Tour a Barcellona
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GIORNO 1
Partiamo con tutta calma dal Friuli in direzione Venezia. Poco dopo le 10 raggiungiamo il parcheggio nei pressi dell’Aeroporto Marco Polo dove lasciamo la macchina; qualche giorno prima avevo prenotato la sosta di 5 giorni al costo di 27 €. Con la navetta del parcheggio veniamo accompagnati in pochi minuti davanti all’aeroporto. Di lì a poco apre il banco della Vueling e sbrighiamo velocemente il check-in e i controlli di sicurezza. Prendiamo qualcosa al bar interno e con un leggero ritardo rispetto alle 13 previste decolliamo verso la Spagna. Il volo fila via liscio e dall’alto ammiriamo tutto l’arco alpino innevato. Sorvoliamo la costa francese ed è già ora di prepararci all’atterraggio. Godiamo della splendida vista dall’alto di tutta la città di Barcellona e delle colline circostanti. Atterriamo a El Prat e troviamo un tempo stupendo, quasi primaverile, che ci accompagnerà per tutta la vacanza. Ritiriamo i bagagli e subito fuori troviamo ad attenderci il signor Eugenio (avevamo infatti prenotato il transfer da e per l’aeroporto, 22 € per pers. a tratta), che in una ventina di minuti ci porta al nostro albergo, l’Hotel Taber in Carrer de Aragò, un tre stelle tenuto ben pulito e con personale cortese. La posizione è ottima essendo a 20 metri dalla Rambla de Catalunya e abbastanza vicino a Passeig de Gracia (collegamento fra tre linee della metro). Ci registriamo alla reception (paghiamo a parte 8,58 € per la tassa di soggiorno) e dopo aver sistemato i bagagli in camera e una veloce rinfrescata scendiamo subito per un primo assaggio di Barcellona.
Passeggiamo lungo la Rambla de Catalunya e poco dopo troviamo un’edicola che vende anche i biglietti della metro. Mi tolgo subito il pensiero e acquisto tre biglietti T-10 zona 1 (9,45 € ciascuno). Il biglietto vale 10 corse e volendo si può utilizzare lo stesso per più persone. Prima della partenza ero tentato dalla Barcelona Card che offre alcuni ingressi gratuiti, altri con riduzione, sconti in negozi convenzionati e corse illimitate sui mezzi pubblici ma dopo aver letto alcune opinioni in internet e fatti due conti, a meno che non si intenda visitare proprio tutto, la soluzione card non mi è sembrata conveniente. Poco dopo ci fermiamo per uno spuntino da Pans & Company, una catena di fast-food spagnola, quindi proseguiamo e dopo aver oltrepassato Plaça de Catalunya continuiamo lungo la affollata Rambla nel nostro giro orientativo. A circa metà percorso notiamo sul pavimento un mosaico firmato da Mirò. Poco prima di arrivare al monumento a Colombo osserviamo vari artisti di strada in costume a disposizione dei passanti per delle foto, ci dirigiamo quindi verso Port Vell da dove partono le Golondrinas, imbarcazioni che eseguono escursioni nella zona portuale. Oltrepassiamo il ponte e arriviamo al centro commerciale Mare Magnum attorniato da vari ristoranti. Subito dietro troviamo l’acquario che decidiamo di visitare immediatamente (ingresso 19 €), passiamo così un paio d’ore ad osservare le numerose vasche con pesci coloratissimi, bello anche il corridoio sottomarino con gli squali che ci nuotano sopra la testa. Completata la visita si è fatta ora di cena e risaliamo la Rambla fino a raggiungere il ristorante Egipte (del quale avevo letto il commento positivo di un altro TPC). Mangiamo veramente bene e il personale è molto cordiale, prendiamo il classico pan con tomate, tapas e un’ottima entrecote con patate, birra, caffè (circa 27 € a testa) e ci offrono un bicchiere di Cava, vino spumante spagnolo. Stanchi ma soddisfatti rientriamo in albergo.
GIORNO 2
Ben riposati scendiamo a fare colazione, troviamo un buffet per tutti i gusti, dal dolce al salato, dalla frutta alla tortilla di cipolle. Usciamo per incominciare il nostro giro e prendiamo la metro L2 in Passeig de Gracia e scendiamo alla Sagrada Familia. C’è già una discreta fila di persone, ma piuttosto scorrevole e dopo dieci minuti siamo alla cassa dove prendiamo il biglietto congiunto visita alla basilica + salita alle torri (18 €). Entriamo e dopo mezz’ora passata con gli occhi all’insù per ammirare l’opera di Gaudì saliamo con l’ascensore alla torre Naixement dalla quale poi scendiamo a piedi godendo della vista sulla città e di altri particolari dell’esterno della basilica ancora in costruzione. Dopo aver scattato svariate foto scendiamo nella parte sottostante alla chiesa dove troviamo il piccolo museo che racconta la storia della costruzione della Sagrada Familia. Usciamo e ci fermiamo per uno spuntino al chiosco situato nel parco davanti alla basilica. Ci ristoriamo con alette di pollo, quesadillas con chorizo e birra e rimaniamo un po’ a crogiolarci al sole studiando la tappa successiva della giornata: il Montjuic.
Riprendiamo la metro L2 a pochi passi per andare fino al capolinea, stazione Paral-lel. Seguiamo le indicazioni e saliamo sulla funicolare che ci porta fino alla stazione di partenza della Teleferica del Montjuic. Facciamo il biglietto di sola andata (7,30 €) e saliamo in cabina gustando il panorama che va dalle colline al mare. Giungiamo al castello e attraversando il cortile saliamo alla terrazza dalla quale si ha una spettacolare vista a 360° sui dintorni. Cominciamo la discesa a piedi tenendo a sinistra e dopo qualche minuto siamo in vista dello Stadio Olimpico dove si svolsero i giochi nel 1992. Avvicinandoci vediamo sul marciapiede una piccola walk of fame con impresse le impronte di alcuni atleti famosi in quel periodo. Troviamo l’ingresso della curva aperto (gratuito) ed entriamo nell’impianto sportivo. Dopo qualche foto ci fermiamo per pranzo al self-service dello stadio dove scopro che se chiedo una birra grande, contrariamente che dalle mie parti, mi arriva un bicchiere da litro. Usciamo e ci troviamo davanti alla facciata principale dell’impianto con a fianco il Palau Sant Jordi.
È un bel colpo d’occhio con l’alternanza di scalinate, fontane a cascata e colonne e sullo sfondo la torre antenna alta 120 metri disegnata da Santiago Calatrava. Proseguiamo ancora in discesa ed arriviamo all’ingresso del Poble Espanyol (11 €) , un borgo costruito in occasione dell’Esposizione Universale nel 1929 per far conoscere i vari stili dell’architettura spagnola, ora vi trovano sede diverse botteghe artigiane. È ormai sera e ci dirigiamo verso l’avinguda Reina Maria Cristina dove assisteremo allo spettacolo della Fontana Magica. All’inizio della via spiccano le due torri veneziane e poi salendo vi è un susseguirsi di fontane e scalinate fino a raggiungere il Palau Nacional sede del Museo Nazionale d’Arte di Catalogna. Puntuale alle 19 inizia lo show della Fontana Magica dove i getti d’acqua e le luci danzano al ritmo delle varie musiche. Nel periodo invernale lo spettacolo si tiene il venerdì e il sabato dalle 19 alle 21. Dalla fontana scendiamo in direzione Plaça d’Espanya dove prendiamo la metro L3 e scendiamo alla stazione Liceu sulla Rambla, abbiamo infatti deciso di cenare anche questa sera all’Egipte. Solita accoglienza calorosa, questa volta dopo alcune tapas ordiniamo paella de mariscos, ottima e abbondante (circa 22 € a testa compresa birra e caffè) e alla fine ci offrono ancora un brindisi con il Cava. È un locale che ci ha fatto sentire subito a nostro agio e ci fa chiudere nel migliore dei modi questa seconda giornata.
GIORNO 3
Dopo la solita abbondante colazione andiamo in Passeig de Gracia dove prendiamo la metro L3 fino alla stazione Drassanes. Da lì andiamo a visitare il Museo delle Cere, visita tutto sommato divertente (15 €). Cominciamo poi la visita al Barri Gotic addentrandoci negli stretti vicoli fino ad arrivare alla Cattedrale, dedicata a Santa Eulalia, con una splendida facciata. Dopo la visita all’interno della chiesa proseguiamo perdendoci tra le strette vie e piazzette e andiamo a visitare la chiesa di Santa Maria del Mar. Nelle vicinanze si trova anche il Museo Picasso al quale accediamo dopo aver fatto una breve fila. Essendo la prima domenica del mese l’ingresso è gratuito. Usciamo dal quartiere gotico e arriviamo ai giardini dell’Arco di Trionfo, percorriamo il viale fino ad entrare nel Parco della Ciutadella. Dopo aver mangiato qualcosa presso un chioschetto entriamo a visitare lo Zoo (19,60 €) e ci rimaniamo fino alla chiusura delle 17. Concludiamo la visita del Parco girando per i vialetti attorno al laghetto e ammirando la fontana a cascata sormontata da cavalli dorati quindi usciamo e prendiamo la metro L4 alla stazione Ciutadella-Vila Olimpica per tornare in Passeig de Gracia. Mentre moglie e figlia rientrano per un po’ in albergo io ne approfitto e vado a visitare Casa Battlò (20,35 €), altro capolavoro della fantasia di Gaudì, forse ancor più suggestiva con l’illuminazione serale. Le spiegazioni dell’audioguida (in italiano, compresa nel biglietto) permettono di cogliere i vari particolari artistici e architettonici della costruzione. Ritorno in strada e, allungando il percorso del rientro verso l’albergo, passo a vedere esternamente le facciate di altri importanti edifici situati nelle vicinanze e cioè Casa Amattler, Casa Morera, Casa Milà detta La Pedrera, Casa Asia e la Diputaciò de Barcelona. Per la cena vogliamo provare La Vaca Paca, in Passeig de Gracia 21, un buffet a prezzo fisso “all you can eat” (10,95 € bibita compresa). Assaggiamo veramente di tutto ma una nota speciale va al churrasco.
GIORNO 4
Ce la prendiamo un po’ più comoda e dopo colazione decidiamo di andare al Parc Guell. Prendiamo la metro L3 in Passeig de Gracia, solitamente viene consigliata la discesa alla stazione Lesseps invece proviamo a seguire l’indicazione di un opuscolo ricevuto in albergo scendendo una fermata dopo cioè Vallcarca. Camminiamo diritto per un centinaio di metri per poi svoltare a sinistra dove comincia la salita verso un ingresso laterale del parco. Siamo parecchio sollevati vedendo che sono in funzione delle scale mobili per buona parte del percorso. Percorriamo i vialetti del parco ammirando oltre a piante ed alberi anche il panorama sulla città. Il posto è rilassante e ci fermiamo per un po’ sulla terrazza con le panche dai mosaici colorati. Scendendo si arriva alla famosa Fontana del Dragone e ai due edifici che affiancano l’ingresso principale del parco, sembrano usciti da un libro di favole. Prendiamo a destra e incomincia la discesa lungo Carrer Larrard, dopo pochi metri siamo incuriositi dalla Gaudìexperiencia (9 €). Viene raccontata la storia e l’opera di Gaudì tramite pannelli interattivi e la proiezione di un film in 4D della durata di circa 15 minuti. Proseguiamo la discesa fino a raggiungere la metro L3 alla stazione Lesseps, scendiamo in Plaça de Catalunya e ci infiliamo in un fast-food. Per il pomeriggio avremmo voluto salire al Tibidabo con il tram blu e la funicolare ma ci informano che in questo periodo sono fuori servizio, peccato! Quindi, essendo il primo giorno dei saldi nei negozi, decidiamo di dedicare le ore pomeridiane allo shopping incominciando dal centro commerciale El Corte Ingles, dieci piani di tutto quello che si può volere. Merita una sosta alla caffetteria situata all’ultimo piano dove si ha una bella veduta della città. Ci immergiamo poi nel viavai della Rambla fino a sera fra i vari negozi e un giro al coloratissimo mercato della Boqueria. Per la cena ritorniamo ancora a La Vaca Paca.
GIORNO 5
Siamo all’ultimo giorno ma ci aspetta ancora una bella camminata. Fatta colazione, liberiamo la stanza e depositiamo i bagagli alla reception, prendiamo la metro L4 in Passeig de Gracia e scendiamo a Ciutadella-Vila Olimpica. Ci incamminiamo nel quartiere che ospitò molti degli atleti partecipanti ai giochi olimpici del 1992, svoltando poi verso il mare sbuchiamo sulla spiaggia di Bogatell, una delle spiagge che compongono il litorale di Barcellona per circa 4 km.. E’ un luogo molto frequentato dagli sportivi che praticano jogging, passeggiamo sul lungomare affiancato da giardini con numerose palme e oltrepassiamo la spiaggia di Nova Icaria e il Port Olimpic che dà ormeggio a centinaia di imbarcazioni da diporto. In mezzo ai giardini spiccano le due torri, Mapfre e Arts, subito dopo comincia la spiaggia di Barceloneta disseminata di locali e chioschi. Al termine di questa giungiamo in Passeig de Borbò dove notiamo la torre di partenza della cabinovia che passando sopra Port Vell conduce al Mirador de Miramar, sul colle del Montjuic. Noi però proseguiamo e costeggiando il porto arriviamo al Mare Magnum dove pranziamo presso il ristorante El Chipiron. Prendiamo “sopa de pescado y mariscos” (zuppa di pesce) e “frito variado” (fritto misto), si sente che il pesce è fresco, i piatti sono gustosi e anche la spesa è accettabile (circa 30 € a testa). Ben rinfrancati cominciamo la risalita verso l’albergo lungo la Rambla dove ci gustiamo l’ultima sangria. Avendo appuntamento alle 18 per il transfer all’aeroporto, siamo nella hall dell’albergo una mezz’oretta prima per il ritiro bagagli quando arriva l’autista; è ancora il signor Eugenio che ci aveva già accolto all’arrivo. Ci avviamo lungo Carrer de Aragò e fiancheggiamo il parc de l’Escorxador dove è situata una scultura di Mirò alta 22 metri, diamo un ultimo saluto a Barcellona passando per Plaça de Espanya prima di imboccare la Gran Via che ci porta a El Prat. Svolgiamo in pochi minuti check-in e controlli e partiamo in orario alle 20,45, arriviamo a Venezia in anticipo e, mentre ritiriamo l’auto, ci accorgiamo che la Spagna già ci manca.