Tour dei paradores attorno a Madrid

Scritto da: viagginerodavol
tour dei paradores attorno a madrid
Partenza il: 30/05/2010
Ritorno il: 04/06/2010
Viaggiatori: 6
Spesa: 1000 €
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Ciao a tutti. Siamo da poco tornati dal nostro viaggio in Spagna centrale, in pratica abbiamo girato intorno a Madrid, visitando varie città d’arte dichiarate patrimonio dell’Unesco. Siamo partiti puntuali dall’aeroporto di Trapani con un volo Ryanair, destinazione Madrid, prenotato a Gennaio spendendo 80,00 a coppia per a/r, arrivati sul posto abbiamo preso a noleggio una Opel zafira a 7 posti prenotata sempre a gennaio trovando un’occasionissima sul sito della Europecar per 250,00 per tutta la settimana. Devo confessare, però, che il giro è stato anche pensato in funzione dei Paradores che abbiamo prenotato. Sono degli alberghi statali ospitati, in generale, in strutture d’epoca ristrutturate i messe a disposizione dei clienti, si tratta di castelli, di conventi e di case patrizie con un servizio di altissima qualità e situate tutte in posti panoramici. 30.05.10 Appena atterrati a Madrid e presa la macchina ho acceso il fedele tomtom ed impostato la direzione Guadalajara, un paesino carino che però non diceva molto ci siamo fermati per lo più per spezzare il tragitto fino alla nostra destinazione finale: il Parador di Siguenza, un castello medioevale con chiostro interno bellissimo. 31.05.10 Colazione abbondantissima foto immancabili al castello ed al paesino veramente grazioso con una piazza mayor minutissima ma con una cattedrale romanica che all’interno sembrava di essere ritornati nel passato respirando un’aria di misticità ormai sopita. Ci facciamo carico di quasi due ore di macchina ed arriviamo finalmente a Segovia, bellissima cittadina caratterizzata dal suo acquedotto romano e dalla bellissima cattedrale gotica, utilizziamo tutta il resto della mattinata e del pomeriggio inoltrato per girare tutte le viuzze del centro storico. La sera si cena al parador di Segovia con, dal tavolo, il panorama della cattedrale e del sole che tramonta ( verso le 22,00 inoltrate ). 01.06.10 Ottima prima colazione sempre in Parador e subito dopo pronti a macinare altri chilometri immettendo sul navigatore la destinazione Valladolid. Il fedele navigatore ci porta fino in centro e cominciamo subito a visitare la cattedrale della città ma non è niente di ché, mentre è stato molto interessante visitare il mercato coperto con macellerie, pescherie e negozietti di frutta tutta in bella mostra!!! C’erano prosciutti crudi iberici che costavano oltre 100,00 euro al kg. Ci siamo spostati verso il centro storico nell’ onnipresente Plaza Mayor e poi a visitare la casa di Curvante. Con il caldo che si faceva sentire abbiamo optato per una piccola sosta davanti al parco della chiesa di San Pablo classico esempio di architettura gotica isabellina. La sera stanchissimi arriviamo al nostro Parador di Zamora che è una villa nobiliare con annesso giardino e piscina, circondati dai nidi delle cicogne.

02.06.10 La prima mattinata l’abbiamo dedicata ad un giro perlustrativi della cittadina di Zamora, che è veramente carina, specialmente alla visita della sua cattedrale non ci si aspetta una così bella costruzione in un paesino come questo e poi ai ruderi del castello da dove si gode il panorama di tutta la vallata. Ripresa la macchina e rimesso in funzione il tomtom si imposta Salamanca dove ci si arriva facendo un centinaio di km di una perfetta autostrada. Che dire di Salamanca…..passeggiare tra le viuzze che ti portano prima alla più antica università di Spagna e poi proseguire per, alla fine, vederti apparire la bellissima cattedrale che alla fine sono due costruzioni di epoche diverse che si fondono perfettamente senza collidere tra di loro, visitare l’interno è come ritornare ad assaporare emozioni antiche vissute nei secoli dagli operai, dagli architetti e dalle singole persone che hanno visto passare tanti eventi importanti per la città e per la Spagna intera. Dopo avere fatto un pasto frugale nei giardini antistanti il Convento di Santo Stefano, all’apertura ( ore 16,00 ) siamo entrati ed anche qui si continua a stare con il naso all’insù cercando di catturare tutto quanto ti è possibile delle emozioni che può darti lo stile del Rinascimento salmantino scoprendo anche un notevole chiostro gotico-rinascimentale. Vi catturerà sicuramente passeggiare tra le viuzze del centro storico con attorno tutti i palazzi antichi costruiti tutti con mattoni color ocra e sentire con il vostro olfatto e con il vostro udito sia i profumi che i “ rumori “ di queste città antiche spagnole in cui si riesce a captare buona parte della storia travagliata di questo paese. La sera ci accoglie, in contrasto stridente, la comoda modernità delle architetture del Parador di Salamanca in cui, dal ristorante, si gode un pregevole panorama della città vecchia, con in primo piano la cattedrale illuminata dalle luci della città. 03.06.10 La mattina, ben riposati, ci si mette “ in groppa “ alla macchina e macinando altri 100 km si arriva alla città fortificata di Avila. Per i tpc che non soffrono troppo il caldo, si possono fare il giro delle mura tutt’attorno alla città vecchia ma ci vuole oltre un ora e mezzo per completare il giro ed al sole è massacrante!!! Noi abbiamo preferito restare con i piedi per terra e visitare l’immancabile Plaza Mayor della città per poi riprenderci con il fresco dell’antica cattedrale che sembra un castello all’interno delle mura dato che la costruzione dell’edificio religioso è caratterizzato da merli e bastioni come se fosse un fabbricato difensivo esso stesso e non una sede di culto. L’interno è in ristrutturazione, ma addentrandovi oltre il chiostro entrerete in un luogo in cui scoprirete piano piano tante piccole opere d’arte e tanta storia che non avrete la voglia di uscire. Hai noi!!! Le donne riescono a scovare un negozio di cristallerie swarovski che sta cessando l’attività e che propone sconti eccezionali, riusciamo a non farci vendere la licenza del negozio stesso. Si prosegue per la visita del Real Monasterio di san Juan, ci passerete tutto il pomeriggio!!!! E’ bellissimo. Tra le architetture gotiche veramente fantastiche si trovano anche i resti dell’Enfante di Spagna Don Juan ed anche dei resti terreni del famoso e temutissimo Tomas de Torquemada il famosissimo inquisitore. Spostarsi a piedi tra le vie del centro storico all’interno delle mura è piacevole ed è difficile perdersi, raggiungiamo il nostro ennesimo Parador che è una villa patrizia confinante con le mura della città ed al cui interno c’è un bel parco dove è piacevole passare il dopo cena passeggiando. 04.06.10 Ultimo ed intensissimo giorno in Spagna centrale, lasciamo Avila e dopo esserci sciroppati i nostri soliti centinaio di km arriviamo alla versione spagnola della Versailles parigina. San Ildefonso è una piccola cittadina a quasi 1.200 s.l.m. Che ha la caratteristica di ospitare uno splendido e stupefacente palazzo costruito da Filippo V il quale volle che assomigliasse alla più famosa residenza francese del re Sole. Durante la visita del palazzo si possono ammirare meravigliosi saloni, che conservano le decorazioni dell’epoca, quadri dipinti da Panini e pitture fiamminghe del XVII secolo. Ma anche ammirare i fantastici giardini realizzati come se si stesse passeggiando, contemporaneamente, tra le fontane della Reggia di Caserta ed i boschi della Reggia di Versailles!!! Il pomeriggio invece ci siamo spostati nella provincia autonoma di Madrid per la visita del monumentale monastero dell’Escorial che è residenza e pantheon dei Re di Spagna. Il complesso vale da solo una visita in Spagna accontenta tutti i gusti di un turista che è appassionato di storia con il Palacio de los Asturias, la salas capitulares e la casita del Principe, mentre la Basilica accontenta i palati più raffinati per le opere contenute al suo interno con un crocefisso di Benvenuto Cellini, la storia di Spagna con il Pantheon de los Reyes ed il Pantheon de los Infantes ed infine ma non certamente per ultima la biblioteca con volumi antichissimi e soffitti affrescati bellissimi!!! Nel tardissimo pomeriggio ci siamo anche concessi un giro velocissimo per Madrid in macchina e poi di corsa in aeroporto per riprendere l’aereo che ci riportasse a casa. Conclusioni: Il viaggio è stato molto intenso, razionalizzando il massimo sforzo in termini di fatica nei giri delle varie città con il minimo esborso in termini monetari prenotando con largo anticipo sia la macchina, che l’aereo ed anche gli alloggi. Si sono visitati posti veramente interessanti e poi eravamo sicuri dell’ospitalità spagnola contando sull’assoluta sicurezza del trattamento “ sopra le righe “ della catena dei Paradores e degli spagnoli in generale, ormai sta diventando una tradizione passare almeno una settimana all’anno in Spagna tant’è che il prossimo anno contiamo già di andare a visitare l’Estrema Dura. Hasta luego Espugna!!!!



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