Toledo mordi e fuggi
Nel nostro viaggio a Madrid descritto con un resoconto a parte, abbiamo dedicato una giornata a Toledo, distante 70 km. E’ stata una buona scelta!
Toledo è raggiungibile con treni ad alta velocità (una corsa ogni ora) con partenza dalla stazione di Atocha. Noi arriviamo in stazione alle 9 e acquistiamo il biglietto per la partenza delle 9.20; ci viene anche chiesto l’orario del rientro: questa domanda ci ha trovato impreparati e abbiamo optato per le 17.20. Il viaggio dura 35 min, costa eur 20,60 A/R.
Alla stazione di Toledo c’è una fila di taxi, il pullman turistico e il pullman di linea. Noi scegliamo quest’ultimo, che per eur 2,50 ci porta in centro, di fianco all’Alcazar, la fortezza in cima alla collina su cui sorge Toledo. Da qui comincia la nostra visita, e ci dirigiamo verso la cattedrale. Dopo un giro esterno (bellissimi i portali scolpiti!) facciamo il biglietto di ingresso (8 eur, compresa audio guida in italiano). Sono soldi spesi molto bene, perché la cattedrale è proprio bella e l’audio guida fa apprezzare tutti i dettagli. La chiesa contiene anche diversi quadri di El Greco e di Goya, e il bellissimo ‘retablo’ dell’altar maggiore; ci vuole un’ora per la visita completa. Suggeriamo di anticipare la visita alla camera del tesoro (contiene il famoso ostensorio cesellato in oro, alto 3 metri e pesante 180 Kg), controllando quando non c’è coda, perché soprattutto se arriva un gruppo numeroso, può esserci attesa di alcuni minuti per entrare.
Oltre alla cattedrale visitiamo la chiesa di S. Tomè, ma per il famoso quadro di El Greco c’è un ingresso a parte, con una discreta coda per il biglietto, e decidiamo di soprassedere. Ci rechiamo quindi alla Sinagoga del Transito e al museo Sefardi (ingresso 3 eur): si tratta di un bel salone che è stato riaperto al culto, e di un piccolo museo con oggetti sacri alla religione ebraica, ma nulla di eccezionale. All’esterno c’è una piazzetta con una bella vista sul torrente Tago che passa sotto. Poco oltre c’è la chiesa di S.Juan de los Reyes (2,50 eur) con attiguo monastero francescano e bel chiostro. Girovagando per le viuzze medievali troviamo il ristorante Palacios (calle Alfonso X el sabio) , citato su alcune guide, e decidiamo di entrare. Prendiamo il ‘menu del dia’ da eur 13,50 e scegliamo 1 prosciutto crudo e formaggio e 1 ratatouille di verdure come ‘entrade’, e 1 salmone in salsa e 1 baccalà con verdure (entrambi serviti con patate) come ‘platos’, scelte azzeccate! Completa il tutto un antipasto offerto con 2 crocchette di jamon, 1 ‘cana’ (bicchiere piccolo) di birra, 1 acqua e 2 dolci: niente male! Totale eur 27, più 1,60 per un caffè.
Soddisfatti riprendiamo il cammino e ci fermiamo a riposare su una panchina di fronte all’università, poi andiamo fino alla Mezquita del Cristo de la luz, una antica moschea addossata all’abside di una chiesa, segno di tempi in cui le 3 religioni (ebrei cristiani e musulmani) convivevano tranquillamente: quelli erano tempi civili!
Per entrare in questa moschea (eur 2,50) dobbiamo aspettare fino alle 15.30 e ci mettiamo a riposare nei pressi della Porta del Sol. Una volta entrati scopriamo che non è gran che, e potevamo risparmiare il tempo d’attesa e il costo del biglietto, ma dev’essere interessante per esperti di archeologia e curiosi della materia.
Il pullman per la stazione ci aspetta alle 17 dall’altra parte della città, ma non abbiamo voglia di rifare la salita visto che siamo già a mezzacosta, e decidiamo di andare a piedi verso la stazione, e lungo il percorso possiamo ammirare la sagoma della città con l’Alcazar, la cattedrale, e il profilo delle case medievali. Raggiungiamo la stazione alle 16.10 e ci accorgiamo del treno alle 16.20: mio marito riesce a farsi cambiare il biglietto e così alle 16.45 siamo di ritorno a Madrid pronti per continuare la visita nella capitale (per questo vi rimando ad un resoconto a parte).
Toledo è una bellissima città, in complesso vale la pena di visitarla e siamo contenti di averlo fatto. E’ stata per secoli la capitale del regno di Castiglia, e centro della vita politica e religiosa della Spagna fino al 1561. E’ la parte medievale che manca a Madrid, città fondata alla fine dell’800 ma che ha iniziato a fiorire proprio in concomitanza con la decadenza di Toledo. Ci sono tante altre bellezze avendo tempo, e soprattutto avendo gambe per camminare! Noi vi abbiamo raccontato le nostre scelte, se qualcuno ha visitato altre bellezze ce ne faccia parte: buon viaggio!