistare vini pregiati. Per uno snack veloce rientriamo a Beaune, poi proseguiamo per Savigny le Beaune, per vedere il castello che, come quasi tutti gli altri in Borgogna, è di proprietà di una casa vinicola. Lo guardiamo solo dall’esterno, perché non ci sembra un granché. Quindi percorriamo la D2 per raggiungere il paese di Chateauneuf, consigliato da altri precedenti diari di viaggio. Effettivamente ne vale la pena! Già arrivando, costeggiando il canale di Borgogna, si può ammirare una bellissima veduta del paese situato su una collina. Nel tranquillo villaggio medievale, ben tenuto e conservato con un castello in restauro e graziose case in pietra, si ha veramente la sensazione di trovarsi in un’altra epoca: ci sono tre ristoranti, qualche sporadico negozietto e parecchi punti panoramici sulla campagna circostante. Peccato che il tempo non sia sereno ed i colori non sono così nitidi come dovrebbero esserlo! Rientrando verso Beaune volevamo fermarci a Nuits San Georges, ma inizia a piovere a dirotto e decidiamo di rimandare la visita all’indomani. Ci fermiamo però al Cassisium, fabbrica e museo dove si possono acquistare liquori e sciroppi a base di cassis(ricavato dal ribes nero). La sera a Beaune ceniamo al ristorante Le Belena (prenotato il giorno prima). Poi, prima di andare a dormire, concludiamo la serata con una passeggiata per ammirare i monumenti della cittadina che cambiano volto nella notte (da giugno a settembre), con la magia di luci e di effetti tridimensionali. Molto interessante questa bella iniziativa del comune!

9.9.2013 BEUNE – NUITS SAINT GEORGE – ROUTE DES GRANDS CRUS (Cote de Nuits) – DIJON

Facciamo nuovamente colazione in piazza Carnot e poi via, verso la meta finale della giornata: Dijon. Oggi per fortuna non piove, così possiamo fermarci a Nuits Saint Georges. Un bel paesino, molto fiorito, con un bel centro. Merita la sosta. Percorriamo poi la parte che ci mancava della Route des Grand Crus, quella della Cote de Nuits, e arriviamo al chateau du Clos des Vougeot, tenuta circondata dai vigneti. Spettacolare, mai visto così tanti vigne! Attraversiamo altri pittoreschi paesi e paesaggi mozzafiato, fino ad oltrepassare l’ultimo paesino di questa magnifica “route”, Marsannay la Cote, ed arrivare a Dijon. Qui abbiamo pernottato una notte all’Ibis, vicino alla stazione (90 euro). Iniziamo la visita della città, aiutati dalla Lonely e dal percorso della civetta, che lo seguiamo nella quasi totalità. Una bella pensata, infatti seguendo i segnali del percorso, che inizia dall’ufficio turistico, chiunque riesce a visitare i monumenti e le cose interessanti della città (anche se sprovvisto di guide turistiche). Da non perdere il Palais des Ducs (bellissimo) sulla Place de la Liberation (altrettanto bella)! Bella città. Per fortuna oggi il tempo è bello, così dopo i monumenti possiamo dedicare un po’ di tempo allo shopping nelle vie pedonali. Da segnalare tra gli altri: “Mulot e Petitjean” famoso per il pain d’epices (pan di zenzero), “Bourgogne Street” con molti prodotti tipici della regione e “Moutarde Maille” produttore di senape. Quest’ultimo, molto lussuoso e che vende tre varietà di senape anche sfuse, è molto caro e quindi consigliamo di acquistare la stessa marca di senape in altri negozietti, a prezzi dimezzati. Cena al ristorante le Boucon du Palais, una trattoria con piatti tipici della Borgogna. La sera ritorniamo nella magnifica piazza con il Palazzo dei Duchi illuminato. Ancora grandioso!

10.9.2013 DIJON – FLAVIGNY SUR OZERAIN – BUSSY RABUTIN – SEMUR EN AUXOIS – FONTENAY – MONTREAL – VEZELAY

Prima tappa Flavigny sur Ozerain, paesino medievale, con l’antica fabbrica di caramelle “Les Anis de Flavigny”, dove si possono anche acquistare dopo aver assaggiato i vari gusti. Ma il paese è famoso soprattutto perché vi hanno girato alcune scene del film Chocolat. Per il resto non c’è molto altro da vedere e sicuramente è uno dei villaggi che ci è piaciuto di meno. E’ ormai tardi mattinata ed andiamo a visitare il castello di Bussy Rabutin,(ingresso 7,50 euro). Un po’ trascurato e restiamo delusi, anche se i giardini sono abbastanza carini. Per ora di pranzo arriviamo a Semur en Auxois, dove consumiamo uno snack in un bar. Questo paese medievale con strade lastricate di ciottoli, cinto da un tratto di mura e quattro bastioni, è molto pittoresco. Bella anche la chiesa, ma soprattutto è insuperabile la veduta del paese che si ha dal Pont Pinard! Sosta da non perdere. Nel pomeriggio andiamo all’abbazia di Fontenay (ingresso 8,50 con una piccola riduzione per chi, come noi, aveva già visitato il castello di Bussy Rabutin). Isolata in mezzo ai boschi, è circondata da un paesaggio idilliaco. Merita la visita! Tappa poi a Montreal, passeggiata nel bel villaggio medievale fino alla chiesa, da dove si può vedere un bel panorama sulla campagna circostante. Per la notte ci fermiamo all’hotel Ibis di Avallon. Per cena raggiungiamo il vicino villaggio di Vezelay, famoso per la sua basilica di Sainte Madeleine (Patrimonio dell’UNESCO). Mangiamo al ristorante Fortune du Pot, dove abbiamo consumato un’ottima cena con soli 25 euro a testa (pollo con salsa alla senape molto buono!). per digerire saliamo fino in cima al villaggio (molto faticoso!) per vedere la basilica illuminata. Domani la visiteremo all’interno. Oggi la giornata è stata buona, abbastanza soleggiato con qualche nuvola.

11.9.2013 VEZELAY – ST. PERE – BAZOCHES – CHASTELLUX SUR CURE – NOYERS – ANCY LE FRANC – TANLAY – TONNERE – CHABLIS – AUXERRE

Purtroppo piove, ma il nostro tour in Borgogna continua ugualmente. Ritorniamo a Vezelay per vedere la basilica anche di giorno. L’esterno avrebbe bisogno di qualche manutenzione. L’interno invece è un capolavoro! I capitelli lavoratissimi sono fantastici!. Molto belle anche le vedute che si hanno dal parco dietro alla basilica. Peccato solo per il meteo che non ci ha aiutato. A soli 2,5 km c’è St. Pere con la sua stupefacente chiesa. Raggiungiamo poi Bazoches per ammirare il suo castello, che però è chiuso per pausa pranzo, così lo possiamo vedere solo esteriormente e proseguiamo per Chastellux sur Cure con un altro degli innumerevoli castelli della Borgogna. Qui la visita al parco è gratuita, così ci facciamo un giro attorno allo stagno. Poi è la volta di Noyers, altra bella cittadina medievale, con belle piazzettine pittoresche, case a graticcio, archi e strade acciottolate. Percorrendo stradine secondarie con bellissimi paesaggi, che però sono un po’ smorzati dal tempo piovoso ed uggioso, andiamo a vedere altri due castelli: Ancy le Franc e Tanlay. Quest’ultimo avrebbe bisogno però di qualche restauro. Per il pernottamento dobbiamo raggiungere Auxerre, dove abbiamo prenotato 2 notti (82 euro a notte) all’Ibis Auxerre, situato in zona centrale. Prima di arrivare però facciamo tappa a Tonnere, per vedere la Fosse Dionne: una sorgente naturale dove sgorgano200 litri di acqua al secondo. La fossa con l’acqua dalla tonalità blu-verde è circondata da un bel lavatoio. Pochi chilometri e attraversiamo la zona di Chablis e i suoi vigneti, dai quali si ricava il famoso vino bianco. Cena ad Auxerre, al ristorante “Le Rendez-Vous” (consigliato dall’addetto alla reception) dove abbiamo mangiato benissimo: io il menù fisso con il pesce del giorno e una macedonia di frutta fresca buonissima, mio marito orata e piatto di formaggi misti della regione, il tutto accompagnato naturalmente dallo “chablis” 61 euro in due).

12-9-2013 AUXERRE – SENS – JOIGNY – PONTIGNY – AUXERRE

La mattinata la dedichiamo alla visita di Auxerre. Da non perdere: le due chiese (cattedrale di St. Etienne e l’abbazia di Saint Germain) e un giro nelle vie pedonali del centro (con la splendida Tour de l’Horloge) ricche di negozi. Inoltre la notte è molto suggestiva la veduta della città illuminata che si riflette sul fiume Yonne. Il pomeriggio invece ci inoltriamo nel nord del dipartimento dello Yonne e raggiungiamo subito Sens, bella cittadina con una piazza carina dominata dalla cattedrale di Saint Etienne. Peccato che l’adiacente palazzo dei vescovi sia in restauro. Nelle vicinanze da vedere anche il mercato coperto, il municipio e il giardino dell’Orangerie (molto fiorito). Rientriamo ad Auxerre passando da Joigny, niente di eccezionale, e poi ci fermiamo a Pontigny a visitare l’omonima abbazia. Cena al Buffalo Grill e passeggiata in centro con foto alla torre dell’orologio illuminata.

13.9.2013 AUXERRE – ST. FARGEAU – LA CHARITE’ SUR LOIRE – NEVERS – PARC DU MORVAN – AUTUN

Lasciamo Auxerre e iniziamo il rientro verso l’Italia. Prima tappa St. Fargeau, dove visitiamo il castello. Poi sosta a La Charitè sur Loire un bel paese sulla Loira, sulle cui rive facciamo un pic-nic con le mitiche baguette francesi, godendo di una fantastica vista della cittadina. Arriviamo quindi a Nevers, una bella cittadina con il palazzo ducale e tanti altri monumenti, fra i quali la cattedrale di Saint Cyr et Sainte Juliette, anche questa però in restauro. Prima di arrivare ad Autun ci addentriamo nel bellissimo Parc Naturel Regional du Morvan. Pernottiamo all’Hotel Ibis di Autun e ceniamo al ristorante “Le Petit Rolin” proprio di fronte all’imponente cattedrale di Saint Lazare, dove si è mangiato molto bene. All’uscita infatti, ammiriamo la magnifica cattedrale illuminata.

14.9.2013 AUTUN – PARAY LE MONIAL – SEMUR EN BRIONNAIS – CHAROLLES

Ultimo giorno in Borgogna. Visitiamo la città di Autun, l’interno della sua maestosa cattedrale ed il Teatro Romano. Passiamo da Paray le Monial, una bella cittadina molto fiorita con la basilica cluniacense del Sacro Cuore e i suoi bei giardini. Prima del rientro ultime soste a Semur en Brionnais e Charolles.

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Beaune

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Chateauneuf

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Noyers

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Auxerre

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Semur en Auxois

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Paray le Monial

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Vigneti di Chablis



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