Torino, acqua dolce e fragoline

A spasso con un uomo in doppiopetto
Scritto da: La scompigliata
torino, acqua dolce e fragoline
Ascolta i podcast
 

Sono una donna di mare. E a Torino ci sono andata per raggiungere due cari amici. Senza troppo entusiasmo per la città. La immaginavo come me l’avevano raccontata. Grigia e industriale. Volevo vederla, però. Sono sempre curiosa come una scimmia. E non credo, se non tocco, se non vedo, se non respiro l’aria di un posto.

Mi ha sorpresa Torino. Come un uomo in un serio doppiopetto che ti frega con un sorriso e ti porta a mangiare un panino in riva al mare.

Elegante, maestosa. Piena di verde. Torino. Con le opere d’arte dell’artista giardiniere disseminate ovunque. Le fontane a terra e i ragazzi che si facevano il bagno vestiti. A ridestarsi dal torpore del caldo rovente, come in una scena della vecchia Italia in bianco e nero.

Da terrona, non immaginavo che Torino potesse essere così calda. Per la temperatura. E per l’accoglienza della gente, che scopriva le mie origini pugliesi dall’accento traditore e aveva voglia di sapere.

I miei meravigliosi amici mi hanno poi portata sul lago di Meugliano e di Alice. E nulla, c’era solo da respirare. Da specchiarsi. Ho sporcato irrimediabilmente la mia t-shirt bianca di fragoline di bosco. Quel rosso esplodeva di sapore in bocca. E nel cuore. Sapeva di estate e di cose rubate.

Abbiamo passeggiato a lungo nei boschi adiacenti al lago. Per terra c’erano pietre che brillavano. Forse fatte di minerali. O, forse, semplicemente avevano imprigionato raggi di sole.

Ci siamo riposati sulle sponde del lago, guardando il cielo attraverso le foglie dei ciliegi.

In zona, ci sono delle piccole gole. Abbiamo immerso i piedi nell’acqua gelida. Un bimbo ha lanciato nell’acqua una grossa pietra, nella speranza di vederla saltare tre volte. In realtà, il macigno ha colpito la mia tibia con una violenza inaudita. Ma questa è un’altra storia.

Sono tornata a casa con un grosso livido, una confezione gigante di paste di Meliga (biscotti strepitosi piemontesi) e la bellezza negli occhi.

L’uomo in doppiopetto grigio, ora posso dirlo, ha una meravigliosa anima ribelle.

Guarda la gallery
img_20220619_123700

img_20220617_184442

img_20220619_115005

img_20220619_120748

img_20220619_123326

img_20220619_125853

img_20220619_180731



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari