Tour del Portogallo 7

La scelta del Portogallo come meta delle passate vacanze estive è stata quasi casuale. Mi piace ( ci piace ) viaggiare, ma sempre con un occhio di riguardo al portafoglio quindi anche per questo cerco spesso di sfruttare i voli low cost. Tra le nuove destinazioni che dallo scorso anno Ryanair aveva da Pisa, c'era anche Porto. Qualche giro su...
Scritto da: snail@
tour del portogallo 7
Partenza il: 11/08/2008
Ritorno il: 18/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
La scelta del Portogallo come meta delle passate vacanze estive è stata quasi casuale. Mi piace ( ci piace ) viaggiare, ma sempre con un occhio di riguardo al portafoglio quindi anche per questo cerco spesso di sfruttare i voli low cost.

Tra le nuove destinazioni che dallo scorso anno Ryanair aveva da Pisa, c’era anche Porto. Qualche giro su Internet, i racconti di qualche amico che c’era già stato … “perchè no?” ci siamo detti. Già da subito c’è sembrata un’ottima meta, soprattutto per la quantità di cose da vedere.

Ed eccoci tutti e 4 ( io e il mio ragazzo e una coppia d’amici ) pensare seriamente al nostro viaggio. Per prima cosa fissiamo a Marzo il volo: Pisa-Porto con Ryanair con bagaglio a mano e una valigia da stiva in 4 + assicurazione € 130,00 a testa. Buono! Decidiamo di stare in Portogallo solo 1settimana per problemi di lavoro ed altro.

Poi iniziamo, tramite Internet e la guida comprata ( io prediligo in assoluto quelle della Mondadori ) a pianificare il viaggio.

Decidiamo che faremo un tour a tappe, per vedere quanto di più possibile e ci sposteremo con un’auto a noleggio.

Detto fatto, sempre tramite Internet, troviamo quet’agenzia che ci affitterà una “Golf diesel o similare” a 280€ per una settimana compresa assicurazione Super-CDW ( quella totale per intenderci).

Pianificato il viaggio, tramite la Booking prenoto tutti gli alberghi lungo il percorso e … Voilà! Non ci resta che partire! 1°Giorno: Pisa-Porto L’arrivo non è dei migliori; appena scesi dalla scaletta dell’ aereo troviamo un tempo grigio e un forte vento ad accoglierci. Incominciamo bene! Tramite la metro che parte praticamente da dentro l’aeroporto, arriviamo in centro a Porto in 15-20 minuti. Rimango stupita, dopo l’architettura nuovissima “vetro ed acciaio” dell’aeroporto, dei vagoni del treno-metro completamente nuovi e pulitissimi.

Ci dirigiamo al nostro hotel, la “Residencial Sol da Nave” ; un alberghetto piccolo e un pò “datato”,ma pulito ed economico … 20€ a testa notte+ottima colazione.

Decidiamo poi di dirigerci verso il fiume. Ci incamminiamo a piedi, non pensando che era abbastanza lontano e durante il tragitto inizia a piovere e ci infradiciamo tutti. Il Douro, così si chiama il fiume, è molto caratteristico soprattutto in prossimità del ponte Dom Luis I che ricorda molto la torre Eiffel, perchè progettato da un collaboratore stesso di Eiffel.

Continua a piovere ( argh!!) ed essendo quasi ora di cena ci infiliamo in uno dei tanti localini sul fiume dove per 13€ a testa mangiamo una zuppa e un piatto principale a testa ( io sempre pesce per tutta la vacanza!).

Torniamo in albergo con la metro; il tempo è sempre pessimo e speriamo in domani.

2°Giorno: Porto-Coimbra La mattina dopo meraviglia! Il cielo è terso e azzurro: da non crederci.

Iniziamo il giro della città proprio dal ponte Dom Luis I,dove arriva la metro.

Andiamo a visitare la Cattedrale (Sè) dove con un biglietto di 3€ vediamo anche i chiostri contornati da splendidi pannelli di azulejos ( le tipiche piastrelle portoghesi di ceramica, generalmente azzurre ).

Di lì scendiamo fino alla stazione di Sao Bento, da non perdere perchè la sala d’entrata è completamente rivestita di azulejos raffiguranti scene storiche.

Sempre a piedi ( Porto comunque si gira bene anche così ) arriviamo ai giardini del palazzo di cristallo ( Jardim do Palacio de Cristal ), dove trascorriamo una rilassante oretta in giro tra fiori ed aiuole.

Ritorniamo verso il centro ed essendo ora di pranzo ci fermiamo ad un bel ristorante dove con 10€ mangiamo tutto compreso: alla grande! Il pomeriggio ritorniamo a gironzolare verso la zona fiume (Ribeira ), fino all’ora in cui ci spostiamo in un’altro quartiere a ritirare l’auto.

Inaspettatamente ci viene data una Opel Astra station vagon diesel nuova fiammante: si revelerà molto utile per i bagagli,menomale! Partiamo alla volta di Coimbra ( circa 120km ) e sperimentiamo le autostrade che si rivelano niente di che e a pagamento come in Italia ( molto meno care però! Porto-Coimbra €6,50 ) A Coimbra alloggeremo all’hotel Best Western. Facciamo un pò di fatica a trovarlo, in cima ad una collinetta, ma si rivela un ottimo hotel con camere curate e ottima veduta sulla città a 30€ a testa.

Riprendiamo l’auto e ci avviciniamo al centro per la cena. Sono le 21.30 e inaspettatamente per una città universitaria ( ma chiaramente ad Agosto sarà chiusa ) le stradine son deserte. Facciamo anche fatica a trovare un localino aperto, ma alla fine rusciamo a avere la nostra cena.

3°Giorno: Coimbra-Fatima La mattina la giornata è sempre splendida. Iniziamo con una ricchissima colazione tipica di un hotel americano: non avevo mai visto tante cose così insieme per una colazione! Ci spostiamo in centro. Coimbra è situata su una collina e da lì si divide in città bassa e città alta. Nella città alta si trova l’antica università ( la più antica del Portogallo ) dove sulla ampia piazza si affaccia tutto il complesso antico visitabile con un biglietto cumulatvo di circa 6€ . Assolutamente imperdibile la biblioteca contenente 30.000 volumi antichi e decorata con ori e legni pregiati. La guida ci spiega che all’interno della biblioteca vive una famiglia di pipistrelli e che è protetta e importantissima in quanto si nutre degli insetti che altrimenti rovinerebbero gli arredi e i volumi. Ma pensa te! Da lì ci siamo spostati al vicino giardino botanico, dove ci siamo rilassati un’oretta mangiando un pò di frutta al posto del pranzo.

Decidiamo poi di prendere la macchina ed incamminarci verso Batalha, anticipando la visita che avremmo dovuto fare il penultimo giorno.

Lì si trova l’ abbazia domenicana di Santa Maria da Vitoria, un capolavoro dell’architettura gotica,patrimonio dell’umanità UNESCO. Per 12€ a testa abbiamo fatto un biglietto cumulativo che ci permetterà di visitare anche il Convento di Tomar e la chiesa di Alcobaca. Al suo interno anche la Sala Capitolare dove dei militari fanno da sentinella alla tomba del milite ignoto. Da vedere anche la Cappella del Fondatore e il Chiostro Reale.

Ci incamminiamo verso Fatima. Abbiamo deciso di sostare qui solo il tempo di una serata e notte, giusto il tempo per vedere il luogo e la Basilica perchè non siamo venuti con lo spirito dei pellegrini e ci sembrava giusto così.

Quando arriviamo alla Basilica è appena finita la Messa e ci mettiamo in fila per vedere le tombe dei tre pastorelli, Giacinta, Francesco e l’ultima di Lucia.

La piazza antistante la Basilica è davvero immensa e imponente e anche per chi non è credente credo si abbia la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa che inspira grandezza e pace allo stesso tempo.

Finalmente a cena scelgo e mi gusto il famoso “bacalhau à bràs”: buono, anche se non vado matta per il baccalà tanto tipico in Portogallo.

Stanotte abbiamo fissato all’ “Imperhotel”, un nuovissimo e bell’ hotel classificato 2stelle anche se secondo me ne merita 3 minimo. Anche qui la spesa è stata esigua: 25€ a testa sempre colazione inclusa.

4°Giorno: Fatima-Lisbona La mattina facciamo tappa verso Tomar, dove visitiamo il Convento do Cristo e Castello dei Templari. Fondato nel 1162 dal gran maestro dei Templari, è un ottimo esempio di stile manuelito. Da non perdere la Charola ( bellissimo oratorio ottagonale ) e il Chiostro grande.

Di lì ci spostiamo a Almourol per visitare il castello. Il problema è che il castello sorge su un’isoletta al centro del fiume ed è raggiungibile tramite barca. Arrivati al parcheggio, non troviamo nessuna indicazione riguardo al passaggio. C’è una banchina dove aspettano 4 turisti inglesi fiduciosi come noi, ma nella mezzora che aspettiamo non si vede nessuno e non capiamo se comunque la partenza è di lì o dove. Visto che comunque del castello rimangono solo le mura esterne e che ce lo siamo potuto godere da fuori in tutto il suo bel paesaggio, decidiamo di non aspettare altro e partiamo alla volta di Lisbona.

Prima tappa l’hotel “Avenida Parque Residence” per lasciare i bagagli. L’hotel è in ottima posizione, di fronte al parco Edoardo VII e vicinissimo al centro e alla metro. Ci spedisco al 5° piano dove si gode un’ottima vista sulla città. Avevo scelto quest’albergo anche considerando che aveva posti per parcheggiare l’auto. In realtà quando arriviamo i soli 5 posti riservati sono occupati da altri ospiti e dobbiamo metterla a pagamento sulla strada, però la ragazza della reception ci dice che forse qualcuno partirà e potremo parcheggiare. Speriamo! Perchè sulla strada ci costa circa 1,30€ l’ora! Ci dirigiamo verso la metro e, come in tutte le grandi capitali, facciamo un pò di fatica iniziale a capire come e dove muoversi. In poco ci ritroviamo in centro, in Praca da Figueira. Il tempo è decisamente più “estivo” qui. Dopo giorni in cui mai mi son tolta il maglioncino, a Lisbona troviamo un bel calduccio e riesco perfino a mettermi i sandali! In realta, scopriremo poi, abbiamo beccato la settimana peggio dell’ estate in quanto a temperature ma a noi và benissimo così perchè spostandoci in continuazione il caldo sarebbe stato un fastidio.

Da Praca da Figueira ci spostiamo a quella di Restauradores e di lì più avanti si trova la torre in ferro battuto con l’Elevador de Santa Justa. C’è una fila lunghissima per salire sull’ascensore, ma il caso vuole che un biglietto appeso alla torre ci indichi una “strada” alternativa per salire in cima. Un pò scettici ci incamminiamo da quella parte e … Nooo! davvero ci troviamo in cima alla torre e senza pagare nulla!! Da lassù si scorge tutto il bellissimo panorama della città a 360°.

Attratti dai racconti di altri, avevamo deciso di fare il famoso giro sul tram n°28. Facciamo un pò di fatica a trovare il capolinea e poi un pò di coda a salire ( per lo più turisti come noi, attratti dal giro più che da bisogno di spostarsi ) ma alla fine siamo sopra! Il giro è “ganzissimo”: si attraversa gran parte della città, su e giù, per vicoletti e grandi vie, “vivendola” appieno e gustando begli scorci sull’ oceano. Il tram è un vecchio esemplare in legno, con le panchine per sedersi: mi par di essere negli anni 30! Scendiamo in prossimità di Praca do Comércio e troviamo un ristorantino dove cenare. Ancora ottimi piatti, senza mai spendere di più di 15€ a testa a cena.

Facciamo un giretto in centro, poi torniamo in hotel perchè domani la giornata sarà tosta. In hotel troviamo il posto libero per la macchina: olè! 5°Giorno: Lisbona Oggi la giornata sarà interamente dedicata alla città. Il tempo è poco lo stesso e cerchiamo di sfruttarlo al meglio.

Prima tappa il quartiere di Belem dove ci aspetta il Monastero di Jeronimo.

Rimango affascinata dalla bellezza e grandiosità del convento, soprattutto dall’immenso chiostro sempre in stile manuelino. Riusciamo anche a visitare la chiesa di Santa Maria, dove poi ci sarà una lunga coda per entrare. Di lì ci spostiamo al museo delle carrozze, visto che oggi è gratuito.

Anche questo sicuramente vale la visita. Ci son antichissime carrozze monarchiche e la collezione è davvero ampia e la migliore d’Europa.

Ci incamminiamo poi verso le famosissima e mitica torre: la Torre di Belem.

Di straordinaria bellezza, venne costruita come punto di partenza per i navigatori divenendo poi il simbolo della espansione del Portogallo.

Siamo saliti fino in cima al bastione da cui si gode una vista superba sull’oceano. Unica pecca la scala a chiocciola strettissima:se trovi qualcuno che sale o scende non c’è via di scampo! Da lì ci siamo spostati al Parque das Nancoes: in origine era la sede dell’expò ’98 di Lisbona, oggi ne è diventata una delle attrazioni, con architetture modernissime, ampi spazi con musei, negozi,centri commerciali. Sicuramente l’edificio più famoso è l’ oceanario, che però non abbiamo visitato.

Abbiamo fatto una lunga passeggiata lungo il fiume con sullo sfondo l’impressionante ponte Vasco da Gama: lungo 17km, è il più lungo d’Europa.

Poi abbiamo preso una gabinovia che ci ha riportato un pò più indietro facendoci godere un’ottimo panorama dall’alto.

Abbiamo passato la serata al parco,cenando lì ed assistendo dopocena ad un bellissimo spettacolo sull’ acqua messo in scena da una compagnia francese.

Siamo rientrati in albergo a mezzanotte e mezza, distrutti da 16 ore di “scoperte”.

6°Giorno: Lisbona-Obidos Di prima mattina siamo partiti verso Queluz,dove abbiamo visitato il suo Palazzo. Di stile settecentesco-francese, il palazzo venne abitato da parte della famiglia reale,soprattutto Maria I.

A metà mattina siamo poi andati a Sintra per visitare il Palacio da Pena. Sorge su un’altura che domina tutta la Serra de Sintra ed insieme alla torre di Belem credo sia uno dei simboli delle bellezze del Portogallo. In esso si fondano vari stili architettonici, ma la cosa che colpisce all’occhio di chiunque è la varietà di colori che animano le sue facciate. Purtroppo il tempo era già brutto dal mattino e qui è solo peggiorato portando una nebbiolina bassa che avvolgeva l’intero edificio. Consiglio; il palazzo si trova su un’altura poco accessibile alle auto. Noi abbiamo preferito lasciare l’auto giù in paese e salire a piedi, anche se la strada era irta e lunga;comunque sia non ci si mette più di un quarto d’ora- venti minuti a piedi.

Nel pomeriggio ci siamo incamminati verso Cabo da Roca. A picco sull’ oceano è il punto più occidentale d’ Europa, come ricorda una lapide di qui “Aqui… Onde a terra se acaba e o mar comeca…” – qui dove la terra finisce e il mare comincia – Purtroppo il famoso faro era in ristrutturazione e coperto dalle impalcature.

Verso le 17 ci siamo messi in viaggio verso Obidos.

Avevo prenotato un b&b appena fuori le mura per 30€ a testa non avendo trovato nulla buono su booking. Per fortuna era molto carino e pulitissimo e in 2 minuti eravamo in centro ad Obidos.

La cittadina è bella e particolare allo stesso tempo. Circondata da alte mura, rinchiude al suo interno casette esclusivamente in calce bianca appena colorate ai “bordi” o di giallo o di celeste. Non abbiamo capito questa scelta, anche se una volta avevo letto di qualche isola greca che usa questa tattica per allontanare gli insetti…Mah.

Comunque sia abbiamo finito la serata lì, mangiando in un carinissimo ristorantino sotto un glicine e riuscendo finalmente a comprare la famosa Ginja, un caratteristico liquore di amarene che avevamo cercato invano in tutto il Portogallo.

7°Giorno: Obidos-Leiria Metà della mattinata l’ abbiamo passata sempre in giro per Obidos, salendo sui bastioni del castello e facendo gli ultimi acquisti.

Poi siamo partiti in direzione di Nazarè. Sicuramente l’ iniziale scetticismo sulla visita a questo ex paesino di pescatori si è totalmente dissolto arrivando sul posto. Con la macchina siamo saliti sino a Sitio, sulla parte alta della cittadina. Da lì si domina tutto il paese sottostante con la sua lunga spiaggia. A dirla tutta il mattino stesso si dominava poco, perchè l’ altura era avvolta nella nebbia e faceva un certo effetto vedere la gente sotto che faceva il bagno con quell’atmosfera novembrina! Di lassù parte una funicolare di 100mt che porta nel paese sottostante e a noi c’è sembrato il modo migliore per non rispostare l’auto.

La cosa che sicuramente tutti ricordano di Nazarè sono le tante signore mogli dei pescatori che si trovano sulla passeggiata nei loro caratteristici abiti, che con un cartello in mano vi proporranno l’ affitto di qualche camera di casa loro a prezzi stracciati.

Sulla spiaggia le cose particolari che colpiscono sono le tende ( sembrano delle casette ) colorate che fungono tipo ombrellone e le file di sardine messe ad esiccare al sole.

E approposito di sardine, visto che ancora non ero riuscita a mangiarne, per il pranzo ci siamo fermati in un ristorante sul lungomare dove per soli 6€ mi son gustata un grande vassoio di sardine con tanto di contorni. Buonissime! Ritornati con la funicolare alla macchina, ci siamo incamminati in direzione di Alcobaca. Qui abbiamo visitato la chiesa più grande del Portogallo, il Monastero di Santa Maria de Alcobaca, anche questo patrimonio dell’ UNESCO.

Un edificio medievale, molto sobrio nelle linee ma imponente. La cosa più spettacolare, oltre ovviamente al chiostro, è la cucina dove in un immenso camino si potevano cucinare buoi interi! In serata siamo arrivati a Leiria per la nostra ultima notte qui. Il posto è stato scelto quasi casualmente, in quanto volevamo iniziare a riavvicinarci a Porto ma devo dire che la scelta non è stata male. Città episcopale già dal 1545 viene sovrastata dal castello che nell’incantevole scenario notturno che ci si è proposto, aveva il suo fascino.

Per la notte abbiamo alloggiato all’ hotel “Eurosol Leiria” per 32€ a testa: albergo comodo al centro con parcheggio privato. Prima di cena siamo riusciti anche a farci un bagnetto in piscina:c’era un acqua gelata ma … Potevamo farci mancare qualcosa?! 8°Giorno: Leiria- Porto- Pisa Il nostro ultimo giorno è stato completamente dedicato al viaggio di ritorno.

Da Leiria siamo andati direttamente all’aeroporto a Porto, dove abbiamo rilasciato la macchina e aspettato il nostro volo che ci riportava a casa.

CONCLUSIONI: Che dire, il Portogallo è stata davvero una bella scoperta soprattutto assaporandolo a tappe come abbiamo fatto noi.

La gente è vera e schietta, come forse da noi stà un pò scomparendo. Apparentemente può sembrare un pò schiva, ma sono di una semplicità e gentilezza vera.

E’ una meta accessibile a tutti: basta saper organizzarsi da sè, magari con l’ aiuto di una carta di credito a cui nessuno dice no! Riuscendo a prenotare tutto su Internet, abbiamo speso circa 650€ a testa inclusi gli extra.

Avremmo volentieri visitato anche la parte sud del Portogallo, l ‘Algarve, ma per questioni di tempo non è stato davvero possibile.

Sicuramente sarà lo spunto per un nuovo futuro viaggio in questa bella terra, nel frattempo auguro a tutti BOA VIAGEM!



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