TOSCANA e vai sul sicuro
Primo passo, cercare un B&B: trovato, è Armonie del Chianti e si trova in una posizione strategica, nel paesino di Impruneta, a pochi km dall’uscita autostradale Firenze SUD, ad altrettanti dalla superstrada che porta a Siena e dintorni e a 6 da Firenze, che poi scopriremo essere raggiungibile ad 1 € con l’autobus che ti lascia alla stazione di santa Maria Novella. Il viaggio è tranquillo e arriviamo a destinazione nel primo pomeriggio; giusto il tempo di lasciare i bagagli e ci spostiamo nell’area relax del B&B a prendere il sole e fare il bagno nella (piccola ma accogliente) piscina, con le splendide vallate del Chianti come sfondo per credere…In serata ceniamo in paese (Locanda LO ZIRO) con un’ottima tagliata e un cheesecake al cioccolato per dessert. Il paese non offre granchè, se non una piazza con chiesetta annessa, ma lasciamo stare e ci ritiriamo presto.
La giornata successiva siamo a SIENA.
Avendo frequentato l’università di Pisa ero già stato a Siena, ma in questa seconda occasione ho modo di visitarla meglio e con più attenzione. E’ il giorno dopo il Palio, vinto dalla contrada della Torre (di cui acquisto una bandana celebrativa…) e infatti Piazza del Campo nel porta ancora i segni, con gli addetti alla pulizia all’opera. La Piazza è davvero bella e ti viene da pensare a quando vi si svolge il Palio, all’atmosfera che deve esserci…C’è molta gente, a cui ben presto si aggiunge un corteo di persone della contrada della Torre che con bandiere e tamburi gira per la città a celebrare la loro vittoria. Pranziamo con un panino con salame toscano e pecorino senese (scelta obbligata quasi) e dopo pranzo ci dirigiamo verso san Gimignano, percorrendo un itinerario indicato sulla ns guida che si rivelerà però essere meno bello di quanto descritto (ti porta lungo le strade del vino del Chianti, ma niente di che). Terminato l’itinerario, è di strada, prima di arrivare a San Gimignano, il paesino Monteriggioni (citato anche dal grande Carlo Verdone in “Un sacco bello”, nell’episodio del figlio dei fiori, Ruggero…). Il paese è minuscolo ma caratteristico in quanto tutto circondato da mura e torri di guardia, che parzialmente si possono anche visitare. Merita secondo me la visita, che oltretutto non porta via troppo tempo date le dimensioni del paese.
San Gimignano è poco distante; è il famoso paese delle torri che al tempo venivano costruite più come simboli di grandezza che come posti di avvistamento o altro; oggi di torri ne sono rimaste “solo” 14, mentre prima erano molte di più; bastano comunque a caratterizzare il paese che al nostro arrivo brulica di persone lungo le sue vie, che ospitano negozi e botteghe di articoli in pelle, tutti davvero molto ben fatti. Prima di ripartire, facciamo una rapida spesa alla Coop del paese per restare in casa e cenare in assoluto riposo (il B&B ha una cucina in comune).
Il secondo giorno è dedicato a FIRENZE.
Anche a Firenze ero stato più di una volta, ma è sempre un piacere visitarla di nuovo.
Come scritto, la raggiungiamo in autobus per non avere problemi di parcheggio e, scesi a SMN e pranzato al McDonald’s, ci addentriamo verso il centro e ammiriamo così il Duomo con la cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto,Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio e Palazzo Pitti. La giornata trascorre tranquillamente a passeggio per Firenze senza una meta particolare.
Il terzo giorno è un ritorno al passato, si va a PISA dove ho abitato dal 1996 al 2001 frequentando l’Università di Lingue. E’ davvero emozionante ritornarci quattro anni dopo averla lasciata, dopo che durante i primi mesi pensavo ci sarei rimasto chissà per quanto tempo. Passiamo anche davanti la casa dove ho vissuto ed è tutto come prima, anche nei dintorni. Che emozione! Parcheggiamo la macchina nel parcheggio dello stadio (che so essere gratuito) e ci dirigiamo verso Piazza dei Miracoli e via Santa Maria dove si trova la facoltà che ho frequentato per 5 anni. Da lì poi ci dirigiamo verso Piazza de’Cavalieri, dove si trova la Scuola Normale, Borgo Stretto, Piazza Garibaldi e Ponte di Mezzo…All’ora di pranzo abbiamo appuntamento con un mio vecchio compagno di università che ci raggiunge davanti la Facoltà e con cui pranziamo all’Osteria I Santi, aperta curiosamente durante il nostro ultimo anno di studi.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso LUCCA.
A Lucca non ero mai stato e, visitandola, mi viene da dire purtroppo. E’ tutta raccolta nel suo centro storico, nemmeno troppo piccolo e brulica di gente. Visitiamo la torre Guinigi da cui si gode del panorama della città,. La Torre fa parte di un imponente costruzione voluta dalla famiglia Guinigi, ricchi e potenti mercanti lucchesi del sec. XIV, ormai unica testimonianza delle oltre 250 torri che arricchivano la città in epoca medioevale. E’ alta 44.25 metri, la sommità è un giardino pensile dove sono stati impiantati grossi lecci ormai secolari; è raggiungibile dopo aver salito 230 gradini. Il panorama da quell’altezza è particolarmente suggestivo: oltre al centro storico tutto fatto di case vicine l’una all’altra e con i caratteristici tetti di tegole rosse, si vedono in lontananza le colline lucchesi. Altro punti caratteristici della città sono la Piazza del Mercato, dalla particolare forma ad anfiteatro romano e il duomo di San Martino.
Il quarto giorno è l’ultimo prima della partenza; torniamo a Firenze e decidiamo di salire a piedi a Piazzale Michelangelo. L’itinerario non è dei più rilassanti, ma una volta arrivati a destinazione la vista di cui si gode è assolutamente fantastica, puoi vedere tutta Firenze, come in cartolina: Ponte Vecchio e l’Arno a sinistra, Palazzo della Signoria al centro Duomo e Campanile a destra: magnifico! Il tempo però sta cambiando e infatti inzia a piovere; ci ripariamo in un bar in attesa che smetta ma non se ne parla…Appena l’intesità della pioggi viene meno, decidiamo di riscendere ma di lì a poco verrà giu’ il diluvio…Cerchiamo di riparaci sotto alcune piante ma è tutto inutile, siamo bagnati dalla testa ai piedi! Riusciamo a portarci sotto l’arco di una delle porte che si incontrano nel percorso e attendiamo che la pioggia smetta di cadere, ma sembra non volerne sapere. Un gentilissimo ragazzo che passa di là, ci fa il grandissimo favore di caricarci e portarci fino alla stazione di Campo di Marte: non ci rendiamo conto come si faccia a tornare in centro e così saliamo su un treno che ferma a SMN e (senza biglietto! ma era solo una fermata) ritorniamo al punto di partenza. E’ pomeriggio e siamo provati dal temporale: mi chiama il mio collega di università e decide di raggiungerci. Facciamo allora un giro al mercato di San Lorenzo (se cercate articoli in pelle è il posto giusto) e poi a Fiesole. Il paesino è molto caratteristico e in pratica è la zona VIP di Firenze, dopo cioè abitano molti personaggio famosi e non che vogliono stare lontano dal caos cittadino. Sulla sommità del paese c’è un parco da cui si vede tutto l’agglomerato urbano di Firenze: il pomeriggio è anche limpido (dopo il temporale è uscito un bel sole) e infatti il panorama è notevole. La vacanza e’ però ormai finita, salutiamo il mio amico e ci dirigiamo verso il B&B che lasceremo l’indomani mattina con la solita malinconia di un viaggio che finisce. La Toscana si è rivelata ancora una volta una meta di viaggio perfetta con tanti posti da visitare e uno più bello dell’altro; di sicuro è stato un arrivederci, non un addio! Venite sul mio BLOG per vedere qualche foto e contattatemi se avete bisogno di informazioni (swooshman@tiscali.It)!