Toscana, le strade del vino
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25/09/2014
La mattina partiamo da Sbt con la nostra macchina per arrivare verso l’una alle terme del mulino di Saturnia, il posto è favoloso! Sono delle cascatelle naturali di acqua sulfurea che passano di fianco ad un vecchio mulino, il tutto completamente gratuito compreso il parcheggio di fianco. Noi rimaniamo a mollo nell’acqua calda per più di un’ora tra relax e idromassaggi naturali formati da l’acqua che scorre molto velocemente dall’alto, volendo nella piscina naturale in fondo alle cascatelle è possibile fare i fanghi alla pelle prendendo un po’ del fango che si trova sul fondale. In poche parole il tutto è meraviglioso!
Dopo quest’ora di relax ripartiamo alla ricerca del nostro agriturismo ma strada facendo vista l’ora ci viene fame e ci fermiamo alla trattoria La Solina che si trova sulla strada. Mangiamo molto bene, tutto molto genuino e fatto in casa. Se decidete di andarci lasciatevi uno spazio nello stomaco per il delizioso tiramisù al limone fatto con tanto amore dalla padrona.
A un’ora di auto dalle cascatelle a soli pochi minuti da Pitigliano proprio in mezzo ai vigneti c’è il nostro Agriturismo Poggio al Tufo. Ad accoglierci c’è Tequila, il cane dolcissimo della proprietaria dell’agriturismo. Le camere sono nuove, pulite e spaziose, la nostra camera ha una vista stupenda sulle colline piene di vigneti poi c’è la piscina con l’acqua a sfioro anch’essa nuova e con una bella vista. Lasciamo i bagagli e partiamo alla visita di Pitigliano. La città è fatta tutta con il tufo. Prima di arrivare fermatevi nella strada panoramica per fare qualche foto a distanza perchè è meravigliosa, ma poi per la verità vista dall’interno non ci ha entusiasmato. Dopo questo giretto decidiamo di andare a visitare Sorano, un paesino a circa 15 km da Pitigliano. Sarà stato il tempo, diluviava, ma questa cittadina non ci è piaciuta per niente quindi dopo un breve aperitivo torniamo in agriturismo. Per cena decidiamo di provare la cucina genuina della proprietaria del nostro agriturismo. Da non perdere l’assaggio di formaggi con tre marmellate diverse fatte in casa e il tortino al cioccolato con cuore caldo di cioccolato all’interno, il tutto accompagnato da un chianti classico ovviamente fatto con le uve della loro vitigno, tutto molto buono.
26/09/2014
Il nostro secondo giorno in toscana lo dedichiamo a Siena. Prima di ripartire facciamo la nostra abbondante colazione compresa nel prezzo nel nostro agriturismo a Pitigliano e poi siamo pronti per ripartire ma solo dopo aver salutato Tequila. Oggi c’è un sole stupendo e in un’oretta giungiamo a Siena. Strada facendo prenotiamo telefonicamente in una fattoria a soli 15 minuti di auto dal centro proprio sulla strada dell’aeroporto. Giunti sul posto rimaniamo contentissimi della scelta visto che è un vecchio casolare tenuto molto bene con piscina e idromassaggio e intorno alla fattoria scorrazzano liberi galline, gatti e cavalli ovviamente questi ultimi nel recinto. Emanuele alla reception ci accoglie con un sorriso e ci indica subito tutte le escursioni possibili da fare nella zona senese ed in più ci dà qualche dritta per mangiare e bere bene in città e dove poter parcheggiare senza pagare, lasciamo i bagagli in camera e prendiamo la macchina per andare a visitare la città di Siena.
La nostra visita parte dalla fortezza passando per la via principale, poi visitiamo il duomo e saliamo fino a sopra la torre per ammirare la città dall’alto. Finito questo giro durato all’incirca un paio d’ore andiamo a fare pranzo nel ristorante tipico toscano “Nonna Gina di Dado e Lella” consigliatoci da Emanuele. Le specialità della casa sono i primi piatti. Io ho preso un tortellino ai formaggi e noci ed il piatto era veramente pieno di pezzettini di noci, mentre Francesca ha preso uno gnocco con salsa speciale segreta, con ripieno di formaggio… ed erano fantastici. A fine cena il proprietario ci ha lasciato sul tavolo una bottiglia di grappa ed un amaro fatto in casa.
Dopo il pranzo ci dirigiamo in Piazza del Campo ed ammiriamo stando seduti al centro questa bellissima piazza a forma di conchiglia con palazzi storici a farle da contorno. Questa sera nel quartiere civetta situato proprio dietro la piazza si svolgeranno i festeggiamenti della squadra che ha vinto l’ultimo palio di Siena e sarà una festa per buona parte della città.
Dopo aver camminato per tutto il centro girando per vicoletti, visitando un paio di chiese ed ammirato la statua della donna a torso nudo che si affaccia alla finestra, torniamo in fattoria per un tuffo rinfrescante e per riposarci in piscina. Per cena vista la buona nomina del ristorante della nostra fattoria che è uno dei primi su tripadvisor decidiamo di cenare qui e provare la loro cucina genuina fatta in casa, ci avevano consigliato di prendere la loro fiorentina da 1,6 kg ma non ce la siamo sentita perchè non ci andava di mangiare tutta quella carne allora io ho preso un antipasto di formaggio fuso con un pesto di zucchine e per secondo una tenerissima tagliata, mentre Francesca prende un tagliere di salumi con vari crostini e una pepata che sarebbe uno spezzatino di manzo con molto pepe il tutto accompagnato con tanto vino rosso, buono tutto buonissimo. Per il dopo cena dovevamo tornare a Siena per ammirare la festa ma dopo tutto il vino bevuto non ce la siamo sentita e siamo rimasti a letto.
27/09/2014
Abbondantissima colazione compresa nel prezzo nella nostra fattoria con crostate fatte in casa, salumi toscani, uova cucinate in 3/ 4 modi diversi, ci abbuffiamo e poi salutiamo tutti e partiamo. Oggi visiteremo quattro città, per primo facciamo tappa a Monteriggioni, un castello medievale con una piccola cittadella all’interno. Parcheggiamo nel parcheggio a pagamento proprio sotto le mura e facciamo un giro all’interno. Con una mezzoretta visitate tutto perchè è molto piccola, poi noi decidiamo di pagare anche i 4,00€ a persona per salire sopra le mura ma, a parte il bel panorama delle colline circostanti, non ne vale molto la pena pagare questi soldi.
Finita questa breve visita ripartiamo per la vicina San Gimignano detta anche Sangi dai toscani. In poco meno di venti minuti arriviamo in questo borgo medievale delle belle torri, parcheggiamo la macchina in uno dei 4 parcheggi a pagamento e iniziamo la nostra camminata visitando piazze, torri, cortili, chiese e la fortezza, la cittadina è molto bella infatti non a caso è patrimonio dell’ Unescu ed è sempre piena di turisti ma ne vale veramente la pena venirci.
Poi ci avevano consigliato di fare un salto all’enoteca Divinorum e alla gelateria Dondoli che si trovano nella stessa piazza e nell’ordine andiamo prima all’enoteca per fare pranzo e prendiamo un bicchiere di vino e dei bruschettoni molto molto buoni, poi subito dopo andiamo in gelateria per provare uno dei gelati più buoni del mondo, almeno cosi c’è scritto all’ingresso visto che hanno vinto molti concorsi.
Dopo aver visto la bellissima Sangi, con un’ora di macchina arriviamo a Greve in Chianti per fare visita all’enoteca del chianti classico più grande d’Italia, enoteca Falorni.
Qui voglio spendere qualche parola in più per descriverla. Scendendo le scale che portano sotto la piazza si entra in questo paradiso del vino. Ci sono più di 120 vini diversi da poter gustare. Alla cassa vi daranno una wine-card che vi permetterà di bere tutto quello che volete e poi pagare alla fine, ci sono 3 diverse quantità di assaggi quindi uno può decidere se prendere solo un assaggino, se farsi un pò di più di un assaggino o se farsi proprio un bicchiere di vino, dipende da quanto si vuole bere e spendere. Ci sono varie tipologie di vini: quelli frizzanti (poca selezione), quelli bianchi (poca selezione) e quelli rosse un’ampia scelta. I rossi si dividono in chianti, chianti classico, chianti invecchiato anniversario, gli igt supertoscany, Montepulciano, brunello di Montalcino, grappe e vinsanti.
L’enoteca è molto grande e bella e al suo interno ci sono molti divanetti e tavoli per potersi rilassare o farsi una chiacchierata mentre si sorseggia un buon vino, il tutto con un sottofondo di musica jazz.
Dopo questa sosta indimenticabile ripartiamo per la nostra ultima tappa della giornata, Firenze, dove passeremo la serata. Abbiamo prenotato una camera nell’agriturismo Poggiopiano che si trova nella località di Fiesole quindi poco distante dal centro. Questo è un vecchio casolare immerso nelle colline verdi di fiesole con vigneti ed uliveti intorno e con una bella piscina. Qui producono e vendono il vino e l’olio di loro produzione, io ho comprato delle bottiglie ma ancora non le ho aperte quindi non so dirvi come sono.
Lasciamo armi e bagagli e scendiamo verso il centro di Firenze a soli 10 minuti di macchina. Avevamo deciso di cenare al mercato di San Lorenzo dove al primo piano si sono attrezzati una decina di ristoranti che cucinano tutte cose diverse tra di loro ma essendo sabato è un caos totale e faceva un caldo pazzesco cosi decidiamo di optare per il ristorante Giannino che ci avevano consigliato per mangiare il ciccio bono, cosi optiamo per una bella fiorentina di controfiletto con la T, la carne è buona e fresca ma sicuramente non è la fiorentina più buona che abbia mai mangiato.
Per il dopo cena ci facciamo un giretto per il centro anche se ormai Firenze la conosciamo a memoria visto che ci siamo stati 6/7 volte, ma vedere il Duomo con il campanile di Giotto è sempre fantastico. Secondo me non ci si può stancare di vederlo, parlo da innamorato di questa città! Prima di andare a nanna facciamo tappa al pub irlandese, si trova in zona santa croce, per una guinness e poi poter andare a dormire più tranquilli.
28/09/2014
Oggi è il nostro ultimo giorno in toscana e come ultime tappe ci siamo prefissati di visitare Lucca e Pisa distanti solo un’oretta da Firenze.
La prima che visitiamo è Lucca, qui non hanno un ufficio informazioni e non comprate la mappa della città nei tabaccai o nelle edicole che costano €2,00, ma chiedetele ai tanti noleggiatori di biciclette che si trovano in qualsiasi piazza che ve la regaleranno tranquillamente. Lucca è la città delle 1001 chiese. Visitiamo tutto il centro, le tante belle chiese, la suggestiva piazza anfiteatro e poi in ultimo la particolare torre Guinigi. L’entrata alla torre costa €4,00 a persona e dopo aver salito i 225 scalini si arriva in cima e ci si ritrova in un giardinetto pensile costituito da 7 piante di leccio. E’ molto bello e particolare vedere e fotografare la città dall’alto sotto l’ombra di queste piante.
Subito dopo pranzo ci dirigiamo verso la vicina Pisa per visitare solo la suggestiva piazza dei Miracoli dove ci sono il battistero, il duomo e la famosa torre pendente (il campanile). Decidiamo solo di vedere questo a Pisa e ripartire per riprendere la strada di casa e, a parte un piccolo problemino con la benzina, arriviamo a casa sani e salvi.
Per altre domande o info contattatemi su: andreasandrokonan@libero.it