Tour del deserto in 4×4

Dopo una lunghissima attesa dovuta ad una precoce prenotazione, finalmente io e la mia fidanzata, Valeria, partiamo dalla Sicilia per raggiungere la Tunisia, meta scelta principalmente per i costi abbordabili. Decidiamo di trascorrere la nostra (meritatissima) settimana di ferie parte al mare e parte nel deserto con un tour nel sud del paese da...
Scritto da: Giuseppe Carlo
tour del deserto in 4x4
Partenza il: 20/08/2004
Ritorno il: 27/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Dopo una lunghissima attesa dovuta ad una precoce prenotazione, finalmente io e la mia fidanzata, Valeria, partiamo dalla Sicilia per raggiungere la Tunisia, meta scelta principalmente per i costi abbordabili.

Decidiamo di trascorrere la nostra (meritatissima) settimana di ferie parte al mare e parte nel deserto con un tour nel sud del paese da compiere in 4×4.

La prima sorpresa è Hammamet. Ce ne avevano parlato male (ed anche su questo forum non avevo letto un granché bene!). Ed invece il mare è pulitissimo, la spiaggia dell’hotel molto curata. E badate, noi siculi di mare bello ce ne intendiamo!!! Il periodo non è dei migliori visto che è da poco passato ferragosto; ma non notiamo né una fastidiosa confusione e né abbiamo problemi di caldo (alla faccia degli invidiosi che prima della nostra partenza hanno rotto le ***** con la storia del caldo insopportabile che avremmo trovato lì).

Tracorriamo tranquillamente i primi tre giorni principalmente bivaccando al sole! Poi finalmente si parte…È il momento di prendere lo zaino e montare in jeep.

Siamo emozionatissimi! Non vediamo l’ora di scoprire le bellezze che abbiamo tanto sognato.

Ed in effetti il tour è una scoperta continua…

Dalle montagne di Matmata (in una distesa infinita di rugose collinette rossastre non ho potuto non sgolarmi con un profondo e liberatorio urlo) ai viali pieni di palme da dattero di Douz, dalla passeggiata sul dromedario (divertentissima!!!!! soprattutto la salita e la discesa in groppa) all’oasi di Gabes, dal lago salato Chott el cherid (fantastici i miraggi, il sale color rosa…) all’oasi di Chebika, da Tozeur alla cascata di Tamerza…

Se andate nell’oasi di Tozeur, copritevi…Noi siamo stati un delizioso banchetto domenicale per zanzare ed insetti vari. Ancora mi gratto!!! Mi ripeto: una scoperta continua! E’ stata una scoperta il muso dolcissimo dei dromedari che sembrano sorriderti; una scoperta anche l’aspetto delle oasi: non come nei film fatte una una minuscola pozzanghera e tre palme; ma fatte da sorgenti, da parecchie palme fitte tra loro. E come non ricordare i bimbi che in maniera assolutamente disinteressata inseguono scalzi e sorridenti le jeep che passano per i loro polverosi -e poverissimi- villaggi? E fumare il narghilé sotto il cielo stellato del deserto, quanti di voi l’hanno fatto? E’ stato un viaggio emozionante, un’esperienza unica.

Se andate in Tunisia, non siate pigri! Non impigritevi al sole; ma scopritela nella sua identità ancora rimasta: non le mete -seppur belle- devastate dal turismo, ma scegliete l’interno, il sud, il deserto! Buon viaggio a tutti, Giuseppe PS: amore, grazie sei una fantastica compagna di viaggio! PPS: carini e puliti tutti gli alberghi del nostro soggiorno: il domina sultan beach di hammamet, l’hotel diar el barbar di matmata, il Basma di Tozeur.



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