Torino, eleganza regale
VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2013 – TORINO
Dopo due ore e mezza di auto, parcheggiamo in corso Francia angolo Corso Marche. In questa zona è possibile parcheggiare gratuitamente, prendere la metro (Marche) ed arrivare in 20 minuti in centro (costo della singola corsa in metro € 1,50 acquistabile alle macchinette automatiche). Scendiamo alla stazione Porta Nuova. A pochi metri dalla stazione si trova, in via Nizza 11, l’hotel che abbiamo riservato on line Mercury Crystal Palace (70 euro a camera a notte con tasse 3.20 al giorno). L’hotel è un ottimo 4 stelle, comodo al centro, il personale gentile e cordiale, lo consiglio.
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Percorriamo la lunghissima via Lagrange, arriviamo nella meravigliosa Piazza S. Carlo, il salotto di Torino. Piazza San Carlo è una delle più belle della città, porticata ai due lati dove trovano collocazione caffè storici, tra i quali il famoso Caffè Torino. Sul lato di via Roma, si possono ammirare le due chiese gemelle, Santa Cristina e San Carlo, al centro della piazza si trova la statua equestre raffigurante Emanuele Filiberto. Le due chiese meritano una visita all’interno. Procediamo l’itinerario fino a Piazza Castello e subito entriamo all’ufficio turistico posto di fronte a Palazzo Madama per acquistare le nostre preziosissime Torino+Piemonte Card 48 ore (25 euro cadauna). Le 48 ore partono dal primo utilizzo.
Piazza Castello è un’enorme spazio dove trovano collocazione il Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Chiesa di San Lorenzo. Torino si mostra signorile e regale, nonostante i colori degli edifici siano quasi monocolore, tendenti al grigio.
Decidiamo di non attivare immediatamente la Torino Card per avere più tempo a disposizione per le visite ai palazzi e musei e di dare la precedenza ai luoghi di culto con ingresso gratuito. Entriamo nella imperdibile chiesa barocca di San Lorenzo; i suoi affreschi e marmi ci lasciano a bocca aperta. Restiamo parecchi minuti ad ammirare le opere eseguite magistralmente dal Guarini. Visitiamo il Duomo, edificio dalle linee pulite, che non ci colpisce. La sindone non è esposta e l’interno non è di particolare pregio.
Zigzaghiamo tra le vie della città passando per la Porta Palazzo, Piazza Repubblica fino al Santuario della Consolata. Il Santuario è formato dall’unione di due chiese, fu eretto nel 1678 da Guarino Guarini, che trasformò la preesistente chiesa di S. Andrea in vestibolo del santuario, uno tra i luoghi principali della devozione torinese. L’interno è un capolavoro architettonico, imperdibile! Sosta al famoso “Al Bicerin”, davanti all’ingresso della Chiesa, per assaporare la squisita bevanda (5 euro a bicchiere) che dà il nome al locale, immutato dal 1.700.
Passiamo davanti al Palazzo della Città, percorriamo via Garibaldi, la lunghissima e porticata via Po, fino a Piazza Vittorio Veneto. Deviamo per vedere la simpatica casa a forma di fetta di polenta, un edificio giallo, stretto e altro, il lato più stretto di larghezza è di 70 cm. Piazza Vittorio Veneto è conosciuta per i numerosi locali e ristoranti, naturalmente, sotto i portici. Da questa zona privilegiata, possiamo ammirare, oltre il Po, la bellissima chiesa della Gran Madre di Dio, a pianta circolare.
Guardando la chiesa, sulla destra scendendo i gradini verso il fiume, si trova l’imbarco Murazzi. Saliamo a bordo del battello e cominciamo la nostra breve crociera. Lungo il tragitto si ha la possibilità di vedere Torino da un altro punto di vista. Scendiamo alla fermata Borgo Medioevale visitiamo il Parco del Valentino, dove è collocato uno straordinario castello in stile Francese, oggi facoltà di architettura. Arriviamo al Borgo Medioevale, villaggio costruito per l’Expo di fine ‘800 (grazioso, anche se in stile Gardaland) e attiviamo la Torino Card entrando nella Rocca.
Il giro turistico guidato, tutto sommato, è interessante ed essendo in loco vale la pena spendere 45 minuti per visitare l’interno del palazzo. A piedi torniamo verso l’hotel, sosta alla chiesa Valdese, che però è chiusa, caratteristico edificio gotico, e all’enorme, bella Sinagoga dalla forma di un maniero turrito.
Durante il nostro girovagare abbiamo notato le file chilometriche davanti alla Mole ed al Museo Egizio, per visitarli è necessario essere in loco almeno mezz’ora prima dell’apertura.
SABATO 2 NOVEMBRE 2013 – TORINO / VENARIA
Sveglia alle 7,00, il tetto del mondo ci aspetta! La Mole Antonelliana è il vero simbolo della città, viene progettata tra il 1863 e il 1889 dall’architetto Alessandro Antonelli. Inizialmente era concepita per diventare la nuova sinagoga di Torino, oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema. La principale attrazione è l’Ascensore Panoramico (gratuito con la Card – altrimenti € 6) che può contenere al massimo 9 visitatori a salita, per questo si forma in poco tempo una fila chilometrica. L’ascensore è tutto in cristallo, è spettacolare poter guardare giù mentre si attraversa tutta l’ampiezza del Tempio fino ad arrivare in cima al tempietto. La Mole è alta 137,5 m e il tempietto, da dove è possibile ammirare il panorama, è posto a 85 m. Complice la nebbia, la vista non è perfetta, ma rimaniamo mezz’ora a goderci il paesaggio che ci circonda. Scesi dalla vetta, comincia la visita al Museo del Cinema (gratuito Card – € 9; combinato ascensore e museo 12 euro). Il percorso comincia con l’archeologia del cinema, dove sono esposti apparecchi e oggetti storici utilizzati per girare i film. In un lungo corridoio vengono mostrati gli effetti speciali che vengono utilizzati per le riprese. Al centro della sala del museo si trovano delle comodissime poltrone-sdraio rosse, modello psicologo, sulle quali si può assistere a diverse proiezioni. La visita termina all’ultimo piano con la Galleria dei manifesti. Torniamo verso la piazza Castello e visitiamo la Biblioteca (ingresso gratuito). Qui il tempo sembra essersi fermato: mobili di legni pregiati contengono volumi preziosi. Dopo mezz’ora di fila accediamo al Palazzo Reale (gratuito card o 12 €). La visita, di circa un’ora e mezza, si svolge in autonomia. Il palazzo è meraviglioso, appunto reale.
Le sale sono riccamente decorate ed arredate. Tra le principali attrazioni visitiamo l’Armeria, una ricca collezione di armi che abbraccia secoli di storia esposte in una lunghissima galleria affrescata. Sosta per un frugale pranzo in un focacceria, degna di nota per l’ottima pizza e focaccia, sotto i portici davanti a Palazzo Madama. Sazi, entriamo nel singolare palazzo Madama per ammirare la famosa scalinata dell’architetto Filippo Juvarra che orna l’ingresso. Con la Card accediamo all’interno del Palazzo per ammirare le sale affrescate con gusto e le collezioni di oggetti riguardanti la storia torinese. La visita dura circa un’ora.
Successivamente, a piedi arriviamo fino alla stazione Porta Nuova. Ci rechiamo alla fermata dell’autobus per la Reggia di Venaria Reale, posta sul lato di Via Sacchi. Questo autobus è una linea dedicata ai turisti, il biglietto è compreso nella Card e il percorso dura circa 40 minuti. Il biglietto, combinato Reggia e Giardini, è gratuito con la Card, altrimenti € 15. La Reggia, antica residenza di caccia dei Savoia, all’esterno è in mattoni rossi nella parte settecentesca, mentre la parte seicentesca è intonacata. La visione d’insieme è imponente ed emozionante, mentre all’interno le sale sono spoglie rispetto ai palazzi di Torino. Meritano una lunga sosta la fantastica Galleria Grande e la maestosa chiesa di S. Uberto. La visita ci impegna per un paio d’ore, guardando i giardini dalla balconata.
Usciamo per cena e per ammirare le famose luminare di Torino. Le luci sono davvero spettacolari e singolari, ci colpisce Piazza Bodoni addobbata con tanti luminosi coni gelato.
DOMENICA 3 NOVEMBRE 2013 – TORINO / SUPERGA
Dopo un’abbondante colazione, le paste a Torino sono eccezionali, mezz’ora prima dell’apertura siamo davanti all’ingresso del Museo delle Antichità Egizie (ingresso gratuito con Card o euro 7,50). Al primo piano sono esposti sarcofagi, papiri, oggetti di uso quotidiano e perfino mummie ben conservate! Il museo attualmente è in fase di ampliamento, sono visitabili sono due piani. L’attrazione principale si trova al piano terra, lo Statuario, una stanza con giochi di luce sorprendenti realizzata dal famoso scenografo Dante Ferretti, vincitore del premio Oscar per la scenografia del film “The Aviator”. In queste sale buie sono esposte sfingi, sarcofagi, elementi architettonici e statue monumentali di alcuni tra i più importanti faraoni. Di particolare rilevanza storica la Tomba di Kha, scoperta involontariamente nel 1906, che rivela particolari sulla vita quotidiana di Kha e Merit, una coppia di sposi vissuti nel 1400 a.C.. La visita è durata circa un’ora e mezza. In direzione dell’hotel ci fermiamo ad ammirare le due facciate del particolare e unico Palazzo Carignano, ora museo del Risorgimento. Recuperiamo gli zaini in hotel e con la metro torniamo all’auto. Arriviamo dopo circa 40 minuti ai piedi della Basilica di Superga. Ai piedi della Basilica è presente un comodo parcheggio libero a disposizione dei gitanti. La Basilica è raggiungibile anche con la Tranvia a dentiera (gratuito Card), che sale per 3 km e porta direttamente sulla cima della collina. La Basilica di Superga è un capolavoro settecentesco di Filippo Juvarra, architetto di Casa Savoia; l’entrata alla chiesa è gratuita. Saliamo sulla Cupola Juvarriana (gratuito Card o € 3) guadagnando i 131 gradini della scala a chiocciola e arriviamo sulla balconata esterna. Dal tetto della cupola si gode un bellissimo panorama della città con le Alpi sullo sfondo. Diventa chiaro il significato di “Piemonte”, ai piedi del monte. La visita guidata alle Tombe Reali (gratuito Card o € 4) deve essere prenotata in loco. La guida è preparatissima sulle vicende storiche di casa Savoia, è un piacere perdersi nelle saghe familiari. Le tombe o meglio le sculture che le adornano sono opere stupefacenti, assolutamente imperdibili. Prima di ripartire verso casa, decidiamo di visitare, dietro la Basilica, la Lapide commemorativa dedicata alle vittime della tragedia di Superga del 4 maggio 1949, quando l’aereo con a bordo i calciatori del Grande Torino precipita ai piedi del basamento della basilica.
CONSIDERAZIONI
Il centro di Torino è signorile e regale, visitabile interamente a piedi senza utilizzare mezzi pubblici. I monumenti sono ben conservati, mentre le case private dei corsi principali avrebbero bisogno di una generosa imbiancata. Occorre svegliarsi al canto del gallo per visitare il museo egizio e per salire al tempietto della Mole per evitare file chilometriche con 4 ore di attesa. All’estero l’accoglienza turistica e la cortesia sono decisamente superiori, spiace constatare, nel nostro bel paese, la sufficienza con cui vengono trattati i turisti. Utilissimo ed economico l’utilizzo della Torino Card.
Note dolenti
La disorganizzazione nell’accoglienza turistica là fa da padrona. File ingiustificate, solo due casse al Museo Egizio e il personale maleducato non aiutano a lenire una situazione già critica.
La classifica
1) Chiesa della Consolata;
2) Interno Palazzo Reale;
3) Venaria.