Tour dell’Irlanda 3
Sabato 30 luglio 2016: Volo AerLingus Bologna – Dublino
Una volta atterrate all’aeroporto di Dublino ci attende un rappresentante Francorosso (oltre all’aria fredda della notte irlandese. Sono le 00.30.) che, una volta smistati nei vari tour, ci accompagna nei rispettivi hotel. L’assegnazione delle camere avviene velocemente e, una volta in camera, doccia e subito a letto.
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Domenica 31 luglio 2016
Dopo l’abbondante colazione ha inizio il viaggio vero e proprio con un giro panoramico della città di Dublino, scoprendo le innumerevoli porte colorate delle abitazioni. Dopo aver girato in lungo e in largo, ci fermiamo al Trinity College, fondato dalla regina Elisabetta I alla fine del XVI sec. Inizialmente potevano frequentare il College solo i cittadini di religione protestante, i cattolici, infatti, erano esclusi praticamente da tutto e furono inseriti solo nella seconda metà del XX sec. Camminiamo tra i vari edifici respirando l’atmosfera universitaria dublinese dove regna il silenzio e la tranquillità, pur trovandosi nel cuore della città. Ci fermiamo presso la Old Library, costruita tra il 1712 ed il 1732, la cui Long Room (lunga 65 m ca) è l’emblema della cultura; all’interno è custodita la più antica arpa irlandese, simbolo dell’antica società bardica, che, secondo la tradizione, apparteneva al re d’Irlanda Brian Boru (XI sec.). Qui si trova anche una copia della Proclamazione della Repubblica d’Irlanda del 1916.
All’interno è conservato il Book of Kells, un manoscritto miniato risalente all’806 d.C. in cui sono trascritti i Vangeli in lingua latina.
Proseguiamo la nostra visita della città visitando solo esternamente la Cattedrale di San Patrizio. La prima fu costruita intorno al 450 d.C. sul luogo dove San Patrizio avrebbe battezzato dei nuovi cristiani. Oggi la Cattedrale non è più un edificio cattolico ma è la più importante chiesa protestante d’Irlanda. L’edificio è circondato da un bellissimo giardino.
Lasciamo la città per avventurarci nel paesaggio verde dell’isola di smeraldo. Ci fermiamo a Clonmacnoise, un’antica città monastica fondata sulle sponde del fiume Shannon. Il complesso monastico fu fondato da San Ciarán nel VI sec. Era una vera e propria città, centro di fede e cultura cristiane e luogo di sepoltura dei Re. Fu distrutta e saccheggiata dagli inglesi nel 1552. Oggi rimangono le rovine della cattedrale, di altre chiese minori, delle torri e di tre grandi croci.
Proseguiamo il viaggio fino ad arrivare a Sligo, dove ci fermiamo per la notte.
Lunedì 1 agosto 2016
Colazione in hotel e partenza. Ci fermiamo per una “sosta idraulica” a Westport (Contea di Mayo), una tipica cittadina irlandese. Riprendiamo il viaggio passando ai piedi del Croagh Patrick, la Montagna Sacra d’Irlanda, dove ogni ultima domenica di luglio avviene un pellegrinaggio in onore di San Patrizio che liberò l’isola dai serpenti velenosi.
Entriamo nel Connemara, regione in cui si trovano torbiere, laghi e vallate. Ammiriamo il Fiordo di Killary avvolto da una nebbiolina e da un vento fortissimo che hanno contribuito a creare un’atmosfera strabiliante. Girovagando nella regione, arriviamo all’Abbazia di Kylemore, un edificio costruito in stile neogotico nel XIX sec. da Henry Mitchell per la moglie Margaret che si innamorò del Connemara durante il viaggio di nozze. Oggi l’edificio è un convento di monache benedettine. L’intero complesso si trova all’interno del bosco e si possono visitare, oltre all’Abbazia, una piccola chiesetta chiamata la Chiesa Gotica, il Mausoleo dove sono sepolti i coniugi Mitchell, ed i Giardini Vittoriani che accolgono molte specie floreali tipiche del Connemara. Questa sorta di serra si può raggiungere con la navetta gratuita.
Lasciamo questo splendido luogo per dirigerci verso Galway, ma prima ci fermiamo a Spiddal, sulla Baia di Galway, per una sosta nel negozio Standún i cui prodotti sono esenti da tasse. Qui si possono trovare maglioni, cappelli, guanti, sciarpe, ecc., fatti con la lana delle Isole Aran, gioielli con la pietra verde del Connemara e molto altro. I prezzi sono veramente ottimi!
Una volta completati i nostri acquisti, lasciamo questo piccolo paese e raggiungiamo Galway, una vivace città marinara. Passeggiando tra le sue vie, scorgiamo la Cattedrale (visita solo esterna), numerose casette colorate ed il bel panorama della Baia.
Proseguiamo il viaggio fino ad arrivare ad Ennis, dove ci fermiamo per la notte.
Martedì 2 agosto 2016
Colazione in hotel e partenza. Oggi attraversiamo il Burren, una regione carsica dove l’acqua, scorrendo in profondità, crea grotte e cavità sotterranee ed il paesaggio appare arido e brullo. Attraverso questa regione è possibile fare un enorme salto indietro nel tempo incontrando molti siti preistorici come, ad esempio, il Dolmen di Poulnabrone che risale ad un periodo compreso tra il 4200 ed il 2900 a.C. (Neolitico). Alcuni scavi, effettuati negli anni ‘80 del XX sec., hanno portato alla luce resti di molti essere umani, adulti e bambini. Tra le rocce fanno capolino bellissimi esemplari di orchidea selvatica.
Lasciato questo antico sito, ci fermiamo per una breve sosta a Kilfenora, un piccolo villaggio. Adiacente al centro informazioni si trovano i resti di un’antica cattedrale risalente al XII sec. Il nostro viaggio prosegue alla volta delle agognate Scogliere di Moher, alte fino a 200 m e lunghe circa 8 Km, ma solo una minima parte sono percorribili (per sicurezza). Dall’alto della roccia, che si tuffa a picco nell’Oceano Atlantico, ci si affaccia su questa enorme distesa d’acqua che ci fa sembrare un minuscolo abitante della Terra.
Preparatevi ad un forte vento, pioggia o nebbia. Noi riusciamo ad ammirarle nonostante la nebbia.
Vicino alle scogliere si trova il Vistor Centre dove si trova un ristorante, un bar, un negozio di souvenir e le toilette.
Lasciamo a malincuore questo spettacolo offerto dalla natura per continuare il nostro tour irlandese. Arriviamo a Killimer, dove ci imbarchiamo sul traghetto che attraversa il fiume Shannon, per giungere a Tarbert. Da qui proseguiamo per Tralee, porta d’ingresso alla Penisola di Dingle.
Dopo la cena in hotel, ci rechiamo presso il National Folk Theatre of Ireland per assistere allo spettacolo “Fadó Fadó”. La compagnia, composta da ragazzi, ragazze e bambini, presenta una serie di canti tradizionali accompagnati da strumenti musicali irlandesi intervallati da balli folkloristici. Bravissimi!!! Eccezionali!!! Nessuno fuori tonalità o fuori ritmo.
Lo spettacolo racconta il passaggio delle stagioni attraverso gli abitanti di un piccolo villaggio contadino con le loro abitudini ed il loro lavoro, celebrando la vita che si ripete per conoscerla, amarla e celebrarla.
Mercoledì 3 agosto 2016
Colazione in hotel e partenza. Prima tappa di questa nuova giornata dedicata alla visita della Penisola di Iveragh (Ring of Kerry), è Killorglin. Questo villaggio è famoso per la Puck Fair, festa in cui un caprone viene incoronato Re della Fiera. Questi festeggiamenti si tengono a metà agosto. Sul ponte si trova la statua di un caprone sorridente con in testa una corona.
Lasciato il caprone, ci fermiamo al Kerry Bog Village Museum, un piccolo museo all’aria aperta che ospita abitazioni contadine con il tetto di paglia del XVIII e XIX sec.: la casa dei tagliatori di torba, la vecchia forgia, l’abitazione nella stalla, il pollaio, la casa dell’operaio e quella dell’artigiano dei tetti. All’interno dei recinti si trovano due esemplari di Irish Wolfhound, cioè di Levriero Irlandese, un’antica razza canina irlandese, ed i pony Kerry Bog, razza autoctona.
Partiamo diretti ad un allevamento dei cani pastore razza Border Collie dove assistiamo alla dimostrazione del lavoro di questi cani con le pecore: controllano, radunano e spostano il gregge seguendo le indicazioni del pastore, smistano le pecore in piccoli gruppi per consentire la tosatura o le riconducono alla fattoria. Possono trovarsi anche a grande distanza dal pastore così seguono i comandi fischiati oppure vocali. E’ stato bello!
E’ ora di pranzo. Ci fermiamo a Waterville, al Smugglers Inn Restaurant. Il locale si affaccia sull’Oceano Atlantico e si trova a pochi passi dalla spiaggia. Noi assaggiamo il granchio gratinato e le cozze. Ottimo!!! La vista che si gode da qui è impagabile.
Dopo pranzo, e dopo le tante foto scattate in riva all’Oceano, proseguiamo il nostro viaggio fino a Killarney dove visitiamo Muckrose House, una nobile residenza ora adibita a museo. Fu costruita nel XIX sec.per Henry A. Herbert e per la moglie, Mary Balfour; nel 1861 vi soggiornò la regina Vittoria. Purtroppo questa “regale visita” contribuì al fallimento economico dei proprietari che ampliarono e abbellirono la loro residenza. Questa scomoda situazione fece vendere la proprietà che fu acquistata da Arthur Guinness.
Nel 1911 la residenza fu, ancora una volta, venduta e acquistata da William Bowers Bourn; nel 1932 venne creato il primo parco nazionale irlandese che faceva capo proprio a Muckross House.
Terminata la visita, risaliamo sull’autobus e torniamo in hotel a Tralee.
Giovedì 4 agosto 2016
Colazione in hotel e partenza. La prime tappa di oggi è Cashel, capitale laica e spirituale dell’antico regno Munster, dove si trova la Rocca di San Patrizio che domina la pianura di Tipperary. Qui il Santo arrivò nel 450 per battezzare un re irlandese. All’interno del piccolo museo si trova la croce originale di San Patrizio. La parte più antica del complesso è rappresentata dalla Cormac’s Chapel, in stile romanico, del XII sec.; da non perdere la cattedrale gotica che, ai giorni nostri, si mostra senza più il tetto. Tutta l’area è circondata dalle antiche mura difensive che l’hanno difesa per molti secoli fino al 1647 quando, durante l’assalto dell’esercito di Cromwell ,venne distrutta da un incendio.
La seconda tappa è Kilkenny, dove visitiamo il castello. L’edificio venne costruito vicino al fiume Nore, in posizione dominante rispetto alla città. La prima costruzione risale al XII sec. ed apparteneva al Conte di Pembroke. Successivamente passò alla famiglia Butler che lo abitò per circa 600 anni. Oggi appartiene allo Stato.
Visitiamo le varie sale che si susseguono fino ad arrivare alla Long Gallery, costruita durante i lavori di ampliamento del XIX sec. Si presenta come un lungo corridoio con grandi finestre, il tetto spiovente in legno e vetro, un grande caminetto in marmo e, alle pareti, la collezione dei dipinti che è composta da ritratti, paesaggi e temi religiosi.
Al termine della visita, passeggiamo tra il verde del giardino con le fontane ed i suoi sentieri.
Abbiamo del tempo a disposizione prima della cena perciò decidiamo di fare una passeggiata per la città. Incontriamo il Thosel, edificio di epoca medievale, sovrastato dalla Torre dell’Orologio; la St Mary’s Church & Graveyard; St. Mary’s Cathedral (chiesa cattolica); Black Abbey risalente al XIII sec.; St. Canice ‘s Cathedral (chiesa protestante) e la torre rotonda.
Dopo la cena usciamo con alcune persone conosciute durante questo tour. Decidiamo la meta: Kyteler’s Inn (St. Kieran street), il cosiddetto pub delle strega. In questo stesso edificio nacque Alice Kyteler, la strega di Kilkenny. La donna si sposò quattro volte ma, ogni volta, il marito morì in circostanze misteriose. Per questo motivo fu accusata di stregoneria nel 1324 e condannata al rogo ma riuscì a fuggire e, al suo posto, venne arsa la sua serva Petronella. Stando ad una credenza, il pub è “sorvegliato” da un fantasma. Chi sarà? Alice?! Petronella?!
Venerdì 5 agosto 2016
Dopo la colazione lasciamo Kilkenny per dirigerci a Dublino. Ritornati nella capitale, ci fermiamo per pochi minuti al Phoenix Park, il parco cittadino più grande d’Europa. Qui si trova la Wellington Testimonial, un obelisco che ricorda il Duca di Wellington, lo Zoo e la Croce di Giovanni Paolo II che indica il punto in cui il Papa celebrò la Messa nel 1979 durante la sua visita pastorale in Irlanda.
Raggiungiamo il centro e ci fermiamo alla National Gallery, dove sono custoditi dipinti di Caravaggio, Mantegna, Monet, Renoir, El Greco, Picasso. Purtroppo noi riusciamo a visitare solo una sala del museo perché in restauro l’intero edificio.
Abbastanza delusi continuiamo la nostra visita con Merrion Square, una grande piazza circondata da abitazioni georgiane dalle porte colorate dove, tra gli altri, abitarono William B. Yeats ed Oscar Wilde. All’interno del parco si trova la statua dedicata proprio ad Oscar Wilde.
E’ la volta del Museo Nazionale Irlandese (ingresso gratuito) che conserva reperti dell’epoca preistorica e spiega la storia dell’Irlanda al tempo dei Vichinghi e dei Re di Tara. Qui si possono ammirare gli oggetti saccheggiati nella città monastica di Clonmacnoise. Al primo piano si trova la sezione medievale e, una piccola parte, è dedicata ai reperti dell’antico Egitto.
Bellissimo!
Oggi pranzo “alternativo” e fresco. Troviamo, per caso, il locale “Mooch. Natural frozen yogurt” in Dawson street dove servono una sorta di gelato allo yogurt da gustare al naturale e con svariata frutta fresca oppure cioccolata, granella, ecc. Con pochi euro ci servono una coppa stracolma. Buono!
La prossima tappa prevede la Guinness Store House, un complesso molto grande che spiega e mostra la storia della famosa birra irlandese e della sua produzione. Il tour prevede la visita guidata di tutti e sette i piani della fabbrica. Per motivi di sicurezza e di igiene, la fabbrica vera e propria non è visitabile; il turista può visitare il vecchio padiglione che ospitava la prima fabbrica Guinness.
Piano 0. Qui è esposto il contratto che Arthur Guinness stipulò, nel 1759, per l’affitto di una vecchia industria dismessa. Il contratto ha la durata di 9000 anni.
Segue la “mostra” degli ingredienti (orzo, luppolo, lievito ed acqua).
Piano 1. Passiamo alla spiegazione del procedimento di produzione della birra attraverso i vecchi macchinari, alla fabbricazione delle botti ed al trasporto di esse attraverso modellini che ne illustrano la storia.
Piano 2. E’ la volta della degustazione. Ci viene offerta una mini pinta di Guinness e ci viene indicato il giusto momento in cui è possibile berla. Ci viene descritto il colore e la sua schiuma.
Piano 3. E’ il piano dedicato alla storia della pubblicità del prodotto, dalle prime forme pubblicitarie del 1929 fino ad oggi. Il simbolo pubblicitario della bevanda è il tucano.
Piano 4. Guinness Academy: imparare a spillare la birra
Piano 5. Un angolo del piano è dedicato all’uso della birra in cucina.
Piano 6. Gravity Bar dove si ha diritto, presentando il biglietto di ingresso, ad una pinta gratuita di Guinness (o in alternativa una bibita analcolica).
Dalle grandi finestre si gode di un bellissimo panorama su tutta Dublino.
Alla termine della visita, ci concediamo un tempo di tempo nello store per alcuni acquisti. Per chi, come me, ama il Natale, è possibile trovare addobbi per l’albero in stile Guinness.
Il tour guidato Francorosso vero e proprio è giunto al termine, adesso possiamo girovagare per la città in completa libertà. Scegliamo Temple Bar, il cui nome significa “sentiero lungo il fiume”, una zona ricca di negozi, ristoranti e pub coloratissimi che, fino a non molti decenni fa era una zona degradata, ma che adesso è il cuore della vita della città. Girovagando tra le strade, ci soffermiamo pochi minuti per fotografare il più famoso pub del quartiere, The Temple Bar.
Proseguiamo la nostra passeggiata e arriviamo al Ha’Penny Bridge, un ponte pedonale che fu costruito nel 1816. Il nome deriva dal fatto che, per attraversarlo, si doveva pagare ½ penny. Questo pedaggio rimase in vigore fino al 1919.
Attraversiamo il ponte e torniamo in hotel per la cena.
Sabato 6 agosto 2016
Colazione in hotel e mattinata a disposizione per completare la visita della città. Uscite dall’hotel, all’incrocio tra O’Connell Street e Earl Street Nth, ci imbattiamo nella statua di James Joyce, il famoso scrittore irlandese autore, tra gli altri, di “The Dubliners” e “The Ulysses”.
Raggiungiamo il Castello di Dublino per una visita solo esterna (dato il poco tempo a disposizione) e ci appare maestoso ed imponente. L’edificio fu fatto costruire dagli inglesi nell’ XI sec. come simbolo del potere della Corona sull’Irlanda. Nel corso dei secoli venne modificato, in modo particolare nel XVIII sec. quando venne riprogettato in stile georgiano.
Altra tappa della mattinata è Christ Church, la cattedrale della Chiesa d’Irlanda. Le prime notizie risalgono al 1030 ca. quando i Vichinghi fondarono una chiesa in legno. Il primo edificio in pietra fu costruito dai Normanni nel 1172 e diventò, ben presto, un’importante meta di pellegrinaggio perché qui erano conservate alcune reliquie come il cuore di Laurence O’Toole, patrono di Dublino.
Proseguiamo il nostro girovagare fino ad arrivare alla Statua di Molly Malone (Suffolk Street) che raffigura una giovane donna con un carretto, una pescivendola del villaggio di Howth, protagonista di una canzone popolare irlandese.
Ci concediamo qualche scatto fotografico e… altra tappa: Powerscourt Townhouse (South William Street), un centro commerciale con negozi e ristoranti inserito in un antico palazzo signorile.
Continuando sul tema shopping, è la volta di Grafton street, una via pedonale ricca di negozi di ogni genere. Si trova in prossimità del Trinity College.
Passeggiando lungo le sponde del fiume Liffey, scorgiamo la Custom house, l’antico edificio della dogana ed oggi sede di uffici governativi.
Non molto lontano da quest’ultimo, nel Dublin’s Docklands, si trova The Famine Sculpture, un gruppo scultoreo dedicato a quelle persone che emigrarono nel XIX sec. durante la Grande Carestia.
La visita di Dublino è, ormai, giunta al termine. Alle ore 13 abbiamo il pranzo c/o il pub “Fitzgerald in Temple Bar”. Ottimo!
Insieme ad un accompagnatore, ci rechiamo in aeroporto dove effettuiamo il check – in e, puntuali, facciamo ritorno in Italia. Naturalmente la mente corre già verso il prossimo viaggio!
• Hotel
Dublino: Hotel Gresham****
Sligo: Hotel Radisson Blu****
Ennis: Old Ground Hotel****
Tralee: Hotel Rose****
Kilkenny: Hotel Hibernian Kilkenny****
Tour Francorosso “Cieli d’Irlanda”
Comprende:
• biglietto aereo volo di linea Aer Lingus in classe economica
• 7 pernottamenti con colazione in hotel
• 6 cene in hotel e 1 pranzo in ristorante
• Guida – accompagnatore parlante italiano durante il tour
• Autobus granturismo
• Trasferimenti da/per aeroporto
• Visite e ingressi da programma
• Assistenza Francorosso all’imbarco