Tour de force a Parigi
Finalmente ci siamo venerdì sera 13 febbraio io e Matteo partiamo per la nostra prima volta a Parigi, volo Ryan air da Treviso, autobs a Beauvais con biglietti prenotati su internet e poi finalmente al Republique hotel, situato nell’omonima piazza. L’albergo prenotato su booking.com non brilla certo per pulizia però la zona è buona e il...
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Finalmente ci siamo venerdì sera 13 febbraio io e Matteo partiamo per la nostra prima volta a Parigi, volo Ryan air da Treviso, autobs a Beauvais con biglietti prenotati su internet e poi finalmente al Republique hotel, situato nell’omonima piazza. L’albergo prenotato su booking.Com non brilla certo per pulizia però la zona è buona e il rapporto qualità prezzo pure (74 euro a persona per due notti) ed anche sulla colazione non c’è nulla da ridire. Il nostro è stato un tour de force a Parigi perche sabato siamo usciti alle 9 del mattino e siamo rientrati in albergo alle due di notte!! Dire che abbiamo sfruttato il tempo a nostra disposizione è dir poco.. Da cosa potevamo iniziare se non dalla culla di Parigi? L’llle de al cite ci aspetta… Notre Dame dove nella piazza antistante c’era una manifestazione “free hug” bellissima, per poi passare alla Sain Chapelle e Concergerie, nonché foto al palazzo di Giustizia. Ci dirigiamo poi sul Point Neuf dove c’è il giardino inaugurato nel 1600 e nella punta del quale i due rami della Senna si incontrano. Dopo di che ci dirigiamo verso Ponte Saint Michel per andare a vedere la Sorbonne che ci ha un po deluso e il Pantheon (molto bello). Decidiamo poi di pranzare nel quartiere latino(bellissimo, ci sono ristoranti di tutte le etnie greco, indiano, marocchino e ovviamente italiano). Dopo pranzo ci spostiamo con la Rer C alla torre Eiffel dove fortunatamente non c’era molta gente e decidiamo di salire a piedi fino al secondo piano (€. 4,00). Nel primo livello c’erano tutte creazioni di ghiaccio molto particolari e carine, e lo spettacolo da sopra la torre è bellissimo come del resto la torre stessa. Andiamo poi al Trocadero da dove dopo varie foto alla torre ci spostiamo verso Place de la Concorde e il Piccolo e Grande Palazzo. Place de la Concorde è maestosa, viali larghissimi ed è strano pensare che qui era posta la ghigliottina durante la Rivoluzione. Dato che siamo ormai al tramonto decidiamo di andare al Sacro Cuore senza però rinunciare fare una passeggiata a Montmatre, la chiesa è bellissima e la vista pure. Ci dirigiamo poi nel quartiere degli artisti e da qui cartina alla mano andiamo a vedere il Moulin Rouge (foto di rito). Su consiglio di amici per cena decidiamo di spostarci a Marais, ma data la poca gente in giro non ci è piaciuto molto, probabilmente è molto più bello di giorno.. E dopo aver visto Place de Vogues (che consigliamo ma solo di giorno perché di sera c’è veramente poca gente) decidiamo di andare a mangiare di nuovo al quartiere latino.. Stavolta marocchino! Un cous cous veramente buonissimo con soli 9,50 a testa. Felici decidiamo dato San Valentino di fare un po i romantici e andare a vedere la Torre Eiffel illuminata..Beh che spettacolo!! Penso sia una delle cose piu belle di Parigi..Indescrivibile. Vista l’ora tarda e visto soprattutto che le nostre gambe non ci reggono più dalla stanchezza decidiamo di tornare all’albergo a dormire. Domenica.. Il nostro obbietivo dopo aver visto l’Operà erano le Galerrie La Fayette che però scopriamo essere chiuse, così prendiamo la metro fino al Louvre dove vediamo la piramide e facciamo un po di foto ma nonostante la pochissima coda decidiamo di non entrare perché dal giorno prima desideriamo fare il giro della Senna in battello. Il giro costa 12 euro e dura un ora parte e arriva al Ponte Nuovo ed è molto carino, un po’ turistico ma da fare. Dopo il giro in battello andiamo a pranzo al Quartiere Latino e questa volta optiamo per la cuina greca. Dopo un ultimo saluto a Nodre Dame è ora di tornare all’albergo a recuperare i bagagli perché l’autobus a Port Maillort ci aspetta.. Parigi è una citta davvero bellissima in cui speriamo di tornare presto dove anche se tutte un po’ in velocità in un giorno e mezzo siamo riusciti a vedere un sacco di cose. Marty e Teo.