Tour a Vienna
Da Bratislava, che si trova in Slovacchia, abbiamo preso il bus della Bagluss per Vienna. Abbiamo fatto il biglietto alla fermata del bus (euro 10,00 a persona solo andata). Il bus che parte da lì ha personale slovacco e non parla altro che lo slovacco o al massimo il tedesco. Ci sono due compagnie che effettuano la tratta Bratislava-Vienna, la Bagluss appunto che è la più costosa e Slovak Lines che abbiamo preso il 24 per il viaggio di ritorno Vienna-Bratislava (euro 7,70 a persona solo andata). Ma al nostro arrivo a Bratislava il bus della Slovak Lines era già partito e c’era solo quello della Bagluss a meno di aspettare un’altra oretta quello della Slovak. Comunque, le fermate si trovano proprio fuori dall’aeroporto zona arrivi. L’aeroporto di Bratislava è piccolo, con pochissimi negozi.
Abbiamo pernottato all’hotel Hadrigan, un tre stelle ben quotato su booking.com. Noi però abbiamo prenotato direttamente sul loro sito perché aveva un’offerta più vantaggiosa. 3 notti con colazione, con pagamento in anticipo e non restituibile in caso di cancellazione, euro 132,30 in due. L’hotel tutto sommato non è un granché. La pulizia nelle camere e in bagno latita alquanto. Il bagno era tipo quello dei camper… anzi sui camper mi sa che è meglio…
Il secondo giorno si sono dimenticati di rifarci la stanza… Meno male che noi usavamo l’hotel solo per dormire e fare colazione. Non lo consiglio per permanenze prolungate. La seconda sera, quando siamo rientrati e abbiamo visto che la nostra stanza non era stata né pulita e mancava il cambio degli asciugamani, siamo scesi alla reception e il tipo solito che c’è come portiere notturno ci ha dato il cambio degli asciugamani, alquanto scocciato, senza nemmeno accennare la minima scusa per il disguido. Comunque a parte lui che è freddissimo e per nulla interessato agli ospiti, anche il resto del poco personale incrociato nei nostri tre giorni, non sprizza la minima simpatia. Quindi consiglio l’hotel solo per brevi periodi e se non dovete rimanere a lungo in camera. Io non so se ci tornerei!
Arrivati a Vienna abbiamo subito fatto l’abbonamento ai mezzi pubblici da 72 ore (euro 13,60). Non abbiamo trovato il minimo controllo in metro e sui mezzi pubblici. Il nostro biglietto tra l’altro era stato obliterato con data ed orario errato dalla macchinetta! Meno male quindi che non abbiamo mai trovato nessun controllo! La prima sera abbiamo cenato al Naschmarkt, il mercato più famoso di Vienna. Abbiamo optato per un ristorantino viennese escludendo i vari ristoranti orientali che predominano nell’area del mercato.
La sera seguente abbiamo invece cenato al ristorante Tricolori sull’Openring, situato quasi a metà strada tra i musei e l’Opera. Abbiamo mangiato all’italiana e ci siamo trovati bene (euro 42 in due persone).
La terza sera abbiamo cenato in un fast food invece perché eravamo ancora sazi dal tardo pranzo in un ristorante greco di fronte al Belvedere Superiore: attenti, perché è alquanto caro e intortano un po’ i turisti offrendo il loro menù del giorno che è sì molto abbondante, ma in 2 abbiamo pagato circa 70 euro! E loro non specificano mai il prezzo, che non è nemmeno scritto da nessuna parte!!! Comunque si mangia bene! E quel giorno offrivano il loro menù del giorno a tutti i turisti…
A Vienna abbiamo visitato:
– il Duomo con la torre sud, la più alta (euro 7,00) da cui si gode un bel panorama sulla città; non abbiamo invece fatto il biglietto per la visita completa del Duomo ma ci siamo limitati a fare il percorso non a pagamento, che comunque rende bene l’idea lo stesso;
– il museo dell’Albertina (euro 11 a persona), che sinceramente non mi è piaciuta molto;
– la Karlskirche (euro 3 a persona) che ha degli affreschi molto belli sulla cupola e ai quali ci si arriva tramite un ascensore interno alla chiesa e successiva impalcatura, che danneggia molto l’estetica della bella chiesa;
– il Belvedere Superiore (euro 11 a persona), che è veramente magnifico e qua si trova anche il famoso dipinto di Klimt, il Bacio;
– Hofburg (euro 11 a persona e include la visita agli appartamenti imperiali, al museo Sisi e al museo delle argenterie): il museo Sisi con tanto di audio guida è veramente interessante e coinvolgente con i racconti della vita di corte della principessa; per me è un “must” se progettate una visita della città!
– il castello di Schoenbrunn (abbiamo fatto il biglietto solo per il Grand Tour, euro 13,50 a persona; http://www.schoenbrunn.at), patrimonio mondiale dell’umanità, che è una favola e in primavera è veramente meraviglioso passeggiare per i giardini in fiore e salire fino alla Gloriette… è un appuntamento imperdibile! Noi lo abbiamo visitato di mattina. Alle 9,00 eravamo già al castello e non abbiamo fatto la minima coda per l’acquisto dei biglietti e lo abbiamo visitato in tutta tranquillità. Nel corso della mattinata, il flusso dei visitatori è aumentato e si formavano code alle biglietterie provvisorie. Stanno finendo di allestire tutta un’area nuova per la biglietteria, che magari faciliterà l’ingresso;
– Volksgarten, dove si trova la statua dedicata a Maria Teresa d’Austria;
– Prater con tanto di giro sulla tradizionale ruota panoramica (euro 9,00 a persona)
– Immancabile visita dello stadio di calcio con tanto di breve visita interna grazie al gestore di uno dei bar interni, per la contentezza del mio fidanzato, grande appassionato di calcio!
Ci siamo persi, con grande rammarico, la visita alla Musikverein, una delle sale da concerto tra le più eleganti al mondo e da dove viene trasmesso il tradizionale concerto di capodanno, che è un altro “must”.
Queste le cose principali che abbiamo visitato, ma sono immancabili sono le passeggiate per le belle vie o piazze della città, come il Graben dove è presente la chiesa di San Pietro che è molto bella, per il quartiere dove si trova l’Opera, il famoso Hotel Sacher (noi non siamo riusciti ad andare a mangiare la classica Sacher nel suo caffè, per mancanza di tempo!), sul ring dove si trova l’università, il municipio di Vienna (Rathaus) e di fronte il Burgtheater, il parlamento austriaco (Reichstag), e un attimo fuori dal Ring, il Volksteather, il polo museale di Vienna, Mariahilfer Strasse, la via dello shopping, il Nachmarkt per arrivare alla chiesa di San Carlo (Karlskirche) e oltre fino alla Musikverein, per poi rientrare nel quartiere che dal Duomo di Santo Stefano porta attraverso Postgasse e passando davanti alla Dominikanerkirche (che merita una breve visita) e attraverso Fleishmarkt fino al Danubio e l’immancabile simpatica visita all’orologio dell’Anker in Hoher Markt.
Vienna è molto bella come città, con bellissime cose relative al periodo imperiale da visitare, ma tutto sommato non mi ha particolarmente entusiasmato come città. Merita sicuramente di essere visitata, ma Berlino, Parigi e Londra mi piacciono molto di più!