Toledo e Salamanca, accoppiata vincente!
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La scelta di visitare queste due piccole città nasce dall’esigenza di allargare la nostra conoscenza della Spagna anche a località forse meno blasonate rispetto alle classiche mete estive, ma ugualmente degne di nota
… cosicché dopo tre giorni nella bella Valencia e il doveroso pieno di paella e Agua de Valencia, salutata la Comunità Valenciana, saltiamo sulla macchina presa in affitto e partiamo alla volta della regione di Castiglia-la Mancia in direzione della tappa successiva: Toledo.
Ho sentito spesso parlare di questa città, e i giudizi ogni volta entusiastici sono quel che mi hanno convinta che fosse arrivato il momento di incontrarci, e non appena la vedo apparire dal finestrino della macchina inizio ad intuire il perché. Per prima cosa voglio dirvi che l’Hotel che abbiamo scelto, il HACIENDA DEL CARDENAL, è una scelta vincente sotto ogni punto di vista…
Alla scoperta di questo piccolo gioiello che è Toledo
È la base perfetta per partire alla scoperta di questo piccolo gioiello che è Toledo, è incantevole e suggestivo, ha una piccola ma particolarissima piscina perfetta per rigenerarsi dopo la giornata passata in giro, e un bel giardino con ristorante circondato dalle antiche mura arabe che proteggevano la città e che sembrano farlo ancora.
Ci lanciamo all’esplorazione
Messe giù le valigie ci lanciamo subito alla esplorazione, il che prevede per prima cosa una pausa rifocillamento. Tra le varie brochure recuperate in hotel vedo che a circa venti minuti da noi si trova il MERCADO DE SAN AGUSTIN, una specie di mercato gastronomico a quattro piani in cui è possibile mangiare piatti tipici e bere a volontà, ed è lì che ci dirigiamo. Il posto merita davvero, ma col senno di poi mi tocca fare un paio di piccole precisazioni..
La prima è che quei venti minuti che al solo pensiero appaiono assolutamente fattibili, è come se fossero in realtà duecento se consideriamo che dovrete farli tutti attraverso vicoletti in salita.. sarà stato che alle 15 del pomeriggio il caldo non era esattamente al massimo della sua clemenza, sarà stato che la fame era tantissima, fatto sta che prima di svoltare l’ultimo angolo e vedere l’insegna del mercato, saluto mio marito dicendogli di non pensare a me, di lasciarmi pure indietro e salvarsi la vita (dopotutto anche quella idea era stata mia); e la seconda è che appena fuori dal nostro Hotel ci sono delle meravigliose scale mobili che vi porteranno su fino al cuore del centro storico, senza che vi ritroviate ad ansimare aggrappati alle ringhiere di uno dei suddetti vicoli.
Detto questo miracolosamente mi salvo anch’io, mangiamo con una gioia mai vista, buttiamo giù un paio di birre e proseguiamo col nostro mini tour e avendo poco tempo a disposizione ci affidiamo come sempre agli efficientissimi bus turistici a due piani.
Il Bus parte dalla carinissima Plaza Zocodover, cuore della città, e tocca i punti salienti: LA CATEDRAL PRIMADA, bellissima cattedrale in stile gotico assolutamente da visitare al suo interno; ALCAZAR, il grande castello che domina tutta la città e che ospita il MUSEO DELL’ESERCITO in cui è possibile toccare con mano come l’esercito spagnolo si sia evoluto nei secoli; QUARTIERE EBRAICO con le sue sinagoghe; PUENTE DE ALCANTARA, piccolo ma molto suggestivo. Scesi dal bus ci concediamo ancora qualche momento per perderci tra quelle stradine piene di storia in cui la sensazione è quella di essere ancora parte di un’altra epoca. Ogni cosa, dalle mura medievali, alle splendide porte moresche, alla luce meravigliosa che il tramonto regala a tutto ciò che ci circonda, mi conferma che questa è una città magica e senza tempo.
Torniamo in Hotel stanchi ma soddisfatti, ci immergiamo nelle fresche acque della piscina per riprendere conoscenza e lì, attraverso la merlatura delle mura che la circondano, mi godo il sole che si perde all’orizzonte. Qualche ora dopo (si, ora…in Spagna è sempre difficile riuscire a cenare prima delle 22), al ristorante LA CAVE, con una delle più buone hamburguesas mai mangiate cala il sipario su questa giornata intensa, con la testa già proiettata alla prossima tappa di questo piccolo on the road. Piccolo consiglio spassionato del caso.. Quando scegliete l’Hotel, se la cosa non vi crea particolari disagi pratici, fatelo escludendo la colazione, perché ha sempre un costo spropositato a meno che non facciate un pasto tipo natale. Noi con 7 euro in due abbiamo fatto un’ottima colazione in un baretto poco fuori l’Hotel..il tutto a fronte dei 9 in più a testa che richiedeva invece l’Hacienda.
Da Toledo a…Salamanca
Il viaggio in macchina tra Toledo e Salamanca scorre tranquillo, e dalla Castiglia-La Mancha sconfiniamo nella vicina Castiglia Y Leòn, 230 km circa in cui incontriamo un solo casello autostradale…non male. Nella ricerca del percorso adatto vedo che esattamente a metà strada tra le due ci sarebbe una tappa degna di nota che risponde al nome di Avìla, ma la tabella di marcia non ammette modifiche, così tiriamo dritti in direzione Salamanca. Nello scegliere l’Hotel stavolta optiamo per una struttura appena fuori dal cuore del centro storico, ma nulla che comunque non sia fattibile con una camminata di dieci minuti o poco più, e stavolta senza che l’infarto corra sul filo del rasoio.
L’HOTEL CORONA SOL è un Hotel grande, nuovissimo, che sorge in una zona abbastanza tranquilla e, come dicevo, a pochi minuti a piedi dal centro, per cui prendiamo possesso della camera, dalla cui finestra mi godo una splendida visuale sulla cattedrale, e usciamo subito. Anche questa volta, come per ognuna della nostre tappe, si comincia riempiendo lo stomaco… Ora, lo so che sembra che il nostro primo pensiero sia sempre mangiare, ma sfido chiunque a negare quanto tutto sembri ancora più bello con la pancia piena! Così mentre camminiamo restiamo come folgorati che manco sulla Via di Damasco quando i nostri occhi si posano su quella che all’istante ci appare come il salvavita perfetto..la CERVECERIA 100 MONTADITOS, la mitica catena di ristoranti made in Spagna con i suoi piccoli ma buonissimi paninetti tutti a 1-2 euro e le pinte di birra tanto quanto. Bella schifezza penserete voi..e invece vi garantisco che i panini sono tutti ottimi, e con 10 euro a testa vi farete un signor pasto.
E’ l’unica città di questo tour in cui ne abbiamo incontrato uno, e non credo sia un caso. Salamanca è famosa per essere una città molto giovane essendo sede della più antica Università di Spagna e tra le più antiche d’Europa insieme a quelle di Parigi, Oxford e Napoli per citarne alcune, per cui da Settembre a Giugno è popolata per la maggior parte da studenti, spagnoli e non, e per i quali la ricerca di un pasto economico può essere importantissimo. Comunque sia, con la pancia piena e il portafogli non troppo alleggerito optiamo per un primo giro esplorativo del circondario, per poi dedicarci il giorno dopo e nel pieno delle nostre forze ad una visita più completa. La città non è grandissima e il centro si gira tranquillamente a piedi, e non c’è un solo angolo di tutto ciò che mi abbia lasciata delusa o peggio ancora indifferente! Più mi guardo intorno e più capisco perché è stata dichiarata Patrimonio della Umanità nel lontano 1988; qui ogni pietra conserva un pezzo di storia. Ogni visita che si rispetti parte sempre dal cuore pulsante di una città, che nel caso di Salamanca risponde al nome di PLAZA MAYOR, una vera goduria per gli occhi che incrociano tanto splendore. E’ la piazza più grande di Spagna con le 88 arcate che la circondano…è una delle più belle che io abbia mai visto con la sua eleganza senza tempo…ed è forse il più vivace punto d’incontro per i suoi abitanti e non, grazie alla grande quantità di bar e caffetterie che vivono sotto ad ognuna di quelle arcate, e tra i quali spicca il CAFé NOVELTY, storico caffè letterario e testimonianza vivente della cultura spagnola. Proseguendo per le vie del centro arriviamo nella bellissima Plaza Juan XXIII su cui sorge la CATEDRAL VIEJA e subito affianco la CATEDRAL NUEVA. Il biglietto di appena 5 euro vi permette di visitarle entrambe con inclusa un’audioguida che vi racconta in maniera impeccabile le meraviglie che state osservando, e a quel prezzo ridicolo, credetemi, è qualcosa di cui non potete assolutamente privarvi.
L’omino del futuro
Piccola curiosità ma già notissima ai più: su uno dei portali d’ingresso della Cattedrale Nuova è raffigurato un astronauta, o almeno è quello che sembra osservando attentamente la scultura…dettaglio che ha fatto molto discutere negli anni essendo la Cattedrale stata costruita in un’epoca in cui gli astronauti chiaramente non erano contemplati.
Aguzzate la vista e cercate l’omino del futuro!
Appena a pochi passi da lì troverete poi la CASA DE LAS CONCHAS, uno degli edifici simbolo della città che deve il suo nome alla particolare presenza di 300 conchiglie che ne abbelliscono le pareti esterne, e il PUENTE ROMANO secondo me “porta d’ingresso” ideale nonché passeggiata perfetta verso il tramonto. Un po’ fuori dal circuito del centro c’è invece la bellissima UNIVERSITA’ DI SALAMANCA, che come vi ho già detto può vantarsi di essere la più antica e illustre di tutta la nazione.
Piccola curiosità: tra le sue mura fu discussa la fattibilità del ben celebre progetto di Cristoforo Colombo.
Anche Salamanca è tranquillamente visitabile in una giornata, ma vale senz’altro la pena di fermarsi anche uno o due giorni in più per assaporare le gioie culinarie e la vita frizzante di questa piccola fetta di Spagna. Tra i vari posti provati voglio segnalarvi quelli che più di tutti mi hanno lasciato un ottimo ricordo: LILICOOK in Plaza Sexmeros, a due passi da Plaza Mayor… Tapas e raciones, sia mezze che intere, particolari e buonissime, dolci compresi, da gustare in una piccola piazza molto suggestiva; TAPERIA JAMON JAMON in Calle Barbero, anche questo nei pressi di Plaza Mayor, ma come avrete capito è lì che dovete concentrarvi.
La miglior tortilla di patate e jamon iberico che abbia mai mangiato, il tutto accompagnato da una buona copa de cava che non guasta mai; EL MESON DE GONZALO in Plaza del Poeta Iglesias, indovinate un po’ vicino a cosa?… Non è una taperia ma un ristorante a tutti gli effetti, per cui può risultare un po’ più caro della media, ma ne vale assolutamente la pena se volete gustarvi una cena come si deve. Buonissima la carne e strepitosi i dolci. Ah e che sia a merenda o a colazione non dimenticate mai di fermarvi in una delle tante cioccolaterie per fare il pieno di churros con una buona cioccolata calda o fredda!
Con questa sorprendente meravigliosa città chiudiamo questa prima settimana di vacanze con l’assoluta certezza che la Spagna si rivela sempre una certezza..e scusate la ripetizione..perché è l’unico paese in grado di farci sentire a casa oltre i confini della nostra bella Italia, e perché ci regala sempre emozioni, gioie, odori, sapori e colori che mettiamo in valigia insieme ad una infinità di ricordi preziosi. Adesso dritti a Madrid per riconsegnare la macchina e volare sulla nostra isoletta del cuore… Maiorca! Ma questa è tutta un’altra storia…