Tour del sud della Florida
Il controllo dei passaporti è un po’ lungo e noi non vediamo l’ora di arrivare nel motel che abbiamo prenotato a Miami Beach, in un edificio che è stato, in passato, un casino di Al Capone.
Ritiro dell’auto, che risulta davvero enorme e che all’inizio ci mette un po’ in difficoltà. Il cielo è di un grigio, la strada è costeggiata da villette con relativo vialetto e poi improvvisamente… i grattacieli! Cena nel ristorante sotto il motel e poi a dormire, siamo davvero esausti. Il secondo giorno partenza per le isole Keys. Gli impiegati delle Chambers of Commerce sono davvero gentili e disponibili. A Key Largo entriamo nel John Pennekamp Coral Reef State Park dove facciamo il nostro primo bagno. Il mare è stupendo e l’acqua è davvero calda. Si continua per Islamorada, dove trascorriamo la notte nel più squallido e sporco motel che abbia mai visto,la notte sembra non passare mai e all’alba fuggiamo: destinazione Key West. Arriviamo di sabato, senza aver pensato alla difficoltà nella ricerca di una sistemazione per la notte. La solita impiegata della Chamber of commerci rimane al telefono un’ora e finalmente ci trova la camera più economica disponibile (120 $): meglio che dormire in macchina. Le meravigliose casette in legno dai colori pastello sono davvero uno spettacolo! Passeggiata tra le bancarelle Mallory Square e alle 20 andiamo al Mallory Dock, tra artisti da strada o chioschetti, in mezzo a centinaia di persone che come noi aspettano di poter ammirare ed applaudire uno spettacolo che si replica ogni sera: il tramonto del sole.
Il giorno dopo ripartiamo verso la terra ferma. Lungo il tragitto ci fermiamo in quella che viene definita la più bella spiaggia delle Keys, all’interno del Bahia Honda State Park, a Lower Key. Il parco è attrezzatissimo: area picnic con griglie comprese per ogni tavolo.
L’idea era, a questo punto di soggiornare a Florida City per poi entrare alle Everglades. In realtà la città è davvero inquietante e poco rassicurante, inoltre il tempo promette pioggia e quindi decidiamo di saltare le Everglades e tirare dritto e attraversare il sud della Florida fino alla costa occidentale. Arriviamo a Naples, città che non era neppure citata nella nostra guida, ma che in realtà è risultata essere uno dei posti più caratteristici che abbiamo visitato. Ritratta di una cittadina molto ricca, con una via principale, un po’ in stile europeo. Le case sono tutte ville meravigliose, le spiagge sono interminabili, anche se in mare è un po’ mosso.
Il giorno dopo partenza per Fort Myers, che a parte la spiaggia non ci colpisce in modo particolare. Da non perdere assolutamente è l’isola di Sanibel, con una spiaggia completamente ricoperta da meravigliose conchiglie, che si possono raccogliere e portare a casa come ricordo. Risalendo la costa ovest verso nord arriviamo a Venice, dove il coprifuoco comincia alle sette di sera. Continuiamo verso Sarasota e sulla strada vediamo lo svincolo per siesta Keys, un isola collegata alla terra ferma da un ponte. Decidiamo di fermarci ad assaggiare i pancake al Broken Egg, come ci consiglia la nostra guida. In effetti ne valeva davvero la pena e dopo colazione cerchiamo la spiaggia, che risulta essere la migliore tra quelle incontrate. Si tratta di una spiaggia interminabile e profondissima, con una sabbia bianca con riflessi argentati: meravigliosa!! Nel pomeriggio visitiamo il Mote Acquarium: lamantini, tartarughe, delfini e.. Un calamaro gigante.
Davanti a St Petersburg ci sono delle isolette molto suggestive. Decidiamo di fermarci in un motel sull’isola del tesoro (Treasure Island). A pochi chilometri dal motel facciamo colazione a Madeira Beach: un piccolo agglomerato di case di legno che rappresentano un porticciolo di pirati, con relativa nave attraccata al pontile. Da qui riusciamo a vedere un gruppo di delfini che nuotano liberi nel porto. Nel pomeriggio ci fermiamo a Tampa e andiamo subito alla ricerca del quartiere cubano e italiano Ybor City, dove compreremo sigari da portare a casa.
Una giornata ad Orlando dentro al fiabesco Magic Kingdom e non possiamo evitare di fare un salto al Kennedy Space Center, assolutamente da non perdere! Ora ci dirigiamo verso sud e arriviamo finalmente a Palm Beach dalla mia amica. E’ il 4 luglio e andiamo a festeggiare a casa di amici in un grattacielo affacciato sulla baia. Da lì riusciamo a vedere dei fantastici ed interminabili fuochi d’artificio, in un atmosfera da telefilm americano.
La vacanza è quasi finita, si ritorna a Miami. Fa molto caldo, così decidiamo di fare un giro in macchina e ci fermiamo a curiosare nel negozio della Harley Davidson: le moto sono stupende e decidiamo di comprarci almeno qualche souvenir.. Poi facciamo l’ultimo giro a SoBe, per fotografare gli edifici Art Deco dai colori pastello che caratterizzano questa zona della città. Purtroppo la vacanza è finita. Prossimo appuntamento: California!