Tonight I’m lovin’you
MERCOLEDI’ 25 MAGGIO 2011
Alle 3.40, dopo una breve notte insonne passata a girarmi e rigirarmi nel letto, con cinque minuti di anticipo (!) arriva Federica e partiamo per il lungo viaggio per Milano Malpensa. Appena partiti subito si stacca il vetro dello specchio, che perdiamo a Caltana. Facciamo retro per recuperarlo ma, nella retro, lo schiacciamo, per cui partiamo al buio e con un pezzo in meno. Arriviamo puntualissimi, alle 7, grazie al navigatore gentilmente prestato da Marco al parcheggio Malta, scelto grazie ai commenti del Giramondo Forum (45€ una settimana al coperto). Lì un simpatico ragazzo, giovane e sveglio, ci porta in navetta all’aeroporto di Malpensa terminal 1, dove arriviamo alle 7.25. Alle 7.30 arrivano puntuali le ragazze della Good Travel, agenzia viaggi che, con un pacco Euronova, ci ha “regalato” questa vacanza in Costa del Sol. Facciamo il check in (non guardano il peso, come tutti i charter) e, passati tutti i lunghi controlli, aspettiamo con calma il nostro volo Avion Express delle 9.30. Vediamo anche il negozio della “Bottega verde” che considero come buon auspicio per la vacanza. Partiamo alle 9.40 e, alle 11.45, con 15 minuti di anticipo, atterriamo con un buon volo a Malaga. Lì le ragazze dell’agenzia, guidate dalla simpatica e bella Carlotta e dall’antipatico Amedeo, ci portano con l’autobus a Benalmadena, sede della nostra vacanza all’hotel Best Benaldamena, un ottimo 4 stelle fronte mare. Ci offrono un pranzo light di benvenuto, con sangria e tapas. Essendo in piedi, si fatica a mangiare, bere, infilzare le olive e ingozzarsi. Comunque arriviamo per primi, poiché la nostra stanza non è ancora pronta. Facciamo subito la riunione informativa, dove Amedeo cerca a tutti i costi di appiopparci delle escursioni costosissime (285€!) per l’Andalusia, che rifiutiamo assieme a qualche altra coppia di giovani, i simpatici Lodovico e Silvia, con cui fin da subito leghiamo. Riusciamo dunque a divincolarci, con non poche difficoltà, da questo venditore di pentole (anzi, di escursioni) e, non essendo ancora pronta la camera, ce ne facciamo dare un’altra. Scendiamo alla spiaggia di Torrequebrada, a destra del nostro albergo. Per trovarla, dovete superare le rocce di Benalmadena costa, a sinistra del casinò di Torrequebrada, tra l’hotel Torrequebrada e l’hotel Playa bonita. Diventerà una delle nostre spiagge preferite, proprio sotto casa: è una insenatura romantica di sassi e non di sabbia, con scogli, tranquillità e begli scenari. Io c’ero già stato e me la ricordavo. Rimaniamo fino alle 20: fa molto caldo. Poi docce e, seguendo i consigli della Lonely planet dell’Andalusia gentilmente prestata dal buon Lorenzo, decidiamo di adattarci fin da subito al ritmo dei pasti spagnoli, non andando a cena prima delle 21. Andiamo dunque a fare una lunga passeggiata sul lungomare che parte dal nostro albergo fino alla spiaggia Bil Bil col paseo maritimo, dove, secondo le letture, dovrebbe essere pieno di ristoranti e bar superaffollati. In realtà è tutto deserto, è come essere a Lignano a maggio. Ci rendiamo conto che, alle 22.30, siamo gli ultimi a cenare. Le scarse provviste di pesce sono tutte esaurite. Ci fermiamo al ristorante Santa Ana, dove troviamo i nostri nuovi amichetti entusiasti della paella, e mangiamo pan y ajo, patate fritte e la frittura malaguena, un fritto misto di calamari, piccoli pesci, alici e di tutto di più. C’è anche un pesce impanato in agrodolce che Federica apprezza particolarmente. Annaffiamo il tutto con una jarra di sangria, che diventerà il punto fisso della nostra vacanza: ne siamo davvero ghiotti e ci rallegra molto berla in riva al mare. Paghiamo 34€ e i camerieri ci mandano via presto perché si chiude e torniamo a casa un po’ stanchi, visto che da quasi 48 ore non chiudiamo occhio.
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GIOVEDI 26 MAGGIO
Sveglia all’8 e colazione molto da parte mia molto abbondante a base di frittata, salsicce e fagioli con cipolla. Federica è molto assonnata e preferisce un risveglio light. Andiamo a prendere l’auto a noleggio prenotata con www.amigoautos.es: ci danno una Skoda Fabia nuova che ci sembra diesel data la rumorosità, ma, con sorpresa, scopriremo essere a benzina. Il tempo è purtroppo molto nuvoloso e umido, per cui decidiamo di andare a visitare la città di Malaga. Poiché non esistono parcheggi se non a pagamento, decido di parcheggiare alla periferia del porto e di fare una lunga passeggiata a piedi. Attirati dalle sardine ai ferri infilzate e cotte in una barchetta (espeto de sardinas), facciamo sosta nel ciringuito San Miguel per pranzare con questo piatto tipico, dove c’ero già stato 2 anni fa. 2 sardine e 2 bibite (senza tovagliolo, forchetta e tovaglia) il tutto per 10€, compresa la puzza di pesciaccio sulle mani per tutto il giorno. Anche se inizia a piovere, decidiamo di essere temerari e camminare in direzione del centro verso i grandi viali alberati di Malaga, città molto linda con palazzi dalle imponenti facciate finemente decorate. In centro si trova la cattedrale, davvero molto imponente (non ci sta nella macchina fotografica), ma non entriamo perché costa 3,50€, visitiamo invece il palacio episcopal, che giudichiamo più interessante in quanto gratuito. Molto bello il curatissimo Paseo del parque, con tante piante, e la città vecchia, un dedalo di viuzze e negozi in cui è bello perdersi. Rientriamo e, alle 22, riusciamo per cena e andiamo (in macchina) in centro, dove mangiamo un kebab e un sultan menu davvero ottimi e veloci con 13,50€. Decideremo di tornarci perché ne siamo entusiasti. Dopo cena passeggiamo per la zona del porto che è davvero molto bella, con “butta dentro” di colore molto alti, cubiste con il sedere fuori e tanta vita anche se siamo solo a maggio. E’ bello essere giovani!
VENERDI 27 MAGGIO
Dopo una ricca colazione e ritmi molto lenti da parte di uno dei partecipanti partiamo per Mijas, un pittoresco paese bianco, tranquillo e pieno di negozi e di somarelli: quanto mi piacerebbe farci un giro! Facciamo pranzo con degli ottimi bocadillos, sangria e cerveca per 10€. Nel pomeriggio esce il sole, per cui scendiamo al mare a Fuengirola. Scelgo un bel posto di fronte a un condominio in ristrutturazione, con sottofondo di martello pneumatico. Alle 19 rientriamo per farci ridare i 100€ di caparra già pagati in Italia. La sera andiamo a cena al Saint Tropez, un ristorante di pesce affollato sul lungomare. Prendiamo sangria, di bottiglia di vino bianco molto buono da ½ litro, salpicon variado, ensalada mixta, pulpo alla gallega e rosada ali-oli per 44,40€. Tutto è ottimo e davvero abbondante.
SABATO 28 MAGGIO
Oggi finalmente sole pieno, per cui, dopo una colazione al top (con vino bianco, salsicce e salmone affumicato) ed un ritmo alquanto lento, partiamo per Cabopino, spiaggia naturalista con dune davvero molto bella. Passiamo per Las Farolas e Mijas Costa, dove avevo soggiornato 3 anni fa al residence La Costa. Ci scottiamo per bene e ci regaliamo una giornata nella natura, tra dune, alberi tipici e sabbia, tanta sabbia! Qui il nudo integrale è ben tollerato, ma non dirò se abbiamo ceduto al fascino del naturismo! Mica siamo a Jesolo. La sera, dopo l’aperitivo in terrazza (a base di tinto de verano, pringles e olive andaluse) torniamo dai nostri kebab di fiducia: shish kebab e menu kebab con patate fritte con bibite 16,50€. Tutti suonano e festeggiano la vittoria in Champions del Barca, c’è un clima di festa che mette allegria: complimenti a Shakira, Pique e il suo Piqueton!
DOMENICA 29 MAGGIO
Oggi è una bella giornata di sole per cui decidiamo di andare a Nerja, un paese a 56 km a est di Malaga. E’ una località balneare davvero bella e accogliente, non ci sono i palazzoni della Costa del sol, ma un bellissimo belvedere con una passeggiata orlata da palme da cui si può ammirare un magnifico panorama. Inoltre c’è molto verde, si sente e si annusa l’odore del mare e del sottobosco, penso sia simile alla Liguria. Visitiamo la città vecchia, con tante viuzze e negozi, dove fare shopping. Pranziamo con albondigas (polpette in tocio). Fortunatamente il mese di maggio permette le visite con calma, ma penso che ad agosto sia tutto intasato. Il mare è da favola, molto limpido, con scogli e sassetti che non insabbiano, ma ti s’inseriscono insidiosamente nel costume. Nonostante Amedeo sconsigliasse l’acqua gelida, facciamo parecchi bagni: l’acqua non è più fredda di quella di Eraclea mare in questo periodo. Essendo domenica, ci sono molte famigliole e turisti del dì di festa. Nerja ci piace così tanto che, nonostante il sole cotti veramente (imprudentemente scendo all’Arval fattore 6 che mi fa scottare), decidiamo di soffermarci anche alla sera senza lavarci. Passeggiamo dunque per calle Pintada, facendo shopping e tapeando. Federica apprezza molto le tapas e la sangria, che la mette di buon umore, per cui ci diamo dentro. Andiamo a cena al merendero Moreno, uno dei pochi aperti di sera in questa stagione, a playa de Burriana, con paella de mariscos e sangria de vino blanco, consigliata da Marco. Spendiamo 42,6 euro.
LUNEDI 30 MAGGIO
Oggi andiamo a Estepona. Il viaggio è molto lungo e il gioco non vale la candela, visto che il tempo a sud è più nuvoloso e la spiaggia non è tra le migliori finora viste, anche perché è molto ventosa e molto sabbiosa: dopo qualche folata siamo impanati come due cotolette alla milanese. Comunque la spiaggia ha bei servizi e garage interrati con bagni puliti. Troviamo anche le Assicurazioni Generali, immancabili compagne di viaggio di ogni mia vacanza. La sera andiamo a Torremolinos, che è una vera delusione: tanto era intasata a luglio quanto deserta adesso, con arabi, negozi chiusi e vecchi palazzoni anni 70 decadenti. Benalmadena è sicuramente migliore! Ceniamo con Kebab.
MARTEDI 31 MAGGIO
Oggi ultimo vero giorno di vacanza, per cui decidiamo di godercela e di fare i fuochi d’artificio. Partiamo con mezz’ora di anticipo e torniamo a Cabopino, per goderci il sole e la brezza. La sera riconsegniamo il coche e prendiamo un litro di sangria con due bicchieri (a causa del mio inglese, noi volevamo solo 2 bicchieri!) e patate fritte con curry e tanta maionese in un locale inglese sul lungomare. Ci laviamo e cambiamo in fretta per tornare al nostro primo ristorante, il Santa Ana, dove chiudiamo noi la cucina con espeto de sardinas, rosada ali oli ed espeto de pescado, tutto buonissimo. Con 50€ ci regalano anche una confezione di gelati, pur di mandarci fuori a calci dal locale. Dopo di che andiamo nella zona giovane di Benalmadena, dove dei “butta dentro” di colore ci offrono da bere e ci diamo dentro con balli, musica e alcol tutta notte. Siamo entusiasti e finiamo in bellezza la vacanza con tante risa!
MERCOLEDI 1 GIUGNO
Piccola colazione, valige, piscina, ritrovo alle 12:45, pullman e siamo all’aeroporto. Aereo delle 15.30 (lo stesso dell’andata, dato che la flotta Avion express è costituita da 1 airbus), che parte in anticipo alle 15.25 e atterra a Milano Malpensa in anticipo alle 17.35. Navetta del Malta parking (addetto più serio e imbronciato rispetto a quello dell’andata), rientro a casa nel traffico milanese e mamma gentilmente ci prepara un’ottima cena veneta con orari spagnoli (ore 23).
Da non perdere
– Ascoltare “Los Cuarenta principales” la radio che ci ha accompagnato per tutta la vacanza;
– La cittadina di Nerja con le sue onde e il mare blu;
– Mangiare espeto de sardinas in un chiringuito;
La nostra classifica delle spiagge
1. Nerja
2. A pari merito Torrequebrada-Benalmadena e Cabopino
4. Fuengirola-Torreblanca
5. Estepona
6. Porto di Malaga
Note dolenti
– La Costa del Sol trasmetterebbe molte più emozioni se non fosse così piena di alberghi e complessi enormi che hanno completamente devastato e distrutto l’ambiente. Per di più a maggio l’80% di questi complessi appare vuoto e desolato, mentre purtroppo ormai l’ambiente è stato distrutto senza motivo e significato se non quello economico, un vero disastro ambientale ed ecologico!
– La nostra guida ci ha messo in guardia dai ladri, quindi occhio!
– I turisti inglesi non ci sono molto simpatici perché troppo freddi per il nostro sangue caliente!