Tour da Lisbona a Porto

Un papà, un dodicenne e il Portogallo: in viaggio dalla capitale verso il nord
Scritto da: riva2000
tour da lisbona a porto
Partenza il: 04/08/2017
Ritorno il: 13/08/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Un papà, un dodicenne e il Portogallo da Lisbona a Porto

Partenza: 04 agosto; Rientro: 13 Agosto

L’idea è visitare il Portogallo da Lisbona a Porto, ma senza eccessivi spostamenti in auto (tutte le tratte non superano l’ora e mezza), in compagnia di mio figlio quasi teenager (12 anni). In tutto l’itinerario abbiamo sempre raggiunto gli hotel in mattinata per depositare il bagaglio, per evitare di lasciare la macchina carica e incustodita. Il check in è quasi ovunque a partire dalle 1400, il check out entro le 12.00.

Questo il percorso in breve

Ven 04 agosto LISBONA: Arrivo a Lisbona, Praça do Comércio, Elevador de Santa Justa, pernottamento all ‘Hotel Mundial

Sab 05 agosto LISBONA: Oceanário di Lisbona, costa da Lisbona a Cascais, Torre di Belem, Monumento esploratori, Boca do Inferno,N247 – Cabo do Roca,Confeitaria Da Guia, pernottamento all’Hotel Mundial

Dom 06 agosto LISBONA: Yellow Bus Tour, Basílica da Estrela,Monastero dos Jerónimos,Monumento alle Scoperte (Padrão dos Descobrimentos), MAAT,Torre de Belém,Sé de Lisboa, pernottamento all ‘Hotel Mundial

Lun 07 agosto OBIDOS: Obidos, pernottamento alla Pousada Castelo Óbidos (Paço Real)

Mar 08 agosto FATIMA: Fatima, Monumento Natural das Pegadas de Dinossáurio (Estrada de Fátima – Bairro 2490-216 OURÉM), Grutas de Mira de Aire (Avenida Doutor Luciano Justo Ramos 470, Mira de Aire) Pernottamento all’ Hotel Sao Jose Fatima

Mer 09 agosto TOMAR: Tomar, Convento de Cristo, Pernottamento presso Thomar Story – Guest House

Gio 10 agosto COIMBRA:Coimbra, Igreja de Santa Cruz, University of Coimbra,Museu da Ciência da Universidade de Coimbra,Colégio de Jesus, Biblioteca Joanina pernottamento presso Hotel Vila Galé Coimbra

Ven 11 agosto AVEIRO E PORTO: Aveiro, Libreria Lello, Restaurante Salmaõ Largo Ramadinha 75, Pernottamento Quality Inn Hotel Porto

Sab 12 agosto PORTO, Restaurante Salmaõ Largo Ramadinha 75, Pracas des Poveiros, Pernottamento Quality Inn Hotel

Dom 13 agosto PORTO, Praia de Matosinhos,Castelo do Queijo, Farolins da Barra do Douro, Ponte Dom Luís I, Teleférico de Gaia, Av-de Ramos Pinto,Ribeira, Bar Ponte Pensil, Cais da Ribeira, Funicular dos Guindais, rientro in serata con Ryanair.

VENERDì 4 AGOSTO: LISBONA

Partiamo venerdì 4 agosto con un volo Ryanair destinazione Lisbona atterriamo verso le 1500. Ritiriamo l’auto a noleggio (GOLDCAR) in 40 minuti, la compagnia propone 2 modalità. L’acquisto di una loro assicurazione per eliminare la franchigia in caso di furto / incidente oppure niente assicurazione e importo prenotato sulla carta di credito. Scelgo di aggiungere la copertura assicurativa per non avere sorprese, noleggio il VIA VERDE (comodissimo) per il pedaggio elettronico nelle autostrade portoghesi. La macchina ha il pieno e va riconsegnata con serbatoio vuoto (provvederanno al rimborso della parte non consumata). Ritiriamo la macchina (una Ford Fiesta 45000km) con qualche piccola sorpresa (parcheggiata senza freno a mano né marcia, 2 bottiglie di birra vuote e 1 cartoccio di pizza nei sedili posteriori)… ‘Paaaa fai subito una lamentela!’. Scrollata di spalle dell’addetto consegna auto, non ho tempo per lunghi reclami, partiamo. Ci spostiamo verso l’hotel Mundial, posizione centrale e per fortuna dotato di un parcheggio privato (ben 2 ristoranti, bella struttura, ottima posizione), il tempo di sentirmi dire che il navigatore di google maps indicava in 20 minuti il tragitto aereoporto – Hotel coperti invece in 40 minuti, parte dei quali trascorsi a studiare l’autovettura appena noleggiata ed entriamo in camera per riposarci; per fortuna ‘Il wifi funziona benissimo’, altrimenti sarebbe stato un dramma. Un’ora di pausa per me, un’ora di chat per il teenager e si parte per il centro Lisbona senza meta. Andiamo subito a Praça do Comércio distante 15 minuti a piedi perchè voglio mostrare a mio figlio subito l’oceano. In realtà si tratta del fiume Tago, per vedere l’oceano occorre spostarsi dalla foce del fiume, ma il momento è topico e l’emozione è comunque grande. La vista stupenda; andiamo a piedi fino all’ascensore Elevador de Santa Justa, peccato per la lunga fila di turisti che ci impedisce di salire, scattiamo la foto di rito e la giornata volge al termine; la prima impressione di Lisbona è positiva, tantissimi turisti, la città sembra molto accogliente. Decidiamo di cenare in albergo, è stata una lunga giornata, prenoto il ristorante all’ultimo piano dell’Hotel Mundial, vista stupenda, menu completo, ‘Paaa ci spenneranno sicuramente’, in effetti mi presentano il conto sbagliato (una bottiglia di vino rosso gran riserva a 22 euro al posto di acqua in caraffa…), mi lamento e arriva il vero conto, un po’ salato per lo standard portoghese… ma mi sento di consigliarlo soprattutto a chi viaggia in coppia perché l’ambientazione è molto romantica. Mancia non compresa nel conto.

SABATO 5 AGOSTO: LISBONA

Sabato mattina decidiamo di visitare l’Ocenario di Lisbona in autobus, 40 minuti di viaggio. Sia a Lisbona che a Porto ho scelto di utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti, vista la difficoltà a trovare parcheggio e il traffico. L’esterno dell’acquario è molto bello, un giardino tropicale e una bella fontana con cascata. Entriamo e ci consigliano di accedere alle sale di proiezione dei documentari, non molto interessanti per un ragazzino, saliamo all’ultimo piano a vedere l’acquario giapponese (‘paaa un po’ deludente, vasche grandi e pesci piccoli’). Andiamo velocemente nella parte più bella dell’Ocenario. La vasca principale contiene squali toro, pesce luna, squali, murene, mante. Rimaniamo in adorazione per circa un’ora guardando la stessa vasca da più piani e da tutte le angolazioni possibili. Tutti i bambini presenti sono ipnotizzati, sono anche io rapito da questo spettacolo. Le vasche sono proprio tante e le analizziamo e fotografiamo tutte più volte. Avverto i primi sintomi del colpo di sonno e propongo una pausa pranzo al self service all’interno dell’Ocenario; pranzo buono e a buon mercato. Ordino senza remore il Baccalaù. ‘Ma paaa… come puoi mangiare pesce dopo tutti quelli che abbiamo visto!’… Non cedo, consigliato e buonissimo.

La visita all’Ocenario dura due ore e mezza, sicuramente è un’esperienza positiva. Riprendiamo l’autobus per tornare in centro e scendiamo in Praça do Comércio. Raggiungiamo a piedi l’Hotel Mundial, giusto in tempo per incontrare il nostro contatto in Portogallo: Joacquim. Lui vive fuori Lisbona e ci dedica l’intero pomeriggio. Alle 14.30 circa partiamo in macchina per vedere la costa da Lisbona a Cascais. La strada sulla costa è parzialmente chiusa per la partenza del giro del Portogallo (gara ciclistica). La vista è sull’Oceano… spiagge di surfisti si alternano a piccoli centri, quartieri residenziali. Passiamo anche vicino alla dimora in cui è stato in esilio il Re d’Italia (Umberto di Savoia). Superiamo la Boca do Inferno e ci spingiamo fino ad una spiaggia da cui si vede Cabo de Roca. La sensazione di essere sull’ultimo lembo di Europa pronti per salpare per le Americhe è veramente grande. Sogno ad occhi aperti, mi volto verso il teenager, anche lui sogna… da almeno 1 ora! Tornando indietro verso Lisbona ci fermiamo in un locale vista Oceano veramente bello, si tratta della Confeitaria Da Guia. Durante il rientro all’Hotel ci fermiamo alla Torre di Belem, Monumento alle Scoperte e presso la moderna struttura del museo MAAT, una struttura a forma di onda che permette degli scatti fotografici molto originali. Torniamo a Praça do Comércio;siamo veramente stanchi e decidiamo di cenare in albergo, questa volta scegliamo il ristorante al primo piano dell’Hotel Mundial, più economico di quello all’ultimo, vista comunque carina sulla piazza.

DOMENICA 6 AGOSTO: LISBONA

Compriamo un biglietto della linea turistica Yellowbustours, l’idea è toccare tutti i punti di interesse di Lisbona in poco tempo. L’audioguida è in italiano, il servizio molto buono, è possibile salire e scendere a piacimento all’interno dell’itinerario scelto. La consiglio per chi viaggia con i bambini o per chi non vuole camminare eccessivamente, perchè le zone di interesse di Lisbona non sono tutte vicine tra loro e questo è un buon compromesso per visitare le principali attrazioni. Oltretutto mio figlio va matto per l’autobus a due piani, ovviamente occupiamo i primi 2 posti nella parte superiore. Prima tappa Basílica da Estrela, costruita nel 1790. L’ingresso alla struttura principale è gratuito. È in corso la messa, osserviamo senza disturbare la basilica e poi ci spostiamo nel vicino parco. La giornata è molto calda ne approfittiamo per una breve sosta. Riprendiamo il nostro autobus e scendiamo presso il Monastero dos Jerónimos, bell’edificio realizzato in stile manuelino. Purtroppo è domenica e la fila per vedere l’interno e la tomba di Vasco de Gama è lunghissima e completamente al sole. Ripartiamo e andiamo alla Torre di Belem dove pranziamo. Anche in questo caso la fila per entrare è eccessiva, ma questo monumento è di sicuro interesse ed uno dei simboli del Portogallo. Altra tappa al Monumento alle Scoperte (Padrão dos Descobrimentos). Rientrando verso il centro saliamo a piedi verso la Sé de Lisboa e visitiamo il chiostro,gli scavi mostrano sia il periodo islamico che quello romano (visibile un impronta romana). Scendiamo di nuovo verso il centro e risaliamo verso il quartiere del Bairro Alto, qui ci fermiamo in uno dei tanti locali all’aperto, un artista di strada suona… ci accompagna con la chitarra.

LUNEDÌ 7 AGOSTO: OBIDOS

Partiamo da Lisbona con destinazione Obidos (85 km). Il viaggio dura circa 1h 15 minuti senza traffico. Questa graziosa cittadina è circondata da alte mura ed è quasi interamente pedonale. Esistono ampi parcheggi fuori dal centro storico ma io raggiungo l’incrocio tra R. da Porta da Sra. da Graça e R. Porta do Vale e qui parcheggio, presso la porta più vicina alla hotel scelto per la notte: Pousada Castelo de Óbidos. Si tratta di un bellissimo Hotel all’interno del Castello. Le camere sono in parte nelle torri e in parte nella struttura principale, il ristorante è di alto livello e la veduta spettacolare. La camera scelta ha un letto a baldacchino, arredi ricercati, macchina per caffè, due bicchieri e il famoso liquore di Obidos (Ginjinha). Partiamo subito per la passeggiata intorno alle mura, tutta esposta senza parapetto. Mi rendo conto che per un teenager è l’unica attrattiva di questa città e quindi la percorriamo interamente pur con qualche apprensione, soprattutto quando si incontrano numerosi gruppi di turisti; completiamo l’intero giro (30 minuti camminando piano e facendo molte fotografie) e scendiamo per una delle vie del centro storico, piene di ristoranti, negozi e pub. Da segnalare il bellissimo Cappella Porta da Vila interamente decorata da azulejos.

MARTEDÌ 8 AGOSTO: FATIMA

Partiamo alla volta di Fatima e poco fuori Obidos ci imbattiamo in una azienda agricola in fiamme con tanto di pompieri all’opera (il primo di una lunga serie di incendi che ci accompagneranno per tutto il viaggio). Raggiungiamo l’albergo di Fatima dopo circa 1ora e 15 minuti percorrendo un’autostrada con pochissime auto. In prossimità di Fatima il traffico aumenta per la presenza di numerosi pellegrini. Raggiungiamo l’Hotel Sao Jose Fatima, le camere sono spartane ma in ottima posizione a 5 minuti a piedi dalla Basílica da Santíssima Trindade. Il tempo di lasciare i bagagli e ci dirigiamo a piedi alla basilica nuova (Basílica da Santíssima Trindade). La struttura è evidentemente moderna, la basilica è vastissima ed accoglie migliaia di pellegrini, ci spostiamo nella stessa piazza presso il Santuário de Fátima, la chiesa vecchia, sicuramente più interessante,sulla sinistra la Capela das Apariçoes; l’emozione è grande, i pellegrini da tutto il mondo testimoniano il fascino di questo sito. Torniamo in Hotel e prendiamo la macchina per raggiungere il Monumento Natural das Pegadas de Dinossáurio, il sito è un po’ sperduto, è una grande area in cui è possibile osservare le impronte di grossi erbivori, una passeggiata di circa 1 ora ci porta all’interno di questa area, un vento fortissimo ci accompagna,in tutto il sito una decina di turisti. Raggiungiamo le impronte passeggiando per 20 minuti, ma il sito mi è parso un po’ trascurato e rimaniamo un po’ delusi. Riprendiamo l’auto e in mezzora circa raggiungiamo le Grutas de Mira de Aire. Decidiamo di metterci in fila per entrare prima della chiusura; le file sono 2, una per prendere il biglietto ed una per accedere alla prima sala in cui proiettano un filmato sulla scoperta delle Grotte. Stiamo in coda per 1 ora e mezza, la sala accoglie solo un piccolo gruppo alla volta, ma ne vale la pena. Le grotte sono veramente belle anche grazie ad una serie di fari colorati posizionati ad hoc. Luci e fontane artificiali ne fanno sicuramente un sito artefatto e un po’ turistico ma di grande effetto. All’uscita un comodo ascensore ci riporta in superficie. Siamo soddisfatti della giornata e torniamo verso Fatima. Ceniamo vicino all’Hotel in un economico Self Service.

MERCOLEDÌ 9 AGOSTO: TOMAR

Arriviamo in mattinata a Thomar Story – Guest House, un bed and breakfast molto carino. Il parcheggio è disponibile in zona gratuitamente, depositiamo i bagagli e andiamo a piedi al Castello dei Templari, 30 minuti camminando lentamente. Il castello e il relativo convento sono sicuramente da vedere. Nel chiostro una serie di stupendi Azulejos sfondo ideale per fotografie (‘Pa fotografiamo il riflesso degli azulejos negli occhiali a specchio?’, bella idea).Visitiamo castello e Monastero in circa 2 ore. Pranziamo velocemente al chiostro di Tomar e torniamo nella piazza principale. Noleggiamo un giro in Tuc Tuc in italiano, la nostra guida ci conduce a folle velocità all’acquedotto romano e lungo le vie del centro di Tomar. La breve escursione è molto piacevole e tocca tutte le attrattive di questo piccolo centro. Ceniamo al ristorante italiano La bella, pieno di nostri connazionali. La pizza è disponibile in due formati, piccolo e normale; come spesso accade il prezzo è un po’ più alto della media dei ristoranti portoghesi, però tutto sommato la cena e buona e l’ambiente accettabile.

GIOVEDÌ 10 AGOSTO: COIMBRA

Raggiungiamo l’Hotel Vila Galé di Coimbra dopo circa 1 ora e un quarto di auto, l’hotel è molto moderno, 2 piscine (una coperta), un ristorante a buffet, uno alla carta, una palestra, area benessere. E’ un tipico albergo da centro congressi, con silos parcheggio a 7,5 euro al giorno. La posizione però non è ottimale per raggiungere il centro. Lasciamo la macchina e a piedi raggiungiamo il centro di Coimbra in circa 30 minuti a piedi. Saliamo direttamente all’Università di Coimbra. Acquistiamo il biglietto per la visita all’università al Museu da Ciência da Universidade de Coimbra in Largo Marquês de Pombal. Qui prenotiamo anche la visita alla biblioteca Janina (è a numero chiuso, noi abbiamo l’entrata 2 ore dopo); abbiamo il tempo di visitare il Museu da Ciência poi ci trasferiamo di fronte al Colégio de Jesus dove c’è la parte delle scienze naturali (al primo piano); nello stesso edificio c’è un comodo self service, al costo di 10 euro l’adulto e 5 euro il bambino, pranzo completo di vino, acqua e caffè.

Ci spostiamo in Paço das Escolas e qui visitiamo la sala Reale e finalmente la biblioteca Joanina, un posto veramente affascinante da non perdere sia per la struttura degli scaffali che per i colori dell’ambiente. Ogni sera tutti i libri vengono coperti perché all’interno vi abita una colonia di pipistrelli che si cibano dei parassiti che rovinerebbero i libri. Veramente da non perdere. Scendendo a piedi ci fermiamo all Sé Velha – Coimbra e poi rientriamo in albergo. L’obiettivo del teenager è provare tutte le piscine dell’ albergo e l’idromassaggio e così facciamo. La sera ceniamo in Hotel nel self service, ma il conto è salato.

VENERDì 11 AGOSTO: AVEIRO

Partiamo in mattinata da Coimbra per raggiungere Porto. Decidiamo di fare una deviazione presso Aveiro, una piccola cittadina che ricorda una piccola (piccolissima) Venezia. I canali attraversano il centro e sono navigabili a bordo delle tipiche imbarcazioni a motore (Moliceiro), usate in passato per la raccolta del sale. Un tour su una di queste barca dura 1, 30 minuti, la nostra guida parla solo in spagnolo e francese. Durante la navigazione dei principali canali vi viene raccontata la storia di Aveiro, legata principalmente alla raccolta del sale. Le imbarcazioni sono molto colorate e ci sono

Innumerevoli scorci da immortalare con belle fotografie. Completata la gita in barca riprendiamo la nostra auto e raggiungiamo Porto. Come a Lisbona traffico e difficoltà di parcheggio mi convincono a lasciare la macchina presso il Parcheggio Central de Camionagem da Batalha, al costo di 6 euro al giorno (ma la notte non si paga). Lascio l’auto fino al giorno della partenza. L’Hotel dove alloggeremo è il Quality Inn, stanze nella media ma posizione veramente centrale. Depositiamo come al solito i bagagli e andiamo direttamente alla Libreria Lello. Una prima fila ad un negozio di souvenir va fatta per depositare zaini e borse e acquistare il biglietto di ingresso,una seconda fila per entrare in libreria; sinceramente non rimaniamo molto colpiti. Certamente la scala centrale è forse l’unico particolare degno di nota. Troppa folla, troppo fresco il ricordo della bellissima biblioteca Janina a Coimbra. Mascheriamo un po’ di delusione (pur essendo mio figlio un fan di Harry Potter). Oltretutto in via teorica sarebbe possibile investire gli 8 euro spesi per entrare nell’acquisto di 2 libri, ma né i titoli in italiano (pochi e improponibili) né quelli in inglese ci colpiscono. Cerchiamo un ristorante tipico per la cena e ci imbattiamo nel Restaurante Salmaõ, veramente una fortunata scoperta, piatti tipici a basso costo e buon servizio.

SABATO 12 AGOSTO: PORTO

Acquistiamo il biglietto giornaliero della Yellow Bus Tour (come fatto a Lisbona), la compagnia offre 2 itinerari differenti, dato che il biglietto è unico decidiamo di percorrerli entrambi. La prima tappa è fuori città presso la spiaggia Praia de Matosinhos, ci fermiamo con l’intenzione di scattare qualche foto in riva all ‘ Oceano, la spiaggia è affollata di bagnanti. Riprendiamo l’ autobus, costeggiamo il Castelo do Queijo e ci fermiamo presso Farolins da Barra do Douro dove fiume ed oceano si incontrano; il faro è battuto da un forte vento, il panorama molto bello. Rientriamo verso il centro, pranziamo al MacDonald (aimè ..) ; prendiamo il secondo itinerario del Yellow Bus Tour che attraversa il ponte Ponte Dom Luís, passiamo vicino al Mosteiro da Serra do Pilar, costeggiamo il quartiere della Ribeira. Porto non mi delude, con il fiume che l’attraversa, i ponti sospesi e spostandosi a nord la foce verso l’oceano, gli innumerevoli punti panoramici. Concludiamo il secondo tour in autobus e torniamo in Hotel distrutti; ceniamo ancora al Restaurante Salmaõ dove il cameriere rivedendo me e mio figlio per la seconda sera di fila ci abbraccia amichevolmente. Provo la franchesinha, piatto tipico portoghese (non certo un piatto dietetico), molto buona.

DOMENICA 13 AGOSTO: PORTO

Dedichiamo l’ultima mezza giornata alla visita del quartiere della Ribeira, uno dei più tipici di Porto. Attraversiamo a piedi il ponte Ponte Dom Luís a piedi e prendiamo la funicolare Teleférico de Gaia da cui si gode una bella vista di tutta la città di Porto. Arriviamo sulla sponda opposta del fiume, punto ottimale per scattare fotografie al ponte e Ribeira. Torniamo con la funicolare e il ponte dall’altro lato e ci fermiamo a pranzare al bar, Bar Ponte Pensil. Ci spostiamo per le vie della Riberia, piene di turisti, tra gli edifici colorati e concludiamo così il nostro viaggio in uno dei quartieri più tipici di Porto con l’ultima frase di mio figlio: ‘Pa, bellissimo il Portogallo, ma adesso torniamo a casa…’

CONCLUSIONI

Il Portogallo è sicuramente una meta alla portata di tutti, economico sia per quanto riguarda i biglietti delle attrazioni turistiche, sia nei ristoranti (ad eccezione di quelli all’interno degli Hotel). Si mangia ovunque molto bene, le autostrade sono in buono stato; consiglio l’uso dei mezzi per visitare le grandi città (Lisbona, Porto e Coimbra).

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Lisbona

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Francesinha

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Aveiro



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